lunedì 18 agosto 2008

L’interpretazione della storia socio-economica dell’Italia del Sud considerata come una narratio esplicativa


a cura di M. Terse Tengström M. Sc.
Menber of the Regional Council


Il presente articolo intende dimostrare i seguenti punti:

1. Il discorso della situazione socio-economica del Mezzogiorno è insidioso nel senso che l’importanza della storia socio-economica non è stata abbastanza evidenziata.

2. La ricchezza dell’Italia del Nord è stata creata parzialmente per un trasferimento delle risorse dal Sud.

3. La presente spiegazione della storia socio economica dell’Italia è stata realizzata dagli italiani del Nord.

L’importanza del Regno dei Normanni per lo sviluppo dello stato italiano moderno è considerevole. Questa è l’opinione provocatoria di uno storico inglese d’Oxford di nome Donald Matthew (nel libro The Norman Kingdom of Sicily,1992).

Secondo lui, la storia lascia sempre delle tracce nella civiltà.

Matthew asserisce che l’invasione dei Normanni in Inghilterra assomiglia a quella dei Normanni in Italia del Sud.

Nella discussione storica in Italia questo fatto è stato ignorato o represso.

Per questa ragione i problemi del Mezzogiorno sono interpretati diversamente ed ogni tanto spiegati in modo più o meno assurdo al Nord della penisola.

L’opinione di Matthew può essere allargata a comprendere tre epoche importanti nella storia dell’Italia Sud:

il periodo della Magna Grecia antica, il periodo dei Normanni ed il periodo del Regno delle Due Sicilie.

Tutte e tre hanno avuto importanza per lo sviluppo dell’Italia moderna.

Magna Grecia
è il nome di un territorio che corrisponde all’area delle colonie greche antiche.

La prima colonia (Kyme) era fondata in Campania gia in 750 a.C.,Taranto in 706, Metaponto in 690,Sibari in 720. Tutti questi posti erano ricchi di terra fertile.

All'arrivo, la prima cosa da fare era di distribuire ugualmente la terra fra i partecipanti della spedizioneed a fondare una città. La colonia era politicamente ed economicamente indipendente dalla città “madre” in Grecia, mantenendo però certi collegamenti. È importante rilevare che colonie greche potevano conquistare soltanto le parti del paese dove la popolazione locale non poteva difendersi.

Il Regno dei Normanni (creato nell’undecimo secolo dai Normanni che non sono andati in Inghilterra) fu un periodo importante e ”felice” per l’Italia del Sud.

Il regno era multiculturale ed aveva quattro lingue ufficiali: arabo, greco, latino e francese (che era la lingua della Corte). La gente parlava dialetti propri. La miscela della cultura e della religione del regno di Normanni era impressionante. La società era veramente cosmopolita (1).
Il Palazzo di Palermo rappresentava tante tradizioni diverse.

Il Regno delle Due Sicilie ebbe un incremento della popolazione da circa 2.7 milioni abitanti nell’anno 1689 a circa 9.1 milioni in 1856. Questo fatto dimostra il benessere civile e sociale del regno. Lo sviluppo tecnologico era impressionante.Le ferrovie, ignote allora in Italia, fecero la loro prima apparizione a Napoli in 1839 (2).L’industria, l’agricoltura e il commercio del Regno fiorivano. Le province Napoletane e della Sicilia avevano il 50 % della produzione totale della penisola.Poi, all’improvviso, l’azione di Garibaldi (che assomigliava ad un imbroglio di un’operetta) unì l’Italia del Sud e l’Italia del Nord .

L’evento ebbe due conseguenze gravi: La prima conseguenza fu il trasferimento considerevole delle risorse d’Italia del Sud all’Italia del Nord (è ancora sconosciuto come questo trasferimento possa essere avvenuto). Al momento dell’annessione, l’economia del Sud era molto più sviluppata di quella del Nord .

La seguente tabella mostra la ricchezza dell’Italia del Sud comparata con quella delle
province del Nord:

Regno delle Due Sicilie Milioni 443,2

Lombardia Milioni 8,1

Ducato di Modena Milioni 0,4

Parma e Piacenza Milioni 1,2

Roma Milioni 35,3

Romagna – Marche e Umbria Milioni 55,3

Sardegna Milioni 27,0

Toscana Milioni 85,5

Venezia Milioni 12,7

TOTALE Milioni 668,4

Tabella 1. L’abbondanza finanziaria degli antichi Stati italiani al tempo prima della riunione italiana (secondo Francesco Saverio Nitti, Scienze delle Finanze. Pietro, 1903. Pag.292).


Dunque, Il Regno delle Due Sicilie(vedi immagine) aveva due volte più monete di tutti gli altri Stati italiani.

La seconda conseguenza grave fu che l’Italia del Nord si procurò il privilegio del merito dell’unificazione d’Italia.

Questo vuol dire che gli italiani del Nord costruirono, di fatto, una narratio explicativa (3), dove l’importanza del contributo storico socio-economico dell’Italia del Sud veniva sottovalutato.
Una narratio explicativa non si basa su un concetto strettamente scientifico ma è un risultato di una costruzione sociale,che di solito è nell’interesse di qualcuno.

Ecco la conclusione: Un cambiamento storico non va mai a vantaggio di tutti.

Adesso è tempo di sfidare questa narratio explicativa del Nord e cercare di formare un’altra narratio della storia socio-economica italiana che rappresenta un’altra interpretazione dell’unificazione d’Italia e che rifletta più punti di vista sulla realtà storica dell’Italia del Sud.

---------------------------------------------------------------------------------------------

1 D. Matthew, The Norman Kingdom of Sicily, 1992, pag. 112 - 1132

2 A. Ciano, I Savoia e il Massacro del Sud,1996, pag.14-15

3 Cioè una descrizione esplicativa del sistema religioso, culturale ed economico di una società.

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Presentazione d’autore:

Il tema della dissertazione per il candidato al titolo di dottore (Università di Göteborg, Svezia) è stato uno studio sull’opera di M. Bulgakov “Il Maestro e Margherita”: "Il messaggio dell’autore". Nei quattro capitoli che si svolgono in Palestina al tempo di Gesù, Bulgakov invia un messaggio alle generazioni del futuro.
"La trasformazione di una “narratio explicativa” (cioè una descrizione esplicativa del sistema religioso, culturale ed economico della società) richiede sempre tanti sacrifici. Uno deve cercare di riformare la società per, se possibile, evitare o almeno diminuire i sacrifici. Se un governo totalitario (Stalin) ha il potere,l'economia e le altre funzioni della società diventano la parodia di se stessa e anche un pericolo per gli altri paesi. Attualmente, M. Terese Tengström, sta lavorando sulla tesi per conseguire il titolo di dottore di scienza. Il tema è "la conseguenza della separazione/ indipendenza dell’ Ukraina come la vedeva M. Bulgakov e come la si vede oggi".
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a cura di M. Terse Tengström M. Sc.
Menber of the Regional Council


Il presente articolo intende dimostrare i seguenti punti:

1. Il discorso della situazione socio-economica del Mezzogiorno è insidioso nel senso che l’importanza della storia socio-economica non è stata abbastanza evidenziata.

2. La ricchezza dell’Italia del Nord è stata creata parzialmente per un trasferimento delle risorse dal Sud.

3. La presente spiegazione della storia socio economica dell’Italia è stata realizzata dagli italiani del Nord.

L’importanza del Regno dei Normanni per lo sviluppo dello stato italiano moderno è considerevole. Questa è l’opinione provocatoria di uno storico inglese d’Oxford di nome Donald Matthew (nel libro The Norman Kingdom of Sicily,1992).

Secondo lui, la storia lascia sempre delle tracce nella civiltà.

Matthew asserisce che l’invasione dei Normanni in Inghilterra assomiglia a quella dei Normanni in Italia del Sud.

Nella discussione storica in Italia questo fatto è stato ignorato o represso.

Per questa ragione i problemi del Mezzogiorno sono interpretati diversamente ed ogni tanto spiegati in modo più o meno assurdo al Nord della penisola.

L’opinione di Matthew può essere allargata a comprendere tre epoche importanti nella storia dell’Italia Sud:

il periodo della Magna Grecia antica, il periodo dei Normanni ed il periodo del Regno delle Due Sicilie.

Tutte e tre hanno avuto importanza per lo sviluppo dell’Italia moderna.

Magna Grecia
è il nome di un territorio che corrisponde all’area delle colonie greche antiche.

La prima colonia (Kyme) era fondata in Campania gia in 750 a.C.,Taranto in 706, Metaponto in 690,Sibari in 720. Tutti questi posti erano ricchi di terra fertile.

All'arrivo, la prima cosa da fare era di distribuire ugualmente la terra fra i partecipanti della spedizioneed a fondare una città. La colonia era politicamente ed economicamente indipendente dalla città “madre” in Grecia, mantenendo però certi collegamenti. È importante rilevare che colonie greche potevano conquistare soltanto le parti del paese dove la popolazione locale non poteva difendersi.

Il Regno dei Normanni (creato nell’undecimo secolo dai Normanni che non sono andati in Inghilterra) fu un periodo importante e ”felice” per l’Italia del Sud.

Il regno era multiculturale ed aveva quattro lingue ufficiali: arabo, greco, latino e francese (che era la lingua della Corte). La gente parlava dialetti propri. La miscela della cultura e della religione del regno di Normanni era impressionante. La società era veramente cosmopolita (1).
Il Palazzo di Palermo rappresentava tante tradizioni diverse.

Il Regno delle Due Sicilie ebbe un incremento della popolazione da circa 2.7 milioni abitanti nell’anno 1689 a circa 9.1 milioni in 1856. Questo fatto dimostra il benessere civile e sociale del regno. Lo sviluppo tecnologico era impressionante.Le ferrovie, ignote allora in Italia, fecero la loro prima apparizione a Napoli in 1839 (2).L’industria, l’agricoltura e il commercio del Regno fiorivano. Le province Napoletane e della Sicilia avevano il 50 % della produzione totale della penisola.Poi, all’improvviso, l’azione di Garibaldi (che assomigliava ad un imbroglio di un’operetta) unì l’Italia del Sud e l’Italia del Nord .

L’evento ebbe due conseguenze gravi: La prima conseguenza fu il trasferimento considerevole delle risorse d’Italia del Sud all’Italia del Nord (è ancora sconosciuto come questo trasferimento possa essere avvenuto). Al momento dell’annessione, l’economia del Sud era molto più sviluppata di quella del Nord .

La seguente tabella mostra la ricchezza dell’Italia del Sud comparata con quella delle
province del Nord:

Regno delle Due Sicilie Milioni 443,2

Lombardia Milioni 8,1

Ducato di Modena Milioni 0,4

Parma e Piacenza Milioni 1,2

Roma Milioni 35,3

Romagna – Marche e Umbria Milioni 55,3

Sardegna Milioni 27,0

Toscana Milioni 85,5

Venezia Milioni 12,7

TOTALE Milioni 668,4

Tabella 1. L’abbondanza finanziaria degli antichi Stati italiani al tempo prima della riunione italiana (secondo Francesco Saverio Nitti, Scienze delle Finanze. Pietro, 1903. Pag.292).


Dunque, Il Regno delle Due Sicilie(vedi immagine) aveva due volte più monete di tutti gli altri Stati italiani.

La seconda conseguenza grave fu che l’Italia del Nord si procurò il privilegio del merito dell’unificazione d’Italia.

Questo vuol dire che gli italiani del Nord costruirono, di fatto, una narratio explicativa (3), dove l’importanza del contributo storico socio-economico dell’Italia del Sud veniva sottovalutato.
Una narratio explicativa non si basa su un concetto strettamente scientifico ma è un risultato di una costruzione sociale,che di solito è nell’interesse di qualcuno.

Ecco la conclusione: Un cambiamento storico non va mai a vantaggio di tutti.

Adesso è tempo di sfidare questa narratio explicativa del Nord e cercare di formare un’altra narratio della storia socio-economica italiana che rappresenta un’altra interpretazione dell’unificazione d’Italia e che rifletta più punti di vista sulla realtà storica dell’Italia del Sud.

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1 D. Matthew, The Norman Kingdom of Sicily, 1992, pag. 112 - 1132

2 A. Ciano, I Savoia e il Massacro del Sud,1996, pag.14-15

3 Cioè una descrizione esplicativa del sistema religioso, culturale ed economico di una società.

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Presentazione d’autore:

Il tema della dissertazione per il candidato al titolo di dottore (Università di Göteborg, Svezia) è stato uno studio sull’opera di M. Bulgakov “Il Maestro e Margherita”: "Il messaggio dell’autore". Nei quattro capitoli che si svolgono in Palestina al tempo di Gesù, Bulgakov invia un messaggio alle generazioni del futuro.
"La trasformazione di una “narratio explicativa” (cioè una descrizione esplicativa del sistema religioso, culturale ed economico della società) richiede sempre tanti sacrifici. Uno deve cercare di riformare la società per, se possibile, evitare o almeno diminuire i sacrifici. Se un governo totalitario (Stalin) ha il potere,l'economia e le altre funzioni della società diventano la parodia di se stessa e anche un pericolo per gli altri paesi. Attualmente, M. Terese Tengström, sta lavorando sulla tesi per conseguire il titolo di dottore di scienza. Il tema è "la conseguenza della separazione/ indipendenza dell’ Ukraina come la vedeva M. Bulgakov e come la si vede oggi".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per ora sono Bossi ed i suoi compagni di merende che chiedono i danni al Sud, contan do sulla lezione di Goebbels, che la verità è di chi grida più forte. Come sia avvenuto il trasferimento di ricchezza dal Sud al Nord, per la verità da tutto il resto d'Italia verso Lombardia e Piemonte, non è affatto un mistero, solo non si trova nei libri di testo delle scuole. Il metodo è stato molto semplice, si è avviata l'industrializzazione del Nord/ovest e con i dazi doganali si è indotto il resto d'Italia a comprarne i prodotti, anche se inferiori a quelli francesi ed anglotedeschi. Il secondo tempo del giochetto è avvenuto con la guerra doga nale con la Francia, Crispi 1887, in seguito alla quale l'agricoltura del Sud che non pote va più contare sul mercato francese, divenne meno conveniente e i capitali che la alimen tavano furono dirottati a finanziare l'industria del Nord. Nel 1860 in Piemonte era appena incominciata la modernizzazione dell'agricoltura, pro mossa da Cavour e si stava sviluppando l'industria dei concimi chimici. La Lombardia aveva il monopolio della seta per tutto l'impero austroungarico, sola indu stria presente e chiaramente andò in crisi col passaggio all'Italia. Solo di recente, dopo più di un secolo di protezionismo, i prodotti del Nord/ovest sono diventati competitivi. Prova? La corazzata Duilio che, secondo il Times da sola avrebbe potuto distruggere la flotta britannica, fu un progetto rivoluzionario ma incorporò canno ni e macchine appositamente costruite in Inghilterra. Corazze e cannoni navali, nelle due guerre mondiali, rimasero inferiori a quelli anglote/deschi. Solo in questo dopoguerra la grande industria lombardo/piemontese ha colmato il gap tecnologico, ma si è trasformata in industria assistita. Le esportazioni infatti sono guidati dalle piccole/medie imprese del triveneto e dell'Italia centrale che battono la concorrenza tedesca anche nelle macchine utensili. Se vi capita, fatelo presente a Bossi & compagnucci.

Anonimo ha detto...

Chiediamo i danni al Nord

 
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