By Meridionalismo
Ieri, 5 Ottobre 2010, si è tenuta l’assemblea del movimento 5 stelle Campania presso il centro culturale Città del sole di Napoli. Un notevole numero di attivisti “grillini”, nonché le delegazioni delle associazioni del Progetto Napoli, si sono incontrati ed hanno discusso gli ordini del giorno.
Particolare interessa ha riscosso l’organizzazione di un comitato per ottenere, anche per il comune di Napoli, lo strumento che rivoluzionerà il concetto di democrazia diretta : il referendum abrogativo comunale. Una lunga introduzione su questo strumento ha entusiasmato i presenti sui nuovi orizzonti che saranno spalancati quando il comitato raggiungerà il suo scopo: gli elettori potranno fornire – senza intermediari – il proprio parere su un tema oggetto di discussione a livello di decreti comunali.
Dopo l’introduzione i due moderatori dell’incontro, Roberto Fico e Marco Savarese, hanno dato la parola ai movimenti del Progetto Napoli, ospiti dell’incontro in qualità di interlocutori con linee progettuali convergenti e con cui il movimento 5 stelle potrà trovare degli alleati alle comunali Partenopee.
Il Primo ad intervenire è stato l’ingegnere Francesco Floro Flores di Questione Napoletana il quale ha presentato il Progetto Napoli come una realtà già operativa sul territorio e nella quale sono presenti rappresentanze di tutti gli strati positivi della società Napoletana che con grande motivazione lottano perchè la città si liberi dell’attuale classe dirigente che non è rappresentativa della cittadinanza, ma solo di una classe affaristica locale legata alla criminalità organizzata. Ha concluso esplicando, a nome di tutto il Progetto Napoli, la volontà di far fronte comune con il movimento 5 stelle così da poter più facilmente ottenere un concreto risultato alle elezioni comunali e dando la disponibilità ad esporre anche la sua persona per tale scopo.
Ha seguito l’apprezzato intervento del Prof. Francesco Forzati di Cambiamo Napoli che ritrovandosi su quanto detto da Floro Flores ha proseguito facendo l’analisi dell’attuale situazione della città di Napoli, come si intuisce non rosea, ed ha sottolineato che la città è priva di sindaco da anni. Destra e sinistra si affannano a fare liste di possibili successori senza tener conto del parametro più importante da valutare: le competenze. Il professore ha anche fatto presente che le affinità di pensiero col movimento cinque stelle Campania sono molto marcate e che presentarsi divisi varrebbe a dire lasciare ancora spazio alle compagini elettoralistiche funzionali all’attuale “classe dirigente”.
Il Partito del Sud, egregiamente rappresentato da Andrea Balia, ha sottolineato come la riscossa del meridione debba svolgersi sia su un piano culturale, e quindi di divulgazione delle verità storiche del risorgimento e di esaltazione dell’orgoglio identitario meridionale, sia su un piano politico e dunque di lotta sul territorio per ottenere una svolta pratica. Anche in questo caso si è sfondata una porta aperta in quanto il movimento 5 stelle, tramite il blog di Beppe Grillo, ha più volte sollevato la questione del revisionismo storico.
Ricordiamo l’articolo correlato da servizio video-giornalistico contro Lombroso e il suo museo Torinese , oppure larievocaziona della strage di Gaeta ,l’articolo “Siamo tutti Borbonici” ed infine l’intervento dal vivo di Beppe Grillo a Napoli presso Piazza Dante che dice tutto. (vedi video)
Ha concluso gli interventi degli ospiti Alberto Romano di Insieme per la Rinascita, il quale ha anche ricordato il presidente onorario della sua associazione Salvatore Borsellino, fondatore del movimento delle agende rosse, che si batte contro le mafie e per una classe politica moralmente ineccepibile e lontana da qualsiasi rapporto col crimine organizzato. Tutte lotte condivise e portate avanti nel drammatico scenario della città di Napoli da Insieme per la rinascita. Ha inoltre fatto presente che tutti i ragazzi di IPLR sono fortemente mossi dalla speranza di non dover abbandonare la città di Napoli e di star lottando per farla cambiare affinché questo esodo di giovani si arresti, unico barlume di speranza per la città. Roberto Fico ha espresso parole di apprezzamento per l’associazione Insieme per la Rinascita che in occasione delle regionali ha organizzato un incontro per presentare alle giovani generazioni il movimento cinque stelle e i suoi valori.
L’incontro di ieri è stato di fondamentale importanza per l’orientamento del Progetto Napoli verso una realtà certamente macroscopica e più strutturata, gettando le basi per una più stabile collaborazione tra le 4 associazioni del progetto Napoli e il movimento 5 stelle, collaborazione che dovrà tuttavia concretizzarsi con altri incontri. C’è fermento e tutti sperano in una fumata bianca perchè è ora che a Napoli la società civile si coalizzi aldilà degli schieramenti e dei simboli per una lotta comune e di civilità.
Prossimi aggiornamenti su: www.meridionalismo.it
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By Meridionalismo
Ieri, 5 Ottobre 2010, si è tenuta l’assemblea del movimento 5 stelle Campania presso il centro culturale Città del sole di Napoli. Un notevole numero di attivisti “grillini”, nonché le delegazioni delle associazioni del Progetto Napoli, si sono incontrati ed hanno discusso gli ordini del giorno.
Particolare interessa ha riscosso l’organizzazione di un comitato per ottenere, anche per il comune di Napoli, lo strumento che rivoluzionerà il concetto di democrazia diretta : il referendum abrogativo comunale. Una lunga introduzione su questo strumento ha entusiasmato i presenti sui nuovi orizzonti che saranno spalancati quando il comitato raggiungerà il suo scopo: gli elettori potranno fornire – senza intermediari – il proprio parere su un tema oggetto di discussione a livello di decreti comunali.
Dopo l’introduzione i due moderatori dell’incontro, Roberto Fico e Marco Savarese, hanno dato la parola ai movimenti del Progetto Napoli, ospiti dell’incontro in qualità di interlocutori con linee progettuali convergenti e con cui il movimento 5 stelle potrà trovare degli alleati alle comunali Partenopee.
Il Primo ad intervenire è stato l’ingegnere Francesco Floro Flores di Questione Napoletana il quale ha presentato il Progetto Napoli come una realtà già operativa sul territorio e nella quale sono presenti rappresentanze di tutti gli strati positivi della società Napoletana che con grande motivazione lottano perchè la città si liberi dell’attuale classe dirigente che non è rappresentativa della cittadinanza, ma solo di una classe affaristica locale legata alla criminalità organizzata. Ha concluso esplicando, a nome di tutto il Progetto Napoli, la volontà di far fronte comune con il movimento 5 stelle così da poter più facilmente ottenere un concreto risultato alle elezioni comunali e dando la disponibilità ad esporre anche la sua persona per tale scopo.
Ha seguito l’apprezzato intervento del Prof. Francesco Forzati di Cambiamo Napoli che ritrovandosi su quanto detto da Floro Flores ha proseguito facendo l’analisi dell’attuale situazione della città di Napoli, come si intuisce non rosea, ed ha sottolineato che la città è priva di sindaco da anni. Destra e sinistra si affannano a fare liste di possibili successori senza tener conto del parametro più importante da valutare: le competenze. Il professore ha anche fatto presente che le affinità di pensiero col movimento cinque stelle Campania sono molto marcate e che presentarsi divisi varrebbe a dire lasciare ancora spazio alle compagini elettoralistiche funzionali all’attuale “classe dirigente”.
Il Partito del Sud, egregiamente rappresentato da Andrea Balia, ha sottolineato come la riscossa del meridione debba svolgersi sia su un piano culturale, e quindi di divulgazione delle verità storiche del risorgimento e di esaltazione dell’orgoglio identitario meridionale, sia su un piano politico e dunque di lotta sul territorio per ottenere una svolta pratica. Anche in questo caso si è sfondata una porta aperta in quanto il movimento 5 stelle, tramite il blog di Beppe Grillo, ha più volte sollevato la questione del revisionismo storico.
Ricordiamo l’articolo correlato da servizio video-giornalistico contro Lombroso e il suo museo Torinese , oppure larievocaziona della strage di Gaeta ,l’articolo “Siamo tutti Borbonici” ed infine l’intervento dal vivo di Beppe Grillo a Napoli presso Piazza Dante che dice tutto. (vedi video)
Ha concluso gli interventi degli ospiti Alberto Romano di Insieme per la Rinascita, il quale ha anche ricordato il presidente onorario della sua associazione Salvatore Borsellino, fondatore del movimento delle agende rosse, che si batte contro le mafie e per una classe politica moralmente ineccepibile e lontana da qualsiasi rapporto col crimine organizzato. Tutte lotte condivise e portate avanti nel drammatico scenario della città di Napoli da Insieme per la rinascita. Ha inoltre fatto presente che tutti i ragazzi di IPLR sono fortemente mossi dalla speranza di non dover abbandonare la città di Napoli e di star lottando per farla cambiare affinché questo esodo di giovani si arresti, unico barlume di speranza per la città. Roberto Fico ha espresso parole di apprezzamento per l’associazione Insieme per la Rinascita che in occasione delle regionali ha organizzato un incontro per presentare alle giovani generazioni il movimento cinque stelle e i suoi valori.
L’incontro di ieri è stato di fondamentale importanza per l’orientamento del Progetto Napoli verso una realtà certamente macroscopica e più strutturata, gettando le basi per una più stabile collaborazione tra le 4 associazioni del progetto Napoli e il movimento 5 stelle, collaborazione che dovrà tuttavia concretizzarsi con altri incontri. C’è fermento e tutti sperano in una fumata bianca perchè è ora che a Napoli la società civile si coalizzi aldilà degli schieramenti e dei simboli per una lotta comune e di civilità.
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