giovedì 3 dicembre 2009

«Moratti antirazzista. Ma che cosa pensa dei napoletani?»



Di Luca Borioni

L’avvocato Di Monda accusa: «Il patron non ha mai pagato la sanzione per le offese rivolte dalla curva interista contro Napoli»
TORINO, 1 dicembre - Nell'agosto 2008 Renato Marzano, giudice di pace di Napoli, ha accol­to una citazione presenta­ta dall’avvocato Raffaele Di Monda contro Massimo Moratti, presidente e quin­di legale rappresentante dell’Inter, condannando il patron nerazzurro a pagare i danni esistenziali a un tifoso del Napoli dopo la ga­ra della stagione 2007­2008. Una serie di striscio­ni offensivi ( « ciao colerosi » , « partenopei tubercolosi » , « Napoli fogna d’Italia » e al­tri) erano stati esposti nel secondo anello della curva nord, in aggiunta ai cori al­trettanto offensivi cantati dalla stessa tifoseria, tanto da spingere il tifoso G. D. B. a lasciare immediatamente lo stadio, nonostante il bi­glietto di tribuna regolar­mente pagato. Moratti era stato quindi sanzionato, in base a quella sentenza, al pagamento di 1.500 euro più spese legali come risar­cimento del danno esisten­ziale subito dal tifoso.

LA SANZIONE - L’avvocato Di Monda fa sapere ora che quella sanzione non è stata pagata e che l’Inter ha an­che presentato ricorso: « Moratti è stato ed è l’uni­co presidente dell’unica squadra mai condannata per i cori razzisti... E pro­prio lui ora sottolinea come il caso Balotelli debba es­sere adeguatamente stig­matizzato... E’ giusto. Ma mi domando, e Moratti do­vrebbe spiegarcelo, perché lui non ha mai chiesto scu­sa per i fatti di quell’Inter­Napoli e perché invece ha fatto appello alla senten­za... C’è tanta gente che predica bene ma razzola male. Giustamente Moratti ha sottolineato l’aspetto del razzismo contro Balotelli, ma bisognerebbe doman­dargli che cosa pensa dei napoletani, se pensa forse che nei loro confronti possa essere speso un coro razzi­sta».

Fonte:
Tuttosport
.
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Di Luca Borioni

L’avvocato Di Monda accusa: «Il patron non ha mai pagato la sanzione per le offese rivolte dalla curva interista contro Napoli»
TORINO, 1 dicembre - Nell'agosto 2008 Renato Marzano, giudice di pace di Napoli, ha accol­to una citazione presenta­ta dall’avvocato Raffaele Di Monda contro Massimo Moratti, presidente e quin­di legale rappresentante dell’Inter, condannando il patron nerazzurro a pagare i danni esistenziali a un tifoso del Napoli dopo la ga­ra della stagione 2007­2008. Una serie di striscio­ni offensivi ( « ciao colerosi » , « partenopei tubercolosi » , « Napoli fogna d’Italia » e al­tri) erano stati esposti nel secondo anello della curva nord, in aggiunta ai cori al­trettanto offensivi cantati dalla stessa tifoseria, tanto da spingere il tifoso G. D. B. a lasciare immediatamente lo stadio, nonostante il bi­glietto di tribuna regolar­mente pagato. Moratti era stato quindi sanzionato, in base a quella sentenza, al pagamento di 1.500 euro più spese legali come risar­cimento del danno esisten­ziale subito dal tifoso.

LA SANZIONE - L’avvocato Di Monda fa sapere ora che quella sanzione non è stata pagata e che l’Inter ha an­che presentato ricorso: « Moratti è stato ed è l’uni­co presidente dell’unica squadra mai condannata per i cori razzisti... E pro­prio lui ora sottolinea come il caso Balotelli debba es­sere adeguatamente stig­matizzato... E’ giusto. Ma mi domando, e Moratti do­vrebbe spiegarcelo, perché lui non ha mai chiesto scu­sa per i fatti di quell’Inter­Napoli e perché invece ha fatto appello alla senten­za... C’è tanta gente che predica bene ma razzola male. Giustamente Moratti ha sottolineato l’aspetto del razzismo contro Balotelli, ma bisognerebbe doman­dargli che cosa pensa dei napoletani, se pensa forse che nei loro confronti possa essere speso un coro razzi­sta».

Fonte:
Tuttosport
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