Di Franco Schiano
Gaeta 16 febbraio 2009 - Gaeta ha celebrato la tradizionale due giorni dell'orgoglio napoletano, giunta ormai alla XVII edizione.
Si è aperta Sabato, con la rappresentazione teatrale e musicale a cura degli alunni dell'Istituto Comprensivo "Principe Amedeo"di Gaeta che ad onta del nome savoia- piemontese che porta, ha messo in scena un pregevole spettacolo d'arte varia, dove si sono esaltate le influenze partenopee ed anche Ferninandee sulla città di Gaeta.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15 presso l'hotel Serapo, il consueto convegno che quest'anno è titolato "Ferdinando II e il Regno delle Due Sicilie", monarca illuminato e difensore dei deboli, secondo la visione uscita dal convegno. Sono intervenuti, Sevi Scafetta, Giuseppe Catenacci, ed Enzo Zottola, tra i principali promotori dell'evento, Edoardo Vitale, magistrato e direttore de l'Alfiere, che ha parlato dei progetti di bonifica e della lotta all'usura; Rino Cassano, presidente Cat Confcommercio di Latina, sul tema:Identità e memoria, nuove risorse dell'economia; F.Maria Agnoli, scrittore e magistrato; Ulderico Nisticò, scrittore e giornalista, ha trattato dei dilemmi dell'uomo.
La politica estera di Ferdinando II è stata illustrata da Roberto Martucci, docente universitario, mentre lo scrittore Maurizo Di Giovine, ha detto dell'ultimo viaggio di Ferdinando in Puglia. Pietro Golia ha parlato della nuova ricerca storica. Gaetano Fiorentino ha illustrato l'impegno di Ferdinando come paladino dell'indipendenza del Sud. Adolfo Morganti ha documentato la congiura contro le Due Sicilie. Enzo Amato esperto musicofilo ha parlato della musica al tempo di Ferdinado II e Cosmo Vaudo, presidente dell'associazione ristoratori di Gaeta ha parlato dell'arte culinaria, facendo venire l'acquolina in bocca al numeroso pubblico. La serata si è conclusa, per i molti convenuti da ogni parte d'Italia, con la cena a base di pietanze tradizionali nei vari ristoranti di Gaeta Medioevale.
La giornata di Domenica ha visto come di consueto, la messa in suffragio dei caduti del 1860-61, presso il Santuario della SS. Trinità alla Montagna Spaccata, con in prima fila i Cavalieri dell'Ordine Costantiniano in alta uniforme guidati da Gianfranco Ciufo, presidente della delegazione del Lazio meriodionale.
Gaeta 16 febbraio 2009 - Gaeta ha celebrato la tradizionale due giorni dell'orgoglio napoletano, giunta ormai alla XVII edizione.
Si è aperta Sabato, con la rappresentazione teatrale e musicale a cura degli alunni dell'Istituto Comprensivo "Principe Amedeo"di Gaeta che ad onta del nome savoia- piemontese che porta, ha messo in scena un pregevole spettacolo d'arte varia, dove si sono esaltate le influenze partenopee ed anche Ferninandee sulla città di Gaeta.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15 presso l'hotel Serapo, il consueto convegno che quest'anno è titolato "Ferdinando II e il Regno delle Due Sicilie", monarca illuminato e difensore dei deboli, secondo la visione uscita dal convegno. Sono intervenuti, Sevi Scafetta, Giuseppe Catenacci, ed Enzo Zottola, tra i principali promotori dell'evento, Edoardo Vitale, magistrato e direttore de l'Alfiere, che ha parlato dei progetti di bonifica e della lotta all'usura; Rino Cassano, presidente Cat Confcommercio di Latina, sul tema:Identità e memoria, nuove risorse dell'economia; F.Maria Agnoli, scrittore e magistrato; Ulderico Nisticò, scrittore e giornalista, ha trattato dei dilemmi dell'uomo.
La politica estera di Ferdinando II è stata illustrata da Roberto Martucci, docente universitario, mentre lo scrittore Maurizo Di Giovine, ha detto dell'ultimo viaggio di Ferdinando in Puglia. Pietro Golia ha parlato della nuova ricerca storica. Gaetano Fiorentino ha illustrato l'impegno di Ferdinando come paladino dell'indipendenza del Sud. Adolfo Morganti ha documentato la congiura contro le Due Sicilie. Enzo Amato esperto musicofilo ha parlato della musica al tempo di Ferdinado II e Cosmo Vaudo, presidente dell'associazione ristoratori di Gaeta ha parlato dell'arte culinaria, facendo venire l'acquolina in bocca al numeroso pubblico. La serata si è conclusa, per i molti convenuti da ogni parte d'Italia, con la cena a base di pietanze tradizionali nei vari ristoranti di Gaeta Medioevale.
La giornata di Domenica ha visto come di consueto, la messa in suffragio dei caduti del 1860-61, presso il Santuario della SS. Trinità alla Montagna Spaccata, con in prima fila i Cavalieri dell'Ordine Costantiniano in alta uniforme guidati da Gianfranco Ciufo, presidente della delegazione del Lazio meriodionale.
Alla celebrazione è seguita la sempre emozionante cerimonia del lancio a mare della corona di fiori offerta dalla Nunziatella. Una bella rievocazione storica, con soldati in costume dell'epoca, alzabandiera e salve di cannone e fucileria lungo gli spalti ove esisteva, all'epoca dell'assedio, la Batteria Transilvania.
La rievocazione storica è avvenuta a cura dei Raggruppamenti storico- militari della Armate di Terra e di Mare del Regno delle Due Sicilie diretti dal Capitano Alessandro Romano. Un tuffo nel passato in piena regola, aiutati dai suggestivi scenari di Gaeta.
Fonte:Golfotv
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