lunedì 8 dicembre 2008

Gli Eroi di Gaeta


Il 6 dicembre sono riapparsi nel consiglio comunale di Gaeta i nostri eroi del passato: Corrado Sacconi, Mimmo Guerra, Fabrizio Ciccariello, Fabio Luciani,Marzio Padovani, Cienzo Rosario,Marina Costabile,Fantasia Antonio, Luca Gallinaro,Daniele Paone, Valerio Vaudo. Aggiungiamo ai questi meravigliosi ragazzi del Sud il Sindaco di Gaeta, dott. Antonio Raimondi, il presidente del Consiglio comunale Avv. Lino Magliuzzi e soprattutto l’assessore al demanio Antonio Ciano, autore del libro ” I Savoia e il massacro del Sud” che ha dato vita alla riscossa culturale dei meridionali.

I consiglieri della destra gaetana sono scappati come conigli di fronte alla storia. Vergogna!

Ragazzi, siete stati meravigliosi, avete scritto una pagina di storia. Il Sud vi ringrazia di cuore, un Santo vi sta benedicendo dall’alto dei Cieli, è Don Paolo Capobianco, lo aveva predetto. Diceva che a Gaeta era finito il Regno delle Due Sicilie e da Gaeta doveva partire la riscossa del Sud. Son venuti da tutta Italia circa duecento compatrioti, molti arrivati in ritardo per la pioggia torrenziale, li ringraziamo tutti e un grazie doveroso va al Cap. Alessandro Romano che, con le sue immagini sulla distruzione di Gaeta da parte delle truppe cialdiniane, ha riempito di lacrime la folla che ha presenziato allo storico consiglio comunale della città simbolo del martirio del Sud. I Savoia un anno fa, senza ritegno, chiesero alla nostra Repubblica 270 Milioni di Euro. Gaeta fu attaccata a tradimento dalle truppe di Vittorio Emanuele II , senza dichiarazione di guerra, ai primi di novembre del 1860, l’assedio finì quattro mesi dopo, il 13 febbraio del 1861. La città fu rasa al suolo da 160 mila bombe. I morti furono migliaiai, mai censiti dalle autorità del tempo. Il Regno d’Italia nacque il 17 marzo del 1861. La prima richiesta di danni fu avanzata dal sindaco Raffaele Ianni il 28 febbraio, pochi giorni dopo la resa della fortezza e19 giorni prima della costituzione del regno d’Italia. I danni ammontarono a 2.047.702.15 di lire del tempo, pari a 274 milioni di euro.

Fonte:Partito del sud - Gaeta


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Il 6 dicembre sono riapparsi nel consiglio comunale di Gaeta i nostri eroi del passato: Corrado Sacconi, Mimmo Guerra, Fabrizio Ciccariello, Fabio Luciani,Marzio Padovani, Cienzo Rosario,Marina Costabile,Fantasia Antonio, Luca Gallinaro,Daniele Paone, Valerio Vaudo. Aggiungiamo ai questi meravigliosi ragazzi del Sud il Sindaco di Gaeta, dott. Antonio Raimondi, il presidente del Consiglio comunale Avv. Lino Magliuzzi e soprattutto l’assessore al demanio Antonio Ciano, autore del libro ” I Savoia e il massacro del Sud” che ha dato vita alla riscossa culturale dei meridionali.

I consiglieri della destra gaetana sono scappati come conigli di fronte alla storia. Vergogna!

Ragazzi, siete stati meravigliosi, avete scritto una pagina di storia. Il Sud vi ringrazia di cuore, un Santo vi sta benedicendo dall’alto dei Cieli, è Don Paolo Capobianco, lo aveva predetto. Diceva che a Gaeta era finito il Regno delle Due Sicilie e da Gaeta doveva partire la riscossa del Sud. Son venuti da tutta Italia circa duecento compatrioti, molti arrivati in ritardo per la pioggia torrenziale, li ringraziamo tutti e un grazie doveroso va al Cap. Alessandro Romano che, con le sue immagini sulla distruzione di Gaeta da parte delle truppe cialdiniane, ha riempito di lacrime la folla che ha presenziato allo storico consiglio comunale della città simbolo del martirio del Sud. I Savoia un anno fa, senza ritegno, chiesero alla nostra Repubblica 270 Milioni di Euro. Gaeta fu attaccata a tradimento dalle truppe di Vittorio Emanuele II , senza dichiarazione di guerra, ai primi di novembre del 1860, l’assedio finì quattro mesi dopo, il 13 febbraio del 1861. La città fu rasa al suolo da 160 mila bombe. I morti furono migliaiai, mai censiti dalle autorità del tempo. Il Regno d’Italia nacque il 17 marzo del 1861. La prima richiesta di danni fu avanzata dal sindaco Raffaele Ianni il 28 febbraio, pochi giorni dopo la resa della fortezza e19 giorni prima della costituzione del regno d’Italia. I danni ammontarono a 2.047.702.15 di lire del tempo, pari a 274 milioni di euro.

Fonte:Partito del sud - Gaeta


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