domenica 8 marzo 2009

"Il 5 in condotta: pugno di ferro... o detonatore?





La "destra" autoritaria italiana, dopo mezzo secolo di astinenza dal potere, ritornata "finalmente" "al potere", nei panni del Pdl e della ministra Maria Stella Gelmini, scatenando i suoi istinti più miopi e prepotenti, si è "allargata" imponendo la sua ricetta del pugno di ferro nella scuola per ripulirla del caos e dell'indisciplina postsessantottina e per cercare di rimettere la briglia e la sella a tutti gli istinti anarcoidi, populisti e demagogici ampiamente diffusi ed incoraggiati a suo tempo tra gli studenti e le loro famiglie nella scuola italiana dalla "Sinistra" che poi li ha istituzionalizzati, burocratizzati ed irregimentati sotto la propria regia sindacale e politica con i cosiddetti i Decreti Delegati a proprio esclusivo uso e consumo.

Ma, quale è stato il risultato?
A distanta di pochi mesi dalla reintroduzione di drastiche misure disciplinari per domare lo "studentume" bullo e ribelle della moderna scuola di massa, ecco che ai recenti scrutini è venuto fuori un portato estremamente preoccupante, peraltro ben illustrato dai mass-media di lunedì 2 marzo 2009:
- "Vita dura per i bulli. Boom di 5 in condotta"(La Stampa),
- "Superiori: pioggia di 5 in condotta" (metro),
- "Scuola, nelle pagelle boom di 5 in condotta" (Leggo), ecc.

Ovvero, quasi tutti i mass media nazionali enunciavano in prima pagina che il 5 in condotta era "esploso" già adesso alla fine del primo semestre scolastico, specie nelle scuole superiori e nel Sud Italia, come strumento disciplinare usato ed abusato dai professori per intimidire, ricattare e sottomettere gli studenti con la minaccia di una probabile bocciatura e di fargli ripetere l'anno se non miglioravano il loro comportamento.

Ma è credibile che queste misure eminentemente punitive afflittive ed autoritatie riescano effettivamente a "mettere in riga" gli studenti e la scuola italiana?

Personalmente ne dubitiamo fortemente!
Anzi per dirla proprio tutta, noi speriamo proprio di no!

Perché, remare contro la ministra, e perchè essere così sovversivi ed antipatriottici da augurarsi che il "pugno duro", che precede all'uso dello "Knut" e del "gatto a nove code" nell'ambito scolastico, fallisca contro la "gioventù bruciata" "piromane" e "drogata" delle periferie cittadine del Nord e contro i "quaglioni", i "cotrari" e i "picciotti" omertosi, organizzati e ribelli del Sud?

Ma proprio perché in realtà, che a noi piaccia o non piaccia, il cinque in condotta della "moralizzatrice" ministra del sedicente "Popolo della Libertà" ha già dimostrato, con questo suo primo risultato, di essere un fallimento; perchè come minaccia non ha fatto sufficiente paura ad un numero enorme di ragazzi che della attuale scuola italiana se ne fregano altamente, ed anzi la disprezzano ed addirittura la odiano.

La probabile futura reiterazione del 5 in condotta anche nei risultati prevedibili per gli scrutini di fine anno, non farà altro che mettere in pratica proprio quello che la parte del paese Italia più ottusamente autoritaria e più rozzamente chiusa a difesa dei propri miseri e cadenti privilegi vuole che succeda: aumenteranno le bocciature, aumenteranno le percentuali dei ragazzi che abbandoneranno la scuola!

In questa maniera, costoro pensano che ci saranno meno cattivi diplomati, o meno diplomati cattivi, e quindi succesivamente meno cattivi laureati... o meno laureati cattivi; da questo, secondo loro, deriverà meno concorrenza nelle professioni lberali, e comunque quelli che vorranno diplomarsi e poi laurearsi dovranno comunque in futuro essere più ubbidienti e più studiosi.

Tutto qui?

Ma a noi sembra che costoro sognino ad occhi aperti e facciano i conti senza l'oste, ovvero pensiamo che la realtà si appresti a superare di gran lunga la loro limitata fantasia!

In effetti noi crediamo che prima di tutto al vertice del potere in Italia vi sia una classe dirigente sempre più palesemente inadeguata alla situazione nazionale ed al momento storico mondiale attuale. Quindi, anche se per estrema sfortuna del popolo italiano, costoro avessero il loro sperato "successo" con le misure autoritarie della "buona" Gelmini, la quale è la espressione "migliore" del Pdl, oltre che essere il cappello pleonastico e contingente delle solite inamovibili brurocrazie ministeriali che sono le vere e costanti matrici delle varie e penosissime quanto disastrose "Riforme Scolastiche" di "destra" o di "sinstra"; allora, proprio in questo deprecato caso, è più che certo che, proprio per la centralità strategica che ha la scuola nella società attuale, ecco che il popolo italiano nel complesso decadrebbe ulteriormente sotto tutti gli aspetti; ed anzi vedrebbe la sua qualità della vita precipitare ulteriormente anche e proprio a causa di questi modi grossolani e controproducenti con cui da parte di certuni si crede di poter risolvere in Italia il problema della Scuola ed anlogamente anche quelli di tutta la società italiana nel suo complesso.

In realtà, il 5 in condotta creerà fratture, contrasti e lotta non solo nella scuola, ma anche nel resto della società.
I bocciati, gli espulsi tramite l'abbandono scolastico, non saranno tutti "domati"; i ribelli aumenteranno di numero e saranno ancora più determinati nel ribellarsi.

La Gelmini, il Pdl, le burocrazie del Miur ed i loro padrini internazionali sottovalutano il nemico di..."classe", seminano vento con grande arroganza e sicumera; siamo più che sicuri che non gioiranno a lungo delle loro formali e contingenti vittorie; ma, al contrario, siamo certi che raccoglieranno sicuramente e presto tempesta ed anzi uragani che lasceranno un segno enorme nella loro vita e nella storia del paese...

In questi giorni le borse crollano a livello mondiale, la parte più folle e criminale dell'umanità, imbellettando e mascherando con "superiori principi democratici" il propio ceffo assassino, progetta e concretamente moltiplica ed approfondisce le guerre di aggressione e di dominio coloniale e schiavistico dappertutto nel mondo, ed a tutti questi enormi accadimenti nel mondo, Gelmini & Co.: credono di potersi contrapporre o affiancare adeguatamente con il.... "5 in condotta dato a migliaia e migliaia di studenti?

L'attuale classe politica italiana ha concepito e messo in pratica nella Scuola qualcosa di particolarmente controproducente; il fallimento prossimo venturo di simile riforma, più che tragico, sarà grottesco: lo pagheranno migliaia di studenti bocciati; lo pagheranno il 33% dei ragazzi che non arrivano già adesso al diploma, più quegli altri numerosi che la improvvida riforma Gelmini vi aggiungerà; lo pagherà tutto il paese e tutto il popolo italiano ed il tutto affinché una ristretta cerchia di ricchi, potenti e benestanti possa continuare a fare sempre di più i suoi porci comodi a scapito di tutti in Italia e nel mondo.

La cosa, non durerà a lungo, non può durare!

Ne vedremo sicuramente delle belle!
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La "destra" autoritaria italiana, dopo mezzo secolo di astinenza dal potere, ritornata "finalmente" "al potere", nei panni del Pdl e della ministra Maria Stella Gelmini, scatenando i suoi istinti più miopi e prepotenti, si è "allargata" imponendo la sua ricetta del pugno di ferro nella scuola per ripulirla del caos e dell'indisciplina postsessantottina e per cercare di rimettere la briglia e la sella a tutti gli istinti anarcoidi, populisti e demagogici ampiamente diffusi ed incoraggiati a suo tempo tra gli studenti e le loro famiglie nella scuola italiana dalla "Sinistra" che poi li ha istituzionalizzati, burocratizzati ed irregimentati sotto la propria regia sindacale e politica con i cosiddetti i Decreti Delegati a proprio esclusivo uso e consumo.

Ma, quale è stato il risultato?
A distanta di pochi mesi dalla reintroduzione di drastiche misure disciplinari per domare lo "studentume" bullo e ribelle della moderna scuola di massa, ecco che ai recenti scrutini è venuto fuori un portato estremamente preoccupante, peraltro ben illustrato dai mass-media di lunedì 2 marzo 2009:
- "Vita dura per i bulli. Boom di 5 in condotta"(La Stampa),
- "Superiori: pioggia di 5 in condotta" (metro),
- "Scuola, nelle pagelle boom di 5 in condotta" (Leggo), ecc.

Ovvero, quasi tutti i mass media nazionali enunciavano in prima pagina che il 5 in condotta era "esploso" già adesso alla fine del primo semestre scolastico, specie nelle scuole superiori e nel Sud Italia, come strumento disciplinare usato ed abusato dai professori per intimidire, ricattare e sottomettere gli studenti con la minaccia di una probabile bocciatura e di fargli ripetere l'anno se non miglioravano il loro comportamento.

Ma è credibile che queste misure eminentemente punitive afflittive ed autoritatie riescano effettivamente a "mettere in riga" gli studenti e la scuola italiana?

Personalmente ne dubitiamo fortemente!
Anzi per dirla proprio tutta, noi speriamo proprio di no!

Perché, remare contro la ministra, e perchè essere così sovversivi ed antipatriottici da augurarsi che il "pugno duro", che precede all'uso dello "Knut" e del "gatto a nove code" nell'ambito scolastico, fallisca contro la "gioventù bruciata" "piromane" e "drogata" delle periferie cittadine del Nord e contro i "quaglioni", i "cotrari" e i "picciotti" omertosi, organizzati e ribelli del Sud?

Ma proprio perché in realtà, che a noi piaccia o non piaccia, il cinque in condotta della "moralizzatrice" ministra del sedicente "Popolo della Libertà" ha già dimostrato, con questo suo primo risultato, di essere un fallimento; perchè come minaccia non ha fatto sufficiente paura ad un numero enorme di ragazzi che della attuale scuola italiana se ne fregano altamente, ed anzi la disprezzano ed addirittura la odiano.

La probabile futura reiterazione del 5 in condotta anche nei risultati prevedibili per gli scrutini di fine anno, non farà altro che mettere in pratica proprio quello che la parte del paese Italia più ottusamente autoritaria e più rozzamente chiusa a difesa dei propri miseri e cadenti privilegi vuole che succeda: aumenteranno le bocciature, aumenteranno le percentuali dei ragazzi che abbandoneranno la scuola!

In questa maniera, costoro pensano che ci saranno meno cattivi diplomati, o meno diplomati cattivi, e quindi succesivamente meno cattivi laureati... o meno laureati cattivi; da questo, secondo loro, deriverà meno concorrenza nelle professioni lberali, e comunque quelli che vorranno diplomarsi e poi laurearsi dovranno comunque in futuro essere più ubbidienti e più studiosi.

Tutto qui?

Ma a noi sembra che costoro sognino ad occhi aperti e facciano i conti senza l'oste, ovvero pensiamo che la realtà si appresti a superare di gran lunga la loro limitata fantasia!

In effetti noi crediamo che prima di tutto al vertice del potere in Italia vi sia una classe dirigente sempre più palesemente inadeguata alla situazione nazionale ed al momento storico mondiale attuale. Quindi, anche se per estrema sfortuna del popolo italiano, costoro avessero il loro sperato "successo" con le misure autoritarie della "buona" Gelmini, la quale è la espressione "migliore" del Pdl, oltre che essere il cappello pleonastico e contingente delle solite inamovibili brurocrazie ministeriali che sono le vere e costanti matrici delle varie e penosissime quanto disastrose "Riforme Scolastiche" di "destra" o di "sinstra"; allora, proprio in questo deprecato caso, è più che certo che, proprio per la centralità strategica che ha la scuola nella società attuale, ecco che il popolo italiano nel complesso decadrebbe ulteriormente sotto tutti gli aspetti; ed anzi vedrebbe la sua qualità della vita precipitare ulteriormente anche e proprio a causa di questi modi grossolani e controproducenti con cui da parte di certuni si crede di poter risolvere in Italia il problema della Scuola ed anlogamente anche quelli di tutta la società italiana nel suo complesso.

In realtà, il 5 in condotta creerà fratture, contrasti e lotta non solo nella scuola, ma anche nel resto della società.
I bocciati, gli espulsi tramite l'abbandono scolastico, non saranno tutti "domati"; i ribelli aumenteranno di numero e saranno ancora più determinati nel ribellarsi.

La Gelmini, il Pdl, le burocrazie del Miur ed i loro padrini internazionali sottovalutano il nemico di..."classe", seminano vento con grande arroganza e sicumera; siamo più che sicuri che non gioiranno a lungo delle loro formali e contingenti vittorie; ma, al contrario, siamo certi che raccoglieranno sicuramente e presto tempesta ed anzi uragani che lasceranno un segno enorme nella loro vita e nella storia del paese...

In questi giorni le borse crollano a livello mondiale, la parte più folle e criminale dell'umanità, imbellettando e mascherando con "superiori principi democratici" il propio ceffo assassino, progetta e concretamente moltiplica ed approfondisce le guerre di aggressione e di dominio coloniale e schiavistico dappertutto nel mondo, ed a tutti questi enormi accadimenti nel mondo, Gelmini & Co.: credono di potersi contrapporre o affiancare adeguatamente con il.... "5 in condotta dato a migliaia e migliaia di studenti?

L'attuale classe politica italiana ha concepito e messo in pratica nella Scuola qualcosa di particolarmente controproducente; il fallimento prossimo venturo di simile riforma, più che tragico, sarà grottesco: lo pagheranno migliaia di studenti bocciati; lo pagheranno il 33% dei ragazzi che non arrivano già adesso al diploma, più quegli altri numerosi che la improvvida riforma Gelmini vi aggiungerà; lo pagherà tutto il paese e tutto il popolo italiano ed il tutto affinché una ristretta cerchia di ricchi, potenti e benestanti possa continuare a fare sempre di più i suoi porci comodi a scapito di tutti in Italia e nel mondo.

La cosa, non durerà a lungo, non può durare!

Ne vedremo sicuramente delle belle!

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