mercoledì 12 gennaio 2011

Il fallimento dei partiti in Italia e nel Sud


I piemontesi vollero distruggere il mito di Gaeta in tanti modi; ce l'han messa proprio tutta sia abolendo uffici istituzionali e sia spezzettandola. Gaeta, fino al 13 febbraio del 1861 era capoluogo di Circondario; appena dopo l'assedio del 1860-61 si pensò a smantellare la piazzaforte per farla diventare luogo di pena (il famoso carcere di Gaeta). In Gaeta vi erano al 1861 i seguenti uffici: due rappresentanze di Stati esteri (quelle della Francia e della Gran Bretagna); il Comando Militare della fortezza e del Distretto, comando di circondario marittimo; due camere di assicurazione marittima; ufficio postale di prima classe; ispettorato di distretto e luogotenenza delle Dogane e Gabelle; dogana principale; fondaco con ricevitoria delle privative; ricevitoria del registro; agenzia delle tasse dirette e del catasto; ispettorato di circondario delle scuole primarie; pretura dipendente dal tribunale civile e correzionale di Cassino; delegazione di pubblica sicurezza; verifica dei pesi e delle misure; ufficio telegrafico di terza classe; ufficio di sanità marittima consorzio agrario circondariale.Quasi tutti questi uffici oggi non sono più. La città perse la sua importanza, sia militare che civile. Un decreto Reale del 18 febbraio del 1897 stabiliva che dal 1° aprile del 1897 la frazione Borgo di Gaeta (quella fuori le mura) veniva separata dal comune di Gaeta e costituita in comune autonomo con il nome di Elena (la principessa del Montenegro e poi regina d'Italia), naturalmente per richiesta delle amministrazioni liberali di quei tempi e ciò comportò solo divisioni e spaccature, litigi tra le due amministrazioni sui confini territoriali; furono riunificate il 17 febbraio del 1927 (R.D. Legge n. 215) col quale appunto veniva soppresso il comune di Elena che veniva aggregato alla sezione Sant'Erasmo. Gaeta man mano perse la sua funzione strategica e storica come perse i vari uffici pubblici, civili e militari dovuti alla soppressione dei Circondari voluta dal Regime savoiardo e fascista che accentrava anche l'aria e così la città passava dalla giurisdizione della soppressa provincia di Caserta (R.D. Legge 2 gennaio 1927) a quella di Roma, dopo una brevissima aggregazione all'istituenda provincia di Frosinone (prima anch'essa Terra di Lavoro, come Gaeta d'altronde); infine alla nuova provincia di Littoria, oggi Latina il 18 dicembre del 1934. "Da 150 anni, i partiti di destra e di sinistra hanno smantellato il nostro sistema, la nostra economia. Nel 1861 i nostri armatori possedevano ben 300 navi che solcavano i mari di tutto il mondo e davano lavoro ad oltre duemila marinai che si imbarcavano anche su 64 paranze, martegane e lampare; i cantieri navali occupavano 2000 operai tra falegnami,stipettai, velai, bozzellai, maestri d'ascia,operai, garzoni.2000 contadini zappavano le terre di proprietà, demaniali, civiche o eccelesiastiche. Molti conventi erano fonte di lavoro e di guadagni, le norie di Serapo irrigavano gli orti millenari che arricchivano la città.In 150 anni, i partiti di destra, di centro e di sinistra ce l'han messa tutta per distruggere quella economia che rendeva ricca e prospera la nostra città.Nel 1861 il Tesoro italiano era formato da 668 milioni di lire,443 appartenevano al Regno delle Due Sicilie. I due terzi della ricchezza nazionale apparteneva al sud. Avevamo 1.600.000 operai addetti nell'Industria contro il 1.100.000 del centro nord; gli addetti all'agricoltura nel sud erano tre 3.100.000 contro i 5 milioni del centro nord; gli addetti al commercio erano 300 mila nel Sud e 300 mila nel centro nord. Nel sud vi erano gruppi industriali a levello europeo ( famosi i complessi siderurgici di Mongiana in Calabria e quello di Pietrarsa nei pressi di Napoli, che davano lavoro a migliai di operai, come famose erano le indistrie tessili, del vetro, dei metalli preziosi, di precisione, delle pelli, le cartiere del frusinate. Molti erano i gruppi assicurativi nelle cui casse vi erano depositati milioni di ducati. Le banche erano il vanto del Sud, preservavano i risparmi dei meridionali.In 150 anni,il Partito Liberale di Cavour prima, il partito socialista dopo, e il fascismo durante il ventennio, hanno massacrato l'economia meridionale. Tutto l'apparato industriale è stato trasferito al centro nord, tutte le compagnie assicurative del Sud sono state fatte fallire, e così quelle bancarie.Quella che chiamano economia italiana è solo tosco-padana.Il Banco di Napoli e il Banco di Sicilia sono stati accorpati al San Paolo IMi di Torino e all'Unicredit di Milano. Il Sud è diventato una colonia economica. Il regime savoiardo massacrò un milione di meridionali, fece emigrare 25 milioni di nostri corregionali in 83 ani di regno. Nel dopoguerra è continuata la colonizzazione a tutto spiano. La grossa distribuzione ha messo le mani sul Sud, vediamo solo supermercati Coop, Conad, Todis dell'Emila Rossa; Panorama, Rinascente, Upim, Auchan, Outlet vari dei galli-cisalpini Lumbard, veneto-piemontesi-francesi. Tutto è nelle loro mani. In Sicilia pagano 10 centesimi di euro un kg di farina ai contadini, le arance sono fatte macerare mentre si vendono in quei supermercati quelle spagnole, israeliane, o cilene. Un pacchetto di caramelle costa quanto 10 kg di farina.I partiti di destra e di sinistra hanno voluto lo sfascio del Sud e dal sud se ne devono andare. Gaeta, nel 2007 punì i partiti che determinarono los fascio della città, furono mandati all'opposizione dal popolo. La stessa cosa avvenne due anni fa ad Aprilia, che di abitanti ne ha 90 mila, e l'anno scorso toccò a Minturno. La gente, dei partiti, non ne può più. Gaeta era ferma da 40 anni; strade in stato di guerra, marciapiedi che sembravano colpiti dalle bombe dell'ultimo conflitto mondiale, strade piene di buchi, ville e villette che erano uno pianto, un bilancio comunale che era un colabrodo. Qualcuno si è permesso di dire che le liste civiche sono state un fallimento. In tre anni e mezzo abbiamo messo le mani sull'Avir, i cui indirizzi sono stati approvati un anno fa, apettiamo solo il progetto della Proprietà; abbiamo ottenuto da Marrazzo, civico anche lui, 26 milioni di euro per la ferrovia Formia Gaeta,che la giunta di destra della regione ha fatto sparire. Non si sa che fine hanno fatto. La Polverini ci voleva chiudere anche l'Ospedale, e solo l'azione del sindaco e della sua giunta ha potuto salvare il nosocomio gaetano. Due scioperi hanno portato in piazza la città intera. La sanità in provincia di Latina, con il Governatore Marrazzo ha raggiunto il pareggio economico, Noi abbiamo già pagato. La Polverini potrebbe chiudere il San Camillo che produce 150 milioni di euro di deficit, non si azzardasse a chiudere il nostro ospedale, la sua giunta è morta sul nascere, non ha prodotto niente in un anno di vita. La giunta civica ha portato alla città la Caserma Sant'Angelo, la Casina Rossa, la palazzina degli ufficiali, la villa borbonica, la chiesa di San Michele. La giunta civica ha portato 5 milioni di euro alla IPAB dell'Annunziata, tre milioni di euro per la Cattedrale che la giunta precedente aveva regalato alla Curia, 240 mila euro per la chiesa dell'Annunziata, 190 mila euro per la chiesa della Sorresca, 350 mila euro per la Chiesa di Santa Lucia, 1.900.000 euro per Via Bologna e via Fontania, che sono senza marciapiedi dalla nascita, e i cui lavori dovrebbero iniziare a marzo-aprile. Inoltre abbiamo ottenuto , sempre dalla Giunta Marrazzo,300 mila euro per la illuminazione dei beni storico-demaniali, fondi che mai erano stati utilizzati dalle precedenti giunte di destra e di sinitra, e altri 200 mila euro per ristruttutare i beni della mafia, che questa giunta ha acquisito e accorpato ai beni comunali. I partiti di destra e di sinistra hanno arrecato solo danni al sud e alla nostra città. Da 20 anni non si costruiscono case, destra e sinistra avevano sbaragliato i piani edilizi del Commissario Reppucci, noi li stiamo portando avanti. Fra qualche tempo saranno consegnate le prime case del C2 Ruaniello, al massimo fra un paio di mesi cominceranno i lavori sul B5 e su C2 Murotorto.Questa giunta ha portato a termine lavori pubblici imnportanti che non si facevano dal tempo dell'amministrazione Corbo; basta ricordare la villetta di Monte Tortone, quella di via degli Eucalipti, di Piazza Tonti, Piazza Trieste,Villa delle Sirene e soprattuto quella di Serapo, un vero gioiello per la città e per il bar Avalon.Inoltre abbiamo sistemato il secondo, terzo e quarto piano del palazzo comunale,scala per disabili del Comine; eliminazione pericolo dei soffitti della scuola media Carducci, messa a norma e sistemazione del seminterrato e della Palestra dello stesso edificio. Pubblica illuminazione in Gaeta Medievale, in piazza XIX Maggio, dell'alberato di Montesecco, della villa comunale di Monte Tortona con i giochi per i bambini; sistemazionedell'impianto di riscaldamento della Principe Amedeo, porte e bagno della stessa;completamento aiuole e coperture esterne del Tribunale; sistemazione dei marciapiedi del lungomare Caboto fatti eseguire da Acqualatina e dall'autorità Portuale, dal Belvedere Conca alla Piaia, quelli dirimpetto l'ufficio Postale, e la Nato;i marciapiedi del lungomare Caboto lato mare, dal chisco di villa delle sirene alla Base Nautica Flavio Gioia; Pavimentazione villetta di via Annunziata,marciapiede di Via Bausan, Di parte di Via Europa,da via Atratina al Sidis, di, Via Firenze, di Viale Napoli, di Via Cesare Battisti, Via Cagliari, Via Garibaldi da via Itri a via Madonnella lato stazione, di Via Mazzini, Via san Nilo, quelli di Villa delle Sirene,quelli di confine della villa di Serapo, di via Diaz, Via Piave, via cadorna, via Veneto, quello di piazza della libertà, i vicoli 13 e 21 in corso d'opera.Chiusura delle cunette di via SantAgostino. Bitumazione del Lungomare Caboto,Via Bologna, Corso Italia,via Diaz, via Torino,Via Angioina,Via Aragonese, Via Monte Amiata,Piazzale di Via dei Frassini,Via di Colle Sant'Agata,Piazzale Il Piano;prima e seconda traversa San Carlo, Via Milano,Via Torino,Via Madonnelle,Via Sermoneta,Via Garibaldi, Via Itri,Via Papa Giovanni,treversa Monte Trotona, parallela Lungo Caboto Cava d'Urso, traversa di Via delle Vignole,prima e seconda traversa Calegna, Parco Skeibord,parallela L. Caboto a San Carlo. Queste cose sono state attuate da una giunta civica onesta.
Gaeta è stata cinta d'assedio non solo nel 1860, ma dai politici di destra e di sinistra voluti dai partiti. Sperloga ha il presidente della provincia, Fromia ha un assessore regionale e il presidente della giunta Provinciale ( filglio e padre); Fondi ha il Senatore Fazzone, Minturno ha un deputato ( Gianfranco Conte) al parlamento nazionale e un deputato alla Regione Lazio. Diciamo ai pidiellini, ma chi conduce questi partiti? Chi sceglie i candidati per le elezioni politiche, regionali e provinciali? Sono o non sono gli stessi partiti?
Gaeta è una città libera, non dipende da Fondi, nè da Formia, nè da Minturno e nè da Sperlonga. Noi ci accontentiamo del miglior sindaco della provincia di Latina, il dott. Antonio Raimondi. Dio ce lo ha mandato, ce lo teniamo, in attesa di un lancio verso mete più consone al suo valore culturale e politico, aspettando la rivalsa del Partito del Sud, il cui presidente Antonio Ciano, ha inaugurato la centesima sezione in Italia.
Un Partito nato a Gaeta nel 2001.L'unico che rappresenta gli interessi del Sud.
Il fallimento dei partiti di destra e di sinistra è sotto gli occhi di tutti, spappolati al loro interno per sete di potere, soggetti a bagasce e malversatori.
La Casta risorgimentale sta mietendo le sue vittime.

Partito del Sud di Gaeta

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I piemontesi vollero distruggere il mito di Gaeta in tanti modi; ce l'han messa proprio tutta sia abolendo uffici istituzionali e sia spezzettandola. Gaeta, fino al 13 febbraio del 1861 era capoluogo di Circondario; appena dopo l'assedio del 1860-61 si pensò a smantellare la piazzaforte per farla diventare luogo di pena (il famoso carcere di Gaeta). In Gaeta vi erano al 1861 i seguenti uffici: due rappresentanze di Stati esteri (quelle della Francia e della Gran Bretagna); il Comando Militare della fortezza e del Distretto, comando di circondario marittimo; due camere di assicurazione marittima; ufficio postale di prima classe; ispettorato di distretto e luogotenenza delle Dogane e Gabelle; dogana principale; fondaco con ricevitoria delle privative; ricevitoria del registro; agenzia delle tasse dirette e del catasto; ispettorato di circondario delle scuole primarie; pretura dipendente dal tribunale civile e correzionale di Cassino; delegazione di pubblica sicurezza; verifica dei pesi e delle misure; ufficio telegrafico di terza classe; ufficio di sanità marittima consorzio agrario circondariale.Quasi tutti questi uffici oggi non sono più. La città perse la sua importanza, sia militare che civile. Un decreto Reale del 18 febbraio del 1897 stabiliva che dal 1° aprile del 1897 la frazione Borgo di Gaeta (quella fuori le mura) veniva separata dal comune di Gaeta e costituita in comune autonomo con il nome di Elena (la principessa del Montenegro e poi regina d'Italia), naturalmente per richiesta delle amministrazioni liberali di quei tempi e ciò comportò solo divisioni e spaccature, litigi tra le due amministrazioni sui confini territoriali; furono riunificate il 17 febbraio del 1927 (R.D. Legge n. 215) col quale appunto veniva soppresso il comune di Elena che veniva aggregato alla sezione Sant'Erasmo. Gaeta man mano perse la sua funzione strategica e storica come perse i vari uffici pubblici, civili e militari dovuti alla soppressione dei Circondari voluta dal Regime savoiardo e fascista che accentrava anche l'aria e così la città passava dalla giurisdizione della soppressa provincia di Caserta (R.D. Legge 2 gennaio 1927) a quella di Roma, dopo una brevissima aggregazione all'istituenda provincia di Frosinone (prima anch'essa Terra di Lavoro, come Gaeta d'altronde); infine alla nuova provincia di Littoria, oggi Latina il 18 dicembre del 1934. "Da 150 anni, i partiti di destra e di sinistra hanno smantellato il nostro sistema, la nostra economia. Nel 1861 i nostri armatori possedevano ben 300 navi che solcavano i mari di tutto il mondo e davano lavoro ad oltre duemila marinai che si imbarcavano anche su 64 paranze, martegane e lampare; i cantieri navali occupavano 2000 operai tra falegnami,stipettai, velai, bozzellai, maestri d'ascia,operai, garzoni.2000 contadini zappavano le terre di proprietà, demaniali, civiche o eccelesiastiche. Molti conventi erano fonte di lavoro e di guadagni, le norie di Serapo irrigavano gli orti millenari che arricchivano la città.In 150 anni, i partiti di destra, di centro e di sinistra ce l'han messa tutta per distruggere quella economia che rendeva ricca e prospera la nostra città.Nel 1861 il Tesoro italiano era formato da 668 milioni di lire,443 appartenevano al Regno delle Due Sicilie. I due terzi della ricchezza nazionale apparteneva al sud. Avevamo 1.600.000 operai addetti nell'Industria contro il 1.100.000 del centro nord; gli addetti all'agricoltura nel sud erano tre 3.100.000 contro i 5 milioni del centro nord; gli addetti al commercio erano 300 mila nel Sud e 300 mila nel centro nord. Nel sud vi erano gruppi industriali a levello europeo ( famosi i complessi siderurgici di Mongiana in Calabria e quello di Pietrarsa nei pressi di Napoli, che davano lavoro a migliai di operai, come famose erano le indistrie tessili, del vetro, dei metalli preziosi, di precisione, delle pelli, le cartiere del frusinate. Molti erano i gruppi assicurativi nelle cui casse vi erano depositati milioni di ducati. Le banche erano il vanto del Sud, preservavano i risparmi dei meridionali.In 150 anni,il Partito Liberale di Cavour prima, il partito socialista dopo, e il fascismo durante il ventennio, hanno massacrato l'economia meridionale. Tutto l'apparato industriale è stato trasferito al centro nord, tutte le compagnie assicurative del Sud sono state fatte fallire, e così quelle bancarie.Quella che chiamano economia italiana è solo tosco-padana.Il Banco di Napoli e il Banco di Sicilia sono stati accorpati al San Paolo IMi di Torino e all'Unicredit di Milano. Il Sud è diventato una colonia economica. Il regime savoiardo massacrò un milione di meridionali, fece emigrare 25 milioni di nostri corregionali in 83 ani di regno. Nel dopoguerra è continuata la colonizzazione a tutto spiano. La grossa distribuzione ha messo le mani sul Sud, vediamo solo supermercati Coop, Conad, Todis dell'Emila Rossa; Panorama, Rinascente, Upim, Auchan, Outlet vari dei galli-cisalpini Lumbard, veneto-piemontesi-francesi. Tutto è nelle loro mani. In Sicilia pagano 10 centesimi di euro un kg di farina ai contadini, le arance sono fatte macerare mentre si vendono in quei supermercati quelle spagnole, israeliane, o cilene. Un pacchetto di caramelle costa quanto 10 kg di farina.I partiti di destra e di sinistra hanno voluto lo sfascio del Sud e dal sud se ne devono andare. Gaeta, nel 2007 punì i partiti che determinarono los fascio della città, furono mandati all'opposizione dal popolo. La stessa cosa avvenne due anni fa ad Aprilia, che di abitanti ne ha 90 mila, e l'anno scorso toccò a Minturno. La gente, dei partiti, non ne può più. Gaeta era ferma da 40 anni; strade in stato di guerra, marciapiedi che sembravano colpiti dalle bombe dell'ultimo conflitto mondiale, strade piene di buchi, ville e villette che erano uno pianto, un bilancio comunale che era un colabrodo. Qualcuno si è permesso di dire che le liste civiche sono state un fallimento. In tre anni e mezzo abbiamo messo le mani sull'Avir, i cui indirizzi sono stati approvati un anno fa, apettiamo solo il progetto della Proprietà; abbiamo ottenuto da Marrazzo, civico anche lui, 26 milioni di euro per la ferrovia Formia Gaeta,che la giunta di destra della regione ha fatto sparire. Non si sa che fine hanno fatto. La Polverini ci voleva chiudere anche l'Ospedale, e solo l'azione del sindaco e della sua giunta ha potuto salvare il nosocomio gaetano. Due scioperi hanno portato in piazza la città intera. La sanità in provincia di Latina, con il Governatore Marrazzo ha raggiunto il pareggio economico, Noi abbiamo già pagato. La Polverini potrebbe chiudere il San Camillo che produce 150 milioni di euro di deficit, non si azzardasse a chiudere il nostro ospedale, la sua giunta è morta sul nascere, non ha prodotto niente in un anno di vita. La giunta civica ha portato alla città la Caserma Sant'Angelo, la Casina Rossa, la palazzina degli ufficiali, la villa borbonica, la chiesa di San Michele. La giunta civica ha portato 5 milioni di euro alla IPAB dell'Annunziata, tre milioni di euro per la Cattedrale che la giunta precedente aveva regalato alla Curia, 240 mila euro per la chiesa dell'Annunziata, 190 mila euro per la chiesa della Sorresca, 350 mila euro per la Chiesa di Santa Lucia, 1.900.000 euro per Via Bologna e via Fontania, che sono senza marciapiedi dalla nascita, e i cui lavori dovrebbero iniziare a marzo-aprile. Inoltre abbiamo ottenuto , sempre dalla Giunta Marrazzo,300 mila euro per la illuminazione dei beni storico-demaniali, fondi che mai erano stati utilizzati dalle precedenti giunte di destra e di sinitra, e altri 200 mila euro per ristruttutare i beni della mafia, che questa giunta ha acquisito e accorpato ai beni comunali. I partiti di destra e di sinistra hanno arrecato solo danni al sud e alla nostra città. Da 20 anni non si costruiscono case, destra e sinistra avevano sbaragliato i piani edilizi del Commissario Reppucci, noi li stiamo portando avanti. Fra qualche tempo saranno consegnate le prime case del C2 Ruaniello, al massimo fra un paio di mesi cominceranno i lavori sul B5 e su C2 Murotorto.Questa giunta ha portato a termine lavori pubblici imnportanti che non si facevano dal tempo dell'amministrazione Corbo; basta ricordare la villetta di Monte Tortone, quella di via degli Eucalipti, di Piazza Tonti, Piazza Trieste,Villa delle Sirene e soprattuto quella di Serapo, un vero gioiello per la città e per il bar Avalon.Inoltre abbiamo sistemato il secondo, terzo e quarto piano del palazzo comunale,scala per disabili del Comine; eliminazione pericolo dei soffitti della scuola media Carducci, messa a norma e sistemazione del seminterrato e della Palestra dello stesso edificio. Pubblica illuminazione in Gaeta Medievale, in piazza XIX Maggio, dell'alberato di Montesecco, della villa comunale di Monte Tortona con i giochi per i bambini; sistemazionedell'impianto di riscaldamento della Principe Amedeo, porte e bagno della stessa;completamento aiuole e coperture esterne del Tribunale; sistemazione dei marciapiedi del lungomare Caboto fatti eseguire da Acqualatina e dall'autorità Portuale, dal Belvedere Conca alla Piaia, quelli dirimpetto l'ufficio Postale, e la Nato;i marciapiedi del lungomare Caboto lato mare, dal chisco di villa delle sirene alla Base Nautica Flavio Gioia; Pavimentazione villetta di via Annunziata,marciapiede di Via Bausan, Di parte di Via Europa,da via Atratina al Sidis, di, Via Firenze, di Viale Napoli, di Via Cesare Battisti, Via Cagliari, Via Garibaldi da via Itri a via Madonnella lato stazione, di Via Mazzini, Via san Nilo, quelli di Villa delle Sirene,quelli di confine della villa di Serapo, di via Diaz, Via Piave, via cadorna, via Veneto, quello di piazza della libertà, i vicoli 13 e 21 in corso d'opera.Chiusura delle cunette di via SantAgostino. Bitumazione del Lungomare Caboto,Via Bologna, Corso Italia,via Diaz, via Torino,Via Angioina,Via Aragonese, Via Monte Amiata,Piazzale di Via dei Frassini,Via di Colle Sant'Agata,Piazzale Il Piano;prima e seconda traversa San Carlo, Via Milano,Via Torino,Via Madonnelle,Via Sermoneta,Via Garibaldi, Via Itri,Via Papa Giovanni,treversa Monte Trotona, parallela Lungo Caboto Cava d'Urso, traversa di Via delle Vignole,prima e seconda traversa Calegna, Parco Skeibord,parallela L. Caboto a San Carlo. Queste cose sono state attuate da una giunta civica onesta.
Gaeta è stata cinta d'assedio non solo nel 1860, ma dai politici di destra e di sinistra voluti dai partiti. Sperloga ha il presidente della provincia, Fromia ha un assessore regionale e il presidente della giunta Provinciale ( filglio e padre); Fondi ha il Senatore Fazzone, Minturno ha un deputato ( Gianfranco Conte) al parlamento nazionale e un deputato alla Regione Lazio. Diciamo ai pidiellini, ma chi conduce questi partiti? Chi sceglie i candidati per le elezioni politiche, regionali e provinciali? Sono o non sono gli stessi partiti?
Gaeta è una città libera, non dipende da Fondi, nè da Formia, nè da Minturno e nè da Sperlonga. Noi ci accontentiamo del miglior sindaco della provincia di Latina, il dott. Antonio Raimondi. Dio ce lo ha mandato, ce lo teniamo, in attesa di un lancio verso mete più consone al suo valore culturale e politico, aspettando la rivalsa del Partito del Sud, il cui presidente Antonio Ciano, ha inaugurato la centesima sezione in Italia.
Un Partito nato a Gaeta nel 2001.L'unico che rappresenta gli interessi del Sud.
Il fallimento dei partiti di destra e di sinistra è sotto gli occhi di tutti, spappolati al loro interno per sete di potere, soggetti a bagasce e malversatori.
La Casta risorgimentale sta mietendo le sue vittime.

Partito del Sud di Gaeta

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