mercoledì 8 gennaio 2025

Cuccurese: “Malasanità in Calabria, il razzismo di Stato uccide”

“A San Giovanni in Fiore, in Calabria, in migliaia, hanno partecipato alla fiaccolata per l’uomo morto in ambulanza dopo aver atteso per tre ore l’arrivo di un medico. È solo l’ultimo dei morti causati da una Sanità diseguale che affligge e a volte uccide da decenni i cittadini del Mezzogiorno, spesso oltretutto costretti all’emigrazione sanitaria che acuisce sempre più la predazione in un circolo vizioso che non interessa alla politica politicante. 
Nessun Tg ne parla, ne ha parlato, ne parlerà mai. Il diritto alla Salute al Sud semplicemente non esiste. La ripartizione dei fondi Sanità da parte dello Stato centrale è discriminatorio (e coloniale) nei confronti dei cittadini del Sud. Altro che Costituzione, altro che unità, altro che barzellette infiocchettate da giornalisti e media complici. 

Secondo il Rapporto Italia Eurispes 2020, mai smentito da nessuno – dal 2000 al 2017 – calcolando quanto avrebbe dovuto ricevere il Sud in spesa pubblica rispetto alla sua popolazione sul totale, l‘ammanco rispetto a quanto effettivamente ricevuto è di ben 840 miliardi di euro (circa 46,7 miliardi di euro per anno, dal 2000 al 2017). Una abnorme predazione di risorse che continua anno dopo anno. Con tutta evidenza il differenziale Nord/Sud è quindi voluto e ricercato da chi da sempre guida la politica del Paese, in barba alla Costituzione. 

Poi vedi che al Sud c’è vi vota addirittura la Lega Nord e che il parlamento ha approvato la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata al fine di ratificare l’apartheid sociale ed economica (a quella politica già ci avevano pensato con la legge elettorale e la seguente diminuzione discriminatoria dei parlamentari) nei confronti del 34% dei cittadini italiani, quelli del Sud, e capisci che, se non si bloccano immediatamente queste “politiche razziali”, questo è un paese che non ha un futuro“. Questo quanto dichiarato via social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.




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“A San Giovanni in Fiore, in Calabria, in migliaia, hanno partecipato alla fiaccolata per l’uomo morto in ambulanza dopo aver atteso per tre ore l’arrivo di un medico. È solo l’ultimo dei morti causati da una Sanità diseguale che affligge e a volte uccide da decenni i cittadini del Mezzogiorno, spesso oltretutto costretti all’emigrazione sanitaria che acuisce sempre più la predazione in un circolo vizioso che non interessa alla politica politicante. 
Nessun Tg ne parla, ne ha parlato, ne parlerà mai. Il diritto alla Salute al Sud semplicemente non esiste. La ripartizione dei fondi Sanità da parte dello Stato centrale è discriminatorio (e coloniale) nei confronti dei cittadini del Sud. Altro che Costituzione, altro che unità, altro che barzellette infiocchettate da giornalisti e media complici. 

Secondo il Rapporto Italia Eurispes 2020, mai smentito da nessuno – dal 2000 al 2017 – calcolando quanto avrebbe dovuto ricevere il Sud in spesa pubblica rispetto alla sua popolazione sul totale, l‘ammanco rispetto a quanto effettivamente ricevuto è di ben 840 miliardi di euro (circa 46,7 miliardi di euro per anno, dal 2000 al 2017). Una abnorme predazione di risorse che continua anno dopo anno. Con tutta evidenza il differenziale Nord/Sud è quindi voluto e ricercato da chi da sempre guida la politica del Paese, in barba alla Costituzione. 

Poi vedi che al Sud c’è vi vota addirittura la Lega Nord e che il parlamento ha approvato la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata al fine di ratificare l’apartheid sociale ed economica (a quella politica già ci avevano pensato con la legge elettorale e la seguente diminuzione discriminatoria dei parlamentari) nei confronti del 34% dei cittadini italiani, quelli del Sud, e capisci che, se non si bloccano immediatamente queste “politiche razziali”, questo è un paese che non ha un futuro“. Questo quanto dichiarato via social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.




sabato 17 agosto 2024

Cuccurese: “Risiedi al Sud? Muori prima. E’ razzismo di Stato!”

 

immagine Youtrend

Un Paese, due aspettative di vita: 83,7 al Centro-Nord; 82,2 al Sud; 82 nelle Isole. Questo quanto certificato dallla testata on-line “youtrend” sulla base dei dati forniti dall’Istat. Un dato che da solo basterebbe a certificare il fallimento dello Stato italiano, che, a 163 anni dalla sua nascita, non ha saputo assicurare, tra le altre cose, la stessa aspettativa di vita da Nord a Sud. Ma, tanto lo si sa, secondo le solite narrazioni tossiche che perpetuano la diffusione di atavici pregiudizi antimeridionali, è sempre e solo colpa dei “terroni”. L’importante è intonare la gran cassa retorica dell’inno nazionale “Fratelli d’Italia” o quella della Repubblica “una e indivisibile” sì, ma soltanto sulla Carta, a dispregio di un Paese nei fatti sempre più duale per ricchezza pro-capite, tassi di occupazione e disoccupazione, diritto alla salute, allo studio e alla mobilità. Chiamasi questione meridionale. Una locuzione che, oramai, anche i partiti di sinistra, che hanno preso meritoriamente posizione contro il regionalismo differenziato in salsa leghista, e non solo leghista, non sanno più pronunciare, per timore di offendere la sensibilità dei “virtuosi” “nordici” relativa all’esistenza di una presunta e millantata “questione settentrionale“, che, agitata dalla Lega Nord, nel corso degli ultimi decenni, ha egemonizzato la politica interna italiana, da destra a sinistra, passando per il centro. Una vera e propria vergogna non solo politica, ma anche etica e civile, del tutto organica al nefando ed anche poco igienico paradigma etno-liberista dello “sgocciolamento“, che ora si vorrebbe istituzionalizzare tramite l’attuazione del regionalismo estrattivo e discriminatorio ai danni del Sud.

Sul gap Nord-Sud relativo all’aspettativa di vita è, invece, come sempre, prontamente intervenuto l’instancabile Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, tramite i suoi canali social, ha denunciato: “In Italia l’aspettativa di vita è di 83 anni, ma si sale a 83,7 anni nel Centro-Nord e si scende a 82,2 nel Sud e a 82 nelle Isole. Il Trentino Alto Adige è la regione dove si vive di più (84,4 anni), mentre la Campania è quella in cui si vive meno (81,5 anni). (Fonte Istat – YouTrend)“. “Nel Mezzogiorno, – ha proseguito – causa i minori trasferimenti statali e quindi fra gli altri la scarsità di assistenza medica e di welfare, si muore mediatente ben prima che al Nord“, per poi concludere: “Se non basta nemmeno questo questo per capire che non bisogna più votare per i partiti schierati per prima il Nord e che adesso vogliono rifilarci anche l’Autonomia differenziata“.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese



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immagine Youtrend

Un Paese, due aspettative di vita: 83,7 al Centro-Nord; 82,2 al Sud; 82 nelle Isole. Questo quanto certificato dallla testata on-line “youtrend” sulla base dei dati forniti dall’Istat. Un dato che da solo basterebbe a certificare il fallimento dello Stato italiano, che, a 163 anni dalla sua nascita, non ha saputo assicurare, tra le altre cose, la stessa aspettativa di vita da Nord a Sud. Ma, tanto lo si sa, secondo le solite narrazioni tossiche che perpetuano la diffusione di atavici pregiudizi antimeridionali, è sempre e solo colpa dei “terroni”. L’importante è intonare la gran cassa retorica dell’inno nazionale “Fratelli d’Italia” o quella della Repubblica “una e indivisibile” sì, ma soltanto sulla Carta, a dispregio di un Paese nei fatti sempre più duale per ricchezza pro-capite, tassi di occupazione e disoccupazione, diritto alla salute, allo studio e alla mobilità. Chiamasi questione meridionale. Una locuzione che, oramai, anche i partiti di sinistra, che hanno preso meritoriamente posizione contro il regionalismo differenziato in salsa leghista, e non solo leghista, non sanno più pronunciare, per timore di offendere la sensibilità dei “virtuosi” “nordici” relativa all’esistenza di una presunta e millantata “questione settentrionale“, che, agitata dalla Lega Nord, nel corso degli ultimi decenni, ha egemonizzato la politica interna italiana, da destra a sinistra, passando per il centro. Una vera e propria vergogna non solo politica, ma anche etica e civile, del tutto organica al nefando ed anche poco igienico paradigma etno-liberista dello “sgocciolamento“, che ora si vorrebbe istituzionalizzare tramite l’attuazione del regionalismo estrattivo e discriminatorio ai danni del Sud.

Sul gap Nord-Sud relativo all’aspettativa di vita è, invece, come sempre, prontamente intervenuto l’instancabile Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, tramite i suoi canali social, ha denunciato: “In Italia l’aspettativa di vita è di 83 anni, ma si sale a 83,7 anni nel Centro-Nord e si scende a 82,2 nel Sud e a 82 nelle Isole. Il Trentino Alto Adige è la regione dove si vive di più (84,4 anni), mentre la Campania è quella in cui si vive meno (81,5 anni). (Fonte Istat – YouTrend)“. “Nel Mezzogiorno, – ha proseguito – causa i minori trasferimenti statali e quindi fra gli altri la scarsità di assistenza medica e di welfare, si muore mediatente ben prima che al Nord“, per poi concludere: “Se non basta nemmeno questo questo per capire che non bisogna più votare per i partiti schierati per prima il Nord e che adesso vogliono rifilarci anche l’Autonomia differenziata“.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese



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mercoledì 3 aprile 2024

Cuccurese: “Diritto alla salute, cittadini di serie A e serie B”

I dati provvisori dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) confermano che ci sono due Italie. Le Regioni del Nord garantiscono più diritti e più cure ai propri cittadini, di serie A. I divari tra le regioni spiegano anche la mobilità sanitaria dei restanti cittadini, di serie B“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, a commento dei dati LEA pubblicati dal “Sole 24 Ore”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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I dati provvisori dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) confermano che ci sono due Italie. Le Regioni del Nord garantiscono più diritti e più cure ai propri cittadini, di serie A. I divari tra le regioni spiegano anche la mobilità sanitaria dei restanti cittadini, di serie B“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, a commento dei dati LEA pubblicati dal “Sole 24 Ore”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




martedì 20 febbraio 2024

PdSud, Cuccurese: “Sanità al colasso, autonomia differenziata colpo di grazia”

 Drammatico rapporto del governo: i livelli essenziali di assistenza sanitaria sono garantiti solo in 8 regioni su 20. In crisi la medicina di prevenzione. Tutte ragioni per togliere la tutela della salute dalle maggiori autonomie ed evitare di assestare il colpo di grazia al Servizio Sanitario Nazionale. O vale più lo “scambio di favori” fra Lega e FdimezzaItalia tra l’autonomia differenziata e il presidenzialismo? Così, anche in sanità, l’autonomia differenziata è uno schiaffo al Meridione: le Regioni del Sud saranno sempre più ‘clienti’ dei servizi prodotti da quelle del Nord. Per questo governo di “’delinquenti politici’ (cit.) viene come sempre prima il Nord“. Così, tramite i suoi canali social, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese.


Fonte: VesuvianoNews-articolo di Salvatore Lucchese




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 Drammatico rapporto del governo: i livelli essenziali di assistenza sanitaria sono garantiti solo in 8 regioni su 20. In crisi la medicina di prevenzione. Tutte ragioni per togliere la tutela della salute dalle maggiori autonomie ed evitare di assestare il colpo di grazia al Servizio Sanitario Nazionale. O vale più lo “scambio di favori” fra Lega e FdimezzaItalia tra l’autonomia differenziata e il presidenzialismo? Così, anche in sanità, l’autonomia differenziata è uno schiaffo al Meridione: le Regioni del Sud saranno sempre più ‘clienti’ dei servizi prodotti da quelle del Nord. Per questo governo di “’delinquenti politici’ (cit.) viene come sempre prima il Nord“. Così, tramite i suoi canali social, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese.


Fonte: VesuvianoNews-articolo di Salvatore Lucchese




domenica 23 gennaio 2022

Manifestazione di Napoli del 21 Gennaio contro lo sfascio della Sanità in Regione Campania.

Di Antonio Luongo 

Proseguono le proteste contro lo sfascio della Sanità in Regione Campania. Anche ieri sera, come e insieme al Partito del Sud, eravamo in strada, con un presidio in piazza Plebiscito, a rappresentare le ragioni e i diritti di chi non ha voce. 
I partiti in consiglio regionale sembrano ormai anestetizzati e incapaci di incidere, ma la realtà é drammatica e non ci permette di temporeggiare. 
La Salute non può essere un privilegio per pochi fortunati!




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Di Antonio Luongo 

Proseguono le proteste contro lo sfascio della Sanità in Regione Campania. Anche ieri sera, come e insieme al Partito del Sud, eravamo in strada, con un presidio in piazza Plebiscito, a rappresentare le ragioni e i diritti di chi non ha voce. 
I partiti in consiglio regionale sembrano ormai anestetizzati e incapaci di incidere, ma la realtà é drammatica e non ci permette di temporeggiare. 
La Salute non può essere un privilegio per pochi fortunati!




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sabato 15 gennaio 2022

Disastro Sanità Campana

Di Antonio Luongo 

Due anni di pandemia, tutto cambia tranne l'incapacità amministrativa del governatore De Luca. 

Il sistema sanitario campano è allo sfascio e se durante la prima ondata nell'inverno del 2020 potevamo limitare le critiche per l'imprevedibilità della situazione che ci era piombata addosso, 

Oggi non c'è più spazio per sospendere il giudizio. 
Se i nostri ospedali sono perennemente in affanno e il governatore, nonché assessore alla sanità in pectore, non ha trovato soluzione nemmeno per arginare i problemi allora la condanna è ferma e inevitabile. 

La gestione sanitaria Campana è un totale fallimento. De Luca all'inizio si è nascosto dietro la spettacolarizzazione: i monologhi da cabarettista, i film stile colossal sugli ospedali. 
Ora continua a fare lo show men, replicando un copione noioso e imbarazzante, ma i fatti svelano le sue frottole. 
In assenza di qualsiasi opposizione seria in consiglio regionale, l'altro giorno abbiamo organizzato un presidio sotto la sede della Regione a Santa Lucia per ribadire la necessità di una svolta. 

Erano presenti il Partito del Sud , Partito della Rifondazione Comunista , Potere al Popolo, demA  e i Cobas. Principalmente abbiamo chiesto che i tamponi e le prestazioni mediche a cui siamo costretti dai protocolli #covid e che sono chiaramente azioni a tutela della collettività, prima che di noi stessi siano gratuite. 
Le Istituzioni non possono scaricare sui cittadini i costi della crisi pandemica. 
BASTA!!!



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Di Antonio Luongo 

Due anni di pandemia, tutto cambia tranne l'incapacità amministrativa del governatore De Luca. 

Il sistema sanitario campano è allo sfascio e se durante la prima ondata nell'inverno del 2020 potevamo limitare le critiche per l'imprevedibilità della situazione che ci era piombata addosso, 

Oggi non c'è più spazio per sospendere il giudizio. 
Se i nostri ospedali sono perennemente in affanno e il governatore, nonché assessore alla sanità in pectore, non ha trovato soluzione nemmeno per arginare i problemi allora la condanna è ferma e inevitabile. 

La gestione sanitaria Campana è un totale fallimento. De Luca all'inizio si è nascosto dietro la spettacolarizzazione: i monologhi da cabarettista, i film stile colossal sugli ospedali. 
Ora continua a fare lo show men, replicando un copione noioso e imbarazzante, ma i fatti svelano le sue frottole. 
In assenza di qualsiasi opposizione seria in consiglio regionale, l'altro giorno abbiamo organizzato un presidio sotto la sede della Regione a Santa Lucia per ribadire la necessità di una svolta. 

Erano presenti il Partito del Sud , Partito della Rifondazione Comunista , Potere al Popolo, demA  e i Cobas. Principalmente abbiamo chiesto che i tamponi e le prestazioni mediche a cui siamo costretti dai protocolli #covid e che sono chiaramente azioni a tutela della collettività, prima che di noi stessi siano gratuite. 
Le Istituzioni non possono scaricare sui cittadini i costi della crisi pandemica. 
BASTA!!!



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venerdì 15 ottobre 2021

Natale Cuccurese: “Green Pass, arma di distrazione di massa dal Pnrr e dall’autonomia differenziata”

Il clamore mediatico-politico sul Green Pass come arma di distrazione di massa dai temi strategici per la tenuta unitaria dell’intero sistema Paese: Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), Legge di stabilità ed autonomia differenziata.

Questa, in estrema sintesi, la tesi del Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, sul suo profilo facebook, ha scritto: “L’Italia è tra i Paesi al mondo con la percentuale più alta di persone vaccinate, eppure da settimane si parla solo di Green Pass (unico Paese al mondo che lo ha introdotto come obbligatorio per poter lavorare) e parleremo di questo chissà ancora per quanto tempo, lasciando sempre più sullo sfondo quello di cui dovremmo parlare, visti gli interessi economici in gioco per lo sviluppo dei territori, come il PNRR o l’Autonomia differenziata collegata alla Legge di bilancio”.

Fonte: Vesuvianonews- articolo di Salvatore Lucchese


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Il Post su Facebook completo:

FATEVI UNA DOMANDA E DATEVI UNA RISPOSTA…
La percentuale dei lavoratori vaccinati nei #porti italiani: in testa Gioia Tauro, Bari-Brindisi, Sardegna e Taranto, in coda Trieste…
L’Italia è tra i Paesi al mondo con la percentuale più alta di persone vaccinate, eppure da settimane si parla solo di Green Pass (unico Paese al mondo che lo ha introdotto come obbligatorio per poter lavorare) e parleremo di questo chissà ancora per quanto tempo, lasciando sempre più sullo sfondo quello di cui dovremmo parlare, visti gli interessi economici in gioco per lo sviluppo dei territori, come il PNRR o l’Autonomia differenziata collegata alla Legge di bilancio…


tabella tratta dal Sole 24 ore del 15 ottobre 2021







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Il clamore mediatico-politico sul Green Pass come arma di distrazione di massa dai temi strategici per la tenuta unitaria dell’intero sistema Paese: Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), Legge di stabilità ed autonomia differenziata.

Questa, in estrema sintesi, la tesi del Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, sul suo profilo facebook, ha scritto: “L’Italia è tra i Paesi al mondo con la percentuale più alta di persone vaccinate, eppure da settimane si parla solo di Green Pass (unico Paese al mondo che lo ha introdotto come obbligatorio per poter lavorare) e parleremo di questo chissà ancora per quanto tempo, lasciando sempre più sullo sfondo quello di cui dovremmo parlare, visti gli interessi economici in gioco per lo sviluppo dei territori, come il PNRR o l’Autonomia differenziata collegata alla Legge di bilancio”.

Fonte: Vesuvianonews- articolo di Salvatore Lucchese


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Il Post su Facebook completo:

FATEVI UNA DOMANDA E DATEVI UNA RISPOSTA…
La percentuale dei lavoratori vaccinati nei #porti italiani: in testa Gioia Tauro, Bari-Brindisi, Sardegna e Taranto, in coda Trieste…
L’Italia è tra i Paesi al mondo con la percentuale più alta di persone vaccinate, eppure da settimane si parla solo di Green Pass (unico Paese al mondo che lo ha introdotto come obbligatorio per poter lavorare) e parleremo di questo chissà ancora per quanto tempo, lasciando sempre più sullo sfondo quello di cui dovremmo parlare, visti gli interessi economici in gioco per lo sviluppo dei territori, come il PNRR o l’Autonomia differenziata collegata alla Legge di bilancio…


tabella tratta dal Sole 24 ore del 15 ottobre 2021







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venerdì 3 settembre 2021

Basta, predatori. Andate via - Il partito del Sud promuove e partecipa al Move Up 21 “Stop brevetti sui vaccini”-

 Basta, predatori. Andate via

“Move Up 2021 si mobilita il 5/6 settembre in occasione del vertice dei ministri della salute. Il 5 alle 17 ci sarà un presidio a villa Panphili. Il 6 dalle 17 alle 19 un webinar con la partecipazione di esponenti italiani, europei e mondiali (vd locandina). All’iniziativa hanno aderito Agorà abitanti della terra, transform, medicina democratica, forum salute Lazio, Prc, Partito del Sud, Laboratorio Sud. Ai cittadini ribadiamo la necessità di sospendere i brevetti immediatamente e senza limiti, di garantire subito la disponibilità dei vaccini per tutti, di costruire/ricostruire servizi sanitari pubblici, cosa che i ministri della salute, specie “occidentali”, non hanno voluto fare “

Basta, con le vostre conferenze , i vostri vertici, i vostri poteri, i vostri programmi mistificatori, il vostro operato impunito. Il sistema che avete imposto ai popoli della Terra con la violenza, le guerre, gli accaparramenti delle terre e delle acque, i mercati competitivi, la finanza globale coloniale, il dominio delle imprese GAFAM e BIG PHARMA….è fallito.
Siete dei predatori. Avete dimostrato, a partire dello sfacelo agli inizi degli anni ‘70 del vostro sistema finanziario internazionale, di essere incapaci di risolvere i problemi “mondiali”, da voi stessi creati, nell’interesse di tutti, dei diritti umani e sociali universali, della salvaguarda della vita del Pianeta. Siete stati e restate dei predatori.
Non avete garantito la sicurezza di vita (del lavoro, alimentare, sanitaria, idrica, energetica, civica….) per tutti gli abitanti della Terra , ma avete pensato solo alla vostra sicurezza. In particolare, attribuendo nel 1990 ai soggetti privati il diritto di proprietà intellettuale privata a scopo di lucro sul vivente e, pari empo, sull’Intelligenza Artificiale avete stravolto il divenire della vita e privatizzato la conoscenza,lo spirito della vita. Avete commesso uno dei più nefasti errori della storia.
Siete degli irresponsabili. Avete abbandonato i principi fondatori del costituzionalismo politico, sociale ed umano centrati su libertà, giustizia, uguaglianza, solidarità, fraternità, democrazia ed avete condannato il futuro della comunità di vita della Terra all’arbitrio senza limiti dei gruppi sociali dominanti , cui avete svenduto il potere sulla vita.
Avevate promesso solennemente, con l’Agenda ONU 2000-2015 (Gli Obiettivi dello Sviluppo del Millennio) e poi l’Agenda ONU 2015-2030 (Gli Obiettivi dello Sviluppo Ssostenibile), che “nessuno sarebbe stato lasciato da parte”. Ebbene,
con grande ipocrisia e cinismo
— avete continuato a spendere centinaia di miliardi di dollari l’anno nel settore militare(nel 2020 avete raggiunto il record di due trilioni )
– quasi tre miliardi di esseri umani sono ancora senza copertura sanitaria di base e rischiano (secondo l’OMS) di diventare cinque miliardi nel 2030;
– solo il 2% della popolazione dei paesi detti poveri, cioé impoveriti, sono stati ad oggi vaccinati nel mentre la percentuale supera il 60% nei paesi detti ricchi, cioé arricchitisi con la predazione delle risorse del pianeta;
– si stima che le popolazioni dei paesi impoveriti potranno raggiungere il livello minimo di immunità di gregge contro il Covid-19 verso la fine del 2024-2025 allorché i profitti delle imprese farmaceutiche private detentrici dei brevetti superano già 50 miliardi di dollari
– più di 2 miliardi sono senza accesso all’acqua potabile e 4,2 miliardi non hanno accesso regolare, continuo e sicuro all’acqua buona pe usi umani. Inoltre più di 4 miliardi non dispongono di alcun servizio igienico sicuro, individuale e/o pubblico (secondo l’ONU-Acqua)
Invece , siete stati molto bravi, grazie alle vostre guerre nel mondo, a distruggere Stati o ‘comunità di popoli” come l’Iraq, la Siria, lo Yemen, la Libia, Il Sudan, il Libano, l’Afghanistan, la Palestina e a destabilizzare la maggioranza degli Stati africani sud-Sahara, a ricolonizzare paesi dell’America latina, a mantenere focolai maggiori di conflitti in Asia.
Vergognatevi. Avete promosso un sistema mondiale dove otto miliardari posseggono una ricchezza monetaria uguale a quella di 3,6 miliardi di persone (corrispondente alla popolazione mondiale più povera). Avete continuato imperterriti e prepotenti, malgrado le continue allerte ( fin dal ’72) e le schiaccianti evidenze (fin dal primo vertice della Terra del 1992 sul clima e l’ambiente),nella vostra opera di distruzione delle risorse vitali del Pianeta nel nome di una sciagurata “crescita” delle vostre economie. Oggi, a causa del vostro piratesco modello capitalista di economia “sociale” di mercato, la Terra brucia, le calotte polari ed i ghiacciai si sciolgono, il livello dei mari è aumentato più di un metro, l’acqua buona per usi umani è sempre più scarsa, la siccità e la desertificazione si estendono sul globo, i migranti ambientali si contano per decine di milioni, le pandemie esplodono.
Risultato gravissimo: avete mercificato tutto, privatizzato tutto, svuotato di senso la “res publica”, il pubblico, la gioia del vivere insieme, i beni comuni mondiali, lo Stato ,la bellezza della giustizia, la bontà della democrazia.
Le nostre proposte. Basta, dovete andarvene prima di essere cacciati via in malo modo. E’ inaccettabile continuare ad affidare il destino della vita del Pianeta e dei suoi abitanti a degli irresponsabili. Occorre “Liberare l’umanità e la vita del Pianeta dalla nuova predazione coloniale ” A tal fine, proponiamo di procedere alla messa in moto di processi di elaborazione e proposta di un nuovo contratto sociale mondiale. Passare ad una nuova fase costituente di pensamento e di organizzazione degl abitanti della Terra. Molteplici sono le proposte concrete possibili da promuovere in tutti i campi specie quello del lavoro (tecnologia e finanza), della salute e della sicurezza e salvaguardia della vita della Terra. Un obiettivo maggiore è giungere, sotto una forte pressione da parte dei paesi del Sud del mondo e delle migliaia di associazioni progressiste del mondo alla autoconvocazione, dai paesi che lo desiderano, di un’Assemblea speciale dell’ONU, l’Assemblea degli Abitanti della Terra, con i seguenti quattro punti all’ordine del giorno: la Nuova Dichiarazione universale dei Diritti e delle Responsabilità degli Abitanti della Terra. La sovranità appartiene al popolo/l’umanità , a tutti i popoli della Terra insieme (e non ai popoli più forti); l’abolizione dei brevetti (proprietà intellettuale) privati sul vivente e sull’Intelligenza Artificiale. La conoscenza è un bene comune universale non appropriabile; la ratificazione del Trattato di Proibizione delle armi nucleari (concezione, produzione, uso e commercio); la messa fuorilegge della finanza globale speculativa predatrice.



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 Basta, predatori. Andate via

“Move Up 2021 si mobilita il 5/6 settembre in occasione del vertice dei ministri della salute. Il 5 alle 17 ci sarà un presidio a villa Panphili. Il 6 dalle 17 alle 19 un webinar con la partecipazione di esponenti italiani, europei e mondiali (vd locandina). All’iniziativa hanno aderito Agorà abitanti della terra, transform, medicina democratica, forum salute Lazio, Prc, Partito del Sud, Laboratorio Sud. Ai cittadini ribadiamo la necessità di sospendere i brevetti immediatamente e senza limiti, di garantire subito la disponibilità dei vaccini per tutti, di costruire/ricostruire servizi sanitari pubblici, cosa che i ministri della salute, specie “occidentali”, non hanno voluto fare “

Basta, con le vostre conferenze , i vostri vertici, i vostri poteri, i vostri programmi mistificatori, il vostro operato impunito. Il sistema che avete imposto ai popoli della Terra con la violenza, le guerre, gli accaparramenti delle terre e delle acque, i mercati competitivi, la finanza globale coloniale, il dominio delle imprese GAFAM e BIG PHARMA….è fallito.
Siete dei predatori. Avete dimostrato, a partire dello sfacelo agli inizi degli anni ‘70 del vostro sistema finanziario internazionale, di essere incapaci di risolvere i problemi “mondiali”, da voi stessi creati, nell’interesse di tutti, dei diritti umani e sociali universali, della salvaguarda della vita del Pianeta. Siete stati e restate dei predatori.
Non avete garantito la sicurezza di vita (del lavoro, alimentare, sanitaria, idrica, energetica, civica….) per tutti gli abitanti della Terra , ma avete pensato solo alla vostra sicurezza. In particolare, attribuendo nel 1990 ai soggetti privati il diritto di proprietà intellettuale privata a scopo di lucro sul vivente e, pari empo, sull’Intelligenza Artificiale avete stravolto il divenire della vita e privatizzato la conoscenza,lo spirito della vita. Avete commesso uno dei più nefasti errori della storia.
Siete degli irresponsabili. Avete abbandonato i principi fondatori del costituzionalismo politico, sociale ed umano centrati su libertà, giustizia, uguaglianza, solidarità, fraternità, democrazia ed avete condannato il futuro della comunità di vita della Terra all’arbitrio senza limiti dei gruppi sociali dominanti , cui avete svenduto il potere sulla vita.
Avevate promesso solennemente, con l’Agenda ONU 2000-2015 (Gli Obiettivi dello Sviluppo del Millennio) e poi l’Agenda ONU 2015-2030 (Gli Obiettivi dello Sviluppo Ssostenibile), che “nessuno sarebbe stato lasciato da parte”. Ebbene,
con grande ipocrisia e cinismo
— avete continuato a spendere centinaia di miliardi di dollari l’anno nel settore militare(nel 2020 avete raggiunto il record di due trilioni )
– quasi tre miliardi di esseri umani sono ancora senza copertura sanitaria di base e rischiano (secondo l’OMS) di diventare cinque miliardi nel 2030;
– solo il 2% della popolazione dei paesi detti poveri, cioé impoveriti, sono stati ad oggi vaccinati nel mentre la percentuale supera il 60% nei paesi detti ricchi, cioé arricchitisi con la predazione delle risorse del pianeta;
– si stima che le popolazioni dei paesi impoveriti potranno raggiungere il livello minimo di immunità di gregge contro il Covid-19 verso la fine del 2024-2025 allorché i profitti delle imprese farmaceutiche private detentrici dei brevetti superano già 50 miliardi di dollari
– più di 2 miliardi sono senza accesso all’acqua potabile e 4,2 miliardi non hanno accesso regolare, continuo e sicuro all’acqua buona pe usi umani. Inoltre più di 4 miliardi non dispongono di alcun servizio igienico sicuro, individuale e/o pubblico (secondo l’ONU-Acqua)
Invece , siete stati molto bravi, grazie alle vostre guerre nel mondo, a distruggere Stati o ‘comunità di popoli” come l’Iraq, la Siria, lo Yemen, la Libia, Il Sudan, il Libano, l’Afghanistan, la Palestina e a destabilizzare la maggioranza degli Stati africani sud-Sahara, a ricolonizzare paesi dell’America latina, a mantenere focolai maggiori di conflitti in Asia.
Vergognatevi. Avete promosso un sistema mondiale dove otto miliardari posseggono una ricchezza monetaria uguale a quella di 3,6 miliardi di persone (corrispondente alla popolazione mondiale più povera). Avete continuato imperterriti e prepotenti, malgrado le continue allerte ( fin dal ’72) e le schiaccianti evidenze (fin dal primo vertice della Terra del 1992 sul clima e l’ambiente),nella vostra opera di distruzione delle risorse vitali del Pianeta nel nome di una sciagurata “crescita” delle vostre economie. Oggi, a causa del vostro piratesco modello capitalista di economia “sociale” di mercato, la Terra brucia, le calotte polari ed i ghiacciai si sciolgono, il livello dei mari è aumentato più di un metro, l’acqua buona per usi umani è sempre più scarsa, la siccità e la desertificazione si estendono sul globo, i migranti ambientali si contano per decine di milioni, le pandemie esplodono.
Risultato gravissimo: avete mercificato tutto, privatizzato tutto, svuotato di senso la “res publica”, il pubblico, la gioia del vivere insieme, i beni comuni mondiali, lo Stato ,la bellezza della giustizia, la bontà della democrazia.
Le nostre proposte. Basta, dovete andarvene prima di essere cacciati via in malo modo. E’ inaccettabile continuare ad affidare il destino della vita del Pianeta e dei suoi abitanti a degli irresponsabili. Occorre “Liberare l’umanità e la vita del Pianeta dalla nuova predazione coloniale ” A tal fine, proponiamo di procedere alla messa in moto di processi di elaborazione e proposta di un nuovo contratto sociale mondiale. Passare ad una nuova fase costituente di pensamento e di organizzazione degl abitanti della Terra. Molteplici sono le proposte concrete possibili da promuovere in tutti i campi specie quello del lavoro (tecnologia e finanza), della salute e della sicurezza e salvaguardia della vita della Terra. Un obiettivo maggiore è giungere, sotto una forte pressione da parte dei paesi del Sud del mondo e delle migliaia di associazioni progressiste del mondo alla autoconvocazione, dai paesi che lo desiderano, di un’Assemblea speciale dell’ONU, l’Assemblea degli Abitanti della Terra, con i seguenti quattro punti all’ordine del giorno: la Nuova Dichiarazione universale dei Diritti e delle Responsabilità degli Abitanti della Terra. La sovranità appartiene al popolo/l’umanità , a tutti i popoli della Terra insieme (e non ai popoli più forti); l’abolizione dei brevetti (proprietà intellettuale) privati sul vivente e sull’Intelligenza Artificiale. La conoscenza è un bene comune universale non appropriabile; la ratificazione del Trattato di Proibizione delle armi nucleari (concezione, produzione, uso e commercio); la messa fuorilegge della finanza globale speculativa predatrice.



domenica 21 marzo 2021

Natale Cuccurse: “Caos vaccini Lombardia. Il sovranismo regionale è fallito. E non solo in Lombardia”




Presentata dal sistema dei media acquiescenti, interessati e dominanti come un modello virtuoso di “efficienza”, “efficacia”, in realtà, nel fronteggiare l’emergenza pandemica, la “locomotiva” Lombardia mostra di fare acqua da tutte le parti: 693.917 cittadini lombardi contagiati dall’inizio della pandemia, quasi il 21% dei 3.356.331 contagiati a livello nazionale; 29.709 cittadini lombardi morti per Covid, il 28,3% dei 104.642 decessi registrati in tutta Italia per la stessa causa; somministrato soltanto il 74,8% delle dosi di vaccini anticovid-19 avute in consegna rispetto all’80,2% degli stessi vaccini somministrati a livello nazionale.

Come a questo proposito ha dichiarato il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese: “Anche oggi in Lombardia e caos vaccini!Massima solidarietà a tutti i cittadini lombardi alle prese con la pandemia e con l’amministrazione Fontana”.

È evidente a tutti – ha proseguito Cuccurese – che l’idea leghista e protoleghista di ‘sovranismo regionale’ che più competenze si danno alle regioni meglio è per i cittadini, alla prova dei fatti, è fallita, oltre ad essere assai pericolosa. E non solo in Lombardia”.


Fonte: Vesuvianonews-articolo di Salvatore Lucchese




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Presentata dal sistema dei media acquiescenti, interessati e dominanti come un modello virtuoso di “efficienza”, “efficacia”, in realtà, nel fronteggiare l’emergenza pandemica, la “locomotiva” Lombardia mostra di fare acqua da tutte le parti: 693.917 cittadini lombardi contagiati dall’inizio della pandemia, quasi il 21% dei 3.356.331 contagiati a livello nazionale; 29.709 cittadini lombardi morti per Covid, il 28,3% dei 104.642 decessi registrati in tutta Italia per la stessa causa; somministrato soltanto il 74,8% delle dosi di vaccini anticovid-19 avute in consegna rispetto all’80,2% degli stessi vaccini somministrati a livello nazionale.

Come a questo proposito ha dichiarato il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese: “Anche oggi in Lombardia e caos vaccini!Massima solidarietà a tutti i cittadini lombardi alle prese con la pandemia e con l’amministrazione Fontana”.

È evidente a tutti – ha proseguito Cuccurese – che l’idea leghista e protoleghista di ‘sovranismo regionale’ che più competenze si danno alle regioni meglio è per i cittadini, alla prova dei fatti, è fallita, oltre ad essere assai pericolosa. E non solo in Lombardia”.


Fonte: Vesuvianonews-articolo di Salvatore Lucchese




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mercoledì 10 marzo 2021

11 MARZO GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER UN VACCINO LIBERO DAI BREVETTI - Firma #NoProfitOnPandemic

IL PARTITO DEL SUD HA ADERITO ALL’INIZIATIVA INSIEME A TANTE ALTRE ASSOCIAZIONI, PARTITI, SINDACATI, MOVIMENTI ED INVITA TUTTI A FIRMARE...




11 marzo riunione WTO per sospendere i brevetti sui vaccini.
Firma #NoProfitOnPandemic a questo link👇👇https://eci.ec.europa.eu/015/public/#/screen/home

11 MARZO GIORNATA IMPORTANTE PER IL NOSTRO FUTURO: ALLE 17,00 DIRETTA FACEBOOK.

Basta “schiaffi” dalle aziende farmaceutiche!
Tagliare il cappio al collo del ricatto BigFarma: OMC,
Draghi sostenga la sospensione dei brevetti dei vaccini proposta da India e Sudafrica
"Siamo di fronte all'ennesimo schiaffo da parte delle aziende farmaceutiche, "padrone" dei brevetti, e che
continuano a centellinare le dosi di vaccino, non rispettando gli impegni presi con l'Unione Europea e con i
singoli Paesi: quindi l'ennesima protesta contro AstraZeneca ci sembra persino ridicola! La soluzione c'è ed è
sotto gli occhi di tutti, liberalizzare i brevetti, per produrre tutte le dosi di vaccino necessarie a livello
mondiale, ma ci si ostina a non volerla vedere!". È quanto ha dichiarato Vittorio Agnoletto, portavoce della
Campagna Europea Diritto alla Cura. Nessun Profitto sulla Pandemia-Right2Cure
#NoprofitOnPandemic.
Nessuna risposta è arrivata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, alla lettera inviata venerdì 5 marzo
dal Comitato Italiano della Campagna, forte dell'adesione di ben 70 Organizzazioni nazionali, fra cui i sindacati e le maggiori associazioni italiane, operanti in vari settori, numero tutt'ora in crescita.

Per questo, giovedì 11 marzo, in concomitanza con la riunione del Consiglio Trips dell'OMC,
Organizzazione Mondiale del Commercio, è stata organizzata una maratona Facebook, dalle 17 alle 19 con i membri del Comitato promotore e del Comitato nazionale dalla pagina Facebook della Campagna:
https://www.facebook.com/right2cure.it
.
Sarà questa anche l'occasione per un momento straordinario per la raccolta on line di firme per la
petizione ICE, Iniziativa Cittadini Europei, per la richiesta all'Unione Europea di una urgente azione per la modifica degli accordi commerciali per i brevetti. Occorrono infatti un milione di firme, di cui 180.000 in Italia.
"Siamo fortemente preoccupati - ha aggiunto Vittorio Agnoletto - per questa imminente scadenza di giovedì 11 marzo, con la riunione del Consiglio Trips dell'OMC che dovrà decidere sulla richiesta di moratoria
temporanea sui brevetti presentata già da ottobre da India e Sudafrica: non sappiamo, infatti, che cosa farà
il nostro Governo, a cui abbiamo chiesto di sottoscriverla e sostenerla, così come hanno già fatto ben 100
Nazioni e 400 organizzazioni a livello mondiale"
“O i brevetti, o la vita! Quindi, la moratoria è l'unica strada per spezzare definitivamente il "ricatto" di
BigFarma, perché davvero "non c'è più tempo da perdere": è necessario avere la copertura vaccinale per
tutti i popoli della terra, senza la quale non potremo liberarci dalla pandemia. "La proprietà esclusiva dei
brevetti - ha concluso Agnoletto - è in questo caso un cappio al collo che rischia di strangolarci. È necessario
"tagliarlo", la soluzione c'è, gli strumenti ci sono, basta volerli usare".

Per maggior informazioni sulla campagna e firmare la petizione: www.noprofitonpandemic.eu/it
Ufficio Stampa - Carmìna Conte - cell. 393 1377616 - Milano, 9 marzo 2021
www.noprofitonpandemic.eu/it "Diritto alla Cura, nessun profitto sulla pandemia"11 MARZO GIORNATA IMPORTANTE PER IL NOSTRO FUTURO: ALLE 17,00 DIRETTA FACEBOOK. 


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IL PARTITO DEL SUD HA ADERITO ALL’INIZIATIVA INSIEME A TANTE ALTRE ASSOCIAZIONI, PARTITI, SINDACATI, MOVIMENTI ED INVITA TUTTI A FIRMARE...




11 marzo riunione WTO per sospendere i brevetti sui vaccini.
Firma #NoProfitOnPandemic a questo link👇👇https://eci.ec.europa.eu/015/public/#/screen/home

11 MARZO GIORNATA IMPORTANTE PER IL NOSTRO FUTURO: ALLE 17,00 DIRETTA FACEBOOK.

Basta “schiaffi” dalle aziende farmaceutiche!
Tagliare il cappio al collo del ricatto BigFarma: OMC,
Draghi sostenga la sospensione dei brevetti dei vaccini proposta da India e Sudafrica
"Siamo di fronte all'ennesimo schiaffo da parte delle aziende farmaceutiche, "padrone" dei brevetti, e che
continuano a centellinare le dosi di vaccino, non rispettando gli impegni presi con l'Unione Europea e con i
singoli Paesi: quindi l'ennesima protesta contro AstraZeneca ci sembra persino ridicola! La soluzione c'è ed è
sotto gli occhi di tutti, liberalizzare i brevetti, per produrre tutte le dosi di vaccino necessarie a livello
mondiale, ma ci si ostina a non volerla vedere!". È quanto ha dichiarato Vittorio Agnoletto, portavoce della
Campagna Europea Diritto alla Cura. Nessun Profitto sulla Pandemia-Right2Cure
#NoprofitOnPandemic.
Nessuna risposta è arrivata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, alla lettera inviata venerdì 5 marzo
dal Comitato Italiano della Campagna, forte dell'adesione di ben 70 Organizzazioni nazionali, fra cui i sindacati e le maggiori associazioni italiane, operanti in vari settori, numero tutt'ora in crescita.

Per questo, giovedì 11 marzo, in concomitanza con la riunione del Consiglio Trips dell'OMC,
Organizzazione Mondiale del Commercio, è stata organizzata una maratona Facebook, dalle 17 alle 19 con i membri del Comitato promotore e del Comitato nazionale dalla pagina Facebook della Campagna:
https://www.facebook.com/right2cure.it
.
Sarà questa anche l'occasione per un momento straordinario per la raccolta on line di firme per la
petizione ICE, Iniziativa Cittadini Europei, per la richiesta all'Unione Europea di una urgente azione per la modifica degli accordi commerciali per i brevetti. Occorrono infatti un milione di firme, di cui 180.000 in Italia.
"Siamo fortemente preoccupati - ha aggiunto Vittorio Agnoletto - per questa imminente scadenza di giovedì 11 marzo, con la riunione del Consiglio Trips dell'OMC che dovrà decidere sulla richiesta di moratoria
temporanea sui brevetti presentata già da ottobre da India e Sudafrica: non sappiamo, infatti, che cosa farà
il nostro Governo, a cui abbiamo chiesto di sottoscriverla e sostenerla, così come hanno già fatto ben 100
Nazioni e 400 organizzazioni a livello mondiale"
“O i brevetti, o la vita! Quindi, la moratoria è l'unica strada per spezzare definitivamente il "ricatto" di
BigFarma, perché davvero "non c'è più tempo da perdere": è necessario avere la copertura vaccinale per
tutti i popoli della terra, senza la quale non potremo liberarci dalla pandemia. "La proprietà esclusiva dei
brevetti - ha concluso Agnoletto - è in questo caso un cappio al collo che rischia di strangolarci. È necessario
"tagliarlo", la soluzione c'è, gli strumenti ci sono, basta volerli usare".

Per maggior informazioni sulla campagna e firmare la petizione: www.noprofitonpandemic.eu/it
Ufficio Stampa - Carmìna Conte - cell. 393 1377616 - Milano, 9 marzo 2021
www.noprofitonpandemic.eu/it "Diritto alla Cura, nessun profitto sulla pandemia"11 MARZO GIORNATA IMPORTANTE PER IL NOSTRO FUTURO: ALLE 17,00 DIRETTA FACEBOOK. 


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sabato 6 marzo 2021

O i brevetti o la vita, vaccini per tutti

 Pandemia . Il Governo italiano sostenga, presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), la proposta di India e Sudafrica di esentare dal brevetto i prodotti utilizzati per combattere la pandemia da Covid-19 e in particolare i vaccini




Al Presidente del Consiglio
Dott. Mario Draghi
p.c. Alla Presidente del Senato
On. Maria Elisabetta Alberti Casellati
p.c. Al Presidente della Camera
On. Roberto Fico

Il Comitato Nazionale per l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE)/petizione europea “Right2cure – Noprofit on pandemic” “Diritto alla Cura, nessun profitto sulla pandemia” che raccoglie 67 realtà nazionali, ritiene che sia giunto il momento di rivolgere un appello formale al nostro Governo.

Alla fine del secolo scorso, il monopolio della proprietà intellettuale nel trattamento per l’HIV ha ritardato di ben 10 anni la cura con la terapia antiretrovirale salvavita delle persone affette da HIV in Africa, America Latina e Asia rispetto a quelle che vivevano negli Stati Uniti, Unione Europea, Svizzera, Regno Unito e Giappone. Ciò ha portato a milioni di morti tra la fine degli anni ’90 e la metà degli anni 2000, fino a quando le barriere dei brevetti non sono state abolite e sono diventati disponibili i farmaci generici per il trattamento dell’HIV.

Evitiamo che lo stesso scenario di morte si riproduca con la pandemia da Covid-19. Tedros Adhanom, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha dichiarato infatti che, a metà gennaio, 40 milioni di persone erano già state vaccinate in 49 Paesi ad alto reddito, mentre nei Paesi a basso reddito, solo 25 persone avevano ricevuto un’iniezione. Ancora una volta, i Paesi cosiddetti “in via di sviluppo”, privi di tutele a garanzia dei diritti fondamentali, come quello alla salute e alla vita, devono lottare per accedere ai vaccini e ai farmaci contro un’epidemia globale, com’è quella da COVID-19.

Questo accade, perché le aziende farmaceutiche, nonostante abbiano ricevuto finanziamenti pubblici di svariati miliardi di euro, possiedono il brevetto sul prodotto finale e quindi il pieno controllo su produzione, prezzo e distribuzione dei vaccini. Ciò permette loro di non condividere la tecnologia, mantenere la proprietà intellettuale e limitare la ricerca, lo sviluppo e la fornitura di vaccini efficaci, accaparrandosi la maggior parte delle enormi ricompense finanziarie.

Se questa situazione perdurerà, 9 persone su 10 nei Paesi poveri e a basso reddito non potranno essere vaccinate quest’anno, perché Moderna, Pfizer/BioNTech e AstraZeneca, nel 2021 produrranno vaccini per appena l’1,5% della popolazione mondiale (People’s Vaccine Alliance, su Oxfam International). Possiamo ben dire che la proprietà intellettuale è il più grande ostacolo all’accesso equo, tempestivo e universale ai vaccini salvavita e, in ultima analisi, al superamento della pandemia.

In un mondo globalizzato, infatti, in assenza di una risposta realmente inclusiva, il virus continuerà a circolare e a mutare, vanificando gli sforzi economici e sociali fatti dalla popolazione mondiale nel rispettare le restrizioni implementate dai governi durante gli ultimi dodici mesi.

Ci sono però delle opzioni che permettono di superare le limitazioni del sistema dei brevetti, almeno per tutta la durata della pandemia, e che invitiamo i governi ad utilizzare. Vi chiediamo pertanto, di sostenere a livello europeo la proposta che è sul tavolo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) da diversi mesi e che chiede la sospensione temporanea del sistema dei brevetti per i prodotti Covid-19, almeno fino a quando non si sarà raggiunta l’immunità mondiale.

La proposta, presentata dall’India e dal Sudafrica all’inizio di ottobre, che non costituisce un attacco al diritto di proprietà intellettuale in quanto tale, permetterebbe a tutti i Paesi del mondo di non considerare alcune delle disposizioni sulla proprietà intellettuale stabilite nell’accordo TRIPS, senza incorrere in sanzioni.

Ad oggi oltre 100 Paesi hanno accolto o sostenuto la proposta, mentre quasi 400 organizzazioni della società civile in tutto il mondo, unitamente ad organizzazioni internazionali come l’OMS, UNAIDS, UNITAID e la Commissione africana per i diritti umani e dei popoli, esortano i governi a sostenere con urgenza la proposta di sospensione temporanea dei brevetti.
Solo un piccolo gruppo di membri dell’OMC, tra cui la Commissione Europea, anziché unirsi al movimento di solidarietà globale che chiede la deroga, ha scelto finora di non sostenere l’iniziativa.

Eppure, dovrebbe essere chiaro che, se le popolazioni non sono protette, più a lungo il virus circola tra esse, maggiore è la probabilità che si verifichino mutazioni più trasmissibili che colpiscono tutti i Paesi, compresi quelli che si oppongono alla proposta di deroga, aumentando la complessità del controllo e prolungando la pandemia.

Di fronte alla tragedia che ha colpito il mondo, è imperativo che tutti gli strumenti di prevenzione, tracciamento e monitoraggio, contenimento e trattamento siano disponibili tempestivamente.

Opporsi alla proposta di India e Sudafrica all’OMC, oltre ad essere insostenibile moralmente è semplicemente sbagliato e significa non cogliere un’opportunità unica per evitare una tragica ripetizione del passato. È in gioco il diritto alla salute di miliardi di persone.

Chiediamo quindi al Governo italiano di sostenere la proposta di India e Sud Africa per la sospensione temporanea dei brevetti e di battersi, affinché la Commissione europea faccia altrettanto.

La logica del profitto non può prevalere su quella della vita degli esseri umani. Oltre a questa iniziativa, che riveste un carattere di urgenza per affrontare una situazione specifica, segnaliamo l’importanza che il nostro Paese e l’Unione Europea lavorino per la creazione di un’azienda pubblica europea, per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di farmaci, vaccini e dispositivi medici.

Confidiamo che il Governo prenda la decisione di mettere in atto questa scelta innovativa.

Cordiali saluti

COMITATO PROMOTORE ITALIANO

Vittorio Agnoletto, Silvio Garattini, don Luigi Ciotti, Gino Strada, Raffaella Bolini, Riccardo Petrella, Maria Bonafede, Marco Bersani, Monica Di Sisto, Roberto Morea.
Invitato internazionale d’onore: Franco Cavalli, oncologo, già presidente dell’Unione Internazionale contro il Cancro, Svizzera.

ELENCO ADERENTI AL COMITATO ITALIANO AL 5 MARZO

Acea Odv
Acli
Acs
Acu, Associazione Consumatori Utenti
Agorà della Terra
Agorà degli Abitanti Della Terra
Arci – Assistenza Sociosanitaria
Associazione Amici Di Angal Onlus
Associazione Cittadini Del Mondo
Associazione Dossetti
Associazione Laudato Sì
Associazione Medici per l’ambiente
Aoi, Associazione Ong Italiane
Associazione per un’Europa dei popoli
Associazione Planet 2084 Onlus
Attac Italia
Cgil
Cipsi
Cisl
Cnca
Cobas
Comitato Nazionale per la difesa della Costituzione
Comitato Stop Ttip Udine
Cdc, Coordinamento per la democrazia costituzionale
Coi, Cooperazione odontoiatrica internazionale
Cub
Dico 32
Emergency
Fish, Federazione Italiana per il superamento dell’handicap
Forum Acqua
Forum Gorizia
Forum per il diritto alla salute
Gruppo Abele
Gruppo Pallade
Gruppo Solidarietà
Ife Italia
il manifesto
Intersos
Laboratorio Andrea Ballarò
La Sinistra Legnano in Comune
La via libera
Left
Libera
Lila Nazionale
Mdp/At.1
Medicina Democratica
Monastero del Bene Comune Verona
Oxfam
Partito del Sud
Partito della Rifondazione comunista
Partito della Sinistra Europea
Potere al Popolo
Punto Rosso
Radio Popolare
Rete per il diritto alla salute Milano e Lombardia
Reti di Pace
Sinistra Anticapitalista
Sinistra Italiana
Sia, Society For International Development
Simm, Società Italiana di Medicina delle Migrazioni
Sos Sanità
Transform!Italia
Uil
Un ponte per
Usb
Verdi

Fonte: Manifesto


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 Pandemia . Il Governo italiano sostenga, presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), la proposta di India e Sudafrica di esentare dal brevetto i prodotti utilizzati per combattere la pandemia da Covid-19 e in particolare i vaccini




Al Presidente del Consiglio
Dott. Mario Draghi
p.c. Alla Presidente del Senato
On. Maria Elisabetta Alberti Casellati
p.c. Al Presidente della Camera
On. Roberto Fico

Il Comitato Nazionale per l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE)/petizione europea “Right2cure – Noprofit on pandemic” “Diritto alla Cura, nessun profitto sulla pandemia” che raccoglie 67 realtà nazionali, ritiene che sia giunto il momento di rivolgere un appello formale al nostro Governo.

Alla fine del secolo scorso, il monopolio della proprietà intellettuale nel trattamento per l’HIV ha ritardato di ben 10 anni la cura con la terapia antiretrovirale salvavita delle persone affette da HIV in Africa, America Latina e Asia rispetto a quelle che vivevano negli Stati Uniti, Unione Europea, Svizzera, Regno Unito e Giappone. Ciò ha portato a milioni di morti tra la fine degli anni ’90 e la metà degli anni 2000, fino a quando le barriere dei brevetti non sono state abolite e sono diventati disponibili i farmaci generici per il trattamento dell’HIV.

Evitiamo che lo stesso scenario di morte si riproduca con la pandemia da Covid-19. Tedros Adhanom, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha dichiarato infatti che, a metà gennaio, 40 milioni di persone erano già state vaccinate in 49 Paesi ad alto reddito, mentre nei Paesi a basso reddito, solo 25 persone avevano ricevuto un’iniezione. Ancora una volta, i Paesi cosiddetti “in via di sviluppo”, privi di tutele a garanzia dei diritti fondamentali, come quello alla salute e alla vita, devono lottare per accedere ai vaccini e ai farmaci contro un’epidemia globale, com’è quella da COVID-19.

Questo accade, perché le aziende farmaceutiche, nonostante abbiano ricevuto finanziamenti pubblici di svariati miliardi di euro, possiedono il brevetto sul prodotto finale e quindi il pieno controllo su produzione, prezzo e distribuzione dei vaccini. Ciò permette loro di non condividere la tecnologia, mantenere la proprietà intellettuale e limitare la ricerca, lo sviluppo e la fornitura di vaccini efficaci, accaparrandosi la maggior parte delle enormi ricompense finanziarie.

Se questa situazione perdurerà, 9 persone su 10 nei Paesi poveri e a basso reddito non potranno essere vaccinate quest’anno, perché Moderna, Pfizer/BioNTech e AstraZeneca, nel 2021 produrranno vaccini per appena l’1,5% della popolazione mondiale (People’s Vaccine Alliance, su Oxfam International). Possiamo ben dire che la proprietà intellettuale è il più grande ostacolo all’accesso equo, tempestivo e universale ai vaccini salvavita e, in ultima analisi, al superamento della pandemia.

In un mondo globalizzato, infatti, in assenza di una risposta realmente inclusiva, il virus continuerà a circolare e a mutare, vanificando gli sforzi economici e sociali fatti dalla popolazione mondiale nel rispettare le restrizioni implementate dai governi durante gli ultimi dodici mesi.

Ci sono però delle opzioni che permettono di superare le limitazioni del sistema dei brevetti, almeno per tutta la durata della pandemia, e che invitiamo i governi ad utilizzare. Vi chiediamo pertanto, di sostenere a livello europeo la proposta che è sul tavolo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) da diversi mesi e che chiede la sospensione temporanea del sistema dei brevetti per i prodotti Covid-19, almeno fino a quando non si sarà raggiunta l’immunità mondiale.

La proposta, presentata dall’India e dal Sudafrica all’inizio di ottobre, che non costituisce un attacco al diritto di proprietà intellettuale in quanto tale, permetterebbe a tutti i Paesi del mondo di non considerare alcune delle disposizioni sulla proprietà intellettuale stabilite nell’accordo TRIPS, senza incorrere in sanzioni.

Ad oggi oltre 100 Paesi hanno accolto o sostenuto la proposta, mentre quasi 400 organizzazioni della società civile in tutto il mondo, unitamente ad organizzazioni internazionali come l’OMS, UNAIDS, UNITAID e la Commissione africana per i diritti umani e dei popoli, esortano i governi a sostenere con urgenza la proposta di sospensione temporanea dei brevetti.
Solo un piccolo gruppo di membri dell’OMC, tra cui la Commissione Europea, anziché unirsi al movimento di solidarietà globale che chiede la deroga, ha scelto finora di non sostenere l’iniziativa.

Eppure, dovrebbe essere chiaro che, se le popolazioni non sono protette, più a lungo il virus circola tra esse, maggiore è la probabilità che si verifichino mutazioni più trasmissibili che colpiscono tutti i Paesi, compresi quelli che si oppongono alla proposta di deroga, aumentando la complessità del controllo e prolungando la pandemia.

Di fronte alla tragedia che ha colpito il mondo, è imperativo che tutti gli strumenti di prevenzione, tracciamento e monitoraggio, contenimento e trattamento siano disponibili tempestivamente.

Opporsi alla proposta di India e Sudafrica all’OMC, oltre ad essere insostenibile moralmente è semplicemente sbagliato e significa non cogliere un’opportunità unica per evitare una tragica ripetizione del passato. È in gioco il diritto alla salute di miliardi di persone.

Chiediamo quindi al Governo italiano di sostenere la proposta di India e Sud Africa per la sospensione temporanea dei brevetti e di battersi, affinché la Commissione europea faccia altrettanto.

La logica del profitto non può prevalere su quella della vita degli esseri umani. Oltre a questa iniziativa, che riveste un carattere di urgenza per affrontare una situazione specifica, segnaliamo l’importanza che il nostro Paese e l’Unione Europea lavorino per la creazione di un’azienda pubblica europea, per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di farmaci, vaccini e dispositivi medici.

Confidiamo che il Governo prenda la decisione di mettere in atto questa scelta innovativa.

Cordiali saluti

COMITATO PROMOTORE ITALIANO

Vittorio Agnoletto, Silvio Garattini, don Luigi Ciotti, Gino Strada, Raffaella Bolini, Riccardo Petrella, Maria Bonafede, Marco Bersani, Monica Di Sisto, Roberto Morea.
Invitato internazionale d’onore: Franco Cavalli, oncologo, già presidente dell’Unione Internazionale contro il Cancro, Svizzera.

ELENCO ADERENTI AL COMITATO ITALIANO AL 5 MARZO

Acea Odv
Acli
Acs
Acu, Associazione Consumatori Utenti
Agorà della Terra
Agorà degli Abitanti Della Terra
Arci – Assistenza Sociosanitaria
Associazione Amici Di Angal Onlus
Associazione Cittadini Del Mondo
Associazione Dossetti
Associazione Laudato Sì
Associazione Medici per l’ambiente
Aoi, Associazione Ong Italiane
Associazione per un’Europa dei popoli
Associazione Planet 2084 Onlus
Attac Italia
Cgil
Cipsi
Cisl
Cnca
Cobas
Comitato Nazionale per la difesa della Costituzione
Comitato Stop Ttip Udine
Cdc, Coordinamento per la democrazia costituzionale
Coi, Cooperazione odontoiatrica internazionale
Cub
Dico 32
Emergency
Fish, Federazione Italiana per il superamento dell’handicap
Forum Acqua
Forum Gorizia
Forum per il diritto alla salute
Gruppo Abele
Gruppo Pallade
Gruppo Solidarietà
Ife Italia
il manifesto
Intersos
Laboratorio Andrea Ballarò
La Sinistra Legnano in Comune
La via libera
Left
Libera
Lila Nazionale
Mdp/At.1
Medicina Democratica
Monastero del Bene Comune Verona
Oxfam
Partito del Sud
Partito della Rifondazione comunista
Partito della Sinistra Europea
Potere al Popolo
Punto Rosso
Radio Popolare
Rete per il diritto alla salute Milano e Lombardia
Reti di Pace
Sinistra Anticapitalista
Sinistra Italiana
Sia, Society For International Development
Simm, Società Italiana di Medicina delle Migrazioni
Sos Sanità
Transform!Italia
Uil
Un ponte per
Usb
Verdi

Fonte: Manifesto


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martedì 28 luglio 2015

Dopo i (solo annunciati) tagli alle tasse arrivano i tagli (concreti) alla sanità.

Di Natale Cuccurese

Dopo i pesanti tagli agli enti locali il Governo pensa di fare altrettanto con la sanità. La spending review sarà anche necessaria per reperire risorse che serviranno però, malgrado il ministro Lorenzin ( favorevole alla "razionalizzazione"...) chieda di reinvestire nel Servizio Sanitario Nazionale, anche a disinnescare la mina di un maxi-aumento di Iva e accise da oltre 16 miliardi, eredità sotto forma di clausole di salvaguardia del governo Letta e dell’ultima legge di Stabilità.
L'intervento che interesserà maggiormente i cittadini è il taglio delle prestazioni specialistiche non necessarie. Una sforbiciata poderosa a visite, esami strumentali e esami di laboratorio, oltre agli acquisti di beni e servizi e l’appropriatezza delle prescrizioni.
Il tutto senza fare parola sui circa 30 miliardi di euro già sottratti negli ultimi 5 anni ad un Sistema Sanitario Nazionale già in profonda sofferenza, soprattutto al Sud, spesso con i pronto soccorso al collasso, così come le corsie degli ospedali. Senza dimenticare la mancanza di personale e le condizioni di lavoro spesso inaccettabili per gli operatori.
Possibile che il sistema sanitario con questi tagli indiscriminati collassi rapidamente.In tal caso pagheranno come sempre i malati e i meno abbienti e c'è da essere certi che si aprirà la strada ad una rapida privatizzazione a favore dei soliti noti.


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Di Natale Cuccurese

Dopo i pesanti tagli agli enti locali il Governo pensa di fare altrettanto con la sanità. La spending review sarà anche necessaria per reperire risorse che serviranno però, malgrado il ministro Lorenzin ( favorevole alla "razionalizzazione"...) chieda di reinvestire nel Servizio Sanitario Nazionale, anche a disinnescare la mina di un maxi-aumento di Iva e accise da oltre 16 miliardi, eredità sotto forma di clausole di salvaguardia del governo Letta e dell’ultima legge di Stabilità.
L'intervento che interesserà maggiormente i cittadini è il taglio delle prestazioni specialistiche non necessarie. Una sforbiciata poderosa a visite, esami strumentali e esami di laboratorio, oltre agli acquisti di beni e servizi e l’appropriatezza delle prescrizioni.
Il tutto senza fare parola sui circa 30 miliardi di euro già sottratti negli ultimi 5 anni ad un Sistema Sanitario Nazionale già in profonda sofferenza, soprattutto al Sud, spesso con i pronto soccorso al collasso, così come le corsie degli ospedali. Senza dimenticare la mancanza di personale e le condizioni di lavoro spesso inaccettabili per gli operatori.
Possibile che il sistema sanitario con questi tagli indiscriminati collassi rapidamente.In tal caso pagheranno come sempre i malati e i meno abbienti e c'è da essere certi che si aprirà la strada ad una rapida privatizzazione a favore dei soliti noti.


domenica 30 giugno 2013

LETTERA APERTA AL MINISTRO BEATRICE LORENZIN - di Antonio Marfella

Non c'è giornata che questo governo, o suoi male assortiti componenti, non ci riservi qualche spiacevole sorpresa.
Dopo l'espressa volontà di acquistare, in un piano folle ed anticostituzionale, aerei e fregate , si passa alle tasse sempre di più e di nuove, preferendo ad uno sviluppo vero una lenta devastazione del tessuto economico e sociale, poi il provvedimento sugli "incentivi alle assunzioni giovanili" che ci fa capire come i padroni del vapore, avvolti nei loro grembiulini, preferiscano ad un paese di cittadini colti ed informati uno di servi stolti ed abbruttiti, per passare infine alle improvvide dichiarazioni della lombrosiana ministro della Sanità Lorenzin che non trova di meglio che accanirsi contro i soliti meridionali brutti , sporchi e cattivi..
Ad una sola settimana dalla manifestazione sul Garigliano contro i rifiuti tossici che ha visto presente il Partito del Sud ecco la pronta risposta del governo dell'inciucio..la solita che ci viene data da 152 anni..ne terremo conto !


PdelSUD

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Egregio Signor Ministro della Salute
On. Beatrice Lorenzin,
ho ascoltato le sue dichiarazioni a Napoli in data 28 giugno 2013 e sono costretto a dedurre che anche Lei, a mio parere molto male informata  dai suoi “tecnici”  non vuole ne’ sapere, ne’ minimamente considerare le conseguenze sulla salute pubblica che in tutta italia, ed in particolare a napoli nord e caserta (discariche industriali ufficiali di italia !) ha provocato e provoca  la criminale gestione di una consistente parte degli oltre 140 milioni di tonnellate l'anno di rifiuti industriali e tossici prodotti, di cui almeno 35smaltiti scorrettamente e illegalmente, rispetto ai meno di 30 solo urbani (dati Legambiente) .
Lei, come suggeritole evidentemente dai suoi “tecnici negazionisti”,  offre spiegazioni anche  patogenetiche sull’eccesso delle nostre malattie croniche e tumorali in Campania, ma continuate a non voler vedere, a non voler sapere ne’ considerare patogeneticamente, e neanche  discutere , sul disastro ambientale da rifiuti tossici industriali che in Campania da oltre venti anni sono stati tombati e continuano ad essere sversati  nelle nostre terre.
Ormai, ben  oltre trenta milioni di tonnellate di rifiuti tossici industriali del nord (!) ci avvelenano ogni giorno lentamente , ed oltre questi , ogni giorno,  ci uccidono anche le circa 1000 tonnellate al giorno di rifiuti tossici delle industrie campane che lavorano in nero, per esempio le scarpe e le borse.
Come sapete benissimo, ma fate sempre finta di non sapere,  questa e'  “Terra dei Fuochi" di Gomorra, che uccide in Campania, ma che ha sede al nord .
Tutto il mondo ormai lo sa, e ormai ogni nostra famiglia , tra Napoli nord e Caserta sud, paga con un parente col cancro  questa tragedia di mancato controllo dello smaltimento dei rifiuti industriali e tossici di tutta Italia e della Campania.
Siamo stanchi di essere ancora presi in giro parlando di stili di vita individuali diversi da quelli degli altri cittadini italiani e dalle inutili discussioni sul corretto smaltimento dei rifiuti urbani con maxiinceneritori che servono per bruciare quello che sino ad oggi si e' interrato e siamo stanchi che, disperatamente ormai,  non volete ammettere che l'eccesso, non lamedia, di tutte le nostre patologie cronico degeneretave, sono dovute anche a questa immane tragedia ambientale provocata da quella categoria di rifiuti industriali di cui non parlate mai, mai, mai !
Continuate a prenderci in giro con stili di vita e deprivazione economica ,  pur di nonparlare dello scorretto smaltimento e del mancato controllo di ben 140 milioni di tonnellate l’anno di soli rifiuti industriali e tossici.
Il valore patogenetico del parametro deprivazione economica è sin troppo ovvio e certo, giacche' nessuno di noi, avendone le possibilita' economiche, continuerebbe a vivere dove tutta l'industria italiana del nord continua a sversare, e di certo compreremmo anche noi casa a Ravello come il veneto On . Brunetta: terra campana meravigliosa come erano anche tutte le zone di Campania Felix oggi diventate squallide discariche industriali“fuori norma”.
Ravello e costiera amalfitana,  luoghi splendidi e soprattutto protetti da tortuose strade provinciali dove  i TIR  anche veneti , che vi guardate bene dal controllare, non riuscirebbero di certo a passare inosservati per sversare l’eccesso della produzione industriale in regime di evasione fiscale.
I dati ISPRA 2012 attestano senza pieta' che per ogni cittadino campano esiste una produzione industriale di 1.26 tonnellate/anno (!)di cui non vi interessa conoscere ne' i flussi né i movimenti, ne' di controllare in quali impianti vengano effettivamente riciclati e/o smaltiti, ma soprattutto vi guardate bene dal farci sapere che, per ogni cittadino veneto e toscano, esiste una produzione industriale di oltre 4 tonnellate l'anno di rifiuti industriali (!) , prodotti e poi riciclati e/osmaltiti senza controlli affidabili e certi (vedi il fallimento del SISTRI! ) ,ma solo con bolle cartacee facilmente aggirabili come ormai sanno bene in tutto il mondo!
Considerata una evasione fiscale media nazionale del 30%, signor Ministro della Salute della Repubblica Italiana, ne' Lei ne'soprattutto i "tecnici" che la tengono completamente all'oscuro, volete neanche immaginare che per ogni cittadino veneto e toscano (compreso quindi il veneto Brunetta) esiste ben oltre una tonnellata l'anno di rifiuto industriale e tossico che cercherà in ogni modo  di essere “smaltito” “economicamente”  in qualche luogo del Sud di Italia, a cominciare dalla Campania !
Ormai noi poveri cittadini massacrati  sappiamo tutto, e voi  Responsabili dello Stato, continuate a fare finta di non sapere, di non vedere, di non capire, di non trovare il nesso di causalita' tra smaltimento di rifiuti tossici ed eccesso di cancro in Campania!
Ormai, con le analisi pagate di tasca nostra, ognuno di noi , che vive nei comuni di Caivano, Acerra, Gricignano, Aversa, Giugliano, ecc ecc sa bene di avere nel proprio sangue, per esempio, piu' policlorobifenili cancerogeni della ditta Caffaro di Brescia del peggior avvelenato cittadino bresciano, grazie alle centinaia di migliaia di tonnellate di policlorobifenili della ditta Caffaro smaltiti dalla camorra, confessati dai pentiti e riscontrati dalla Magistratura intombati nelle nostre terre, ma mentre a Brescia lo stato italiano ha fatto e fa analisi individuali, in Campania lo stesso Stato si nasconde dietro studi mai pubblicati come il Sebiorec, dove oltre tre milioni di persone sono state analizzate alla ricerca di quei veleni lombardi, come se fossero bufale o vacche, a pool di dieci sieri messi insieme, e i suoi "tecnici" si nascondono ancora dietro questo miserevole e patetico studio !
Signor Ministro, io credo nella sua buona fede, e' troppo giovane e Donna per essere cosi cinica da non volere capire e sapere che danno fa sulla salute degli italiani , e dei campani in particolare,  tanti milioni di tonnellate di rifiuti tossici smaltiti illegalmente ogni anno specie al Sud, ma credo sia necessario, a tutela innanzitutto della Sua Coscienza, e  come hanno fatto i ministri Cancellieri, Orlando e Balduzzi,  che abbia il coraggio, la correttezza e il patriottismo di parlare direttamente con noi massacrati cittadini campani e venire , con i suoi “tecnici” che non vogliono vedere, sentire e studiare i flussi dei rifiuti industriali e tossici e il loro ovvio danno sulla nostra Salute, nelle nostre Chiese, nelle nostre meravigliose Terre ridotte a discariche industriali tossiche “fuori norma”  di tutta Italia.
Non le chiediamo certo di chiederci scusa come ha liberamente scelto di fare qualcun altro dei suoi Onorevoli Colleghi,ma  almeno venga a rendersi conto di persona, senza fidarsi di asettici e ciechi numeri predisposti ad arte  con strumenti scientifici per nascondere la Verità soprattutto alla  Magistratura,  e a piangere insieme a noi i nostri malati e i nostri morti che i suoi "tecnici" ignavi ed omertosi si porteranno sulle proprie coscienze anche all'altro mondo!
Che Dio sia in grado di perdonarli! Io non ci riesco!
Napoli, li 29 giugno 2013
Antonio Marfella
Tossicologo Oncologo
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Non c'è giornata che questo governo, o suoi male assortiti componenti, non ci riservi qualche spiacevole sorpresa.
Dopo l'espressa volontà di acquistare, in un piano folle ed anticostituzionale, aerei e fregate , si passa alle tasse sempre di più e di nuove, preferendo ad uno sviluppo vero una lenta devastazione del tessuto economico e sociale, poi il provvedimento sugli "incentivi alle assunzioni giovanili" che ci fa capire come i padroni del vapore, avvolti nei loro grembiulini, preferiscano ad un paese di cittadini colti ed informati uno di servi stolti ed abbruttiti, per passare infine alle improvvide dichiarazioni della lombrosiana ministro della Sanità Lorenzin che non trova di meglio che accanirsi contro i soliti meridionali brutti , sporchi e cattivi..
Ad una sola settimana dalla manifestazione sul Garigliano contro i rifiuti tossici che ha visto presente il Partito del Sud ecco la pronta risposta del governo dell'inciucio..la solita che ci viene data da 152 anni..ne terremo conto !


PdelSUD

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Egregio Signor Ministro della Salute
On. Beatrice Lorenzin,
ho ascoltato le sue dichiarazioni a Napoli in data 28 giugno 2013 e sono costretto a dedurre che anche Lei, a mio parere molto male informata  dai suoi “tecnici”  non vuole ne’ sapere, ne’ minimamente considerare le conseguenze sulla salute pubblica che in tutta italia, ed in particolare a napoli nord e caserta (discariche industriali ufficiali di italia !) ha provocato e provoca  la criminale gestione di una consistente parte degli oltre 140 milioni di tonnellate l'anno di rifiuti industriali e tossici prodotti, di cui almeno 35smaltiti scorrettamente e illegalmente, rispetto ai meno di 30 solo urbani (dati Legambiente) .
Lei, come suggeritole evidentemente dai suoi “tecnici negazionisti”,  offre spiegazioni anche  patogenetiche sull’eccesso delle nostre malattie croniche e tumorali in Campania, ma continuate a non voler vedere, a non voler sapere ne’ considerare patogeneticamente, e neanche  discutere , sul disastro ambientale da rifiuti tossici industriali che in Campania da oltre venti anni sono stati tombati e continuano ad essere sversati  nelle nostre terre.
Ormai, ben  oltre trenta milioni di tonnellate di rifiuti tossici industriali del nord (!) ci avvelenano ogni giorno lentamente , ed oltre questi , ogni giorno,  ci uccidono anche le circa 1000 tonnellate al giorno di rifiuti tossici delle industrie campane che lavorano in nero, per esempio le scarpe e le borse.
Come sapete benissimo, ma fate sempre finta di non sapere,  questa e'  “Terra dei Fuochi" di Gomorra, che uccide in Campania, ma che ha sede al nord .
Tutto il mondo ormai lo sa, e ormai ogni nostra famiglia , tra Napoli nord e Caserta sud, paga con un parente col cancro  questa tragedia di mancato controllo dello smaltimento dei rifiuti industriali e tossici di tutta Italia e della Campania.
Siamo stanchi di essere ancora presi in giro parlando di stili di vita individuali diversi da quelli degli altri cittadini italiani e dalle inutili discussioni sul corretto smaltimento dei rifiuti urbani con maxiinceneritori che servono per bruciare quello che sino ad oggi si e' interrato e siamo stanchi che, disperatamente ormai,  non volete ammettere che l'eccesso, non lamedia, di tutte le nostre patologie cronico degeneretave, sono dovute anche a questa immane tragedia ambientale provocata da quella categoria di rifiuti industriali di cui non parlate mai, mai, mai !
Continuate a prenderci in giro con stili di vita e deprivazione economica ,  pur di nonparlare dello scorretto smaltimento e del mancato controllo di ben 140 milioni di tonnellate l’anno di soli rifiuti industriali e tossici.
Il valore patogenetico del parametro deprivazione economica è sin troppo ovvio e certo, giacche' nessuno di noi, avendone le possibilita' economiche, continuerebbe a vivere dove tutta l'industria italiana del nord continua a sversare, e di certo compreremmo anche noi casa a Ravello come il veneto On . Brunetta: terra campana meravigliosa come erano anche tutte le zone di Campania Felix oggi diventate squallide discariche industriali“fuori norma”.
Ravello e costiera amalfitana,  luoghi splendidi e soprattutto protetti da tortuose strade provinciali dove  i TIR  anche veneti , che vi guardate bene dal controllare, non riuscirebbero di certo a passare inosservati per sversare l’eccesso della produzione industriale in regime di evasione fiscale.
I dati ISPRA 2012 attestano senza pieta' che per ogni cittadino campano esiste una produzione industriale di 1.26 tonnellate/anno (!)di cui non vi interessa conoscere ne' i flussi né i movimenti, ne' di controllare in quali impianti vengano effettivamente riciclati e/o smaltiti, ma soprattutto vi guardate bene dal farci sapere che, per ogni cittadino veneto e toscano, esiste una produzione industriale di oltre 4 tonnellate l'anno di rifiuti industriali (!) , prodotti e poi riciclati e/osmaltiti senza controlli affidabili e certi (vedi il fallimento del SISTRI! ) ,ma solo con bolle cartacee facilmente aggirabili come ormai sanno bene in tutto il mondo!
Considerata una evasione fiscale media nazionale del 30%, signor Ministro della Salute della Repubblica Italiana, ne' Lei ne'soprattutto i "tecnici" che la tengono completamente all'oscuro, volete neanche immaginare che per ogni cittadino veneto e toscano (compreso quindi il veneto Brunetta) esiste ben oltre una tonnellata l'anno di rifiuto industriale e tossico che cercherà in ogni modo  di essere “smaltito” “economicamente”  in qualche luogo del Sud di Italia, a cominciare dalla Campania !
Ormai noi poveri cittadini massacrati  sappiamo tutto, e voi  Responsabili dello Stato, continuate a fare finta di non sapere, di non vedere, di non capire, di non trovare il nesso di causalita' tra smaltimento di rifiuti tossici ed eccesso di cancro in Campania!
Ormai, con le analisi pagate di tasca nostra, ognuno di noi , che vive nei comuni di Caivano, Acerra, Gricignano, Aversa, Giugliano, ecc ecc sa bene di avere nel proprio sangue, per esempio, piu' policlorobifenili cancerogeni della ditta Caffaro di Brescia del peggior avvelenato cittadino bresciano, grazie alle centinaia di migliaia di tonnellate di policlorobifenili della ditta Caffaro smaltiti dalla camorra, confessati dai pentiti e riscontrati dalla Magistratura intombati nelle nostre terre, ma mentre a Brescia lo stato italiano ha fatto e fa analisi individuali, in Campania lo stesso Stato si nasconde dietro studi mai pubblicati come il Sebiorec, dove oltre tre milioni di persone sono state analizzate alla ricerca di quei veleni lombardi, come se fossero bufale o vacche, a pool di dieci sieri messi insieme, e i suoi "tecnici" si nascondono ancora dietro questo miserevole e patetico studio !
Signor Ministro, io credo nella sua buona fede, e' troppo giovane e Donna per essere cosi cinica da non volere capire e sapere che danno fa sulla salute degli italiani , e dei campani in particolare,  tanti milioni di tonnellate di rifiuti tossici smaltiti illegalmente ogni anno specie al Sud, ma credo sia necessario, a tutela innanzitutto della Sua Coscienza, e  come hanno fatto i ministri Cancellieri, Orlando e Balduzzi,  che abbia il coraggio, la correttezza e il patriottismo di parlare direttamente con noi massacrati cittadini campani e venire , con i suoi “tecnici” che non vogliono vedere, sentire e studiare i flussi dei rifiuti industriali e tossici e il loro ovvio danno sulla nostra Salute, nelle nostre Chiese, nelle nostre meravigliose Terre ridotte a discariche industriali tossiche “fuori norma”  di tutta Italia.
Non le chiediamo certo di chiederci scusa come ha liberamente scelto di fare qualcun altro dei suoi Onorevoli Colleghi,ma  almeno venga a rendersi conto di persona, senza fidarsi di asettici e ciechi numeri predisposti ad arte  con strumenti scientifici per nascondere la Verità soprattutto alla  Magistratura,  e a piangere insieme a noi i nostri malati e i nostri morti che i suoi "tecnici" ignavi ed omertosi si porteranno sulle proprie coscienze anche all'altro mondo!
Che Dio sia in grado di perdonarli! Io non ci riesco!
Napoli, li 29 giugno 2013
Antonio Marfella
Tossicologo Oncologo

giovedì 14 ottobre 2010

Il sindaco di Sezze a Gaeta contro il decreto della Polverini


http://www.youtube.com/watch?v=11nH4pju5yc

Uniti nella lotta, Sezze e Gaeta contro il decreto della Polverini.



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http://www.youtube.com/watch?v=11nH4pju5yc

Uniti nella lotta, Sezze e Gaeta contro il decreto della Polverini.



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mercoledì 13 ottobre 2010

Abbiamo già dato-dice il sindaco di Gaeta Raimondi

Formia ha festeggiato i granatieri di Sardegna del 1860, erano monarchici agli ordini del Gen. Cialdini, ritenuto uno dei piu' grandi assassini della storia. Massacrarono Mola di Gaeta ( oggi Formia),mietendo vittime a centinaia.

Oggi un altro regime vorrebbe chiudere l'ospedale di Gaeta e rudurre ai minimi termini quello di Formia. Quel corpo oggi è repubblicano e noi inneggiamo ai Granatieri di Sardegna, i quali, proteggono anche il presidente della repubblica nata dalle ceneri di quella monarchia sabauda nefasta per l'Italia e il mondo intero.

Qualcuno scambia l'Unità d'Italia con il Regno d'Italia, la nostra patria è nata il 2 di giugno del 1946 ed è questa santa Repubblica.

Antonio Ciano


http://www.youtube.com/watch?v=Gx3nTqWp8Ys

Il dott. Sandro Bartolomeo parla della strage dei Granatieri di Sardegna avvenuta a Mola di Gaeta ( oggi Formia). Il Sindaco Raimondi contesta chi non ha partecipato alla manifestazione.

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Formia ha festeggiato i granatieri di Sardegna del 1860, erano monarchici agli ordini del Gen. Cialdini, ritenuto uno dei piu' grandi assassini della storia. Massacrarono Mola di Gaeta ( oggi Formia),mietendo vittime a centinaia.

Oggi un altro regime vorrebbe chiudere l'ospedale di Gaeta e rudurre ai minimi termini quello di Formia. Quel corpo oggi è repubblicano e noi inneggiamo ai Granatieri di Sardegna, i quali, proteggono anche il presidente della repubblica nata dalle ceneri di quella monarchia sabauda nefasta per l'Italia e il mondo intero.

Qualcuno scambia l'Unità d'Italia con il Regno d'Italia, la nostra patria è nata il 2 di giugno del 1946 ed è questa santa Repubblica.

Antonio Ciano


http://www.youtube.com/watch?v=Gx3nTqWp8Ys

Il dott. Sandro Bartolomeo parla della strage dei Granatieri di Sardegna avvenuta a Mola di Gaeta ( oggi Formia). Il Sindaco Raimondi contesta chi non ha partecipato alla manifestazione.

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venerdì 3 settembre 2010

Sanità/ L'Italia spaccata in due: nord efficiente, sud catastrofico


Di Floriana Rullo

Ti rompi un femore? Sei fortunato se ti operano a Bolzano, nell'83% dei casi lo fanno entro le 48 ore. Sorte diversa invece per chi viene operato a Catanzaro. Solo il 16% dei casi è baciato dalla dea bendata e va in sala operatoria entra 3 giorni. Tutti gli altri invece aspettano. Stessa solfa tocca a chi è in procinto di partorire. In Friuli solo nel 23% dei casi i medici optano per un cesareo. Ma se si è in Campania le donne chiedono, e ottengono, di partorire chirurgicamente: il 61,88% non ha un parto naturale. Senza contare che gli errori in medicina causano più vittime degli incidenti stradali. Si stima che al giorno siano 90 i morti solo in Italia per sbagli commessi dai medici, scambi di farmaci, dosaggi errati, sviste in sala operatoria. Uno ogni 20 minuti.

All'indomani dello scandalo in sala parto a Messina e delle polemiche sull'abuso dei tagli cesarei, i riflettori vengono puntati sulle debolezze della Sanità italiana. Luci e ombre sulla disparità degli ospedali italiani. Da un nord efficiente a un sud disastroso su tutti i fronti.

I dati, forniti dal Servizio Sanitario Nazionale guidata da Ignazio Marino che con la scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha analizzato più di 500 poli sanitari del Paese, parlano chiaro e fotografano un'Italia spaccata a metà dal cancro della Sanità.

SU E GIU'- Sul podio per efficienza Toscana, Emilia e Piemonte. Seguono Umbria, Veneto, Friuli. Al fondo della classifica il Sud: Molise, Sicilia, Campania e Puglia. Fanalino di coda la Calabria. Niente screening per il cancro al seno in Sicilia (fermo al 17,5% a fronte del 98% dell'Umbria) nessuna prevenzione per il colon retto in Sardegna (solo lo 0,1% lo fa). Il paradosso è che in Lombardia l'invito arriva a tutti i residenti.

Ma i dati non si fermano qui. Raccontano delle odissee pre-ricovero che subiscono i cittadini di Lazio e Molise (non bastano 3 giorni per fare tutte le visite) contro la mezza giornata del Fiuli. O ancora di anziani abbandonati nei corridoi dei reparti per mancanza di posto in reparto. Basta considerare che in Piemonte i ricoveri potenzialmente inappropriati sono circa 90 su 10 mila residenti. E in Campania? Sono oltre 334. E poi ci sono i malati cronici come i broncopatici: a Trento se ne ricoverano 58 all'anno su 100mila. In Puglia oltre 350.

E infine le somme spese per le medicine. A Bolzano si spendono in media 149 euro per paziente. In Sicilia e Calabria il doppio. Insomma un vero divario tra nord a sud che tocca salute e tasche degli italiani.


Fonte:Affari italiani


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Di Floriana Rullo

Ti rompi un femore? Sei fortunato se ti operano a Bolzano, nell'83% dei casi lo fanno entro le 48 ore. Sorte diversa invece per chi viene operato a Catanzaro. Solo il 16% dei casi è baciato dalla dea bendata e va in sala operatoria entra 3 giorni. Tutti gli altri invece aspettano. Stessa solfa tocca a chi è in procinto di partorire. In Friuli solo nel 23% dei casi i medici optano per un cesareo. Ma se si è in Campania le donne chiedono, e ottengono, di partorire chirurgicamente: il 61,88% non ha un parto naturale. Senza contare che gli errori in medicina causano più vittime degli incidenti stradali. Si stima che al giorno siano 90 i morti solo in Italia per sbagli commessi dai medici, scambi di farmaci, dosaggi errati, sviste in sala operatoria. Uno ogni 20 minuti.

All'indomani dello scandalo in sala parto a Messina e delle polemiche sull'abuso dei tagli cesarei, i riflettori vengono puntati sulle debolezze della Sanità italiana. Luci e ombre sulla disparità degli ospedali italiani. Da un nord efficiente a un sud disastroso su tutti i fronti.

I dati, forniti dal Servizio Sanitario Nazionale guidata da Ignazio Marino che con la scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha analizzato più di 500 poli sanitari del Paese, parlano chiaro e fotografano un'Italia spaccata a metà dal cancro della Sanità.

SU E GIU'- Sul podio per efficienza Toscana, Emilia e Piemonte. Seguono Umbria, Veneto, Friuli. Al fondo della classifica il Sud: Molise, Sicilia, Campania e Puglia. Fanalino di coda la Calabria. Niente screening per il cancro al seno in Sicilia (fermo al 17,5% a fronte del 98% dell'Umbria) nessuna prevenzione per il colon retto in Sardegna (solo lo 0,1% lo fa). Il paradosso è che in Lombardia l'invito arriva a tutti i residenti.

Ma i dati non si fermano qui. Raccontano delle odissee pre-ricovero che subiscono i cittadini di Lazio e Molise (non bastano 3 giorni per fare tutte le visite) contro la mezza giornata del Fiuli. O ancora di anziani abbandonati nei corridoi dei reparti per mancanza di posto in reparto. Basta considerare che in Piemonte i ricoveri potenzialmente inappropriati sono circa 90 su 10 mila residenti. E in Campania? Sono oltre 334. E poi ci sono i malati cronici come i broncopatici: a Trento se ne ricoverano 58 all'anno su 100mila. In Puglia oltre 350.

E infine le somme spese per le medicine. A Bolzano si spendono in media 149 euro per paziente. In Sicilia e Calabria il doppio. Insomma un vero divario tra nord a sud che tocca salute e tasche degli italiani.


Fonte:Affari italiani


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