Nel corso degli ultimi venti anni e passa, le politiche di spoliazione e discriminazione territoriale perpetrate nei confronti dei venti milioni dei “fratellastri” italiani residenti nel Sud del“bel Paese” hanno provocato un vero e proprio “tsunami demografico”: tra il 2002 e il 2018, due milioni di meridionali emigrati al Nord Italia o all’estero.
Se nei prossimi decenni l’attuale tendenza all’emigrazione dalle terre della “razza maledetta” dovesse continuare agli stessi ritmi, allora nel 2065 si assisterebbe alla “soluzione finale” della questione meridionale tramite la desertificazione demografica del Mezzogiorno.
A rilanciare l’allarme contro la più marcata, ma anche la meno considerata delle diseguaglianze e delle ingiustizie che attraversano un’Italia sempre più “divisa e diseguale”, è il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese.
“Negli ultimi 10 anni – ha denunciato Cuccurese via social – il Mezzogiorno ha perso 762 mila giovani (-15,1%), il Centro ne ha persi 160 mila (-6,6%), il Nord Ovest ha perso l’1% e il Nord Est ha perso lo 0,5%. Da Napoli in soli 4 anni sono emigrati 50 mila giovani”.
“È la famosa Questione meridionale – ha specificato il dirigente politico – ignorata tanto a destra quanto a sinistra. A furia di emigrare all’estero in cerca di un lavoro, che il Razzismo di Stato da sempre nega, restano solo i vecchi e si va rapidamente verso l’estinzione”.
Nel corso degli ultimi venti anni e passa, le politiche di spoliazione e discriminazione territoriale perpetrate nei confronti dei venti milioni dei “fratellastri” italiani residenti nel Sud del“bel Paese” hanno provocato un vero e proprio “tsunami demografico”: tra il 2002 e il 2018, due milioni di meridionali emigrati al Nord Italia o all’estero.
Se nei prossimi decenni l’attuale tendenza all’emigrazione dalle terre della “razza maledetta” dovesse continuare agli stessi ritmi, allora nel 2065 si assisterebbe alla “soluzione finale” della questione meridionale tramite la desertificazione demografica del Mezzogiorno.
A rilanciare l’allarme contro la più marcata, ma anche la meno considerata delle diseguaglianze e delle ingiustizie che attraversano un’Italia sempre più “divisa e diseguale”, è il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese.
“Negli ultimi 10 anni – ha denunciato Cuccurese via social – il Mezzogiorno ha perso 762 mila giovani (-15,1%), il Centro ne ha persi 160 mila (-6,6%), il Nord Ovest ha perso l’1% e il Nord Est ha perso lo 0,5%. Da Napoli in soli 4 anni sono emigrati 50 mila giovani”.
“È la famosa Questione meridionale – ha specificato il dirigente politico – ignorata tanto a destra quanto a sinistra. A furia di emigrare all’estero in cerca di un lavoro, che il Razzismo di Stato da sempre nega, restano solo i vecchi e si va rapidamente verso l’estinzione”.
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