martedì 15 ottobre 2024

Cuccurese: “Gli Italiani bocciano il regionalismo differenziato. Avanti tutta con la campagna referendaria”

 Il 70% degli italiani è contro l’Autonomia differenziata. La divisione del Paese e la burocrazia i timori più frequenti. Resta il dato che L’Autonomia differenziata piace solo a 3 italiani su 10. Finalmente rilevati anche i pareri degli elettori del Partito del Sud, il cui dato sulla contrarietà all’Autonomia differenziata è allineato a quello nazionale. Se tali stime, elaborate dall’Istituto Euromedia per La Stampa, saranno rispettate il Referendum abrogativo della legge Calderoli ha ottime possibilità di vittoria“. Così, attraverso i suoi canali social, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese


Foto da @LaStampa del 14 ottobre 2024 sondaggio Euromedia


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 Il 70% degli italiani è contro l’Autonomia differenziata. La divisione del Paese e la burocrazia i timori più frequenti. Resta il dato che L’Autonomia differenziata piace solo a 3 italiani su 10. Finalmente rilevati anche i pareri degli elettori del Partito del Sud, il cui dato sulla contrarietà all’Autonomia differenziata è allineato a quello nazionale. Se tali stime, elaborate dall’Istituto Euromedia per La Stampa, saranno rispettate il Referendum abrogativo della legge Calderoli ha ottime possibilità di vittoria“. Così, attraverso i suoi canali social, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese


Foto da @LaStampa del 14 ottobre 2024 sondaggio Euromedia


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sabato 12 ottobre 2024

Cuccurese: “Commissione Clep, conflitto d’interesse a favore del Nord”

"Tutti i conflitti di interesse, a partire dalla prof. d’Orlando, dei “tecnici” di Cassese. E le premesse per depauperare il Sud’. Sul Manifesto viene illustrata perfettamente la logica della Commissione Cassese nella definizione dei LEP e il ruolo di alcuni dei suoi esponenti 

Spiega anche in che modo anche attraverso i LEP vogliono ottenere la secessione dei ricchi. Un tale macroscopico conflitto di interessi solleva il legittimo dubbio che questi “tecnici”, nello stilare la lista delle prestazioni essenziali e nel decidere come finanziarle, di fatto si adoperino per tutelare le istanze di una specifica parte in causa: quella del Nord. Dal sostenere che il fabbisogno finanziario associato ai Lep andrebbe legato al costo della vita locale, all’opportunità di ridimensionare i plessi scolastici che operano al Sud o infine nella sorprendente affermazione che il tempo pieno non serve a nulla, ma solo ovviamente al Sud.
Un abominio senza fine!“. Questo quando dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese, uno dei pochi, se non pochissimi, esponenti politici di Sinistra da sempre impegnato a favore della definitiva soluzione dell’annosa questione meridionale.   




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"Tutti i conflitti di interesse, a partire dalla prof. d’Orlando, dei “tecnici” di Cassese. E le premesse per depauperare il Sud’. Sul Manifesto viene illustrata perfettamente la logica della Commissione Cassese nella definizione dei LEP e il ruolo di alcuni dei suoi esponenti 

Spiega anche in che modo anche attraverso i LEP vogliono ottenere la secessione dei ricchi. Un tale macroscopico conflitto di interessi solleva il legittimo dubbio che questi “tecnici”, nello stilare la lista delle prestazioni essenziali e nel decidere come finanziarle, di fatto si adoperino per tutelare le istanze di una specifica parte in causa: quella del Nord. Dal sostenere che il fabbisogno finanziario associato ai Lep andrebbe legato al costo della vita locale, all’opportunità di ridimensionare i plessi scolastici che operano al Sud o infine nella sorprendente affermazione che il tempo pieno non serve a nulla, ma solo ovviamente al Sud.
Un abominio senza fine!“. Questo quando dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese, uno dei pochi, se non pochissimi, esponenti politici di Sinistra da sempre impegnato a favore della definitiva soluzione dell’annosa questione meridionale.   




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domenica 6 ottobre 2024

Vergogna Lep! Italia a rischio polveriera. Continuiamo con la mobilitazione contro il federalismo competitivo

Nonostante la raccolta di quasi 1.300.000 firme a favore del referendum abrogativo della sua legge sull’autonomia regionale differenziata, il garante dei “satrapi” settentrionali, lo (s)ministro per le autonomie e per gli affari regionali “de noantri”, Roberto Calderoli da Bergamo, preme il piede sull’acceleratore e non solo si porta avanti col lavoro per definire insieme ai “satrapi” delle regioni Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria le intese per le cosiddette materie No-Lep, ma compulsa anche gli esperti da lui nominati, Cassese & company, affinché definiscano i Lep ad uso e consumo del ricco Nord e a danno del povero Sud. Il tutto, ovviamente, a Costituzione rovesciata.

Contro il tentativo malcelato, secondo l’opinione di autorevoli studiosi, centri di ricerca ed istituzioni accreditate, di cristallizzare, se non acuire, lo storico gap Nord-Sud, prosegue la sua campagna di mobilitazione il Comitato referendario contro l’autonomia differenziata, riunitosi oggi in Assemblea nazionale a Roma presso il Centro Congressi “Frentani”. All’Assemblea ha aderito anche il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, il cui Presidente, Natale Cuccurese, ha dichiarato: “Lep ultima vergogna. Avanti con la campagna di informazione contro il federalismo competitivo, che fa male sia al Sud che al Nord“. Per poi aggiungere: “E’ ovvio che entro breve tempo l’Italia diventerà una polveriera. La Lega vedrebbe così finalmente realizzata la sua missione originaria, cioè quella di frantumare l’unità nazionale, seppur formale. Missione incredibilmente realizzata con la complicità degli pseudo-nazionalisti di FdI in cambio del premierato“.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese    



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Nonostante la raccolta di quasi 1.300.000 firme a favore del referendum abrogativo della sua legge sull’autonomia regionale differenziata, il garante dei “satrapi” settentrionali, lo (s)ministro per le autonomie e per gli affari regionali “de noantri”, Roberto Calderoli da Bergamo, preme il piede sull’acceleratore e non solo si porta avanti col lavoro per definire insieme ai “satrapi” delle regioni Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria le intese per le cosiddette materie No-Lep, ma compulsa anche gli esperti da lui nominati, Cassese & company, affinché definiscano i Lep ad uso e consumo del ricco Nord e a danno del povero Sud. Il tutto, ovviamente, a Costituzione rovesciata.

Contro il tentativo malcelato, secondo l’opinione di autorevoli studiosi, centri di ricerca ed istituzioni accreditate, di cristallizzare, se non acuire, lo storico gap Nord-Sud, prosegue la sua campagna di mobilitazione il Comitato referendario contro l’autonomia differenziata, riunitosi oggi in Assemblea nazionale a Roma presso il Centro Congressi “Frentani”. All’Assemblea ha aderito anche il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, il cui Presidente, Natale Cuccurese, ha dichiarato: “Lep ultima vergogna. Avanti con la campagna di informazione contro il federalismo competitivo, che fa male sia al Sud che al Nord“. Per poi aggiungere: “E’ ovvio che entro breve tempo l’Italia diventerà una polveriera. La Lega vedrebbe così finalmente realizzata la sua missione originaria, cioè quella di frantumare l’unità nazionale, seppur formale. Missione incredibilmente realizzata con la complicità degli pseudo-nazionalisti di FdI in cambio del premierato“.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese    



sabato 5 ottobre 2024

CALDEROLI CONFERMA I LEP DIFFERENZIATI (CHI HA DI PIÙ AVRÀ ANCORA DI PIÙ, CHI HA MENO AVRÀ ANCORA DI MENO…) [VIDEO]


Il ministro Roberto Calderoli va avanti sull’Autonomia differenziata in diverse materie già chiesta da Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria e apre i tavoli per assegnare le materie non Lep, confermando che si va verso un aggancio al costo della vita e quindi a Lep differenziati per aree del Paese: in questo modo non ci sarebbe alcuna redistribuzione di risorse tra le Regioni del Nord verso quelle del Sud per per permettere a quest’ultime di garantire almeno i Livelli essenziali delle prestazioni sanitarie, scolastiche e nei trasporti. Un federalismo competitivo e non solidale che fa male anche al Nord. Il ritorno alle gabbie salariale.Non si capisce a questo punto perché al Sud si debbano continuare a pagare le tasse nella stessa percentuale del Nord. Lo stesso dicasi per il debito pubblico. È ovvio che entro breve tempo l’Italia diventerà una polveriera…La Lega vedrebbe così finalmente realizzata la sua missione originaria, cioè quella di frantumare l’unità nazionale, seppur formale. Missione incredibilmente realizzata con la complicità degli pseudo nazionalistidi FdI in cambio del premierato.




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Il ministro Roberto Calderoli va avanti sull’Autonomia differenziata in diverse materie già chiesta da Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria e apre i tavoli per assegnare le materie non Lep, confermando che si va verso un aggancio al costo della vita e quindi a Lep differenziati per aree del Paese: in questo modo non ci sarebbe alcuna redistribuzione di risorse tra le Regioni del Nord verso quelle del Sud per per permettere a quest’ultime di garantire almeno i Livelli essenziali delle prestazioni sanitarie, scolastiche e nei trasporti. Un federalismo competitivo e non solidale che fa male anche al Nord. Il ritorno alle gabbie salariale.Non si capisce a questo punto perché al Sud si debbano continuare a pagare le tasse nella stessa percentuale del Nord. Lo stesso dicasi per il debito pubblico. È ovvio che entro breve tempo l’Italia diventerà una polveriera…La Lega vedrebbe così finalmente realizzata la sua missione originaria, cioè quella di frantumare l’unità nazionale, seppur formale. Missione incredibilmente realizzata con la complicità degli pseudo nazionalistidi FdI in cambio del premierato.




giovedì 3 ottobre 2024

SABATO 5 OTTOBRE A ROMA L'ASSEMBLEA NAZIONALE DEL COMITATO REFERENDARIO CONTRO L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Sabato 5 ottobre saremo come Partito del Sud a Roma per partecipareall’Assemblea nazionale del Comitato Referendario Nazionale Contro l’Autonomia differenziata che si terrà a partire dalle ore 10, presso il Centro Congressi Frentani.

Come Partito del Sud abbiamo dalla prima ora aderito al Comitato e ora, dopo il grande successo della raccolta firme, sarà utile confrontarsi su come procedere in vista del Referendum del prossimo anno per l’abolizione totale della Legge Calderoli sull’Autonomia differenziata.

I lavori si potranno seguire in diretta streaming.



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Sabato 5 ottobre saremo come Partito del Sud a Roma per partecipareall’Assemblea nazionale del Comitato Referendario Nazionale Contro l’Autonomia differenziata che si terrà a partire dalle ore 10, presso il Centro Congressi Frentani.

Come Partito del Sud abbiamo dalla prima ora aderito al Comitato e ora, dopo il grande successo della raccolta firme, sarà utile confrontarsi su come procedere in vista del Referendum del prossimo anno per l’abolizione totale della Legge Calderoli sull’Autonomia differenziata.

I lavori si potranno seguire in diretta streaming.



giovedì 26 settembre 2024

1.291.488 firme contro l'Autonomia differenzita.

Presentate stamane a Roma le firme per il Referendum contro l’autonomia differenziata. Un totale di 1.291.488 firme di cui 737.573 su moduli. Firme raccolte con i banchetti in poco più di due mesi, d’estate… 

Firme raccolte al Sud come al Nord che ben rappresentano la volontà dell’Italia democratica e solidale di opporsi alle derive razziste ed egoistiche che animano l’attuale governo. 

Grazie a chi ha operato per la presentazione del quesito, per la raccolta firme e a tutti i cittadini che hanno firmato, anche on line. 
Il Partito del Sud, che ha aderito al Comitato Nazionale  Referendum contro l'autonomia differenziata, ringrazia i propri sostenitori che da subito hanno sostenuto la raccolta su tutto il territorio nazionale.

Ora in vista del Referendum continuiamo a divulgare perché è necessario opposi, uniti, alla legge Calderoli che vuole spaccare l’Italia.


Natale Cuccurese
Presidente Partito del Sud



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Presentate stamane a Roma le firme per il Referendum contro l’autonomia differenziata. Un totale di 1.291.488 firme di cui 737.573 su moduli. Firme raccolte con i banchetti in poco più di due mesi, d’estate… 

Firme raccolte al Sud come al Nord che ben rappresentano la volontà dell’Italia democratica e solidale di opporsi alle derive razziste ed egoistiche che animano l’attuale governo. 

Grazie a chi ha operato per la presentazione del quesito, per la raccolta firme e a tutti i cittadini che hanno firmato, anche on line. 
Il Partito del Sud, che ha aderito al Comitato Nazionale  Referendum contro l'autonomia differenziata, ringrazia i propri sostenitori che da subito hanno sostenuto la raccolta su tutto il territorio nazionale.

Ora in vista del Referendum continuiamo a divulgare perché è necessario opposi, uniti, alla legge Calderoli che vuole spaccare l’Italia.


Natale Cuccurese
Presidente Partito del Sud



venerdì 20 settembre 2024

Cuccurese: “Verso la Repubblica delle banane: spesa storica, gabbie salariali e criminalizzazione del dissenso ai danni del Sud”

Come rispolverare in gran segreto la ‘spesa storica’: nuovi LEP in base a necessità territoriali e diritti differenziati, fra gabbie salariali e Razzismo di Stato. Servirebbero i LUP cioè Livelli Uniformi delle Prestazioni, visto che i cittadini per Costituzione sono tutti uguali, ma evidentemente si vuole normare per legge che in Italia ci sono cittadinanze e diritti differenziati in base alla latitudine. È ovvio che una simile discriminazione non potrà reggere a lungo e porterà inevitabilmente alla balcanizzazione del paese. La Lega (Nord) così, grazie alla sponda dei Fratelli di (mezza)Italia otterrà l’agognata secessione. Mentre il governo fascioleghista si è messo avanti in caso di proteste e ha appena approvato il ddl “sicurezza”, cioè misure repressive e demagogiche per criminalizzare il dissenso. Ogni protesta anche non violenta diventa reato da anni di carcere, soprattutto se arriverà da Sud. Così finisce definitivamente la Repubblica nata dalla Resistenza per fare posto ad una ridicola repubblica delle banane di stampo sudamericano. Un regime mascherato“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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Come rispolverare in gran segreto la ‘spesa storica’: nuovi LEP in base a necessità territoriali e diritti differenziati, fra gabbie salariali e Razzismo di Stato. Servirebbero i LUP cioè Livelli Uniformi delle Prestazioni, visto che i cittadini per Costituzione sono tutti uguali, ma evidentemente si vuole normare per legge che in Italia ci sono cittadinanze e diritti differenziati in base alla latitudine. È ovvio che una simile discriminazione non potrà reggere a lungo e porterà inevitabilmente alla balcanizzazione del paese. La Lega (Nord) così, grazie alla sponda dei Fratelli di (mezza)Italia otterrà l’agognata secessione. Mentre il governo fascioleghista si è messo avanti in caso di proteste e ha appena approvato il ddl “sicurezza”, cioè misure repressive e demagogiche per criminalizzare il dissenso. Ogni protesta anche non violenta diventa reato da anni di carcere, soprattutto se arriverà da Sud. Così finisce definitivamente la Repubblica nata dalla Resistenza per fare posto ad una ridicola repubblica delle banane di stampo sudamericano. Un regime mascherato“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




mercoledì 18 settembre 2024

Cuccurese: “Buio Fitto al Sud. Tagli devastanti per il Mezzogiorno”

 Per quanto riguarda il Pnrr giova ricordare che l’Italia ha ricevuto il più alto finanziamento in Europa per iniziare, nei fatti, a colmare il divario abnorme fra le due parti del paese. Al “Mezzogiorno spettavano circa il 65% dei fondi Pnrr. Ovviamente i vari governi hanno fatto a gara a tagliare questa quota. Buon ultimo il governo Meloni il più antimeridionale del globo terracqueo. Il ministro Fitto a tale scopo si è molto speso. Ricordo che a inizio anno, ben nascosto tra i vari capitoli dell’ultima legge di bilancio, c’è stato anche il definanziamento, cioè il taglio, del Fondo perequativo infrastrutturale che doveva assicurare l’inizio del recupero dei divari tra le diverse aree geografiche del Paese. C’erano 4,6 miliardi di euro destinati a interventi per superare le disuguaglianze tra Nord e Sud. Il governo Draghi sulla base di una ricognizione dei fabbisogni assegnò al Mezzogiorno l’80 per cento dei fondi per costruire strade, per migliorare sanità e istruzione. Il ministro (buio) Fitto ha ereditato questo lavoro ma l’ha subito accantonato e il fondo è stato quasi completamente svuotato da questo Governo. In generale sono state tolte dal PNRR opere per oltre 10 miliardi, mentre venivano promesse dal Governo, da luglio, risorse sostitutive mai indicate e tantomeno stanziate. In seguito il Ministero leghista dell’Economia ha bloccato l’accesso ai fondi. In un anno di governo ha smantellato l’Agenzia per la coesione, chiuse e centralizzate le Zes, tagliato il fondo perequativo. Il decreto PNRR del ministro Fitto ha tagliato, cioè scippato per mandarli a Nord, 6.682 milioni al Fondo Sviluppo e Coesione, in origine destinato per l’80% al Sud. Mentre il governo Meloni non pubblicava la relativa relazione dovuta per legge. Fitto, ora commissario europeo, spieghi ai cittadini meridionali il perché di queste scelte devastanti per il Mezzogiorno“. Questo quanto dichiarato tramite i canali social dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, Natale Cuccurese.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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 Per quanto riguarda il Pnrr giova ricordare che l’Italia ha ricevuto il più alto finanziamento in Europa per iniziare, nei fatti, a colmare il divario abnorme fra le due parti del paese. Al “Mezzogiorno spettavano circa il 65% dei fondi Pnrr. Ovviamente i vari governi hanno fatto a gara a tagliare questa quota. Buon ultimo il governo Meloni il più antimeridionale del globo terracqueo. Il ministro Fitto a tale scopo si è molto speso. Ricordo che a inizio anno, ben nascosto tra i vari capitoli dell’ultima legge di bilancio, c’è stato anche il definanziamento, cioè il taglio, del Fondo perequativo infrastrutturale che doveva assicurare l’inizio del recupero dei divari tra le diverse aree geografiche del Paese. C’erano 4,6 miliardi di euro destinati a interventi per superare le disuguaglianze tra Nord e Sud. Il governo Draghi sulla base di una ricognizione dei fabbisogni assegnò al Mezzogiorno l’80 per cento dei fondi per costruire strade, per migliorare sanità e istruzione. Il ministro (buio) Fitto ha ereditato questo lavoro ma l’ha subito accantonato e il fondo è stato quasi completamente svuotato da questo Governo. In generale sono state tolte dal PNRR opere per oltre 10 miliardi, mentre venivano promesse dal Governo, da luglio, risorse sostitutive mai indicate e tantomeno stanziate. In seguito il Ministero leghista dell’Economia ha bloccato l’accesso ai fondi. In un anno di governo ha smantellato l’Agenzia per la coesione, chiuse e centralizzate le Zes, tagliato il fondo perequativo. Il decreto PNRR del ministro Fitto ha tagliato, cioè scippato per mandarli a Nord, 6.682 milioni al Fondo Sviluppo e Coesione, in origine destinato per l’80% al Sud. Mentre il governo Meloni non pubblicava la relativa relazione dovuta per legge. Fitto, ora commissario europeo, spieghi ai cittadini meridionali il perché di queste scelte devastanti per il Mezzogiorno“. Questo quanto dichiarato tramite i canali social dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, Natale Cuccurese.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




giovedì 5 settembre 2024

Meridionali al Nord e autonomia differenziata - ospite Natale Cuccurese, 3 settembre 2024 (Video)



Natale Cuccurese, segretario del Partito del Sud, risponde a numerose domande: perché un meridionale al Nord dovrebbe occuparsi del Sud? esiste il pregiudizio del Nord contro Sud e del Sud contro Nord? le analisi di Gramsci e Zitara sono valide? l' UE è una gabbia o un'occasione? Cosa si può fare per i meridionali ? perché l'autonomia differenziata è un male? quale è la situazione della lotta alle mafie ?



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Natale Cuccurese, segretario del Partito del Sud, risponde a numerose domande: perché un meridionale al Nord dovrebbe occuparsi del Sud? esiste il pregiudizio del Nord contro Sud e del Sud contro Nord? le analisi di Gramsci e Zitara sono valide? l' UE è una gabbia o un'occasione? Cosa si può fare per i meridionali ? perché l'autonomia differenziata è un male? quale è la situazione della lotta alle mafie ?



mercoledì 28 agosto 2024

Cuccurese: “Calderoli rosica e minaccia. Si prosegua con le firme per il referendum che unisce il Paese”




 Il ministro antimeridionale Calderoli (definì topi i napoletani e Napoli città da derattizzare), padre del Porcellum (legge elettorale da lui stesso definita una “porcata”), ora difende la sua indifendibile e discriminatoria legge sull’Autonomia differenziata (l’ennesima porcata), ergendosi a costituzionista e statista, Ministro unico della Verità, con la sola volontà di negare i diritti e il futuro ai cittadini italiani a partire da quelli del Sud. Ora addirittura giunge a profettizzare uno scontro Nord/Sud (che i leghisti da sempre auspicano per secedere…) sul @corsera. Non pago, ed evidentemente in vena di boutade (forse con lo scolapasta in testa), vorrebbe negare con pretesti da leguleio il diritto al Referendum ai cittadini che in massa, da Nord a Sud, hanno firmato e firmano contro la sua Legge e che hanno già fatto superare ampiamente il quorum delle firme richieste. Proprio “un sincero democratico”. Respingiamo le sue continue idiozie continuando a firmare in massa per il Referendum contro l’Autonomia differenziata, soprattutto ai banchetti entro il 15 settembre in modo da superare anche le 500.000 firme cartacee (pur col quorum già ampiamente superato anche solo con l’on line) per ricacciare al destinatario le minacce di invalidità della raccolta firme online, ma comunque continuando a firmare anche on line con Spid al sito https://referendumautonomiadifferenziata.com/”.

Così, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese tramite i suoi canali social.


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 Il ministro antimeridionale Calderoli (definì topi i napoletani e Napoli città da derattizzare), padre del Porcellum (legge elettorale da lui stesso definita una “porcata”), ora difende la sua indifendibile e discriminatoria legge sull’Autonomia differenziata (l’ennesima porcata), ergendosi a costituzionista e statista, Ministro unico della Verità, con la sola volontà di negare i diritti e il futuro ai cittadini italiani a partire da quelli del Sud. Ora addirittura giunge a profettizzare uno scontro Nord/Sud (che i leghisti da sempre auspicano per secedere…) sul @corsera. Non pago, ed evidentemente in vena di boutade (forse con lo scolapasta in testa), vorrebbe negare con pretesti da leguleio il diritto al Referendum ai cittadini che in massa, da Nord a Sud, hanno firmato e firmano contro la sua Legge e che hanno già fatto superare ampiamente il quorum delle firme richieste. Proprio “un sincero democratico”. Respingiamo le sue continue idiozie continuando a firmare in massa per il Referendum contro l’Autonomia differenziata, soprattutto ai banchetti entro il 15 settembre in modo da superare anche le 500.000 firme cartacee (pur col quorum già ampiamente superato anche solo con l’on line) per ricacciare al destinatario le minacce di invalidità della raccolta firme online, ma comunque continuando a firmare anche on line con Spid al sito https://referendumautonomiadifferenziata.com/”.

Così, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese tramite i suoi canali social.


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