ROMA (Reuters) - Nel 2007 erano oltre 2 milioni e mezzo le famiglie povere secondo gli standard dell'l'Istituto nazionale di statistica, più di una famiglia italiana su 10.
Lo dice uno studio dell'Istat diffuso oggi.
L'Istituto indica in 2 milioni 653mila il numero di famiglie che "che nel 2007 si trovano in condizioni di povertà relativa", al di sotto cioè al di sotto della soglia "normale" di spesa per i consumi, fissata in 986,35 euro al mese. Una situazione che l'anno scorso riguardava complessivamente 7 milioni e 542mila persone.
Il numero di famiglie povere non è sostanzialmente cambiato negli ultimi cinque anni, dice l'Istat, come anche le caratteristiche dei nuclei familiari.
Il numero di famiglie povere non è sostanzialmente cambiato negli ultimi cinque anni, dice l'Istat, come anche le caratteristiche dei nuclei familiari.
Il fenomeno resta più diffuso al Sud ("dove l'incidenza di povertà relativa è quattro volte superiore a quella osservata nel resto del Paese e, tra le famiglie più ampie, in particolare con tre o più figli, soprattutto se minorenni") ed è maggiore tra le famiglie che contano un maggior numero di anziani.
Nella distribuzione geografica, dicono i dati forniti da Istat, si registra un aumento nel Nord Italia (da 595mila famiglie povere del 2006 a 631.000 nel 2007) e una crescita più lieve al Sud (da 1 milione 713mila a 1 milione 725mila), mentre nel Centro Italia c'è una diminuzione: da 315mila a 297mila famiglie in condizione di povertà relativa.
Un miglioramento, segnala l'Istat, che riguarda in particolare la Toscana, dove l'incidenza della povertà tra le famiglie è scesa dal 6,8% al 4%.
Esiste però uno "zoccolo duro" della povertà familiare. Se si considerano infatti soltanto le famiglie la cui spesa media mensile è più bassa di oltre il 20% alla soglia dell'istat, il numero di nuclei "sicuramente poveri" risulta più che dimezzato rispetto ai poveri relativi: 1 milione e 170mila famiglie, pari al 4,9%.
Mentre il 3,7% delle famiglie italiane è comunque a rischio povertà, dato che la loro spesa per consumi si avvicina parecchio alla soglia.
Esiste però uno "zoccolo duro" della povertà familiare. Se si considerano infatti soltanto le famiglie la cui spesa media mensile è più bassa di oltre il 20% alla soglia dell'istat, il numero di nuclei "sicuramente poveri" risulta più che dimezzato rispetto ai poveri relativi: 1 milione e 170mila famiglie, pari al 4,9%.
Mentre il 3,7% delle famiglie italiane è comunque a rischio povertà, dato che la loro spesa per consumi si avvicina parecchio alla soglia.
Fonte: Yahoo notizie
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