giovedì 1 novembre 2018
Domenica 11 novembre, incontriamoci a Roma.
Con la lettera Compagne e Compagni abbiamo tentato di dare voce alle domande che in molte/i si sono posti dopo la virata che l’esperienza interna a Potere al Popolo! ha subito.
Ma anche a quanti quella esperienza non l’hanno praticata; e che pure hanno bisogni, energie, istanze da proporre. Intendiamo fare della chiarezza e della trasparenza gli strumenti di una possibile collaborazione in termini di proposta politica: ci sembra utile riaprire uno spazio politico – non finalizzato e nemmeno subordinato a logiche elettorali – di elaborazione, confronto, discussione, assumendo la difficoltà di una fase in cui motivazione e ri-motivazione personali e collettive trovano comprensibilmente difficoltà ad affermarsi, dopo tanti tentativi vani o fallimentari. Insieme è possibile?
Noi assumiamo come dovere politico non cedere al disimpegno o al ritrarsi ognuna/o nel proprio ambito di impegno specifico per costruire nel dialogo, nell’ascolto ed in forme democratiche e partecipate, una sinistra alternativa e plurale.
Vorremmo provare a ritrovare le ragioni del “lavorare insieme”, a perseguirle con fiducia, intransigenza e convinzione e con reciproco rispetto. Vorremmo provare a porre le basi di una prospettiva politica che abbia la stessa controllabilità e lo stesso tasso di partecipazione reale di quello di un collettivo che si forma su un tema specifico.
La connessione tra conflitti e lotte – che riteniamo strategica per individuare la effettiva consistenza di quello spazio politico – deve prevedere un ribaltamento di paradigma: non convergenza verso un unico soggetto, ma definizione di una comune tensione politica in cui identità e specificità non perdano riconoscimento e riconoscibilità. Il ripudio dell’austerity europea e delle politiche del governo Lega-5stelle può essere interpretato attraverso esperienze e pratiche differenti.
La collocazione europea di questo conflitto necessita di uno schieramento radicalmente alternativo e antagonista al vincolo dei trattati, come dichiarato da ultimo a Lisbona.
Rifondiamo una concezione dell’antifascismo che – da doverosa testimonianza – diventi pratica quotidiana e imprescindibile. Collochiamo nello spazio dell’anticapitalismo il rispetto dei principi inviolabili che regolano i diritti delle donne e degli uomini.
Aderiamo alla manifestazione nazionale, pacifica, solidale, accogliente e plurale che il 10 novembre attraverserà le strade di Roma “Uniti e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini”. Il giorno dopo, l’11 novembre, dalle 10 alle 16, proponiamo di incontrarci: 6 ore di confronto per conoscerci e ri-conoscerci. Un incontro all’insegna dello spirito unitario e senza primogeniture, per ragionare su come affrontare una emergenza nazionale e contribuire ad un efficace percorso di mobilitazione.
Fissate la data: il nostro impegno è comunicarvi quanto prima l’indirizzo esatto.
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=1070924159733802
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Con la lettera Compagne e Compagni abbiamo tentato di dare voce alle domande che in molte/i si sono posti dopo la virata che l’esperienza interna a Potere al Popolo! ha subito.
Ma anche a quanti quella esperienza non l’hanno praticata; e che pure hanno bisogni, energie, istanze da proporre. Intendiamo fare della chiarezza e della trasparenza gli strumenti di una possibile collaborazione in termini di proposta politica: ci sembra utile riaprire uno spazio politico – non finalizzato e nemmeno subordinato a logiche elettorali – di elaborazione, confronto, discussione, assumendo la difficoltà di una fase in cui motivazione e ri-motivazione personali e collettive trovano comprensibilmente difficoltà ad affermarsi, dopo tanti tentativi vani o fallimentari. Insieme è possibile?
Noi assumiamo come dovere politico non cedere al disimpegno o al ritrarsi ognuna/o nel proprio ambito di impegno specifico per costruire nel dialogo, nell’ascolto ed in forme democratiche e partecipate, una sinistra alternativa e plurale.
Vorremmo provare a ritrovare le ragioni del “lavorare insieme”, a perseguirle con fiducia, intransigenza e convinzione e con reciproco rispetto. Vorremmo provare a porre le basi di una prospettiva politica che abbia la stessa controllabilità e lo stesso tasso di partecipazione reale di quello di un collettivo che si forma su un tema specifico.
La connessione tra conflitti e lotte – che riteniamo strategica per individuare la effettiva consistenza di quello spazio politico – deve prevedere un ribaltamento di paradigma: non convergenza verso un unico soggetto, ma definizione di una comune tensione politica in cui identità e specificità non perdano riconoscimento e riconoscibilità. Il ripudio dell’austerity europea e delle politiche del governo Lega-5stelle può essere interpretato attraverso esperienze e pratiche differenti.
La collocazione europea di questo conflitto necessita di uno schieramento radicalmente alternativo e antagonista al vincolo dei trattati, come dichiarato da ultimo a Lisbona.
Rifondiamo una concezione dell’antifascismo che – da doverosa testimonianza – diventi pratica quotidiana e imprescindibile. Collochiamo nello spazio dell’anticapitalismo il rispetto dei principi inviolabili che regolano i diritti delle donne e degli uomini.
Aderiamo alla manifestazione nazionale, pacifica, solidale, accogliente e plurale che il 10 novembre attraverserà le strade di Roma “Uniti e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini”. Il giorno dopo, l’11 novembre, dalle 10 alle 16, proponiamo di incontrarci: 6 ore di confronto per conoscerci e ri-conoscerci. Un incontro all’insegna dello spirito unitario e senza primogeniture, per ragionare su come affrontare una emergenza nazionale e contribuire ad un efficace percorso di mobilitazione.
Fissate la data: il nostro impegno è comunicarvi quanto prima l’indirizzo esatto.
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