martedì 10 maggio 2011

Orgoglio ed identità, legalità e progettualità...vota Partito del Sud per De Magistris sindaco di Napoli !


Spesso in passato mi sono chiesto cosa fare per la mia città, per combattere contro gli stereotipi razzisti che ci vogliono tutti "sporchi", "imbroglioni" ed "incivili", contro la rassegnazione che attanaglia molti e soprattutto contro il degrado sociale ed economico che ha fatto precipitare Napoli da capitale europea a discarica terzomondista.


Da qualche anno, con umiltà e perseveranza, e nel mio piccolo, col Partito del Sud sento di poter far qualcosa per Napoli e per il Sud; innanzitutto sta crescendo una squadra dirigente del movimento fatta da persone per bene e motivate dalla pura passione politica meridionalista, riprendendo la migliore tradizione meridionalista di Nitti, Salvemini, Dorso e tanti altri. In poco tempo, come movimento nazionale siamo nati da meno di 4 anni, siamo riusciti nel miracolo di far nascere e crescere sezioni del movimento non solo al Sud, ma anche al centro ed al nord, segnale fortissimo della voglia di riscatto del popolo meridionale, ovunque si trovi a vivere e lavorare per la diaspora bibblica dell'emigrazione.

La verità storica sulla "malaunità" del 1861 sta venendo fuori, non può durare in eterno una colonizzazione di 150 anni che si e' particolarmente aggravata negli ultimi anni con il governo più ferocemente anti-meridionale della storia della Repubblica, con il predominante appoggio della Lega Nord razzista e xeonofoba.


Davvero non si capisce come fanno alcuni meridionali a continuare ad appoggiare questo centrodestra, forse i falsi meridionalisti delle tante sigle "Noi Sud"o "Forza del Sud" e similari sono in preda alla sindrome di Stoccolma?

Noi meridionali abbiamo secoli di grande civiltà alle spalle e la storia ci insegna che il Mediterraneo e' stato sempre un ponte tra diverse culture, popoli e tradizioni...per noi la ricchezza e la civiltà e' nata da questo scambio e non dalle chiusure e da battute eleganti come "fora da i ball"; dai tempi della Magna Grecia, quando sui nostri lidi si discuteva di filosofia e scienze mentre gli antenati di Borghezio vivevano ancora in grotte o su palafitte, passando per Federico II, lo "stupor mundi" alla cui corte siciliana convivevano pacificamente e magnificamente europei, arabi ed ebrei, fino al Regno delle Due Sicilie che era avviato sulla strada dello sviluppo sostenibile e dell'industrializzazione.

Tutto e' stato distrutto da un'invasione militare calata dal Nord e da allora siamo diventati "colonia", Napoli da città più popolata, e di gran lunga più imoprtante dellla penisola, fu declassata a capoluogo di prefettura ed il Sud fu spogliato delle sue ricchezze, gli oppositori furono trucidati ed infamati come "briganti", centinaia di migliaia di morti, imprigionati, deportati e iniziò un'emigrazione bibblica di decine di milioni di persone...non dovevamo essere più produttori ma solo consumatori, improvvisamente non avevamo piu' una storia ricca e tradizioni da difendere ma ci dovevamo solo vergognare del nostro passato e dovevamo aspettare un po' di elemosina dalla "parte più ricca e progredita del paese" e ancora oggi si parla del nostro fallimento come di un "nord mancato" e siamo diventati "palla al piede" dei nostri "liberatori".

Da un po' di tempo, decine di libri e siti meridionalisti stanno scrivendo e riscrivendo la verità storica, e' fondamentale non per tornare ad antiche monarchie o antichi confini, ma per ritrovare un'identità e un orgoglio.

Ebbene quest'orgoglio e quest'identità vanno trasformati in proposte moderne, non bastano più gli slogan o le urla velleitarie e nessuno vuole fare guerre al resto del paese o alimentare altre spaccature, bisogna imparare a confrontarsi ed organizzarsi a schiena dritta, bisogna costruire un federalismo che, diversamente da quello meramente fiscale proposto dalla Lega Nord che vuole impoverire ancora di più Napoli e l'intero meridione, parta da Sud e davvero unisca il paese. Sarà veramente unito questo paese solo quando le possibilità di lavoro saranno le stesse a Napoli come a Milano, quando il livello di servizi e infrastrutture sarà paragonabile a Reggio Calabria e a Reggio Emilia.

Vogliamo appassionarvi non solo con la verità storica ma anche e soprattutto con una nuova capacità progettuale per indicare nuove soluzioni per i nostri problemi, rispetto a quelle fallimentari sia adel centrodestra, che ormai governa alla Provincia ed alla Regione Campania, che del centrosinistra bassoliniano; abbiamo scelto per la sua voglia di cambiare e per la sua onestà, Luigi De Magistris, per noi di gran lunga il migliore dei candidati tra quelli in corsa per diventare sindaco di Napoli.

Identità, legalità ed infine difesa dell'ambiente, con un deciso no a nucleare ed agli inceneritori targati Padania, con le alternative più moderne ed efficaci di sviluppo ecosostenibile ed incentivi alle energie alternative come eolico e solare, consumi a km 0 e progetto rifiuti Zero.

Per questo orgoglio e per questa passione, ti chiedo di sostenere la lista del Partito del Sud per Luigi De Magistris sindaco di Napoli, sarà una tappa fondamentale del cammino di riscatto di Napoli e del Sud intero.


Vincenzo Riccio


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Spesso in passato mi sono chiesto cosa fare per la mia città, per combattere contro gli stereotipi razzisti che ci vogliono tutti "sporchi", "imbroglioni" ed "incivili", contro la rassegnazione che attanaglia molti e soprattutto contro il degrado sociale ed economico che ha fatto precipitare Napoli da capitale europea a discarica terzomondista.


Da qualche anno, con umiltà e perseveranza, e nel mio piccolo, col Partito del Sud sento di poter far qualcosa per Napoli e per il Sud; innanzitutto sta crescendo una squadra dirigente del movimento fatta da persone per bene e motivate dalla pura passione politica meridionalista, riprendendo la migliore tradizione meridionalista di Nitti, Salvemini, Dorso e tanti altri. In poco tempo, come movimento nazionale siamo nati da meno di 4 anni, siamo riusciti nel miracolo di far nascere e crescere sezioni del movimento non solo al Sud, ma anche al centro ed al nord, segnale fortissimo della voglia di riscatto del popolo meridionale, ovunque si trovi a vivere e lavorare per la diaspora bibblica dell'emigrazione.

La verità storica sulla "malaunità" del 1861 sta venendo fuori, non può durare in eterno una colonizzazione di 150 anni che si e' particolarmente aggravata negli ultimi anni con il governo più ferocemente anti-meridionale della storia della Repubblica, con il predominante appoggio della Lega Nord razzista e xeonofoba.


Davvero non si capisce come fanno alcuni meridionali a continuare ad appoggiare questo centrodestra, forse i falsi meridionalisti delle tante sigle "Noi Sud"o "Forza del Sud" e similari sono in preda alla sindrome di Stoccolma?

Noi meridionali abbiamo secoli di grande civiltà alle spalle e la storia ci insegna che il Mediterraneo e' stato sempre un ponte tra diverse culture, popoli e tradizioni...per noi la ricchezza e la civiltà e' nata da questo scambio e non dalle chiusure e da battute eleganti come "fora da i ball"; dai tempi della Magna Grecia, quando sui nostri lidi si discuteva di filosofia e scienze mentre gli antenati di Borghezio vivevano ancora in grotte o su palafitte, passando per Federico II, lo "stupor mundi" alla cui corte siciliana convivevano pacificamente e magnificamente europei, arabi ed ebrei, fino al Regno delle Due Sicilie che era avviato sulla strada dello sviluppo sostenibile e dell'industrializzazione.

Tutto e' stato distrutto da un'invasione militare calata dal Nord e da allora siamo diventati "colonia", Napoli da città più popolata, e di gran lunga più imoprtante dellla penisola, fu declassata a capoluogo di prefettura ed il Sud fu spogliato delle sue ricchezze, gli oppositori furono trucidati ed infamati come "briganti", centinaia di migliaia di morti, imprigionati, deportati e iniziò un'emigrazione bibblica di decine di milioni di persone...non dovevamo essere più produttori ma solo consumatori, improvvisamente non avevamo piu' una storia ricca e tradizioni da difendere ma ci dovevamo solo vergognare del nostro passato e dovevamo aspettare un po' di elemosina dalla "parte più ricca e progredita del paese" e ancora oggi si parla del nostro fallimento come di un "nord mancato" e siamo diventati "palla al piede" dei nostri "liberatori".

Da un po' di tempo, decine di libri e siti meridionalisti stanno scrivendo e riscrivendo la verità storica, e' fondamentale non per tornare ad antiche monarchie o antichi confini, ma per ritrovare un'identità e un orgoglio.

Ebbene quest'orgoglio e quest'identità vanno trasformati in proposte moderne, non bastano più gli slogan o le urla velleitarie e nessuno vuole fare guerre al resto del paese o alimentare altre spaccature, bisogna imparare a confrontarsi ed organizzarsi a schiena dritta, bisogna costruire un federalismo che, diversamente da quello meramente fiscale proposto dalla Lega Nord che vuole impoverire ancora di più Napoli e l'intero meridione, parta da Sud e davvero unisca il paese. Sarà veramente unito questo paese solo quando le possibilità di lavoro saranno le stesse a Napoli come a Milano, quando il livello di servizi e infrastrutture sarà paragonabile a Reggio Calabria e a Reggio Emilia.

Vogliamo appassionarvi non solo con la verità storica ma anche e soprattutto con una nuova capacità progettuale per indicare nuove soluzioni per i nostri problemi, rispetto a quelle fallimentari sia adel centrodestra, che ormai governa alla Provincia ed alla Regione Campania, che del centrosinistra bassoliniano; abbiamo scelto per la sua voglia di cambiare e per la sua onestà, Luigi De Magistris, per noi di gran lunga il migliore dei candidati tra quelli in corsa per diventare sindaco di Napoli.

Identità, legalità ed infine difesa dell'ambiente, con un deciso no a nucleare ed agli inceneritori targati Padania, con le alternative più moderne ed efficaci di sviluppo ecosostenibile ed incentivi alle energie alternative come eolico e solare, consumi a km 0 e progetto rifiuti Zero.

Per questo orgoglio e per questa passione, ti chiedo di sostenere la lista del Partito del Sud per Luigi De Magistris sindaco di Napoli, sarà una tappa fondamentale del cammino di riscatto di Napoli e del Sud intero.


Vincenzo Riccio


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