Riportiamo la lettera della signora Annamaria Pisapia, gentile consorte dello Stilista Identitario Salvatore Argenio, inviata al noto conduttore di La7 :
Annamaria Pisapia scrive: 21 novembre, 2010 alle 12:07 am
Gentile dott.Lerner, ogni volta che la sento tessere lodi alla sua maestra e di quanto sia stata importante nella sua vita per averle fatto amare Garibaldi e tutta la storia relativa alla sua figura, mi viene da farle una domanda: Lei ha spesso menzionato tutto quel che hanno dovuto patire i suoi parenti nei campi di concentramento, e di tutto quel che è stato fatto al popolo ebraico, quindi mi sembra di capire che la ferita non è ancora rimarginata e probabilmente mai lo sarà anche per le generazioni future. Ora poichè al popolo del Sud venne riservata una sorte uguale se non peggiore , e poichè la ritengo una persona di vasta cultura sono sicura che saprà anche perchè le dico, peggiore, senza che le stia qui a ricordare, o forse è meglio che lo faccia , di stupri, di interi paesi bruciati, dell’uccisione di centinaia di migliaia , si parla addirittura di un milione, di morti di gente inerme quali donne bambini o poveri contadini per parlarle solo dell’un per cento di quello che venne perpetrato a nostri danni, ma questo lei lo sa già. Per questo le chiedo perchè secondo lei dovrebbe essere giusto parlare solo dell’olocausto relativo alle morti ebraiche e non riconoscere l’olocausto delle centinaia di morti del Sud? Mi viene da pensare che i morti del Sud siano considerati di serie B. Poi sempre per rimanere in tema , le chiedo che effetto le farebbe se passeggiando per le vie di una qualunque città le vedesse dedicate ai vari Kappler, Hitler, Priebke ecc.ecc. Sono sicura di conoscere già quel che proverebbe...Ora mi spiega perchè mai noi dovremmo tranquillamente sopportarlo ? E perchè dovremmo tranquillamente accettare che il comune di Vicenza celebri un”eroe” un certo Pier Eleonoro Negri medaglia d’oro per aver guidato l’eccidio di Pontelandolfo paese del beneventano, dato interamente alle fiamme con i relativi abitanti, ripeto perchè dovremmo accettare in maniera passiva che il sindaco di Vicenza deponga ogni anno una corona dinanzi alla sua lapide? Si ricordi che, la nostra storia negata, non è solo nostra,ma è la storia negata per l’Italia intera, perchè solo riconoscendo e piangendo insieme i nostri morti l’italia potrà iniziare il percorso per la vera unità. Sono sicura che solo se riuscirà a vedere nei nostri morti i suoi morti riuscirà a prendere coscienza del dolore che da 150 anni accompagna il nostro Sud martoriato e privato del giusto riconoscimento che si deve dinanzi alle morti di qualunque razza, credo e latitudine. Mi auguro che legga questo post, ma se così non fosse credo che abbia perso una grande occasione di piangere insieme i nostri morti.
Cordiali saluti
Annamaria Pisapia
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1 commento:
Io dico che la Signora e' una grande ingenua e non perche' s'illuda che Lerner legga mai la sua lettera ma perche' crede nella buona fede di personaggi come Lerner, ora diro' la mia.
Lerner fa parte di quella categorica di persone cosidette "chiagne e fotte" ovvero quelle persone che fanno le vittime ma che in realta' hanno potere e soldi, come ad esempio Santoro o come ad esempio le potentissime lobby ebraiche che sull'olocausto hanno costruito le loro ricchezze ed il loro potere.
In questo blog io credo che ci sia troppa indulgenza nei confronti della cosidetta sinistra, io credo che dobbiate sapere che in realta' la cosidetta sinistra e' ad esempio molto piu' vicina alla massoneria di quanto comunemente si creda.
Ad esempio la favola secondo cui 1000 Garibaldini hanno sconfitto l'esercito borbonico e' stata propinata per decenni proprio grazie all'egemonia culturale della cosidetta sinistra, pensate anche al fatto che le brigate partigiane comuniste si facevano chiamare "brigata garibaldi", insomma io credo che voi prendiate un granchio quando mostrate questo candore nei confronti della "sinistra" mentre invece questa fazione politica non e' altro che la prostituta dei poteri forti massonici che dominano in Europa da ormai tantissimi decenni.
La storia e' sempre scritta, selezionata e divulgata dai vincitori e questo vale non solo per il "risorgimento" ma anche per tutto il resto della nostra storia, fascismo compreso, un piccolo esempio ? Tutti conoscono la storia dei fratelli Cervi ma quasi nessuno conosce la storia dei fratelli Govoni, i fascisti erano tutti cattivi ed i partigiani tutti buoni, questo modo di ragionare che ci hanno inculcato nelle scuole e' semplicemente elementare, fazioso e ridicolo.
Aveva ragione Pasolini quando diceva che la scuola e la televisione erano strumenti omologanti e conformistici, io se potessi mia figlia non la manderei a scuola a farsi indottrinare ma gli darei tutti gli strumenti per aprire il cervello e vedere la realta' a 360 gradi senza che gli insegnanti con "Repubblica" sotto il braccio la indottrinino con le loro verita'.
Andrea Rossi
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