martedì 28 ottobre 2008

Gaeta, Raimondi e Ciano alla conferenza svoltasi in Regione Lazio


Il recupero dei beni demaniali è stato avviato con esiti positivi.

Così il sindaco Antonio Raimondi e l'assessore al Demanio, Antonio Ciano, dichiarano dopo aver partecipato al tavolo tecnico operativo tra Comune, Agenzia del Demanio e Regione Lazio, aperto mercoledì scorso.

Alla riunione erano presenti l 'ingegner Morelli, per l'Agenzia del Demanio nazionale, mentre per la filiale regionale ha partecipato Maria Pia Rodriguez .
A rappresentare la Regione Lazio c'erano l'ingegner Bove, l'architetto Ravaldini e Boglino,ai quali si è aggiunto Raniero De Filippis.

«La città di Gaeta, per la sua forte azione politica tesa a recuperare i beni demaniali e per il costante lavoro di schedatura e ricostruzione storica fatto in questi 16 mesi, è stato il primo comune del Lazio ad esser chiamato a partecipare alla riunione tecnica.
Siamo stati definiti l'eccellenza della Regione ed è un grande onore essere stati chiamati per primi a presentare le nostre idee sui beni demaniali - afferma soddisfatto l'assessore Ciano - .
Insieme con Civitavecchia, che sarà convocato prossimamente, siamo il Comune che ha raggiunto una fase avanzata di progettazione».

La proposta del Comune prevede lo stralcio dal Puv (Programma Unitario di Valorizzazione) di quei beni che possono trovare la copertura finanziaria con i fondi provenienti dalla RegioneLazio o da altri enti come l'Ater di Latina per l'edilizia convenzionata.

Casa Tosti e l'area della caserma Gattola saranno destinate proprio a quel tipo di edilizia, mentre la Gran Guardia e la Chiesa di San Domenico, con l'annesso convento, diventeranno rispettivamente il salone di rappresentanza della città ed un auditorium, presso il quale sarà possibile organizzare grandi eventi culturali.

Infine, il complesso di san Michele Arcangelo,composto dalla chiesa omonima, dalla Casina Reale, dalla Vecchia Tipografia e dalla Caserma,sarà affidato al Parco Regionale Riviera d' Ulisse che potrà dare valore ad una zona importante all'interno dell'area di sua competenza.

«Il fatto di essere i primi ad essere stati chiamati è già una grande soddisfazione,ma vogliamo andare avanti e chiudere in maniera definitiva questa trattativa che, per quanto riguarda il Puv, richiederà circa un anno mentre i beni stralciati seguiranno un iter molto accelerato.
- dichiara il Sindaco Raimondi - Il recupero dei beni demaniali è uno dei grandi temi della nostra proposta politica e appoggiata pienamente dalla lista Riprendiamoci Gaeta.
Stiamo ottenendo grandi risultati dopo soli 16mesi, ciò significa che stiamo lavorando bene su una parte del programma di governo che sapevamo avrebbe richiesto del tempo.
Stiamo primeggiando in tanti settori e stiamo portando a casa risultati concreti che pochi ancora non riescono a vedere. Contiamo,nei prossimi mesi, di recuperare ancora altri beni demaniali e di renderli fruibili per la cittadinanza e per i turisti».

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Il recupero dei beni demaniali è stato avviato con esiti positivi.

Così il sindaco Antonio Raimondi e l'assessore al Demanio, Antonio Ciano, dichiarano dopo aver partecipato al tavolo tecnico operativo tra Comune, Agenzia del Demanio e Regione Lazio, aperto mercoledì scorso.

Alla riunione erano presenti l 'ingegner Morelli, per l'Agenzia del Demanio nazionale, mentre per la filiale regionale ha partecipato Maria Pia Rodriguez .
A rappresentare la Regione Lazio c'erano l'ingegner Bove, l'architetto Ravaldini e Boglino,ai quali si è aggiunto Raniero De Filippis.

«La città di Gaeta, per la sua forte azione politica tesa a recuperare i beni demaniali e per il costante lavoro di schedatura e ricostruzione storica fatto in questi 16 mesi, è stato il primo comune del Lazio ad esser chiamato a partecipare alla riunione tecnica.
Siamo stati definiti l'eccellenza della Regione ed è un grande onore essere stati chiamati per primi a presentare le nostre idee sui beni demaniali - afferma soddisfatto l'assessore Ciano - .
Insieme con Civitavecchia, che sarà convocato prossimamente, siamo il Comune che ha raggiunto una fase avanzata di progettazione».

La proposta del Comune prevede lo stralcio dal Puv (Programma Unitario di Valorizzazione) di quei beni che possono trovare la copertura finanziaria con i fondi provenienti dalla RegioneLazio o da altri enti come l'Ater di Latina per l'edilizia convenzionata.

Casa Tosti e l'area della caserma Gattola saranno destinate proprio a quel tipo di edilizia, mentre la Gran Guardia e la Chiesa di San Domenico, con l'annesso convento, diventeranno rispettivamente il salone di rappresentanza della città ed un auditorium, presso il quale sarà possibile organizzare grandi eventi culturali.

Infine, il complesso di san Michele Arcangelo,composto dalla chiesa omonima, dalla Casina Reale, dalla Vecchia Tipografia e dalla Caserma,sarà affidato al Parco Regionale Riviera d' Ulisse che potrà dare valore ad una zona importante all'interno dell'area di sua competenza.

«Il fatto di essere i primi ad essere stati chiamati è già una grande soddisfazione,ma vogliamo andare avanti e chiudere in maniera definitiva questa trattativa che, per quanto riguarda il Puv, richiederà circa un anno mentre i beni stralciati seguiranno un iter molto accelerato.
- dichiara il Sindaco Raimondi - Il recupero dei beni demaniali è uno dei grandi temi della nostra proposta politica e appoggiata pienamente dalla lista Riprendiamoci Gaeta.
Stiamo ottenendo grandi risultati dopo soli 16mesi, ciò significa che stiamo lavorando bene su una parte del programma di governo che sapevamo avrebbe richiesto del tempo.
Stiamo primeggiando in tanti settori e stiamo portando a casa risultati concreti che pochi ancora non riescono a vedere. Contiamo,nei prossimi mesi, di recuperare ancora altri beni demaniali e di renderli fruibili per la cittadinanza e per i turisti».

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