martedì 23 luglio 2024

Cuccurese: “CorSera scettico sul regionalismo differenziato”

In un articolo, pubblicato oggi sul Corriere della Sera (ieri, ndr), vengono elencate alcune delle tante problematiche inerenti all’autonomia differenziata. Se i dubbi e i rischi vengono richiamati addirittura sul Corriere della Sera, organo ufficiale della borghesia e della finanza meneghina, da sempre attento alle sole esigenze del Nord (dove non a caso anche in questo articolo si diffondono a piene mani i soliti miserabili pregiudizi contro i politici del Sud, dimenticando che proprio in questi giorni alcuni grossi politicanti del Nord, come in Liguria e a Venezia, sono alle prese con guai giudiziari), vuol dire che l’allarme sui conti è al livello di guardia e suscita le preoccupazione di chi i conti li sa fare. Con buona pace di Calderoli“. Così, tramite i suoi canali social, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, da anni impegnato entro il campo delle sinistre a porre la centralità della questione meridionale come questione sociale e territoriale di portata nazionale ed europea.    


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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In un articolo, pubblicato oggi sul Corriere della Sera (ieri, ndr), vengono elencate alcune delle tante problematiche inerenti all’autonomia differenziata. Se i dubbi e i rischi vengono richiamati addirittura sul Corriere della Sera, organo ufficiale della borghesia e della finanza meneghina, da sempre attento alle sole esigenze del Nord (dove non a caso anche in questo articolo si diffondono a piene mani i soliti miserabili pregiudizi contro i politici del Sud, dimenticando che proprio in questi giorni alcuni grossi politicanti del Nord, come in Liguria e a Venezia, sono alle prese con guai giudiziari), vuol dire che l’allarme sui conti è al livello di guardia e suscita le preoccupazione di chi i conti li sa fare. Con buona pace di Calderoli“. Così, tramite i suoi canali social, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, da anni impegnato entro il campo delle sinistre a porre la centralità della questione meridionale come questione sociale e territoriale di portata nazionale ed europea.    


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




domenica 21 luglio 2024

Comitato Salvemini: “Domenica in piazza con Città Futura e il Partito del Sud per il referendum contro la secessione dei ricchi”

Il Comitato meridionalista dell’area vesuviana “Gaetano Salvemini” aderisce all’appello lanciato dalla lista civica “Città Futura” di Cercola per la raccolta delle firme a favore del referendum abrogativo della legge Calderoli, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira all’istituzionalizzazione definitiva della condizione ancillare del Sud come colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope e bulimico. Un progetto, quello del regionalismo estrattivo, asimettrico e predatorio, eversivo dello spirito e della lettera della Carta costituzionale del ’48, incentrata sui principi di unità, solidarietà, uguaglianza, equità e coesione sociale e territoriale. Domenica 21 luglio saremo a Cercola in piazzale Filangieri dalle 10 alle 13 insieme ai compagni di “Città Futura” e del Circolo del Partito del Sud-Cercola e Sant’Anastasia ribelli per la raccolta firme contro lo “Spacca-Italia“”. Questo quanto riportato sulla pagina facebook ufficiale del Comitato “Salvemini”, il primo comitato fondato a livello nazionale contro la cosidetta “secessione dei ricchi” nel marzo del 2019.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






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Il Comitato meridionalista dell’area vesuviana “Gaetano Salvemini” aderisce all’appello lanciato dalla lista civica “Città Futura” di Cercola per la raccolta delle firme a favore del referendum abrogativo della legge Calderoli, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira all’istituzionalizzazione definitiva della condizione ancillare del Sud come colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope e bulimico. Un progetto, quello del regionalismo estrattivo, asimettrico e predatorio, eversivo dello spirito e della lettera della Carta costituzionale del ’48, incentrata sui principi di unità, solidarietà, uguaglianza, equità e coesione sociale e territoriale. Domenica 21 luglio saremo a Cercola in piazzale Filangieri dalle 10 alle 13 insieme ai compagni di “Città Futura” e del Circolo del Partito del Sud-Cercola e Sant’Anastasia ribelli per la raccolta firme contro lo “Spacca-Italia“”. Questo quanto riportato sulla pagina facebook ufficiale del Comitato “Salvemini”, il primo comitato fondato a livello nazionale contro la cosidetta “secessione dei ricchi” nel marzo del 2019.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






venerdì 19 luglio 2024

PdS, Cuccurese: “Lega e destra legittimano il gap Nord-Sud. Colpo di grazia al Servizio sanitario nazionale”

Grazie a Lega e destra, i meridionali diventano cittadini di serie B per legge. Una vera e propria apartheid. Infatti, L’autonomia differenziata legittimerà il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute e assesterà il colpo di grazia al Servizio Sanitario Nazionale“. Questo quanto denunciato dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese tramite i sui canali social. 


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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Grazie a Lega e destra, i meridionali diventano cittadini di serie B per legge. Una vera e propria apartheid. Infatti, L’autonomia differenziata legittimerà il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute e assesterà il colpo di grazia al Servizio Sanitario Nazionale“. Questo quanto denunciato dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese tramite i sui canali social. 


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




mercoledì 10 luglio 2024

Fronte popolare, solo uniti si vince. No ai bizantinismi! No ai sudismi!

Le elezioni in Francia fanno capire che l’unica strada percorribile è l’unione delle forze progressiste. Era evidente da mesi, a livello nazionale e locale, ma alcuni non l’hanno colto. Ora c’è chi deve recuperare il tempo perduto e coalizzarsi, come in Francia, in un Fronte Popolare nell’ambito della sinistra progressista mantenendo ognuno le proprie particolarità, ma in questa fase con l’unico obiettivo comune di cacciare dal governo le destre. Sembra incredibile ma c’è chi ancora fa fatica a realizzarlo e pensa che, da solo, apparendo duro & puro, può “frenare l’avanzata delle destre”. A maggior ragione, un indistinto accrocchio populista nè destra, nè sinistra (manifesto o mascherato) è in questa fase non solo velleitario, ma dannoso. Da qui anche la recente e positiva virata del M5s che in Europa ha aderito al Partito della Sinistra Europea. Il meridionalismo, che o è progressista o è altra cosa, cioè sudismo, da questa fase non può che trarne giovamento, come è dimostrato dal recente largo accordo a sinistra sul Referendum per abrogare la Legge Calderoli sull’Autonomia differenziata. Unità, pertanto, senza inutili distinguo, esami del sangue, bizantinismi. Bisogna ben capire che in Italia, a differenza della Francia, i fascisti sono già al governo da ben due anni. Vanno fermati e ricacciati all’opposizione al più presto“. 

Questo quanto dichiarato tramite social del Presidente del Partito del Sud-Merdionalisti Progressisti Natale Cuccurese, a commento dell’esito delle elezioni politiche tenitesi ieri in Francia.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






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Le elezioni in Francia fanno capire che l’unica strada percorribile è l’unione delle forze progressiste. Era evidente da mesi, a livello nazionale e locale, ma alcuni non l’hanno colto. Ora c’è chi deve recuperare il tempo perduto e coalizzarsi, come in Francia, in un Fronte Popolare nell’ambito della sinistra progressista mantenendo ognuno le proprie particolarità, ma in questa fase con l’unico obiettivo comune di cacciare dal governo le destre. Sembra incredibile ma c’è chi ancora fa fatica a realizzarlo e pensa che, da solo, apparendo duro & puro, può “frenare l’avanzata delle destre”. A maggior ragione, un indistinto accrocchio populista nè destra, nè sinistra (manifesto o mascherato) è in questa fase non solo velleitario, ma dannoso. Da qui anche la recente e positiva virata del M5s che in Europa ha aderito al Partito della Sinistra Europea. Il meridionalismo, che o è progressista o è altra cosa, cioè sudismo, da questa fase non può che trarne giovamento, come è dimostrato dal recente largo accordo a sinistra sul Referendum per abrogare la Legge Calderoli sull’Autonomia differenziata. Unità, pertanto, senza inutili distinguo, esami del sangue, bizantinismi. Bisogna ben capire che in Italia, a differenza della Francia, i fascisti sono già al governo da ben due anni. Vanno fermati e ricacciati all’opposizione al più presto“. 

Questo quanto dichiarato tramite social del Presidente del Partito del Sud-Merdionalisti Progressisti Natale Cuccurese, a commento dell’esito delle elezioni politiche tenitesi ieri in Francia.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






martedì 2 luglio 2024

UNITI PER IL REFERENDUM CONTRO LE MIRE LEGHISTE DI SECESSIONE. DECALDEROLIZZIAMO IL PAESE!

COMUNICATO STAMPA

Con l’approvazione definitiva del Ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, si mira alla definitiva istituzionalizzazione dell’annosa questione meridionale, ossia alla costituzionalizzazione della condizione subalterna del Sud come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. Va ribadito ancora una volta con forza il NO senza se e senza ma al regionalismo estrattivo e discriminatorio, che non solo renderà definitiva la marginalizzazione, la pauperizzazione e la conseguente desertificazione demografica, già in corso, del Meridione, ma frantumerà anche l’intero Paese, favorendo l’accelerazione delle politiche di privatizzazione attuate nel corso degli ultimi decenni in nome del dogma supremo del pensiero unico liberista: la centralità del mercato.

Le uniche strade per impedire la divisione della Repubblica una e indivisibile, sono i ricorsi alla Corte Costituzionale da parte di almeno 5 Regioni e il Referendum abrogativo della legge Calderoli che entrerà in vigore il 13 luglio.

Il Partito del Sud, da sempre schierato contro l’Autonomia differenziata e per questo presente dalla prima ora nei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata e nel Tavolo Nazionale NO A.D., si allinea quindi al “fronte del no” composto da sindacati, associazioni, comitati civici e partiti ed invita pertanto tutte le cittadine e i cittadini a recarsi a firmare ai banchetti e on-line il quesito referendario e i propri iscritti e strutture territoriali a rendersi disponibili alla collaborazione e all’organizzazione unitaria per la raccolta firme per il Referendum abrogativo.

 

Natale Cuccurese

Presidente Nazionale a nome del Consiglio Direttivo Nazionale Partito del Sud – Meridionalisti Progressisti

1/07/2024



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COMUNICATO STAMPA

Con l’approvazione definitiva del Ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, si mira alla definitiva istituzionalizzazione dell’annosa questione meridionale, ossia alla costituzionalizzazione della condizione subalterna del Sud come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. Va ribadito ancora una volta con forza il NO senza se e senza ma al regionalismo estrattivo e discriminatorio, che non solo renderà definitiva la marginalizzazione, la pauperizzazione e la conseguente desertificazione demografica, già in corso, del Meridione, ma frantumerà anche l’intero Paese, favorendo l’accelerazione delle politiche di privatizzazione attuate nel corso degli ultimi decenni in nome del dogma supremo del pensiero unico liberista: la centralità del mercato.

Le uniche strade per impedire la divisione della Repubblica una e indivisibile, sono i ricorsi alla Corte Costituzionale da parte di almeno 5 Regioni e il Referendum abrogativo della legge Calderoli che entrerà in vigore il 13 luglio.

Il Partito del Sud, da sempre schierato contro l’Autonomia differenziata e per questo presente dalla prima ora nei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata e nel Tavolo Nazionale NO A.D., si allinea quindi al “fronte del no” composto da sindacati, associazioni, comitati civici e partiti ed invita pertanto tutte le cittadine e i cittadini a recarsi a firmare ai banchetti e on-line il quesito referendario e i propri iscritti e strutture territoriali a rendersi disponibili alla collaborazione e all’organizzazione unitaria per la raccolta firme per il Referendum abrogativo.

 

Natale Cuccurese

Presidente Nazionale a nome del Consiglio Direttivo Nazionale Partito del Sud – Meridionalisti Progressisti

1/07/2024



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martedì 25 giugno 2024

Cuccurese: “Gap Nord-Sud certificato dall’Istat, l’autonomia differenziata lo acuirà ancora di più”

Divario Nord-Sud, il Mezzogiorno sta già ricevendo meno: cosa cambia con l’Autonomia. Non è un problema conseguente al Ddl autonomia differenziata, il divario economico tra Nord e Sud esiste, lo conferma l’ultimo report Istat pubblicato il 19 maggio 2024, dove sono emerse disparità significative nelle risorse destinate ai servizi sociali e socio-educativi che ora saranno accentuate“. Questo quanto osservato tramite i suoi canali social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.


Fonte: VesuvianoNews - articolo Salvatore Lucchese




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Divario Nord-Sud, il Mezzogiorno sta già ricevendo meno: cosa cambia con l’Autonomia. Non è un problema conseguente al Ddl autonomia differenziata, il divario economico tra Nord e Sud esiste, lo conferma l’ultimo report Istat pubblicato il 19 maggio 2024, dove sono emerse disparità significative nelle risorse destinate ai servizi sociali e socio-educativi che ora saranno accentuate“. Questo quanto osservato tramite i suoi canali social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.


Fonte: VesuvianoNews - articolo Salvatore Lucchese




mercoledì 19 giugno 2024

Cuccurese: “DDL Calderoli approvato, Italia in frantumi. Ci si prepari alla balcanizzazione”

Il disegno di legge Calderoli è stato appena approvato: 172 a 99 i voti. L’Italia unita non esiste più, si avvia la balcanizzazione del Paese. Bisogna esserne consapevoli e prepararsi di conseguenza“. Così, tramite social, il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese, dopo la lunga maratona notturna imposta dal governo Meloni alla Camera in nome dello scambio di bassa bottega politico-elettorale tra premierato forte a Fratelli d’Italia “a metà”, regionalismo differenziato alla Lega Nord e riforma della Giustizia a Forza Italia “settentrionale”. Ora la mobilitazione contro il federalismo discriminatorio dei diritti del Sud, e non solo del Sud, deve continuare sia nelle sedi istituzionali tramite il ricorso alla Consulta contro la legge Calderoli da parte di una o più Regione, Campania (?), Puglia (?), sia nelle piazze attraverso la costruzione di un ampio fronte popolare e meridionalista, le cui basi sembrano essere state poste dalla manifestazione unitaria promossa ieri a Roma dalle principali forze politiche di opposizione contro il premierato forte e lo “Spacca-Italia”. 

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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Il disegno di legge Calderoli è stato appena approvato: 172 a 99 i voti. L’Italia unita non esiste più, si avvia la balcanizzazione del Paese. Bisogna esserne consapevoli e prepararsi di conseguenza“. Così, tramite social, il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese, dopo la lunga maratona notturna imposta dal governo Meloni alla Camera in nome dello scambio di bassa bottega politico-elettorale tra premierato forte a Fratelli d’Italia “a metà”, regionalismo differenziato alla Lega Nord e riforma della Giustizia a Forza Italia “settentrionale”. Ora la mobilitazione contro il federalismo discriminatorio dei diritti del Sud, e non solo del Sud, deve continuare sia nelle sedi istituzionali tramite il ricorso alla Consulta contro la legge Calderoli da parte di una o più Regione, Campania (?), Puglia (?), sia nelle piazze attraverso la costruzione di un ampio fronte popolare e meridionalista, le cui basi sembrano essere state poste dalla manifestazione unitaria promossa ieri a Roma dalle principali forze politiche di opposizione contro il premierato forte e lo “Spacca-Italia”. 

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




sabato 15 giugno 2024

Cuccurese. “Media distrattori di massa, regionalismo differenziato letale per il Sud”

Tutta l’attenzione politica e mediatica è concentrata sulla grave scazzottata alla Camera e così della legge più pericolosa per l’unità d’Italia e per il Mezzogiorno, l’Autonomia differenziata, non ne parla quasi più nessuno. È la parte più pericolosa del mercimonio in atto tra gli alleati di governo, gli altri sono premierato e riforma della giustizia. Ma il paradosso è che il via libera venga dato nelle ultime ore anche da Forza Italia, malgrado gli allarmi interessati lanciati dal governatore calabrese Roberto Occhiuto e da quello siciliano Renato Schifani, che con la loro massa di voti tengono a galla il partito attorno al dieci per cento. Ignorati in nome di prima il Nord“. Così, tramite social, il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese, che poi ha proseguito: “Nessuno poi dibatte intorno al fatto che non ci sono i soldi per i Lep, i livelli essenziali di prestazione, mentre il testo dice che per le materie dove sono previsti i Lep, prima di fare un’intesa, è necessario definirli e finanziarli, ma i soldi ancora non ci sono e presumibilmente mai ci saranno“.

L’importante per il destra-centro – ha sottolineato Cuccurese – è fare presto, poi se si sfascia la nazione poco importa, soprattutto ai leghisti“, per poi concludere: “Tacciono le più alte cariche dello Stato, garanti dell’unità nazionale e così, fra una rissa in Parlamento ed una pagliacciata in masseria si avvia lentamente e nel disinteresse dei più il paese alla dissoluzione“.
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Tutta l’attenzione politica e mediatica è concentrata sulla grave scazzottata alla Camera e così della legge più pericolosa per l’unità d’Italia e per il Mezzogiorno, l’Autonomia differenziata, non ne parla quasi più nessuno. È la parte più pericolosa del mercimonio in atto tra gli alleati di governo, gli altri sono premierato e riforma della giustizia. Ma il paradosso è che il via libera venga dato nelle ultime ore anche da Forza Italia, malgrado gli allarmi interessati lanciati dal governatore calabrese Roberto Occhiuto e da quello siciliano Renato Schifani, che con la loro massa di voti tengono a galla il partito attorno al dieci per cento. Ignorati in nome di prima il Nord“. Così, tramite social, il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese, che poi ha proseguito: “Nessuno poi dibatte intorno al fatto che non ci sono i soldi per i Lep, i livelli essenziali di prestazione, mentre il testo dice che per le materie dove sono previsti i Lep, prima di fare un’intesa, è necessario definirli e finanziarli, ma i soldi ancora non ci sono e presumibilmente mai ci saranno“.

L’importante per il destra-centro – ha sottolineato Cuccurese – è fare presto, poi se si sfascia la nazione poco importa, soprattutto ai leghisti“, per poi concludere: “Tacciono le più alte cariche dello Stato, garanti dell’unità nazionale e così, fra una rissa in Parlamento ed una pagliacciata in masseria si avvia lentamente e nel disinteresse dei più il paese alla dissoluzione“.

mercoledì 12 giugno 2024

Cuccurese: “La Sinistra agiti unita la questione meridionale. Basta con i proto-leghismi!”

L’Italia che il governo dei cinici accordi elettorali da bottega, presieduto da Giorgia Meloni, si appresta a disegnare con le sue riforme – regionalismo differenziato (Lega Nord), premierato forte (FdI), giustizia (FI) – sarà l’Italia che sancirà la definitiva rottura del patto repubblicano di solidarietà, su cui si fonda(va) la Costituzione del ’48. Avremo un Paese frammentato a trazione nordica, guidato per la difesa e la sicurezza interna da una donna(?) sola al comando, che avrà tutto l’interesse ad alimentare sindromi securitarie interne ed esterne, ed una giustizia asservita all’esecutivo. A pagare le conseguenze del regionalismo differenziato sarà il Sud, in quanto tale riforma renderà definitiva, se non l’acuirà ulteriormente, la già iniqua distribuzione delle risorse pubbliche pro-capite: sempre di più ai ricchi e al Nord e sempre di meno ai poveri e al Sud. Sugli aspetti politici della nuova questione meridionale è intervenuto il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, Natale Cuccurese, che, tramite i suoi canali social, ha osservato: “Nel Mezzogiorno FdI è dietro al Pd e l’opposizione unita supera le destre. La causa principale sono le misure antimeridionaliste del governo. La sinistra può ripartire solo da Sud, sono anni che come meridionalisti lo si dice, ora appare obbligatorio abbandonare ogni forma di protoleghismo e abbracciare, uniti, i temi della Questione meridionale per risolverli definitivamente”.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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L’Italia che il governo dei cinici accordi elettorali da bottega, presieduto da Giorgia Meloni, si appresta a disegnare con le sue riforme – regionalismo differenziato (Lega Nord), premierato forte (FdI), giustizia (FI) – sarà l’Italia che sancirà la definitiva rottura del patto repubblicano di solidarietà, su cui si fonda(va) la Costituzione del ’48. Avremo un Paese frammentato a trazione nordica, guidato per la difesa e la sicurezza interna da una donna(?) sola al comando, che avrà tutto l’interesse ad alimentare sindromi securitarie interne ed esterne, ed una giustizia asservita all’esecutivo. A pagare le conseguenze del regionalismo differenziato sarà il Sud, in quanto tale riforma renderà definitiva, se non l’acuirà ulteriormente, la già iniqua distribuzione delle risorse pubbliche pro-capite: sempre di più ai ricchi e al Nord e sempre di meno ai poveri e al Sud. Sugli aspetti politici della nuova questione meridionale è intervenuto il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, Natale Cuccurese, che, tramite i suoi canali social, ha osservato: “Nel Mezzogiorno FdI è dietro al Pd e l’opposizione unita supera le destre. La causa principale sono le misure antimeridionaliste del governo. La sinistra può ripartire solo da Sud, sono anni che come meridionalisti lo si dice, ora appare obbligatorio abbandonare ogni forma di protoleghismo e abbracciare, uniti, i temi della Questione meridionale per risolverli definitivamente”.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




giovedì 6 giugno 2024

Cuccurese: “Guerra, a morire sarebbero i figli del Sud. Il 72% dell’Esercito italiano è composto da meridionali”

 Diffido da chi non ricorda mai che il 72% dell’Esercito Italiano è composto da meridionali contro una popolazione del 34% , principalmente a causa della cronica mancanza di lavoro, e quindi in caso di guerra a morire in grande maggioranza saranno proprio i figli del Sud“. Così, tramite social, il candidato indipendente nelle liste di Alleanza Verdi-Sinistra Natale Cuccurese, che poi prosegue: “Lo affermo da tempo (https://transform-italia.it/la-guerra-vista-da-sud/) ma sono l’unico a dirlo e a scriverlo. Evidentemente, come spesso accade, il Mezzogiorno non è nel sentire e non suscita l’attenzione di chi ha troppo spesso la testa rivolta al Nord“. Anche per questo – conclude – per tenere alta l’attenzione sui temi del Mezzogiorno, della Questione meridionale e della pace, che mi sono candidato alle prossime elezioni europee con AVS nella Circoscrizione Meridionale.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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 Diffido da chi non ricorda mai che il 72% dell’Esercito Italiano è composto da meridionali contro una popolazione del 34% , principalmente a causa della cronica mancanza di lavoro, e quindi in caso di guerra a morire in grande maggioranza saranno proprio i figli del Sud“. Così, tramite social, il candidato indipendente nelle liste di Alleanza Verdi-Sinistra Natale Cuccurese, che poi prosegue: “Lo affermo da tempo (https://transform-italia.it/la-guerra-vista-da-sud/) ma sono l’unico a dirlo e a scriverlo. Evidentemente, come spesso accade, il Mezzogiorno non è nel sentire e non suscita l’attenzione di chi ha troppo spesso la testa rivolta al Nord“. Anche per questo – conclude – per tenere alta l’attenzione sui temi del Mezzogiorno, della Questione meridionale e della pace, che mi sono candidato alle prossime elezioni europee con AVS nella Circoscrizione Meridionale.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




 
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