martedì 2 giugno 2009

Comunicato stampa di Nunzio Dinacci - Candidato Sindaco del Partito del Sud nel Comune di Virgilio (MN)



Virgilio, 01/06/2009


In riferimento alla serata di sabato 30/05/09 svolta al Palazzetto dello sport di Virgilio c’è stato un comunicato di gemellaggio tra Virgilio e Roma per identificare i cittadini di Virgilio con il grande Poeta.

Noi del Partito del Sud condividiamo l’azione d’ interesse per il Poeta Virgilio (nato ad Andes “Pietole” il 15/10 del 70 a.c.) e riteniamo giusto puntualizzare che l’iniziativa culturale per accumunare i virgiliani in una rinascita identitaria con il Poeta è parte integrante del programma elettorale del Partito del Sud, di facile consultazione all’albo pretorio del Comune, in cui si propone l’istituzione di una festa per il Poeta Virgilio che a questa città ha dato il nome.


Per cui ci saremmo quanto meno aspettati una citazione per l’iniziativa o addirittura una collaborazione culturale.

Noi siamo una lista identitaria e nel rispetto delle varie culture locali, promuoviamo il riconoscimento identitario per i cittadini di Virgilio.

Tuttavia riteniamo che un gemellaggio non sia da fare con la città di Roma ma con Napoli, in quanto il Poeta Virgilio,dopo il soggiorno romano,dove terminò gli studi e la formazione oratoria studiando eloquenza, lasciò Roma perché non si sentiva portato in questo studio e nel 44 a.c. si trasferì a Napoli, dove fu raggiunto dai suoi familiari direttamente da Mantua ( è questo un messaggio chiaro di come erano invertiti i flussi migratori fin da Roma antica ad arrivare al 1860).

Si ricorda che le opere del poeta furono composte a Napoli, così come il poema epico “ ENEIDE”, al punto che il Poeta divenne un riferimento importante per il popolo napoletano che vide in Virgilio il suo secondo patrono e protettore della città.

Morto a Brindisi il 21/09 del 19 a.c. i resti del grande Poeta furono trasportati a Napoli in un tumulo da lui stesso progettato secondo forme e proporzioni pitagoriche tutt’ora visibile sulla collina di Posillipo sulla quale fu esposto il celebre epitaffio:” Mantua me genuit, Calabri rapuere,tenet nunc Parthenope,cecini pascua rura duces”.

Egli divenne simbolo della città di Napoli.
Come riportano i suoi più antichi biografi, Virgilio aderì al neopitagorismo,corrente filosofica molto diffusa a Napoli, in quanto filosofo e mago gli furono attribuiti nove talismani di protezione della città di Napoli che tanto amò.

Concludendo siccome si tratta del grande Poeta Vate ,un eventuale gemellaggio culturale e non politico sarebbe doveroso farlo con la città di Napoli e non con Roma.

Candidato sindaco di Virgilio per il Partito del Sud
Nunzio Dinacci
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Virgilio, 01/06/2009


In riferimento alla serata di sabato 30/05/09 svolta al Palazzetto dello sport di Virgilio c’è stato un comunicato di gemellaggio tra Virgilio e Roma per identificare i cittadini di Virgilio con il grande Poeta.

Noi del Partito del Sud condividiamo l’azione d’ interesse per il Poeta Virgilio (nato ad Andes “Pietole” il 15/10 del 70 a.c.) e riteniamo giusto puntualizzare che l’iniziativa culturale per accumunare i virgiliani in una rinascita identitaria con il Poeta è parte integrante del programma elettorale del Partito del Sud, di facile consultazione all’albo pretorio del Comune, in cui si propone l’istituzione di una festa per il Poeta Virgilio che a questa città ha dato il nome.


Per cui ci saremmo quanto meno aspettati una citazione per l’iniziativa o addirittura una collaborazione culturale.

Noi siamo una lista identitaria e nel rispetto delle varie culture locali, promuoviamo il riconoscimento identitario per i cittadini di Virgilio.

Tuttavia riteniamo che un gemellaggio non sia da fare con la città di Roma ma con Napoli, in quanto il Poeta Virgilio,dopo il soggiorno romano,dove terminò gli studi e la formazione oratoria studiando eloquenza, lasciò Roma perché non si sentiva portato in questo studio e nel 44 a.c. si trasferì a Napoli, dove fu raggiunto dai suoi familiari direttamente da Mantua ( è questo un messaggio chiaro di come erano invertiti i flussi migratori fin da Roma antica ad arrivare al 1860).

Si ricorda che le opere del poeta furono composte a Napoli, così come il poema epico “ ENEIDE”, al punto che il Poeta divenne un riferimento importante per il popolo napoletano che vide in Virgilio il suo secondo patrono e protettore della città.

Morto a Brindisi il 21/09 del 19 a.c. i resti del grande Poeta furono trasportati a Napoli in un tumulo da lui stesso progettato secondo forme e proporzioni pitagoriche tutt’ora visibile sulla collina di Posillipo sulla quale fu esposto il celebre epitaffio:” Mantua me genuit, Calabri rapuere,tenet nunc Parthenope,cecini pascua rura duces”.

Egli divenne simbolo della città di Napoli.
Come riportano i suoi più antichi biografi, Virgilio aderì al neopitagorismo,corrente filosofica molto diffusa a Napoli, in quanto filosofo e mago gli furono attribuiti nove talismani di protezione della città di Napoli che tanto amò.

Concludendo siccome si tratta del grande Poeta Vate ,un eventuale gemellaggio culturale e non politico sarebbe doveroso farlo con la città di Napoli e non con Roma.

Candidato sindaco di Virgilio per il Partito del Sud
Nunzio Dinacci

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