I leader del G8 sperano di sfruttare le "debolezze" del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alle prese con lo scandalo legato all'inchiesta di Bari, per ottenere "concessioni" su temi chiave come l'aiuto allo sviluppo e il clima. E' quanto scrive il Times, osservando che "quando il Primo ministro britannico Gordon
Brown si rechera' in Italia per il vertice del G8, si consolera' nel constatare che il padrone di casa e' ancora piu' nei guai in patria di quanto non sia lui".
Secondo l'autorevole quotidiano britannico, "Brown e gli altri leader del gruppo degli otto Paesi piu' industrializzati del mondo non menzioneranno in pubblico lo
scandalo che ha colpito Berlusconi, la cui moglie ha chiesto il divorzio a causa dei suoi rapporti con una serie di giovani donne, ma i negoziatori sperano di sfruttare le debolezze del Primo ministro italiano per ottenere concessioni su temi chiave quali l'aiuto allo sviluppo e i cambiamenti climatici".
"I colleghi di Berlusconi - scrive il Times - non sono rimasti impressionati fino a ora dalla sua presidenza del G8.
Gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo sono una delle principali priorita' di questo G8, cosi' come per tutti gli altri, ma le iniziative italiane in questo settore, secondo un organizzatore del summit, sono un 'completo disastro"'.
"L'Italia - ricorda il giornale - ha promesso di spendere lo 0,5% del suo pil in aiuti allo sviluppo entro il 2010, ma questa cifra e' scesa al di sotto dello 0,1% attualmente e quest'anno Roma ha tagliato il suo programma d'aiuti del 56%".
Stando al Times, "Brown, sostenuto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal presidente francese Nicolas Sarkozy, ritiene che Berlusconi sia responsabile di tale risultato negativo e che ci debba essere un meccanismo per 'citare e denunciare' i Paesi che non rispettano i loro impegni sugli aiuti allo sviluppo".
"A margine del G8 - prosegue il quotidiano -, si mormora addirittura che si dovrebbe minacciare l'Italia di un'esclusione dal G8 a vantaggio della Spagna, il cui operato sugli aiuti allo sviluppo sta migliorando".
"I negoziatori - fa notare il Times - affermano che Berlusconi e' notoriamente evasivo su questo tema. Quando viene messo alle strette, sottolinea come spenda molte delle sue ricchezze personali per le cause del Terzo Mondo, ma poi cerca di cambiare discorso".
"Altri leader - conclude il quotidiano - ritengono che, con la sua reputazione macchiata dallo scandalo, Berlusconi sappia che deve inventarsi qualcosa la prossima settimana per provare al suo Paese che e' un uno statista mondiale in grado di raggiungere degli accordi. 'E' nei guai e lo sa. Ci aspettiamo che si inventi qualcosa, ma per ora e' difficile dire cosa potrebbe essere"', dice un diplomatico, citato dal Times.
Brown si rechera' in Italia per il vertice del G8, si consolera' nel constatare che il padrone di casa e' ancora piu' nei guai in patria di quanto non sia lui".
Secondo l'autorevole quotidiano britannico, "Brown e gli altri leader del gruppo degli otto Paesi piu' industrializzati del mondo non menzioneranno in pubblico lo
scandalo che ha colpito Berlusconi, la cui moglie ha chiesto il divorzio a causa dei suoi rapporti con una serie di giovani donne, ma i negoziatori sperano di sfruttare le debolezze del Primo ministro italiano per ottenere concessioni su temi chiave quali l'aiuto allo sviluppo e i cambiamenti climatici".
"I colleghi di Berlusconi - scrive il Times - non sono rimasti impressionati fino a ora dalla sua presidenza del G8.
Gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo sono una delle principali priorita' di questo G8, cosi' come per tutti gli altri, ma le iniziative italiane in questo settore, secondo un organizzatore del summit, sono un 'completo disastro"'.
"L'Italia - ricorda il giornale - ha promesso di spendere lo 0,5% del suo pil in aiuti allo sviluppo entro il 2010, ma questa cifra e' scesa al di sotto dello 0,1% attualmente e quest'anno Roma ha tagliato il suo programma d'aiuti del 56%".
Stando al Times, "Brown, sostenuto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal presidente francese Nicolas Sarkozy, ritiene che Berlusconi sia responsabile di tale risultato negativo e che ci debba essere un meccanismo per 'citare e denunciare' i Paesi che non rispettano i loro impegni sugli aiuti allo sviluppo".
"A margine del G8 - prosegue il quotidiano -, si mormora addirittura che si dovrebbe minacciare l'Italia di un'esclusione dal G8 a vantaggio della Spagna, il cui operato sugli aiuti allo sviluppo sta migliorando".
"I negoziatori - fa notare il Times - affermano che Berlusconi e' notoriamente evasivo su questo tema. Quando viene messo alle strette, sottolinea come spenda molte delle sue ricchezze personali per le cause del Terzo Mondo, ma poi cerca di cambiare discorso".
"Altri leader - conclude il quotidiano - ritengono che, con la sua reputazione macchiata dallo scandalo, Berlusconi sappia che deve inventarsi qualcosa la prossima settimana per provare al suo Paese che e' un uno statista mondiale in grado di raggiungere degli accordi. 'E' nei guai e lo sa. Ci aspettiamo che si inventi qualcosa, ma per ora e' difficile dire cosa potrebbe essere"', dice un diplomatico, citato dal Times.
Fonte:Rainews24
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