martedì 31 marzo 2020

C’è chi continua senza posa a gettare benzina sul fuoco sulla divisione tra Nord e Sud


Di Natale Cuccurese

C’è chi continua senza posa a gettare benzina sul fuoco sulla divisione tra Nord e Sud.
#Palermo non c’è stato nessun assalto di manzoniana memoria ai supermercati.
Ad un tentativo di pochi disperati di non pagare alle casse per la mancanza di denaro, si è aggiunto un video che gira sui social e un gruppo su Facebook che invita populisticamente alla “ rivoluzione “, o poco più, il che ha spinto a rafforzare i controlli. Al momento nessun “saccheggio”o “esproprio proletario”.
In un Sud che i governi hanno ridotto allo stremo, con il furto sistematico negli ultimi vent’anni di più di 840 Mld di € a favore del Nord, come certificato da Eurispes, monta però una sorda rabbia.
Il governo dopo i provvedimenti di ieri deve rapidamente intervenire con finanziamenti strutturali capaci di mettere in tranquillità la parte meno protetta della popolazione.
I soldi stanziati sono un utile inizio ma non bastano.
Su questo sarebbe utile prendere esempio dagli Stati Uniti dove sono stati stanziati 2.000 Mld di dollari, con la distribuzione di denaro a pioggia a cittadini e imprese.
Si finanzi un piano sanitario strutturale di uscita dall’emergenza in atto, si facciano affluire finanziamenti cospicui esclusivamente alla sanità pubblica.
A tal fine, viste le titubanze europee, si stampino immediatamente biglietti di stato a corso legale senza debito, che la legge italiana e gli stessi Trattati europei consentono, per mettere in sicurezza la nostra economia, al fine di impedire la definitiva colonizzazione dell’intero Paese da parte delle oligarchie tedesche e nordeuropee che vorrebbero imporci il Mes, a cui seguirebbe inevitabilmente la Troika. Bisogna però provvedere molto rapidamente.
Intanto, come sciacalli, giornali e televisioni danno fra le righe la spiegazione più semplice per possibili disordini al Sud, quella lombrosianamente più comprensibile per un Paese intriso di razzismo e rancore, la solita da decenni: “ i meridionali sono tutti mafiosi”!
Farebbero di tutto pur di negare l’evidente ingiustizia di questo Paese a due velocità, di tutto pur di negare la necessità di qualsiasi intervento redistributivo o la creazione di un RdQ (a Sud come a Nord) per alleviare la sofferenza di masse sempre più numerose, man mano che la “quarantena “ si protrae, di cittadini già ridotti allo stremo da decenni di politiche di austerità volute dai governi da decenni alla guida del Paese, da sempre complici ed esecutori pedissequi dei diktat europei.
L’approdo finale di questa follia da tempo lo abbiamo indicato ed è un progetto eversivo dell’unità nazionale, la secessione, con relativo “anschluss” delle Regioni“virtuose” (coi soldi degli altri) del Nord Italia da parte delle Regioni del Nord Europa. Sarebbe così la definitiva codificazione per legge di cittadini italiani ed europei di serie A e di serie B. Altro che Europa unita.
Si agisca subito!


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Di Natale Cuccurese

C’è chi continua senza posa a gettare benzina sul fuoco sulla divisione tra Nord e Sud.
#Palermo non c’è stato nessun assalto di manzoniana memoria ai supermercati.
Ad un tentativo di pochi disperati di non pagare alle casse per la mancanza di denaro, si è aggiunto un video che gira sui social e un gruppo su Facebook che invita populisticamente alla “ rivoluzione “, o poco più, il che ha spinto a rafforzare i controlli. Al momento nessun “saccheggio”o “esproprio proletario”.
In un Sud che i governi hanno ridotto allo stremo, con il furto sistematico negli ultimi vent’anni di più di 840 Mld di € a favore del Nord, come certificato da Eurispes, monta però una sorda rabbia.
Il governo dopo i provvedimenti di ieri deve rapidamente intervenire con finanziamenti strutturali capaci di mettere in tranquillità la parte meno protetta della popolazione.
I soldi stanziati sono un utile inizio ma non bastano.
Su questo sarebbe utile prendere esempio dagli Stati Uniti dove sono stati stanziati 2.000 Mld di dollari, con la distribuzione di denaro a pioggia a cittadini e imprese.
Si finanzi un piano sanitario strutturale di uscita dall’emergenza in atto, si facciano affluire finanziamenti cospicui esclusivamente alla sanità pubblica.
A tal fine, viste le titubanze europee, si stampino immediatamente biglietti di stato a corso legale senza debito, che la legge italiana e gli stessi Trattati europei consentono, per mettere in sicurezza la nostra economia, al fine di impedire la definitiva colonizzazione dell’intero Paese da parte delle oligarchie tedesche e nordeuropee che vorrebbero imporci il Mes, a cui seguirebbe inevitabilmente la Troika. Bisogna però provvedere molto rapidamente.
Intanto, come sciacalli, giornali e televisioni danno fra le righe la spiegazione più semplice per possibili disordini al Sud, quella lombrosianamente più comprensibile per un Paese intriso di razzismo e rancore, la solita da decenni: “ i meridionali sono tutti mafiosi”!
Farebbero di tutto pur di negare l’evidente ingiustizia di questo Paese a due velocità, di tutto pur di negare la necessità di qualsiasi intervento redistributivo o la creazione di un RdQ (a Sud come a Nord) per alleviare la sofferenza di masse sempre più numerose, man mano che la “quarantena “ si protrae, di cittadini già ridotti allo stremo da decenni di politiche di austerità volute dai governi da decenni alla guida del Paese, da sempre complici ed esecutori pedissequi dei diktat europei.
L’approdo finale di questa follia da tempo lo abbiamo indicato ed è un progetto eversivo dell’unità nazionale, la secessione, con relativo “anschluss” delle Regioni“virtuose” (coi soldi degli altri) del Nord Italia da parte delle Regioni del Nord Europa. Sarebbe così la definitiva codificazione per legge di cittadini italiani ed europei di serie A e di serie B. Altro che Europa unita.
Si agisca subito!


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