domenica 17 gennaio 2010

SI RIUNISCE A NAPOLI IL PARLAMENTO DEL SUD

fotoparlamentodelle2sicilieA 150 anni esatti dalla fine del Regno delle Due Sicilie, si è riunito nell’antica capitale il “Parlamento delle Due Sicilie” con 100 meridionali provenienti dalle antiche province duosiciliane e dagli antichi Sedili Napoletani, con le insegne e i simboli (acqua e terra) delle antiche province (dalla Sicilia a Terra di Lavoro). Il “parlamento” nasce come un’iniziativa di carattere civico-culturale, su spinta del Movimento Neoborbonico, nell’ambito di un dibattito sul Sud e sui suoi numerosi problemi tuttora
irrisolti. Il presidente del Movimento, Gennaro De Crescenzo, spiega (INTERVISTA nel file allegato)
Non si tratta di un movimento politico, e non vuole essere una risposta alla Lega Nord. Per ora si tratta solo di uno stimolo culturale per le istanze del Meridione d’Italia (INTERVISTA nel file allegato).L’attuale dibattito sul nuovo assetto federalistico dello Stato Italiano rende più che mai necessaria e attuale la partecipazione a questo dibattito di meridionali consapevoli, fieri e anche responsabili del loro territorio, delle problematiche e delle potenzialità che esso presenta.

Fonte:Videocomunicazioni
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fotoparlamentodelle2sicilieA 150 anni esatti dalla fine del Regno delle Due Sicilie, si è riunito nell’antica capitale il “Parlamento delle Due Sicilie” con 100 meridionali provenienti dalle antiche province duosiciliane e dagli antichi Sedili Napoletani, con le insegne e i simboli (acqua e terra) delle antiche province (dalla Sicilia a Terra di Lavoro). Il “parlamento” nasce come un’iniziativa di carattere civico-culturale, su spinta del Movimento Neoborbonico, nell’ambito di un dibattito sul Sud e sui suoi numerosi problemi tuttora
irrisolti. Il presidente del Movimento, Gennaro De Crescenzo, spiega (INTERVISTA nel file allegato)
Non si tratta di un movimento politico, e non vuole essere una risposta alla Lega Nord. Per ora si tratta solo di uno stimolo culturale per le istanze del Meridione d’Italia (INTERVISTA nel file allegato).L’attuale dibattito sul nuovo assetto federalistico dello Stato Italiano rende più che mai necessaria e attuale la partecipazione a questo dibattito di meridionali consapevoli, fieri e anche responsabili del loro territorio, delle problematiche e delle potenzialità che esso presenta.

Fonte:Videocomunicazioni
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12 commenti:

Gianfranco Lillo ha detto...

Che delusione questi meridionali "taliani tricolorati".

Solo e sempre "moderati", solo e sempre "guadagnatempo", solo e sempre immobili come immobile è il loro pensiero programmato per la sopportazione di tutto...anche degli schiaffi presi in pieno volto ai quali reagiscono con risate da ebeti e aggiungendo : "...e che mi frega...mica io sono Pasquale!".
...Però, comunque, gli schiaffi li prendono!

...Tanto rumore per nulla!
Ci voleva tutto questo squillar di trombe per vedere riunito un gruppo di amici che voglio solo attivare uno "stimolo" culturale per le istanze del meridione?
Per lo "stimolo", è meglio pensare ad altro.
...Ma, scusate...è il Parlamento delle Due Sicilie o è un'associazione di vecchi amici del meridione "taliano-tricolorato"?

Dov'è in tutto questo la "notizia"?
...E se c'è, di quale notizia si tratta?
E' la vecchia e consumata politica della "mano tesa". Roba ammuffita di democristiana memoria.

Questo sanno produrre i meridionali tricolorati, solo pulcinellate che non fanno nemmeno ridere...sono meridionali "taliani"...gente buona per ogni stagione, gente che, per dirla tutta, con questa italia ci sguazza e si ingozza.

Avevamo bisogno di una associazione culturale, rispettosa dell'italietta bastarda, che si fregiasse pomposamente del titolo di Parlamento delle Due Sicilie e per fare cosa? ...E' scadente sceneggiata con attori che recitano come i bambini di II elementere alla prima esperienza: lagne e cantilene senza senso, ripetute stancamente, che hanno il solo "pregio" di annoiare.

Le Due Sicilie non hanno bisogno di gente stanca e consumata, di gente che sottolinea la "fedeltà" all'italietta bastarda e nemica del delle Due Sicilie, di gente che accetta l'opera dell'invasore nordista e lo riconosce come "legittimo padrone" attraverso il riconoscimento di atti politici che sono imposizioni unilaterali in perfetto stile regio nei confronti del proprio vassallo .

Metre il leghismo nordista esordiva con la "secessione", i meridionali, pur avendo tutte le ragioni per esordire con l'INDIPENDENZA, non sanno fare niente di meglio che esordire con : "...non si tratta di un movimento politico, e non vuole essere una risposta alla Lega. Si tratta solo di uno stimolo culturale per le istanze del Meridione d'ITALIA!" Se si definiscono meridione di italia, si definiscono parte integrante di questao Stato, dello Stato che da 150 anni schiaccia le Due Sicilie sotto il suo tallone ferrato, imponendogli il ruolo di servo e carne da macello.

Forse è ora che sullo scenario politico delle Due Sicilie si affaccino persone che sappiano parlare un linguaggio più schietto e che, soprattutto, dicano la verità sui mali che attanagliano le due Sicilie da 150 anni .

Questi mali si chiamano italia, italia, italia e all'infinito, unità d'italia!!!!
E, con altrettanta chiarezza, dicano, senza mezzi termini, che la soluzione a tutti i nostri mali, è solo l'INDIPENDENZA e la disintregrazione dell'unità dell'italia bastarda e matrigna nata per far pascere e arricchire il Nord a nostre spese.

NON MI ARRENDO ha detto...

Non sarei così negativo,qualsiasi iniziativa è importante per risvegliare e sensibilizzare la gente del SUD, poi se e come ci sarà un proseguio politico nella giusta direzione lo vedremo, concediamo tempo e fiducia...

Anonimo ha detto...

Complimenti al sig. Gianfranco Lilli: in poche righe è riuscito a perdere anche qualche voto! L'attacco ad un nuovo progetto che non conosce e per il quale non è stato neanche invitato dimostra tutta l'inconsistenza politica dei soggetti in questione (con l'eccezione, ovviamente, di Antonio Ciano). Dov'era il sig. Lillo quando, 18 anni fa, gli artefici del progetto-parlamento hanno iniziato a parlare di Sud, Due Sicilie e di Borbone? Pensa che, in piena campagna elettorale, la politica possa portare successi e consensi proclamando "indipendenze" a vuoto e da soli o attaccando coloro che potrebbero addirittura votarlo piuttosto che i tanti (tantissimi)veri nemici del Sud? Complimenti e in bocca al lupo!
P.S. Si può giudicare "moderato" un "parlamento delle Due Sicilie"? Mai sentito parlare di strategie di comunicazione? O si possono definire "un gruppo di amici" 150 persone (molti imprenditori) provenienti da tutta l'Italia e dall'estero? Mai sentito parlare, evidentemente, di politica...
Cordiali saluti
Ufficio Stampa Parlamento Due Sicilie
Dr. Salvatore Lanza
ilnuovosud@libero.it

NON MI ARRENDO ha detto...

Il Sig. Lillo è evidentemente è nostro lettore, ma non mi risulta faccia parte del Partito del Sud...per cui quando il Dr Lanza afferma:"l'inconsistenza politica dei soggetti in questione (con l'eccezione, ovviamente, di Antonio Ciano). "
non si capisce a chi si riferisca , visto che parla al plurale,se non al sopracitato Sig .Lillo evidentemente.
Comunque il blog posta commenti di tutti i lettori anche di altre idee politiche, non applicando censure si alcun tipo se non verso commenti offensivi, per cui meglio non generalizzare.

Anonimo ha detto...

Carissimo Antonio, sono lieto di sapere che Lillo non fa parte del Partito del Sud e la "inconsistenza" di cui parlavo era, ovviamente, riferita lui e a chi può pensarla come lui...
Un abbraccio
Salvatore Lanza

Anonimo ha detto...

Il Sud ha bisogno di una svolta nuova,epocale....Viva il Parlamento delle Due Sicilie!!
C.C.

gianfranco Lillo ha detto...

ohhhhhh!!!! ...Mai avrei pensato di suscitare tanto malumore!

Poichè l'autore del post si rivolge direttamente allo scrivente, chiedo il diritto di replica.

Effettivamente non sono un iscritto del Partito del Sud ( anche se non nascondo le mie simpatie per tale partito e per l'opera di A. CIANO), nè di altri partiti...mai possedute tessere di partiti in vita mia e mai mi sono inchinato di fronte a lacchè, parvenu, baciapile, saltatori in corsa di treni in partenza per il "mare" e acrobatici atleti dello sport nazionale "taliano" del "salto sul carro...".

C'era chi definiva l'arte della "diplomazia", "ARTE MONCA DEL RAGGIRO".

Le considerazioni polemiche sulle dichiarazioni riportate nel commento, e virgolettate, sono mie personali considerazioni per un evento che si presentava "dirompente" e pieno di grandi attese ma che, per timore reverenziale verso l'italietta, ha assunto toni di piccola commedia nostalgica priva di qualsiasi consistenza politica e rivendicativa della dignità delle Due Sicilie, nel cui commento si legge solo servilismo e sottomissione ad uno Stato straniero e nemico che occupa militarmente, economicamente e culturalmente queste terre da 150 anni.

...Altro che parlamento Delle Due Sicilie...mi ricorda più la Repubblica di Vichy!

Non sono stato invitato -dice il dr Lanza- ed io aggiungo che non conoscendo gli attori, non potevo avere di queste velleità o "ardenti desideri", nè per "essere", sento di dover "appartenere".

Si può essere senza stare e si può stare senza essere!
...Dipende da come si interpreta la politica.

Implica forse il non invito ad essere impedito nelle valutazioni di cose pubbliche?
Se a tutti gli abitanti dello stivale si impedisse di commentare fatti politici, che si svolgono nelle due camere della repubblichetta "taliana", solo perchè non inviati ad assistere, allora nessuno parlerebbe di politica e tutti parlerebbero solo di "corna" e "calcio".

... Cosa facevo 18 anni fa!? ...Leggevo il "SUD Quotidiano" di Roberto Maria Selvaggi, leggevo Edoardo Spagnuolo, Carlo Alianello e successivamente,Nicola Zitara, Lorenzo del Boca, Vincenzo Gulì, Antonio Ciano, Fulvio Izzo e tanti altri.
Oggi diffido sempre di chi, come Lanza, parla di "primogenitura", quasi a voler vantare diritti monopolistici, dinastici, ereditari, successori per rendite di posizione irreversibili attraverso autocelebrazioni di autocratiche investiture anacronistiche .

Non aggiungo altro perchè il commento del Dr Lanza si commenta da solo.

Grazie per lo spazio accoradotomi .

Anonimo ha detto...

Nessuna primogenitura, nessuna presunzione... e solo un piccolo particolare: il sig. Lillo dice di non conoscere gli organizzatori e di non essere stato invitato e (questa sì che è pre-sunzione) spara giudizi a destra e a manca. Intanto, 18 anni fa, mentre noi già eravamo per le strade a gridare, a fare e a rischiare, lui leggeva libri e giornali e magari a sparava sentenze a vuoto. E continua anche oggi. Tutto qui. Contento lui... S.L.

Anonimo ha detto...

P.S. Anche a proposito di "primogeniture" ecc., un po' di rispetto in più non guasterebbe: se il sig. Lillo si "formava" sui giornali tipo IL SUD di Selvaggi, dovrebbe ringraziare anche il sottoscritto: lui la mattina scendeva da casa, comprava il giornale e si accomodava in poltrona a leggere e io la notte precedente (il venerdì) l'avevo passata a impaginarlo con il grande amico Roberto e a portare le copie al distributore pronte per il sabato mattina...

Il Borbonico ha detto...

Ma chi è questo sig. Lillo? Leggeva il Sud di Roberto Selvaggi e probabilmente lo leggeva male. Nelle centinaia di manifestazioni fatte da circa 20 anni a questa parte dove stava sig. Lillo? Chi la conosce? Come si permette di insultare o denigrare una manifestazione dietro la quale c'è il sangue buttato di decine di persone corrette? La prego, si accettano critiche solo da chi si è fatto "il culo quadrato" più del nostro: chi è stato sempre a guardare o leggere abbia il pudore di stare zitto.
Pompeo De Chiara, neoborbonico e membro del Partito del Sud di Caserta.

Gianfranco LILLO ha detto...

...C'era chi passava le notti ad impaginare il "SUD", di Selvaggi, e chi, nel suo piccolo e a sue spese, organizzava convegni a Roberto Maria Selvaggi e cercava sponsor per il giornale, distribuendolo personalmente, andando a ritirarlo dal distributore (del proprio territorio) per non farne mancare le copie da distribuire in qualche convegno e a monitorarne e promuoverne la diffusione, sul territorio di appartenenza, pregando i giornalai di mettere la testata "IL SUD" in vista e di caldeggiarne l'acquisto e che, successivamente, era argomento di telefonate con R.M. Selvaggi.

C'era anche chi, sempre con R.M. Selvaggi (1997), condivideva e operava per la nascita di una realtà politica che, successivamente, ebbe nome "UNIONE PER IL SUD" e vide il primo striscione esposto al pubblico in un hotel di LECCE.

C'è chi, da sempre e per scelta etica, ha preferito la "piccionaia" ai "Palchi Reali".
Comunque, al di là di tutto, se il buongiorno si vede dal mattino, questo mattino sorge cupo per la libertà di espressione...o si canta tutti in coro o chi non è nel coro...che peste lo colga!
Nel riconfermare pienamente quanto già scritto, ringrazio quanti mi hanno letto e commentato...quantomeno, ho aperto una discussione, o canea, su un argomento, senza cadere nel : "...tutto va bene madama la marchesa!"
...Mi sarà riconosciuta la libertà di esprimere liberamente la mia delusione per un evento "politico"(pardon), culturale e pubblico!?
...Oppure, prima di esprimere personali opinioni, devo passare attraverso il MINCULPOP ?

P.S.
per quanto riguarda le "comode letture in poltrona", disconosciamo queste "comodità" che, se elencate, sono ben conosciute e apprezzate da chi le sottolinea come prassi...noi, non siamo attempati ottantenni, ma ancora giovani e disdegnamo tali comodità borghesi, proprie di "generali" impettiti e ricoperti di medaglie al "valore" pronti per la parata .

Anonimo ha detto...

Certo e' che mi risulta comunque strano "parlare" con un anonimo interlocutore che non ha neanche la volonta'o il coraggio di "esporsi" con un nome vero... (mai sentito parlare Roberto di un "Lillo"). Intanto quella del "parlamento", lillo o non Lillo, resta l'unica realta' concreta e visibile (media locali e nazionali) degli ultimi tempi rispetto a partiti e partitini anche spaccati tra di loro, senza idee, senza mezzi e senza uomini... Certo e' che Lillo al Maschio Angioino non c'era e il fraterno amico Roberto ci sarebbe stato... certo e' che io non interverro' piu' su questo blog perche', a differenza di molti altri, ho tanto lavoro da fare per il Parlamento e per il Sud... In bocca al lupo e buone letture a tutti...

 
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