giovedì 24 dicembre 2009

DA GAETA MESSAGGI PER UN NATALE DI SPERANZA PER TUTTO IL SUD.

Porto di Gaeta,23 Dicembre 2009, inaugurazione capannone Intergroup






Di Antonio Ciano

Il 23 dicembre del 2009, dopo 36 mesi di attesa, dopo 36 mesi di atti burocratici, di passaggi interminabili nelle varie amministrazioni si è inaugurato il Capannone della Intergroup nel quale arriveranno carichi di Zucchero.Alla Regione Lazio , si è risolto l'atto finale che ha permesso di sbloccare l'iter. Si è arrivati, grazie ad un protocollo di intesa tra il Governo rappresentato dal Prefetto di Latina Dott. Bruno Frattasi, la Regione Lazio rappresentata dall'On. Claudio Moscardelli, l' Autorità Portuale del Lazio rappresentata dall'On. Fabio Ciani e dal dott. Massimo Soriani,e il comune di Gaeta rappresentato dall''Ass. al Demanio Antonio Ciano e dall'Ass. all''Urbanistica Antonella Avitabile, alla determinazione che tutte le strutture amovibili
( Gru, Silos, capannoni) non dovranno più avere permessi dal Comune ma dall'autorità portuale.Questo per facilitare le procedure e per accorciare i tempi. I porti hanno bisogno di tempi brevi, altrimenti le navi vanno a scaricare le loro merci altrove.


Un tempo, il porto di Gaeta era governato dalla città, senza pastoie burocratiche, senza lacci e lacciuoli e la città era ricca e potente. Dal 13 febbraio del 1861 Gaeta non dispone più della sua autonomia, e siamo costretti a subire la burocrazia piemontese che danneggia e la città e gli imprenditori meridionali. Al Dott. Nicola Di Sarno va la stima di chi scrive e del Partito del Sud che si sta battendo da anni contro le pastoie che hanno desertificato l'economia del Meridione d'Italia. L'inaugurazione del Capannone Intergroup è stata allietata da Ambrogio Sparagna, cantore del Sud, dal TRIOTARANTAE e dal grande Pasquale Valentino che si è superato recitando un carme al mare da lui composto.


Inoltre in questi giorni sempre a Gaeta la commissione per la Toponomastica ha intitolato uno spazio a Don Cosimino Fronzuto e una strada ad Antonio Gramsci, grande pensatore italiano, morto in un carcere sabaudo, originario di Gaeta in quanto il padre era nato nella nostra città e il nonno capitano della gendarmeria borbonica all'interno della Fortezza. Una strada porterà il nome di Mariano Mandolesi, che ha partecipato alla liberazione del Veneto dalle mani naziste e fasciste. Inoltre, la strada Cosortile si chiamerà Via degli Agricoltori, e Piazza Trieste si chiamerà Piazza Aldo Moro, come aveva stabilito nel 1978 il consiglio comunale.
Abbiamo cancellato Viale Battaglione Alpini di Piemonte e abbiamo ripristinato il nome dato al viale dai Borboni, viale di Montesecco.
A Gennaio intitoleremo strade ai nostri eroi...primo fra tutti Matteo Negri, morto sul Garigliano per difendere la nostra Patria e tumulato nella Cattedrale di Gaeta

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Porto di Gaeta,23 Dicembre 2009, inaugurazione capannone Intergroup






Di Antonio Ciano

Il 23 dicembre del 2009, dopo 36 mesi di attesa, dopo 36 mesi di atti burocratici, di passaggi interminabili nelle varie amministrazioni si è inaugurato il Capannone della Intergroup nel quale arriveranno carichi di Zucchero.Alla Regione Lazio , si è risolto l'atto finale che ha permesso di sbloccare l'iter. Si è arrivati, grazie ad un protocollo di intesa tra il Governo rappresentato dal Prefetto di Latina Dott. Bruno Frattasi, la Regione Lazio rappresentata dall'On. Claudio Moscardelli, l' Autorità Portuale del Lazio rappresentata dall'On. Fabio Ciani e dal dott. Massimo Soriani,e il comune di Gaeta rappresentato dall''Ass. al Demanio Antonio Ciano e dall'Ass. all''Urbanistica Antonella Avitabile, alla determinazione che tutte le strutture amovibili
( Gru, Silos, capannoni) non dovranno più avere permessi dal Comune ma dall'autorità portuale.Questo per facilitare le procedure e per accorciare i tempi. I porti hanno bisogno di tempi brevi, altrimenti le navi vanno a scaricare le loro merci altrove.


Un tempo, il porto di Gaeta era governato dalla città, senza pastoie burocratiche, senza lacci e lacciuoli e la città era ricca e potente. Dal 13 febbraio del 1861 Gaeta non dispone più della sua autonomia, e siamo costretti a subire la burocrazia piemontese che danneggia e la città e gli imprenditori meridionali. Al Dott. Nicola Di Sarno va la stima di chi scrive e del Partito del Sud che si sta battendo da anni contro le pastoie che hanno desertificato l'economia del Meridione d'Italia. L'inaugurazione del Capannone Intergroup è stata allietata da Ambrogio Sparagna, cantore del Sud, dal TRIOTARANTAE e dal grande Pasquale Valentino che si è superato recitando un carme al mare da lui composto.


Inoltre in questi giorni sempre a Gaeta la commissione per la Toponomastica ha intitolato uno spazio a Don Cosimino Fronzuto e una strada ad Antonio Gramsci, grande pensatore italiano, morto in un carcere sabaudo, originario di Gaeta in quanto il padre era nato nella nostra città e il nonno capitano della gendarmeria borbonica all'interno della Fortezza. Una strada porterà il nome di Mariano Mandolesi, che ha partecipato alla liberazione del Veneto dalle mani naziste e fasciste. Inoltre, la strada Cosortile si chiamerà Via degli Agricoltori, e Piazza Trieste si chiamerà Piazza Aldo Moro, come aveva stabilito nel 1978 il consiglio comunale.
Abbiamo cancellato Viale Battaglione Alpini di Piemonte e abbiamo ripristinato il nome dato al viale dai Borboni, viale di Montesecco.
A Gennaio intitoleremo strade ai nostri eroi...primo fra tutti Matteo Negri, morto sul Garigliano per difendere la nostra Patria e tumulato nella Cattedrale di Gaeta

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