domenica 4 maggio 2025

STOP AL RIARMO EUROPEO, SI ALLA PACE!

 Comunicato Stampa

 Il Partito del Sud da sempre aderisce e invita a partecipare a tutte le manifestazioni indette contro la guerra, sventolando la bandiera della pace. Quello che infatti chiediamo come Partito del Sud è di dare una chance alla pace.

Per cui dopo le precedenti manifestazioni per la Pace del 15 Marzo a Roma in Piazza Barberini e del 5 Aprile, sempre a Roma al corteo per dire no al riarmo e per la Pace lungo i Fori Imperiali, che ci hanno visto fra i protagonisti, sabato 10 maggio saremo sempre a Roma in Piazza del Pantheon per la manifestazione organizzata da Stop Rearm Europe a cui da tempo abbiamo aderito come meridionalisti progressisti.

E’ doveroso per noi partecipare a ogni manifestazione per la Pace al fine di dare finalmente voce a quella maggioranza del popolo italiano che non si riconosce nelle pratiche belliciste in corso ma ripudia la guerra, come chiede l’Art.11 della Costituzione. Fermare l’invio di armi, ridurre le spese militari a favore del welfare: poche e semplici le parole d’ordine.

Il Sud poi da Rearm Europe, ma anche dalla creazione di un esercito europeo, ne uscirebbe con le ossa rotte soprattutto per due motivi:

1)I soldi per il progetto Rearm Europe (o della creazione di un esercito europeo… non cambia la sostanza) verranno sottratti ai fondi di coesione europea, a scuola, sanità, welfare, istruzione, università, pensioni. I soldi verranno sottratti ai più poveri, verranno sottratti alle regioni del Sud Italia ed Europa che si vedranno private di importanti misure per sostenere progetti imprenditoriali, tecnologie, infrastrutture, etc. Il tutto a vantaggio dei grandi gruppi industriali, tutti o quasi del Nord Italia ed Europa.

2) Ai giorni nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno, contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno. Logica conseguenza: in caso di guerra saranno soprattutto i figli del Sud ad essere coinvolti e a versare il sangue in maggior percentuale.

È giunta l’ora di dire basta a tutto questo!

E se la Ue, nata per evitare nuove guerre, dopo aver rinunciato da sempre ad ogni azione politica per favorire una trattativa usa solo toni bellicisti, resta per noi il dovere di cercare in ogni modo di evitare una Terza Guerra Mondiale, per consegnare ai nostri figli un futuro degno di essere vissuto.

L’appuntamento quindi è a Roma sabato 10 Maggio alle ore 10,00 in Piazza del Pantheon.

 

Natale Cuccurese Presidente nazionale,

a nome del Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud

 



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 Comunicato Stampa

 Il Partito del Sud da sempre aderisce e invita a partecipare a tutte le manifestazioni indette contro la guerra, sventolando la bandiera della pace. Quello che infatti chiediamo come Partito del Sud è di dare una chance alla pace.

Per cui dopo le precedenti manifestazioni per la Pace del 15 Marzo a Roma in Piazza Barberini e del 5 Aprile, sempre a Roma al corteo per dire no al riarmo e per la Pace lungo i Fori Imperiali, che ci hanno visto fra i protagonisti, sabato 10 maggio saremo sempre a Roma in Piazza del Pantheon per la manifestazione organizzata da Stop Rearm Europe a cui da tempo abbiamo aderito come meridionalisti progressisti.

E’ doveroso per noi partecipare a ogni manifestazione per la Pace al fine di dare finalmente voce a quella maggioranza del popolo italiano che non si riconosce nelle pratiche belliciste in corso ma ripudia la guerra, come chiede l’Art.11 della Costituzione. Fermare l’invio di armi, ridurre le spese militari a favore del welfare: poche e semplici le parole d’ordine.

Il Sud poi da Rearm Europe, ma anche dalla creazione di un esercito europeo, ne uscirebbe con le ossa rotte soprattutto per due motivi:

1)I soldi per il progetto Rearm Europe (o della creazione di un esercito europeo… non cambia la sostanza) verranno sottratti ai fondi di coesione europea, a scuola, sanità, welfare, istruzione, università, pensioni. I soldi verranno sottratti ai più poveri, verranno sottratti alle regioni del Sud Italia ed Europa che si vedranno private di importanti misure per sostenere progetti imprenditoriali, tecnologie, infrastrutture, etc. Il tutto a vantaggio dei grandi gruppi industriali, tutti o quasi del Nord Italia ed Europa.

2) Ai giorni nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno, contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno. Logica conseguenza: in caso di guerra saranno soprattutto i figli del Sud ad essere coinvolti e a versare il sangue in maggior percentuale.

È giunta l’ora di dire basta a tutto questo!

E se la Ue, nata per evitare nuove guerre, dopo aver rinunciato da sempre ad ogni azione politica per favorire una trattativa usa solo toni bellicisti, resta per noi il dovere di cercare in ogni modo di evitare una Terza Guerra Mondiale, per consegnare ai nostri figli un futuro degno di essere vissuto.

L’appuntamento quindi è a Roma sabato 10 Maggio alle ore 10,00 in Piazza del Pantheon.

 

Natale Cuccurese Presidente nazionale,

a nome del Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud

 



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