martedì 10 luglio 2018
IL PARTITO DEL SUD ADERISCE ALLA GIORNATA DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE A VENTIMIGLIA PER UN PERMESSO DI SOGGIORNO EUROPEO
Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti aderisce alla giornata di mobilitazione e solidarietà che si svolgerà a Ventimiglia il prossimo 14 Luglio, su uno dei confini interni più controversi d’Europa, per denunciare la brutalità delle politiche nazionali ed internazionali di governo delle migrazioni e per rivendicare la necessità di un permesso di soggiorno europeo, il diritto alla mobilità e per ripensare l’attuale sistema della cosiddetta “accoglienza”.
Una mobilitazione contro la tratta e le violenze di genere, contro lo sfruttamento delle persone migranti, per la loro libertà e autodeterminazione. Come il Mediterraneo è il fossato mortale di un’Europa rinchiusa nella sua fortezza, così Ventimiglia è il simbolo del fallimento di un’Europa senza confini interni. Infatti il confine fra Italia e Francia rientra nell’accordo di Schengen, uno di quei confini che non dovrebbero più esistere per le persone e che invece si stanno moltiplicando e militarizzando, nuovi muri che lasciano passare le merci e fermano i corpi, i desideri, i progetti di vita.
La manifestazione prende posizione di fronte alle politiche locali, italiane ed europee che quotidianamente si ripercuotono sulle condizioni di vita e sui diritti fondamentali delle persone in viaggio e non solo. Ventimiglia è stata scelta perché luogo simbolo delle violente e fallimentari politiche migratorie sia italiane che europee, come il decreto Minniti-Orlando o l’accordo di Dublino III. Pensiamo che il nuovo governo italiano qualunquista, xenofobo e razzista possa ulteriormente aggravare una situazione già estremamente critica per chi rivendica diritti e libertà di movimento.
Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti
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Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti aderisce alla giornata di mobilitazione e solidarietà che si svolgerà a Ventimiglia il prossimo 14 Luglio, su uno dei confini interni più controversi d’Europa, per denunciare la brutalità delle politiche nazionali ed internazionali di governo delle migrazioni e per rivendicare la necessità di un permesso di soggiorno europeo, il diritto alla mobilità e per ripensare l’attuale sistema della cosiddetta “accoglienza”.
Una mobilitazione contro la tratta e le violenze di genere, contro lo sfruttamento delle persone migranti, per la loro libertà e autodeterminazione. Come il Mediterraneo è il fossato mortale di un’Europa rinchiusa nella sua fortezza, così Ventimiglia è il simbolo del fallimento di un’Europa senza confini interni. Infatti il confine fra Italia e Francia rientra nell’accordo di Schengen, uno di quei confini che non dovrebbero più esistere per le persone e che invece si stanno moltiplicando e militarizzando, nuovi muri che lasciano passare le merci e fermano i corpi, i desideri, i progetti di vita.
La manifestazione prende posizione di fronte alle politiche locali, italiane ed europee che quotidianamente si ripercuotono sulle condizioni di vita e sui diritti fondamentali delle persone in viaggio e non solo. Ventimiglia è stata scelta perché luogo simbolo delle violente e fallimentari politiche migratorie sia italiane che europee, come il decreto Minniti-Orlando o l’accordo di Dublino III. Pensiamo che il nuovo governo italiano qualunquista, xenofobo e razzista possa ulteriormente aggravare una situazione già estremamente critica per chi rivendica diritti e libertà di movimento.
Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti
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