di Bruno Pappalardo
Siamo tutti presi, in questi maledetti giorni, dalle storie di accordi tra Renzi e Berlusconi, sulle uova cadute sull’auto dell’ex Cav. prima di entrare al Nazareno ( un po di colore aumenta del 20% la vendita) …poi Letta, Alfano e i bersaniani come Fassina.
Mentre ci incolliamo con la lingua per effetto di elettromagnetismo al televisore e sbaviamo su questi fatti, invisibilmente ci stanno fottendo! Ci raggirano sempre quando qualcosa sui media va gonfiandosi. Qualcuno, da qualche altra parte, sta sodomizzandoci.
Perdonatemi la scurrilità ma quando una cosa è sozza, va chiamata con parole equivalenti a quella volgarità.
Penso a quanto sta succedendo in Calabria. A cosa dovrà ancora subire questa Regione.
Si parla spesso degli amministratori pubblici, …sindaci, consiglieri, assessori, presidenti … che pensando ai propri sporchi interessi, distruggono il proprio territorio rubando a man bassa, insieme alle mafie, mentre dovrebbero, al contrario, proteggere e sanare. E’ tutto vero, come negarlo? E, tutto avviene dalle Alpi alla Sicilia. Negli ultimi anni, però,abbiamo assistito ad una progressione verso il basso nelle Regioni del centro-nord.
Il caso del Porto di Gioia Tauro e della cosiddetta “isola ecolgica Battaglina” sono due casi di questi giorni assai emblematici.
Il Primo, riguarda il trasbordo delle armi chimiche di Assad. Le autorità, OSSIA LO STATO, senza alcun confronto o avviso con la popolazione o col semplice personale operante del porto e istituzioni, hanno agito, senza alcun piano di sicurezza ambientale e evacuazione delle circa 100 mila persone. Il Ministro Lupi, per sminuire la cosa, ha dichiarato: “ Tra il 2012 e il 2013 lo scalo ha trattato prodotti analoghi movimentando 3000 container,…ora perché vi lamentate? ” Ma la Bonino, più ingenua, confessa ma con lo stesso scopo di Lupi: “ Voi sindaci non avete tutte le informazioni, nel 2013, nel porto sono state trattati 29.802 tonnellate, su 1508 container di sostanze tossiche…”
I sindacati, i caposquadra, operai e amministratori locali, come potevano sapere del contenuto? Tutto è stato stabilito dall’alto! Solo la Regione Calabria sapeva e il suo Governatore Scopelliti che prima firma e poi, falso, si affianca alle proteste dei cittadini.
Le vere propaggine dello Stato, il largo palmo della mano d’esso, sul territorio, sono proprio le Regioni, ecco perché in questi enti nascono i grandi scandali, il magna-magna! E’dalla loro nascita che la nazione è andata verso la corruzione e dissolutezza morale generale delle istituzioni. E’ dalla nascita di esse che la Cassa del Mezzogiorno non funzionò mai più, dissolvendo tutti i benefici dei primi dieci anni nello spreco vigliacco dei loro amministratori perché, ripeto, doctu docem, ossia lo Stato.
Il Secondo, la falsa “ isola ecologica” presso una bella zona di uliveti e aranceti, detta Battaglina, sempre di Gioia Tauro, sarà completamente distrutta e diventerà la più grande discarica d'Europa su cui nessuno degli amministratori locali ne sapeva nulla tranne la Regione pur trattandosi di una vera bomba ecologica. Verrà realizzato l’ecomostro che potrebbe inquinare due falde acquifere poste proprio tra l’enorme discarica e il nuovo impianto di pirolisi. Bisognerà diboscare centinaia di ettari quando un piano precedente delle autorità locali, stava rimboschendoli da qualche anno. Si tratteranno anche rifiuti di amianto le cui polveri, per ragioni di correnti meteoriche diventerebbero sicuramente pericolose per la via verso i centri abitati.
ORA VORREI PARLARE A QUEI SAPIENTONI CHE SI DICHIARANO DALLA PARTE DEL SUD (taluni si dicono anche di origine meridionale Merlo, Stella, Rizzo, Massimo Panebianco o il defunto Bocca et cetera) CHE CHIEDONO COME MAI LA GENTE E LE ISTITUZIONI NON FANNO NULLA?
Che fare? Lottare? Come lottare contro lo Stato? Con un monumentino che ricorda la sconfitta davanti ad esso e mostrarsi superiori? Ma quali e quanti sono i tipi di LOTTA?
1) Scendere in strada e spingere la popolazione per una rivoluzione e assaltare il Quirinale? Chi sarebbe disposto?
2) Affidarsi ad una corrente politica e portare lo scandalo in parlamento. Va bene Scilipoti?
3) Manifestare pacificamente per sensibilizzare le autorità, già molto avanti con i progetti come la TAV?
4) Manifestare come un esemplare gandhiano, ovvero con la “resistenza civile nonviolenta” facendoci passare i carri armati sui nostri corpi?
Scegliessero allora i Saggi ma senza rifilarci la storia delle infiltrazione mafiose - oppure "...peccato avremmo potuto far meglio" - tra le manifestazioni cittadine perché quella vera è negli appalti occulti regionali e dello Stato...e mal che vada festeggeremo a Gaeta le nostre sconfitte!
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