giovedì 5 settembre 2024

Meridionali al Nord e autonomia differenziata - ospite Natale Cuccurese, 3 settembre 2024 (Video)



Natale Cuccurese, segretario del Partito del Sud, risponde a numerose domande: perché un meridionale al Nord dovrebbe occuparsi del Sud? esiste il pregiudizio del Nord contro Sud e del Sud contro Nord? le analisi di Gramsci e Zitara sono valide? l' UE è una gabbia o un'occasione? Cosa si può fare per i meridionali ? perché l'autonomia differenziata è un male? quale è la situazione della lotta alle mafie ?



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Natale Cuccurese, segretario del Partito del Sud, risponde a numerose domande: perché un meridionale al Nord dovrebbe occuparsi del Sud? esiste il pregiudizio del Nord contro Sud e del Sud contro Nord? le analisi di Gramsci e Zitara sono valide? l' UE è una gabbia o un'occasione? Cosa si può fare per i meridionali ? perché l'autonomia differenziata è un male? quale è la situazione della lotta alle mafie ?



mercoledì 28 agosto 2024

Cuccurese: “Calderoli rosica e minaccia. Si prosegua con le firme per il referendum che unisce il Paese”




 Il ministro antimeridionale Calderoli (definì topi i napoletani e Napoli città da derattizzare), padre del Porcellum (legge elettorale da lui stesso definita una “porcata”), ora difende la sua indifendibile e discriminatoria legge sull’Autonomia differenziata (l’ennesima porcata), ergendosi a costituzionista e statista, Ministro unico della Verità, con la sola volontà di negare i diritti e il futuro ai cittadini italiani a partire da quelli del Sud. Ora addirittura giunge a profettizzare uno scontro Nord/Sud (che i leghisti da sempre auspicano per secedere…) sul @corsera. Non pago, ed evidentemente in vena di boutade (forse con lo scolapasta in testa), vorrebbe negare con pretesti da leguleio il diritto al Referendum ai cittadini che in massa, da Nord a Sud, hanno firmato e firmano contro la sua Legge e che hanno già fatto superare ampiamente il quorum delle firme richieste. Proprio “un sincero democratico”. Respingiamo le sue continue idiozie continuando a firmare in massa per il Referendum contro l’Autonomia differenziata, soprattutto ai banchetti entro il 15 settembre in modo da superare anche le 500.000 firme cartacee (pur col quorum già ampiamente superato anche solo con l’on line) per ricacciare al destinatario le minacce di invalidità della raccolta firme online, ma comunque continuando a firmare anche on line con Spid al sito https://referendumautonomiadifferenziata.com/”.

Così, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese tramite i suoi canali social.


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 Il ministro antimeridionale Calderoli (definì topi i napoletani e Napoli città da derattizzare), padre del Porcellum (legge elettorale da lui stesso definita una “porcata”), ora difende la sua indifendibile e discriminatoria legge sull’Autonomia differenziata (l’ennesima porcata), ergendosi a costituzionista e statista, Ministro unico della Verità, con la sola volontà di negare i diritti e il futuro ai cittadini italiani a partire da quelli del Sud. Ora addirittura giunge a profettizzare uno scontro Nord/Sud (che i leghisti da sempre auspicano per secedere…) sul @corsera. Non pago, ed evidentemente in vena di boutade (forse con lo scolapasta in testa), vorrebbe negare con pretesti da leguleio il diritto al Referendum ai cittadini che in massa, da Nord a Sud, hanno firmato e firmano contro la sua Legge e che hanno già fatto superare ampiamente il quorum delle firme richieste. Proprio “un sincero democratico”. Respingiamo le sue continue idiozie continuando a firmare in massa per il Referendum contro l’Autonomia differenziata, soprattutto ai banchetti entro il 15 settembre in modo da superare anche le 500.000 firme cartacee (pur col quorum già ampiamente superato anche solo con l’on line) per ricacciare al destinatario le minacce di invalidità della raccolta firme online, ma comunque continuando a firmare anche on line con Spid al sito https://referendumautonomiadifferenziata.com/”.

Così, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese tramite i suoi canali social.


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sabato 17 agosto 2024

Cuccurese: “Risiedi al Sud? Muori prima. E’ razzismo di Stato!”

 

immagine Youtrend

Un Paese, due aspettative di vita: 83,7 al Centro-Nord; 82,2 al Sud; 82 nelle Isole. Questo quanto certificato dallla testata on-line “youtrend” sulla base dei dati forniti dall’Istat. Un dato che da solo basterebbe a certificare il fallimento dello Stato italiano, che, a 163 anni dalla sua nascita, non ha saputo assicurare, tra le altre cose, la stessa aspettativa di vita da Nord a Sud. Ma, tanto lo si sa, secondo le solite narrazioni tossiche che perpetuano la diffusione di atavici pregiudizi antimeridionali, è sempre e solo colpa dei “terroni”. L’importante è intonare la gran cassa retorica dell’inno nazionale “Fratelli d’Italia” o quella della Repubblica “una e indivisibile” sì, ma soltanto sulla Carta, a dispregio di un Paese nei fatti sempre più duale per ricchezza pro-capite, tassi di occupazione e disoccupazione, diritto alla salute, allo studio e alla mobilità. Chiamasi questione meridionale. Una locuzione che, oramai, anche i partiti di sinistra, che hanno preso meritoriamente posizione contro il regionalismo differenziato in salsa leghista, e non solo leghista, non sanno più pronunciare, per timore di offendere la sensibilità dei “virtuosi” “nordici” relativa all’esistenza di una presunta e millantata “questione settentrionale“, che, agitata dalla Lega Nord, nel corso degli ultimi decenni, ha egemonizzato la politica interna italiana, da destra a sinistra, passando per il centro. Una vera e propria vergogna non solo politica, ma anche etica e civile, del tutto organica al nefando ed anche poco igienico paradigma etno-liberista dello “sgocciolamento“, che ora si vorrebbe istituzionalizzare tramite l’attuazione del regionalismo estrattivo e discriminatorio ai danni del Sud.

Sul gap Nord-Sud relativo all’aspettativa di vita è, invece, come sempre, prontamente intervenuto l’instancabile Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, tramite i suoi canali social, ha denunciato: “In Italia l’aspettativa di vita è di 83 anni, ma si sale a 83,7 anni nel Centro-Nord e si scende a 82,2 nel Sud e a 82 nelle Isole. Il Trentino Alto Adige è la regione dove si vive di più (84,4 anni), mentre la Campania è quella in cui si vive meno (81,5 anni). (Fonte Istat – YouTrend)“. “Nel Mezzogiorno, – ha proseguito – causa i minori trasferimenti statali e quindi fra gli altri la scarsità di assistenza medica e di welfare, si muore mediatente ben prima che al Nord“, per poi concludere: “Se non basta nemmeno questo questo per capire che non bisogna più votare per i partiti schierati per prima il Nord e che adesso vogliono rifilarci anche l’Autonomia differenziata“.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese



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immagine Youtrend

Un Paese, due aspettative di vita: 83,7 al Centro-Nord; 82,2 al Sud; 82 nelle Isole. Questo quanto certificato dallla testata on-line “youtrend” sulla base dei dati forniti dall’Istat. Un dato che da solo basterebbe a certificare il fallimento dello Stato italiano, che, a 163 anni dalla sua nascita, non ha saputo assicurare, tra le altre cose, la stessa aspettativa di vita da Nord a Sud. Ma, tanto lo si sa, secondo le solite narrazioni tossiche che perpetuano la diffusione di atavici pregiudizi antimeridionali, è sempre e solo colpa dei “terroni”. L’importante è intonare la gran cassa retorica dell’inno nazionale “Fratelli d’Italia” o quella della Repubblica “una e indivisibile” sì, ma soltanto sulla Carta, a dispregio di un Paese nei fatti sempre più duale per ricchezza pro-capite, tassi di occupazione e disoccupazione, diritto alla salute, allo studio e alla mobilità. Chiamasi questione meridionale. Una locuzione che, oramai, anche i partiti di sinistra, che hanno preso meritoriamente posizione contro il regionalismo differenziato in salsa leghista, e non solo leghista, non sanno più pronunciare, per timore di offendere la sensibilità dei “virtuosi” “nordici” relativa all’esistenza di una presunta e millantata “questione settentrionale“, che, agitata dalla Lega Nord, nel corso degli ultimi decenni, ha egemonizzato la politica interna italiana, da destra a sinistra, passando per il centro. Una vera e propria vergogna non solo politica, ma anche etica e civile, del tutto organica al nefando ed anche poco igienico paradigma etno-liberista dello “sgocciolamento“, che ora si vorrebbe istituzionalizzare tramite l’attuazione del regionalismo estrattivo e discriminatorio ai danni del Sud.

Sul gap Nord-Sud relativo all’aspettativa di vita è, invece, come sempre, prontamente intervenuto l’instancabile Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, tramite i suoi canali social, ha denunciato: “In Italia l’aspettativa di vita è di 83 anni, ma si sale a 83,7 anni nel Centro-Nord e si scende a 82,2 nel Sud e a 82 nelle Isole. Il Trentino Alto Adige è la regione dove si vive di più (84,4 anni), mentre la Campania è quella in cui si vive meno (81,5 anni). (Fonte Istat – YouTrend)“. “Nel Mezzogiorno, – ha proseguito – causa i minori trasferimenti statali e quindi fra gli altri la scarsità di assistenza medica e di welfare, si muore mediatente ben prima che al Nord“, per poi concludere: “Se non basta nemmeno questo questo per capire che non bisogna più votare per i partiti schierati per prima il Nord e che adesso vogliono rifilarci anche l’Autonomia differenziata“.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese



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venerdì 16 agosto 2024

Cuccurese: “Calderoli frigna, firmiamo in massa contro il regionalismo discriminatorio”

Il ministro antimeridionale Calderoli (definì topi i napoletani e Napoli città da derattizzare), padre del Porcellum (legge elettorale da lui stesso definita una “porcata”), ora difende la sua indifendibile e discriminatoria legge sull’Autonomia differenziata (l’ennesima porcata), ergendosi a costituzionista e statista, Ministro unico della Verità, con la sola volontà di negare i diritti e il futuro ai cittadini italiani a partire da quelli del Sud. Respingiamo le sue continue idiozie continuando a firmare in massa per il Referendum contro l’Autonomia differenziata ai banchetti o online con Spid al sito https://referendumautonomiadifferenziata.com/“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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Il ministro antimeridionale Calderoli (definì topi i napoletani e Napoli città da derattizzare), padre del Porcellum (legge elettorale da lui stesso definita una “porcata”), ora difende la sua indifendibile e discriminatoria legge sull’Autonomia differenziata (l’ennesima porcata), ergendosi a costituzionista e statista, Ministro unico della Verità, con la sola volontà di negare i diritti e il futuro ai cittadini italiani a partire da quelli del Sud. Respingiamo le sue continue idiozie continuando a firmare in massa per il Referendum contro l’Autonomia differenziata ai banchetti o online con Spid al sito https://referendumautonomiadifferenziata.com/“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




sabato 10 agosto 2024

Cuccurese: “Lep, lo squallido gioco delle tre carte del ministro Calderoli. A pagare è sempre e soltanto il Sud”

Come evidenziato da eminenti esperti, economisti e costituzionalisti, uno dei maggiori vulnus della legge quadro sull’autonomia regionale differenziata è la mancata finanziarizzazione dei Lep, ed ecco che il ministro leghista-padano preposto agli affari regionali e alle autonomie, Roberto Calderoli da Bergamo, trova la soluzione: “Fondi per l’autonomia dalla spending review sugli sprechi regionali” (Il Sole 24 Ore, 9 agosto 2024). E le regioni sprecone, secondo il parere del padano-leghista Calderoli, sono sempre e solo le solite regioni meridionali. Insomma, nonostante che, già da anni, sia stato dimostrato che non è il Sud a vivere alle spalle del Nord, ma è l’esatto opposto, è il Nord che vive sulle spalle del Sud, Calderoli e tutto il governo sedicente sovranista e patriottico proseguono cone le solite narrazioni tossiche contro il Meridione e i meridionali.    

Sul tema è prontamente intervenuto il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, dai suoi canali social, ha osservato: “Calderoli mostra i soliti pregiudizi discriminatori antimeridionali, tipici dei leghisti e immutati da un trentennio, nell’intervista al Sole 24 Ore del 9 agosto. Resta inspiegabile come al Sud ci sia chi vota per simili cialtroni. Calderoli: ‘Fondi per l’autonomia dalla spending review sugli sprechi regionali per finanziare i LEP’. In altre parole li finanzieranno coi soldi sottratti per gli sprechi (tutti da dimostrare) al Sud, così la somma sarà sempre zeroIl gatto che si morde la coda“.
Nessun commento – ha proseguito Cuccurese – sugli sprechi reali e documentati al Nord (a cui andranno ancora più soldi con l’Autonomia differenziata) e cioè solo per restare alla cronaca recente ad esempio alla BreBeMi il pozzo senza fondo padano. Oppure delle inchieste a carico di politici del centro-destra dalla Liguria a Venezia. Per non parlare del Mose l’elenco è lunghissimo“.
In poche parole – ha proseguito il Presidente del Partito del Sud – quando conviene, si vuole l’autonomia differenziata per trattenere ogni residuo fiscale. Quando non conviene si cerca di scaricare i costi sulla finanza pubblica e cioè su tutti gli italiani, anche sui meridionali, c’est plus facile“.
Così – si è avviato verso la conclusione del suo intervento Cuccurese – mentre al Sud si negano le infrastrutture essenziali, al Nord pur di ingurgitare denaro pubblico, sperperandolo, si realizza il superfluo. I leghisti avevano assicurato che i costi sarebbero stati solo a carico degli enti locali interessati. Invece pagheremo tutti, come per le olimpiadi Milano-Cortina, le olimpiadi dello spreco. Pagheranno anche i cittadini del Sud, che non ne riceveranno in cambio alcun beneficio. Si passa all’ennesimo incasso, oltretutto puntando il dito accusatorio contro i discriminati, prima della “secessione dei ricchi”.




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Come evidenziato da eminenti esperti, economisti e costituzionalisti, uno dei maggiori vulnus della legge quadro sull’autonomia regionale differenziata è la mancata finanziarizzazione dei Lep, ed ecco che il ministro leghista-padano preposto agli affari regionali e alle autonomie, Roberto Calderoli da Bergamo, trova la soluzione: “Fondi per l’autonomia dalla spending review sugli sprechi regionali” (Il Sole 24 Ore, 9 agosto 2024). E le regioni sprecone, secondo il parere del padano-leghista Calderoli, sono sempre e solo le solite regioni meridionali. Insomma, nonostante che, già da anni, sia stato dimostrato che non è il Sud a vivere alle spalle del Nord, ma è l’esatto opposto, è il Nord che vive sulle spalle del Sud, Calderoli e tutto il governo sedicente sovranista e patriottico proseguono cone le solite narrazioni tossiche contro il Meridione e i meridionali.    

Sul tema è prontamente intervenuto il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, dai suoi canali social, ha osservato: “Calderoli mostra i soliti pregiudizi discriminatori antimeridionali, tipici dei leghisti e immutati da un trentennio, nell’intervista al Sole 24 Ore del 9 agosto. Resta inspiegabile come al Sud ci sia chi vota per simili cialtroni. Calderoli: ‘Fondi per l’autonomia dalla spending review sugli sprechi regionali per finanziare i LEP’. In altre parole li finanzieranno coi soldi sottratti per gli sprechi (tutti da dimostrare) al Sud, così la somma sarà sempre zeroIl gatto che si morde la coda“.
Nessun commento – ha proseguito Cuccurese – sugli sprechi reali e documentati al Nord (a cui andranno ancora più soldi con l’Autonomia differenziata) e cioè solo per restare alla cronaca recente ad esempio alla BreBeMi il pozzo senza fondo padano. Oppure delle inchieste a carico di politici del centro-destra dalla Liguria a Venezia. Per non parlare del Mose l’elenco è lunghissimo“.
In poche parole – ha proseguito il Presidente del Partito del Sud – quando conviene, si vuole l’autonomia differenziata per trattenere ogni residuo fiscale. Quando non conviene si cerca di scaricare i costi sulla finanza pubblica e cioè su tutti gli italiani, anche sui meridionali, c’est plus facile“.
Così – si è avviato verso la conclusione del suo intervento Cuccurese – mentre al Sud si negano le infrastrutture essenziali, al Nord pur di ingurgitare denaro pubblico, sperperandolo, si realizza il superfluo. I leghisti avevano assicurato che i costi sarebbero stati solo a carico degli enti locali interessati. Invece pagheremo tutti, come per le olimpiadi Milano-Cortina, le olimpiadi dello spreco. Pagheranno anche i cittadini del Sud, che non ne riceveranno in cambio alcun beneficio. Si passa all’ennesimo incasso, oltretutto puntando il dito accusatorio contro i discriminati, prima della “secessione dei ricchi”.




lunedì 5 agosto 2024

Il Partito del Sud entra a pieno titolo nel Comitato nazionale referendario per l’abrogazione della “Calderoli”

Secondo la più classica dell’eterogenesi dei fini, la legge quadro Calderoli sull’autonomia regionale differenziata invece di continuare a tenere i riflettori spenti sulla “secessione dei ricchi” e dei diritti a vantaggio del Nord e ai danni del Sud, delle aree interne e delle periferie urbane di un sistema-Paese già ampiamente diviso e diseguale, li ha accessi, favorendo la coalizione delle maggiori forze politiche di opposizione contro lo “Spacca-Italia” e soprattutto dando indirettamente vita alla nascita di un vasto e variegato schieramento non solo di partiti politici, ma anche di forze sindacali, sociali e culturali promotrici del suo referendum abrogativo, che ad oggi, solo on-line, ha già raccolto 449.611 firme. 

Infatti, a seguito dell’approvazione dello “Spacca-Italia” voluto fortemente dalla Lega ed approvato da FdI e da FI in cambio dell’approvazione delle loro riforme-bandiera sul premierato e sulla giustizia, è nato il Comitato nazionale contro l’autonomia differenziata, per un’Italia unita, libera, giusta, di cui fa parte a pieno titolo anche il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, una forza politica e culturale autenticamente meridionalista, in quanto già da anni impegnata non solo a contrastare l’attuazione del regionalismo discriminatorio, ma anche a porre con forza, continuità, rigore e determinazione nel campo delle Sinistre il tema dell’unificazione sostanziale e non solo formale delle “due Italie”. 

Dunque, gli eredi di Salvemini, Dorso e Gramsci continuano a condurre alla luce del sole la loro battaglia a favore della definitiva soluzione della questione meridionale in un’ottica nazionale ed euro-mediterranea.




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Secondo la più classica dell’eterogenesi dei fini, la legge quadro Calderoli sull’autonomia regionale differenziata invece di continuare a tenere i riflettori spenti sulla “secessione dei ricchi” e dei diritti a vantaggio del Nord e ai danni del Sud, delle aree interne e delle periferie urbane di un sistema-Paese già ampiamente diviso e diseguale, li ha accessi, favorendo la coalizione delle maggiori forze politiche di opposizione contro lo “Spacca-Italia” e soprattutto dando indirettamente vita alla nascita di un vasto e variegato schieramento non solo di partiti politici, ma anche di forze sindacali, sociali e culturali promotrici del suo referendum abrogativo, che ad oggi, solo on-line, ha già raccolto 449.611 firme. 

Infatti, a seguito dell’approvazione dello “Spacca-Italia” voluto fortemente dalla Lega ed approvato da FdI e da FI in cambio dell’approvazione delle loro riforme-bandiera sul premierato e sulla giustizia, è nato il Comitato nazionale contro l’autonomia differenziata, per un’Italia unita, libera, giusta, di cui fa parte a pieno titolo anche il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, una forza politica e culturale autenticamente meridionalista, in quanto già da anni impegnata non solo a contrastare l’attuazione del regionalismo discriminatorio, ma anche a porre con forza, continuità, rigore e determinazione nel campo delle Sinistre il tema dell’unificazione sostanziale e non solo formale delle “due Italie”. 

Dunque, gli eredi di Salvemini, Dorso e Gramsci continuano a condurre alla luce del sole la loro battaglia a favore della definitiva soluzione della questione meridionale in un’ottica nazionale ed euro-mediterranea.




mercoledì 31 luglio 2024

FIRMA ANCHE TU!


Più di 300.000 firme in 4 giorni da parte dei cittadini che mandano un segnale politico forte, da Sud a Nord, contro la 
#secessionedeiricchi.


Una valanga che ha coinvolto tutta Italia, perché se la Campania, stando alle indiscrezioni, è la prima regione per sottoscrizioni contro la legge Calderoli, la Lombardia è terza dietro il Lazio, senza dimenticare le migliaia di firme che già da 12 giorni si stanno raccogliendo ai banchetti particolarmente affollati dai cittadini in tutta Italia.

Il significato di quanto sta accadendo è semplice: gli Italiani stanno prendendo posizione netta contro il vergognoso secessionismo leghista.
Avanti così, non fermiamoci …

✍🏻 FIRMIAMO!

1️⃣ Apri il link: https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500020?fbclid=IwY2xjawEaq7NleHRuA2FlbQIxMAABHalzdhQndu0pOLIgzDu6_yHC-RPkBCr8qEc_5t0mIrzlPcFj6h6GqoFUmQ_aem_lBJ5hiFNSYZkoNnDM952Eg e accedi con lo SPID, la CIE o la CNS

2️⃣ Scorri l’elenco delle iniziative e clicca su “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta” (il numero dell’iniziativa è 500020)

3️⃣ Premi su sostieni iniziativa, clicca su continua e nuovamente su sostieni iniziativa

📲 Condividi per fare passaparola, inoltra questo messaggio ai tuoi contatti! 




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Più di 300.000 firme in 4 giorni da parte dei cittadini che mandano un segnale politico forte, da Sud a Nord, contro la 
#secessionedeiricchi.


Una valanga che ha coinvolto tutta Italia, perché se la Campania, stando alle indiscrezioni, è la prima regione per sottoscrizioni contro la legge Calderoli, la Lombardia è terza dietro il Lazio, senza dimenticare le migliaia di firme che già da 12 giorni si stanno raccogliendo ai banchetti particolarmente affollati dai cittadini in tutta Italia.

Il significato di quanto sta accadendo è semplice: gli Italiani stanno prendendo posizione netta contro il vergognoso secessionismo leghista.
Avanti così, non fermiamoci …

✍🏻 FIRMIAMO!

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martedì 23 luglio 2024

Cuccurese: “CorSera scettico sul regionalismo differenziato”

In un articolo, pubblicato oggi sul Corriere della Sera (ieri, ndr), vengono elencate alcune delle tante problematiche inerenti all’autonomia differenziata. Se i dubbi e i rischi vengono richiamati addirittura sul Corriere della Sera, organo ufficiale della borghesia e della finanza meneghina, da sempre attento alle sole esigenze del Nord (dove non a caso anche in questo articolo si diffondono a piene mani i soliti miserabili pregiudizi contro i politici del Sud, dimenticando che proprio in questi giorni alcuni grossi politicanti del Nord, come in Liguria e a Venezia, sono alle prese con guai giudiziari), vuol dire che l’allarme sui conti è al livello di guardia e suscita le preoccupazione di chi i conti li sa fare. Con buona pace di Calderoli“. Così, tramite i suoi canali social, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, da anni impegnato entro il campo delle sinistre a porre la centralità della questione meridionale come questione sociale e territoriale di portata nazionale ed europea.    


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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In un articolo, pubblicato oggi sul Corriere della Sera (ieri, ndr), vengono elencate alcune delle tante problematiche inerenti all’autonomia differenziata. Se i dubbi e i rischi vengono richiamati addirittura sul Corriere della Sera, organo ufficiale della borghesia e della finanza meneghina, da sempre attento alle sole esigenze del Nord (dove non a caso anche in questo articolo si diffondono a piene mani i soliti miserabili pregiudizi contro i politici del Sud, dimenticando che proprio in questi giorni alcuni grossi politicanti del Nord, come in Liguria e a Venezia, sono alle prese con guai giudiziari), vuol dire che l’allarme sui conti è al livello di guardia e suscita le preoccupazione di chi i conti li sa fare. Con buona pace di Calderoli“. Così, tramite i suoi canali social, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, da anni impegnato entro il campo delle sinistre a porre la centralità della questione meridionale come questione sociale e territoriale di portata nazionale ed europea.    


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




domenica 21 luglio 2024

Comitato Salvemini: “Domenica in piazza con Città Futura e il Partito del Sud per il referendum contro la secessione dei ricchi”

Il Comitato meridionalista dell’area vesuviana “Gaetano Salvemini” aderisce all’appello lanciato dalla lista civica “Città Futura” di Cercola per la raccolta delle firme a favore del referendum abrogativo della legge Calderoli, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira all’istituzionalizzazione definitiva della condizione ancillare del Sud come colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope e bulimico. Un progetto, quello del regionalismo estrattivo, asimettrico e predatorio, eversivo dello spirito e della lettera della Carta costituzionale del ’48, incentrata sui principi di unità, solidarietà, uguaglianza, equità e coesione sociale e territoriale. Domenica 21 luglio saremo a Cercola in piazzale Filangieri dalle 10 alle 13 insieme ai compagni di “Città Futura” e del Circolo del Partito del Sud-Cercola e Sant’Anastasia ribelli per la raccolta firme contro lo “Spacca-Italia“”. Questo quanto riportato sulla pagina facebook ufficiale del Comitato “Salvemini”, il primo comitato fondato a livello nazionale contro la cosidetta “secessione dei ricchi” nel marzo del 2019.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






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Il Comitato meridionalista dell’area vesuviana “Gaetano Salvemini” aderisce all’appello lanciato dalla lista civica “Città Futura” di Cercola per la raccolta delle firme a favore del referendum abrogativo della legge Calderoli, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira all’istituzionalizzazione definitiva della condizione ancillare del Sud come colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope e bulimico. Un progetto, quello del regionalismo estrattivo, asimettrico e predatorio, eversivo dello spirito e della lettera della Carta costituzionale del ’48, incentrata sui principi di unità, solidarietà, uguaglianza, equità e coesione sociale e territoriale. Domenica 21 luglio saremo a Cercola in piazzale Filangieri dalle 10 alle 13 insieme ai compagni di “Città Futura” e del Circolo del Partito del Sud-Cercola e Sant’Anastasia ribelli per la raccolta firme contro lo “Spacca-Italia“”. Questo quanto riportato sulla pagina facebook ufficiale del Comitato “Salvemini”, il primo comitato fondato a livello nazionale contro la cosidetta “secessione dei ricchi” nel marzo del 2019.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






venerdì 19 luglio 2024

PdS, Cuccurese: “Lega e destra legittimano il gap Nord-Sud. Colpo di grazia al Servizio sanitario nazionale”

Grazie a Lega e destra, i meridionali diventano cittadini di serie B per legge. Una vera e propria apartheid. Infatti, L’autonomia differenziata legittimerà il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute e assesterà il colpo di grazia al Servizio Sanitario Nazionale“. Questo quanto denunciato dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese tramite i sui canali social. 


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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Grazie a Lega e destra, i meridionali diventano cittadini di serie B per legge. Una vera e propria apartheid. Infatti, L’autonomia differenziata legittimerà il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute e assesterà il colpo di grazia al Servizio Sanitario Nazionale“. Questo quanto denunciato dal Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese tramite i sui canali social. 


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




 
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