giovedì 3 dicembre 2009

Burn out Regionale: fallimento dei politici siciliani




Di Antonello Pace

Oggi 2 dicembre la politica e i partiti siciliani hanno ancora una volta dimostrato il fallimento dell’azione di Governo e di rinnovamento che avrebbero dovuto dare al popolo siciliano.
Fatto ne sia, che né la remissione delle deleghe dell’Assessore Armao, né le dichiarazioni fatte in Aula dal Presidente Lombardo hanno commosso nessun siciliano.
Dal maggio 2008 il Governo Lombardo al dicembre 2009 ha creato solo disagi e danni a tutta l’economia siciliana dopo aver ricevuto un mandato plebiscitario dalle urne.
Lombardo in campagna elettorale aveva parlato di riforme, di rilancio dell’economia, di fiscalità di vantaggio alle imprese , una burocrazia snella, lo sfruttamento fino all’ultimo euro dei fondi Por 2007/2013.
Ma la coalizione di governo composta da Mpa-Pdl-Udc si è subito frantumata dopo 9 mesi, con forti tensioni dell’Udc dopo che Lombardo ha azzerato e rinominato i nuovi dirigenti regionali alcuni segretari particolari di Onorevoli del Pdl.
E nel maggio 2009 in piena campagna elettorale per le Europeevsi è consumato un nuovo colpo di teatro di Lombardo azzerando la Giunta e formando un nuovo governo il Lombardo bis senza l’Udc.
Da lì in poi in Sicilia è iniziata una lotta tra fazioni fra Pdl ufficiale (alias lealisti), Pdl Sicilia (alias ribelli), e una serie di fibrillazioni che hanno portato al collasso l’economia siciliana bloccando praticamente tutto, e stasera Lombardo in aula ha detto: “dopo la bocciatura del Dpef la maggioranza si è dissolta”.
Lombardo ha sfidato tutti dicendo: “mi hanno votato i siciliani pongo a tutti voi un nuovo documento su 12 punti; se avete i numeri sfiduciatemi, se no farò un nuovo governo con chi ci sta aprendo a tutte le forze politiche”.
L’unica piccola notizia positiva è la finestra legislativa del 16 e del 18 dicembre per votare gli aggiustamenti del bilancio 2009, e cioè per liberare circa un miliardo di euro per dare ossigeno ai lavoratori dei vari comparti in affanno (forestali, agricoltura, formazione professionale, precari).
Gli scenari sembrano avviarsi a un Lombardo tris figlio del Milazzismo, cioè un governo di buona volontà aperto a tutti i partiti al fine di raggiungere almeno 46 deputati in Assemblea per governare.
Ormai è sotto gli occhi di tutti che la class politica siciliana che abbraccia tutti i partiti sta giocando con la pelle dei siciliani, mentre i deputati vivono ancora in una campana di vetro ricca di privilegi e di rendite medievali.
Vorrei porre 2 domande al Presidente Lombardo; mi scusi , Presidente ma i programmi di Governo in Sicilia negli ultimi 60 anni chi li ha mai rispettati?
E la stragrande maggioranza dei siciliani (giovani laureati, piccoli imprenditori, forze sociali, gente comune), cosa può capirne di lotte di potere tra fazioni, quando non si arriva a fine mese ?
E il Presidente Berlusconi che in Sicilia ha un granaio di voti cosa farà per gli isolani ?
Purtroppo è inconfutabile che in Sicilia si stava meglio ai tempi dei Borboni, si era nel Regno delle 2 Sicilie e si controllava tutto il Meridione d’Italia, oggi l’emergenze passano quasi quasi inosservate e tengo a precisare che se la classe politica siciliana di governo ha fallito, lo si deve anche al fatto che l’opposizione in Sicilia è stata molto debole e a tratti consociativa.

Fonte:
Agrigentoweb
Segnalazione ASDS
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Di Antonello Pace

Oggi 2 dicembre la politica e i partiti siciliani hanno ancora una volta dimostrato il fallimento dell’azione di Governo e di rinnovamento che avrebbero dovuto dare al popolo siciliano.
Fatto ne sia, che né la remissione delle deleghe dell’Assessore Armao, né le dichiarazioni fatte in Aula dal Presidente Lombardo hanno commosso nessun siciliano.
Dal maggio 2008 il Governo Lombardo al dicembre 2009 ha creato solo disagi e danni a tutta l’economia siciliana dopo aver ricevuto un mandato plebiscitario dalle urne.
Lombardo in campagna elettorale aveva parlato di riforme, di rilancio dell’economia, di fiscalità di vantaggio alle imprese , una burocrazia snella, lo sfruttamento fino all’ultimo euro dei fondi Por 2007/2013.
Ma la coalizione di governo composta da Mpa-Pdl-Udc si è subito frantumata dopo 9 mesi, con forti tensioni dell’Udc dopo che Lombardo ha azzerato e rinominato i nuovi dirigenti regionali alcuni segretari particolari di Onorevoli del Pdl.
E nel maggio 2009 in piena campagna elettorale per le Europeevsi è consumato un nuovo colpo di teatro di Lombardo azzerando la Giunta e formando un nuovo governo il Lombardo bis senza l’Udc.
Da lì in poi in Sicilia è iniziata una lotta tra fazioni fra Pdl ufficiale (alias lealisti), Pdl Sicilia (alias ribelli), e una serie di fibrillazioni che hanno portato al collasso l’economia siciliana bloccando praticamente tutto, e stasera Lombardo in aula ha detto: “dopo la bocciatura del Dpef la maggioranza si è dissolta”.
Lombardo ha sfidato tutti dicendo: “mi hanno votato i siciliani pongo a tutti voi un nuovo documento su 12 punti; se avete i numeri sfiduciatemi, se no farò un nuovo governo con chi ci sta aprendo a tutte le forze politiche”.
L’unica piccola notizia positiva è la finestra legislativa del 16 e del 18 dicembre per votare gli aggiustamenti del bilancio 2009, e cioè per liberare circa un miliardo di euro per dare ossigeno ai lavoratori dei vari comparti in affanno (forestali, agricoltura, formazione professionale, precari).
Gli scenari sembrano avviarsi a un Lombardo tris figlio del Milazzismo, cioè un governo di buona volontà aperto a tutti i partiti al fine di raggiungere almeno 46 deputati in Assemblea per governare.
Ormai è sotto gli occhi di tutti che la class politica siciliana che abbraccia tutti i partiti sta giocando con la pelle dei siciliani, mentre i deputati vivono ancora in una campana di vetro ricca di privilegi e di rendite medievali.
Vorrei porre 2 domande al Presidente Lombardo; mi scusi , Presidente ma i programmi di Governo in Sicilia negli ultimi 60 anni chi li ha mai rispettati?
E la stragrande maggioranza dei siciliani (giovani laureati, piccoli imprenditori, forze sociali, gente comune), cosa può capirne di lotte di potere tra fazioni, quando non si arriva a fine mese ?
E il Presidente Berlusconi che in Sicilia ha un granaio di voti cosa farà per gli isolani ?
Purtroppo è inconfutabile che in Sicilia si stava meglio ai tempi dei Borboni, si era nel Regno delle 2 Sicilie e si controllava tutto il Meridione d’Italia, oggi l’emergenze passano quasi quasi inosservate e tengo a precisare che se la classe politica siciliana di governo ha fallito, lo si deve anche al fatto che l’opposizione in Sicilia è stata molto debole e a tratti consociativa.

Fonte:
Agrigentoweb
Segnalazione ASDS

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