sabato 25 luglio 2009

FEDERAZIONE GIOVANILE PARTITO DEL SUD - " Tamburini Napolitani e Siciliani"


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Spesso ,attraverso i Mass Media, viene ripetuto più volte che il Meridione Italia è una delle zone più povere d’Europa, che è incapace di costruire un economia propria e che quindi è costretto a gravare sulle spalle del Nord Italia. Effettivamente all’interno della penisola Italica , noi possiamo trovare, la regione d’Europa più povera che è la Calabria, e la regione d’Europa più ricca, la Lombardia.

Ma per quale arcano motivo in un paese così piccolo c’è una contraddizione così forte ? Gli stessi Mass Media che denunciano questo dislivello, non denunciano , però, la motivazione.
Attribuiscono la colpa al popolo Meridionale, dandogli indirettamente dell’incapace, del minorato e dello straccione. La motivazione, però, è molto più complicata di come questi signori la vogliono far sembrare. Per comprendere le cause di tutto questo, è necessario risalire a prima del 1861 quando il Sud godeva di un economia florida e di ingenti ricchezze. Infatti l’apparato industriale del “Regno delle Due Sicilie” era terzo in Europa e primo d’Italia, per livello d’ avanguardia. Dopo l’unione d’Italia, avvenuta per mano di “ Casa Savoia”, tutte queste ricchezze vennero trasferite al Nord , basti pensare che dei 668 milioni che composero il Tesoro Italiano, dopo l’unificazione, ben 443 provenivano dalle casse del ‘ “Ex Regno delle Due Sicilie”. Per essere più chiari: “un Meridionale era quattro volte più ricco di un settentrionale”.
Il Risorgimento Italiano, quindi, non rappresentò affatto la nascita di una “Nuova libera nazione” unita da un sentimento patriottico, ma la conquista del meridione con lo smembramento della sua economia e il disfacimento del suo apparato industriale.
Quello che per anni venne descritto ,dai libri di storia, come “Il referendum che determinò la volontà del popolo meridionale di annettersi al resto della penisola” fu una brutale farsa, alla quale conseguirono dodici anni di guerra civile. Quella stessa guerra civile, che dai Piemontesi venne denominata “ Lotta di repressione contro il brigantaggio” , ma in realtà fu soltanto il grido di battaglia disperato , di contadini e cittadini che lottarono fino all’ultimo sangue per difendere: le loro terre, i loro beni , le loro donne. Da all’ora , il meridione è testimone di una delle più grandi emigrazioni di massa della storia, che va avanti ancora oggi. Quella che prima dell’unità d’Italia era la regione più povera d’Europa , è oggi la regione più ricca: “La Lombardia”. Quello che prima era uno dei regni più ricchi d’Europa , è oggi una delle aree più povere:” Il Sud Italia”.
L’economia nazionale , ora , risiede al Nord. Le compagnie di assicurazione, le grandi insegne della moderna distribuzione, i grandi centri fieristici internazionali, le compagnie telefoniche, sono tutte , situate nel settentrione .
I partiti nazionali di destra e di sinistra, odiernamente, difendono gli interessi di quel’economia , lasciando il Meridione alla sua distruzione. Oggi , sono ancora presenti, leggi inique che lasciano affogare l’economia del Sud. Le banche sono tutte settentrionali e strozzano , in maniera ineguale i meridionali . Gli aiuti economici , che vengono tanto pubblicizzati da questo o quel governo, sono anch’essi iniqui , eppure le tasse sono più salate al Sud rispetto al Nord.

I Tamburini Napolitani , sono un gruppo di Giovani che si sono accorti delle condizioni economiche in cui da anni è costretto a vivere il Sud Italia, si sono accorti che il 70% delle famiglie povere Italiane risiede nel meridione, si sono accorti che così non può più andare avanti.

I Tamburini Napolitani , dicono No alla disoccupazione giovanile che nel meridione ha raggiunto la soglia del 70%, dicono No all’emigrazione di massa che al sud ha toccato livelli apocalittici , dicono No alla politica ingiusta dei partiti che continuano a fare i loro sporchi interessi e quelli dell’economia settentrionale, dicono No al razzismo in ogni sua forma.

I Tamburini Napolitani , sono i giovani del Partito del Sud , quello autentico fondato da Antonio Ciano. Il loro obbiettivo principale è la rinascita economica e culturale del meridione , attraverso iniziative politiche e culturali , volte alla sensibilizzazione della popolazione verso le tematiche meridionaliste.

“ ORA BASTA, SALVIAMO QUESTA TERRA CHE PER TROPPO TEMPO E’ STATA USURPATA. RISCATTIAMO QUESTO POPOLO , SFRUTTATO ED UMILIATO
.”
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Spesso ,attraverso i Mass Media, viene ripetuto più volte che il Meridione Italia è una delle zone più povere d’Europa, che è incapace di costruire un economia propria e che quindi è costretto a gravare sulle spalle del Nord Italia. Effettivamente all’interno della penisola Italica , noi possiamo trovare, la regione d’Europa più povera che è la Calabria, e la regione d’Europa più ricca, la Lombardia.

Ma per quale arcano motivo in un paese così piccolo c’è una contraddizione così forte ? Gli stessi Mass Media che denunciano questo dislivello, non denunciano , però, la motivazione.
Attribuiscono la colpa al popolo Meridionale, dandogli indirettamente dell’incapace, del minorato e dello straccione. La motivazione, però, è molto più complicata di come questi signori la vogliono far sembrare. Per comprendere le cause di tutto questo, è necessario risalire a prima del 1861 quando il Sud godeva di un economia florida e di ingenti ricchezze. Infatti l’apparato industriale del “Regno delle Due Sicilie” era terzo in Europa e primo d’Italia, per livello d’ avanguardia. Dopo l’unione d’Italia, avvenuta per mano di “ Casa Savoia”, tutte queste ricchezze vennero trasferite al Nord , basti pensare che dei 668 milioni che composero il Tesoro Italiano, dopo l’unificazione, ben 443 provenivano dalle casse del ‘ “Ex Regno delle Due Sicilie”. Per essere più chiari: “un Meridionale era quattro volte più ricco di un settentrionale”.
Il Risorgimento Italiano, quindi, non rappresentò affatto la nascita di una “Nuova libera nazione” unita da un sentimento patriottico, ma la conquista del meridione con lo smembramento della sua economia e il disfacimento del suo apparato industriale.
Quello che per anni venne descritto ,dai libri di storia, come “Il referendum che determinò la volontà del popolo meridionale di annettersi al resto della penisola” fu una brutale farsa, alla quale conseguirono dodici anni di guerra civile. Quella stessa guerra civile, che dai Piemontesi venne denominata “ Lotta di repressione contro il brigantaggio” , ma in realtà fu soltanto il grido di battaglia disperato , di contadini e cittadini che lottarono fino all’ultimo sangue per difendere: le loro terre, i loro beni , le loro donne. Da all’ora , il meridione è testimone di una delle più grandi emigrazioni di massa della storia, che va avanti ancora oggi. Quella che prima dell’unità d’Italia era la regione più povera d’Europa , è oggi la regione più ricca: “La Lombardia”. Quello che prima era uno dei regni più ricchi d’Europa , è oggi una delle aree più povere:” Il Sud Italia”.
L’economia nazionale , ora , risiede al Nord. Le compagnie di assicurazione, le grandi insegne della moderna distribuzione, i grandi centri fieristici internazionali, le compagnie telefoniche, sono tutte , situate nel settentrione .
I partiti nazionali di destra e di sinistra, odiernamente, difendono gli interessi di quel’economia , lasciando il Meridione alla sua distruzione. Oggi , sono ancora presenti, leggi inique che lasciano affogare l’economia del Sud. Le banche sono tutte settentrionali e strozzano , in maniera ineguale i meridionali . Gli aiuti economici , che vengono tanto pubblicizzati da questo o quel governo, sono anch’essi iniqui , eppure le tasse sono più salate al Sud rispetto al Nord.

I Tamburini Napolitani , sono un gruppo di Giovani che si sono accorti delle condizioni economiche in cui da anni è costretto a vivere il Sud Italia, si sono accorti che il 70% delle famiglie povere Italiane risiede nel meridione, si sono accorti che così non può più andare avanti.

I Tamburini Napolitani , dicono No alla disoccupazione giovanile che nel meridione ha raggiunto la soglia del 70%, dicono No all’emigrazione di massa che al sud ha toccato livelli apocalittici , dicono No alla politica ingiusta dei partiti che continuano a fare i loro sporchi interessi e quelli dell’economia settentrionale, dicono No al razzismo in ogni sua forma.

I Tamburini Napolitani , sono i giovani del Partito del Sud , quello autentico fondato da Antonio Ciano. Il loro obbiettivo principale è la rinascita economica e culturale del meridione , attraverso iniziative politiche e culturali , volte alla sensibilizzazione della popolazione verso le tematiche meridionaliste.

“ ORA BASTA, SALVIAMO QUESTA TERRA CHE PER TROPPO TEMPO E’ STATA USURPATA. RISCATTIAMO QUESTO POPOLO , SFRUTTATO ED UMILIATO
.”

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