martedì 24 novembre 2009

PER I 150 ANNI DELL’UNITA’ PORTIAMO A TORINO LA MOSTRA SU BRIGANTI E EMIGRANTI


NAPOLI- Si incontreranno a Castel dell’Ovo i sindaci di Napoli e Torino per una sorta di gemellaggio in vista della celebrazione dei 150 ani dell’unità italiana.

Nel protocollo d’intesa si stabiliranno delle manifestazioni reciproche, dette Festival delle Culture, per presentare realtà e prodotti locali.
A parte lo spreco di pubblico denaro, data la prevedibile freddezza delle comunità interessate, non riusciamo a capire quale relazione positiva possa collegare l’ex capitale del regno borbonico ridotta a una prefettura di provincia e l’ex capitale del regno sabaudo che la defenestrò con il tradimento, gli eccidi, i saccheggi instaurando una questione meridionale mai più risolta.

Anche se i protagonisti dell’incontro ignorano colpevolmente la revisione storica in atto sul cosiddetto risorgimento, il Movimento Neoborbonico chiede al comune di Napoli di inserire nel protocollo uno spazio nella piazza Castello di Torino per la Mostra “Da briganti a emigranti” che sarà allestita a proprie spese per far conoscere la vera storia del Sud ai tantissimi emigranti meridionali costretti a vivere all’ombra della Mole.

Fonte:Caserta24ore

SegnalazioneASDS
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NAPOLI- Si incontreranno a Castel dell’Ovo i sindaci di Napoli e Torino per una sorta di gemellaggio in vista della celebrazione dei 150 ani dell’unità italiana.

Nel protocollo d’intesa si stabiliranno delle manifestazioni reciproche, dette Festival delle Culture, per presentare realtà e prodotti locali.
A parte lo spreco di pubblico denaro, data la prevedibile freddezza delle comunità interessate, non riusciamo a capire quale relazione positiva possa collegare l’ex capitale del regno borbonico ridotta a una prefettura di provincia e l’ex capitale del regno sabaudo che la defenestrò con il tradimento, gli eccidi, i saccheggi instaurando una questione meridionale mai più risolta.

Anche se i protagonisti dell’incontro ignorano colpevolmente la revisione storica in atto sul cosiddetto risorgimento, il Movimento Neoborbonico chiede al comune di Napoli di inserire nel protocollo uno spazio nella piazza Castello di Torino per la Mostra “Da briganti a emigranti” che sarà allestita a proprie spese per far conoscere la vera storia del Sud ai tantissimi emigranti meridionali costretti a vivere all’ombra della Mole.

Fonte:Caserta24ore

SegnalazioneASDS
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si scambieranno pacche sulle spalle
e a noi solo nelle pacche...
Credete voi che a Torino qualcuno s'interessi dei nostri partigiani...?
Diranno che è passato tanto tempo e che adesso siamo tutti italiani.
La genìa dei successori di cavour non si smentirà.
E poi già m'immagino le tante facce
dei sudisti ,affrancati alla ''civiltà del piemonte''...
Comunque non ci arrendiamo.
Facciamo conoscere la vera storia
anche a costo della derisione.

Partigiano Est

Anonimo ha detto...

Era il maggio 2007 e mi dannavo l'anima a divulgare la verità negata, a parlar male del criminale garibaldi. Il suo bicentenario della nascita il 4 luglio 2007 mi suonava come una condanna. Una sofferenza immane. Ora guardo quel periodo ed oservo a quanta strada abbiamo fatto, quanta storiografia abbiamo smascherato, eravamo dei folli, ma abbiamo vinto con la tenacia e se le celebrazioni unitariste non sono come le avevano programmato è solo merito di una nostra campagna intensa di informazione. Se andiamo a Torino con le nostre bandiere gigliate e con uno striscione con su scritto "assassini - SUD INDIPENDENTE" sarà come un'atomica. Le celebrazioni le hanno spostate da Roma a Torino è questa è una nostra grande vittoria.

 
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