Gaeta, città martire del risorgimento piemontese, ritrovando l'orgoglio antico ha ricordato all'Italia e al Mondo che il risorgimento è stato per il sud morte fisica ed economica...erano presenti anche i comuni di Pontelandolfo e di Civitella del Tronto...è stata una giornata storica. C'è ancora chi festeggia i 150 anni di una aggressione barbara che causò un milione di morti e 30 milioni di emigranti.
http://www.youtube.com/watch?v=fsJEPA-I5SE
...e all'improvviso i nostri eroi di sempre si levano dalle loro tombe,dagli scaffali ammuffiti, ,dagli spalti di Gaeta,di Messina, dalla Fortezza di Civitella del Tronto, dalle macerie di Pontelandolfo, di Casalduni, dai boschi,Dalle Contrade silenti del profondo Sud,dai monti verdeggianti dell'Irpinia,della Calabria,della Ciociaria, della Lucania,della civilissima Sicilia che ha dato al mondo cultura e civiltà...erano tutti a Gaeta il 6 di novembre, stanno rinchiusi nella fortezza che ha dato al Sud dignità, stanno difendendo ancora oggi il nostro Sud. Il Sindaco Raimondi e la sua giunta hanno dato inizio a qualcosa che, negli anni,stravolgerà in positivo l'Italia, per renderla finalmente unita e confederata. Le gesta dei nostri Patrioti chiamati briganti dai barbari monarchici del Nord continueranno a galoppare nell'immaginario collettivo,nella fantastica visione delle generazioni del 2000. Degli altri,di quei falsi miti dell?ottocento garibaldino magnificati dalla storiografia stesa dai vincitori nordist, di quelli che invasero le fertili praterie del Sud,,bombardarono le rade bagnate di azzurro,insanguinarono con fucilazioni sommarie e spietate i verdi monti ed i limpidi fiumi del Mezzogiorno, riempirono di disperazione i nostri solari paesi, ruinarono per sempre la fortezza di Gaeta,profanarono templi e chiese,rubarono soldi alle banche e all'erario,dissacrarono la gigantesca reggia di Caserta,indussero gli ignavi al tradimento,resterà incancellabile nella memoria storica la spietata e determinata durezza degli imbrogli,degli eccidi inumani, della rapina politica e dell'asservimento economico dal quale un giorno dovremo pur riscattarci e per sempre (Antonio Ciano )
http://www.youtube.com/watch?v=FN1ACju3p4o&feature=share
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venerdì 12 novembre 2010
Uniti per la verità...a Gaeta
Gaeta, città martire del risorgimento piemontese, ritrovando l'orgoglio antico ha ricordato all'Italia e al Mondo che il risorgimento è stato per il sud morte fisica ed economica...erano presenti anche i comuni di Pontelandolfo e di Civitella del Tronto...è stata una giornata storica. C'è ancora chi festeggia i 150 anni di una aggressione barbara che causò un milione di morti e 30 milioni di emigranti.
http://www.youtube.com/watch?v=fsJEPA-I5SE
...e all'improvviso i nostri eroi di sempre si levano dalle loro tombe,dagli scaffali ammuffiti, ,dagli spalti di Gaeta,di Messina, dalla Fortezza di Civitella del Tronto, dalle macerie di Pontelandolfo, di Casalduni, dai boschi,Dalle Contrade silenti del profondo Sud,dai monti verdeggianti dell'Irpinia,della Calabria,della Ciociaria, della Lucania,della civilissima Sicilia che ha dato al mondo cultura e civiltà...erano tutti a Gaeta il 6 di novembre, stanno rinchiusi nella fortezza che ha dato al Sud dignità, stanno difendendo ancora oggi il nostro Sud. Il Sindaco Raimondi e la sua giunta hanno dato inizio a qualcosa che, negli anni,stravolgerà in positivo l'Italia, per renderla finalmente unita e confederata. Le gesta dei nostri Patrioti chiamati briganti dai barbari monarchici del Nord continueranno a galoppare nell'immaginario collettivo,nella fantastica visione delle generazioni del 2000. Degli altri,di quei falsi miti dell?ottocento garibaldino magnificati dalla storiografia stesa dai vincitori nordist, di quelli che invasero le fertili praterie del Sud,,bombardarono le rade bagnate di azzurro,insanguinarono con fucilazioni sommarie e spietate i verdi monti ed i limpidi fiumi del Mezzogiorno, riempirono di disperazione i nostri solari paesi, ruinarono per sempre la fortezza di Gaeta,profanarono templi e chiese,rubarono soldi alle banche e all'erario,dissacrarono la gigantesca reggia di Caserta,indussero gli ignavi al tradimento,resterà incancellabile nella memoria storica la spietata e determinata durezza degli imbrogli,degli eccidi inumani, della rapina politica e dell'asservimento economico dal quale un giorno dovremo pur riscattarci e per sempre (Antonio Ciano )
http://www.youtube.com/watch?v=FN1ACju3p4o&feature=share
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http://www.youtube.com/watch?v=fsJEPA-I5SE
...e all'improvviso i nostri eroi di sempre si levano dalle loro tombe,dagli scaffali ammuffiti, ,dagli spalti di Gaeta,di Messina, dalla Fortezza di Civitella del Tronto, dalle macerie di Pontelandolfo, di Casalduni, dai boschi,Dalle Contrade silenti del profondo Sud,dai monti verdeggianti dell'Irpinia,della Calabria,della Ciociaria, della Lucania,della civilissima Sicilia che ha dato al mondo cultura e civiltà...erano tutti a Gaeta il 6 di novembre, stanno rinchiusi nella fortezza che ha dato al Sud dignità, stanno difendendo ancora oggi il nostro Sud. Il Sindaco Raimondi e la sua giunta hanno dato inizio a qualcosa che, negli anni,stravolgerà in positivo l'Italia, per renderla finalmente unita e confederata. Le gesta dei nostri Patrioti chiamati briganti dai barbari monarchici del Nord continueranno a galoppare nell'immaginario collettivo,nella fantastica visione delle generazioni del 2000. Degli altri,di quei falsi miti dell?ottocento garibaldino magnificati dalla storiografia stesa dai vincitori nordist, di quelli che invasero le fertili praterie del Sud,,bombardarono le rade bagnate di azzurro,insanguinarono con fucilazioni sommarie e spietate i verdi monti ed i limpidi fiumi del Mezzogiorno, riempirono di disperazione i nostri solari paesi, ruinarono per sempre la fortezza di Gaeta,profanarono templi e chiese,rubarono soldi alle banche e all'erario,dissacrarono la gigantesca reggia di Caserta,indussero gli ignavi al tradimento,resterà incancellabile nella memoria storica la spietata e determinata durezza degli imbrogli,degli eccidi inumani, della rapina politica e dell'asservimento economico dal quale un giorno dovremo pur riscattarci e per sempre (Antonio Ciano )
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