sabato 17 gennaio 2009

Gaeta - I terreni della camorra diventano parco pubblico


Al Comune un finanziamento di centomila euro


Di Anna Galise




Gaeta - "La camorra li avrebbe usati a fini speculativi, noi invece - dichiara l'assessore al demanio Antonio Ciano - li utilizzeremo invece per scopi sociali."

Il riferimento è ai 25 mila metri quadrati di terreni e a diversi immobili che la magistratura ha requisito sul territorio comunale alla famiglia di Vincenzo Magliulo, e di cui il Demanio ha trasferito il 17 dicembre 2007 ha trasferito al Comune di Gaeta la proprietà.

Ma , in particolare, la frase di Ciano si riferisce al finanziamento di 100.000 euro ottenuto per la realizzazione di un progetto con cui il Comune aveva partecipato ad un apposito bando regionale, vincendolo.

La somma sarà usata per ristrutturare una casa che insiste su uno dei terreni confiscati ai Magliulo di 6.000 metri quadri. Si trova in località il Colle, Arena Rossa, proprio sulla strada che conduce alle antenne, e una volta ristrutturata sarà affidata a qualche associazione di disabili o cooperative sociali come previsto ai sensi della legge Rognoni-La Torre.

Un altro appezzamento di terreni di mq. 2200 che si trova in località Calegna, di fronte alla palazzina del tribunale, il Comune lo utilizzerà per la realizzazione di giardini pubblici nell'ambito del piano urbanistico C1.

Per quanto riguarda gli altri terreni, quello requisito sempre ai Magliulo su monte Lombone, di 2,5 mila metri quadri, come gli altri sarà recuperato a fini sociali.

Nel frattempo il Comune è pronto a partecipare al prossimo bando che partirà nel mese di febbraio,con il piano di recupero di un manufatto di mq. 14.000 in località monte Lombone, il più ampio tra quelli acquisiti. Poi ci sono alcuni locali in salita Jella a Gaeta Sant'Erasmo che saranno dati in uso a cooperative disabili e tre appartamenti in via Garibaldi di cui, però, ha chiesto, l'utilizzo la Guardia di Finanza.

L'asessore Ciano è soddisfatto.

"Vogliamo dare un segnale forte alla criminalità organizzata, trasformando, come ci consente la legge, i loro beni materiali in progetti utili e puliti.
Ma la lotta che ci stiamo impegnando a combattere come amministrazione è anche contro ogni forma di delinquenza. Per questo motivo parteciperemo
anche al bando regionale per la sicurezza.

Vogliamo - conclude l'assessore - piazzare telecamere nei punti strategici della città, vicino alle scuole per difendere i nostri figli, nei punti più critici, scelti come luogo di incontro dai tossicodipendenti, anche se per fortuna a Gaeta non sono molti."

Infine Ciano annuncia che oggi sarà formulata la proposta di delibera per affidare all'avvocato Pasquale Troncone lo studio con cui, in assenza di scuse, si procederà all'eventuale richiesta, ai Savoia, dei danni subiti da Gaeta durante l'assedio del 1860-61.


Fonte: Il Tempo
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Al Comune un finanziamento di centomila euro


Di Anna Galise




Gaeta - "La camorra li avrebbe usati a fini speculativi, noi invece - dichiara l'assessore al demanio Antonio Ciano - li utilizzeremo invece per scopi sociali."

Il riferimento è ai 25 mila metri quadrati di terreni e a diversi immobili che la magistratura ha requisito sul territorio comunale alla famiglia di Vincenzo Magliulo, e di cui il Demanio ha trasferito il 17 dicembre 2007 ha trasferito al Comune di Gaeta la proprietà.

Ma , in particolare, la frase di Ciano si riferisce al finanziamento di 100.000 euro ottenuto per la realizzazione di un progetto con cui il Comune aveva partecipato ad un apposito bando regionale, vincendolo.

La somma sarà usata per ristrutturare una casa che insiste su uno dei terreni confiscati ai Magliulo di 6.000 metri quadri. Si trova in località il Colle, Arena Rossa, proprio sulla strada che conduce alle antenne, e una volta ristrutturata sarà affidata a qualche associazione di disabili o cooperative sociali come previsto ai sensi della legge Rognoni-La Torre.

Un altro appezzamento di terreni di mq. 2200 che si trova in località Calegna, di fronte alla palazzina del tribunale, il Comune lo utilizzerà per la realizzazione di giardini pubblici nell'ambito del piano urbanistico C1.

Per quanto riguarda gli altri terreni, quello requisito sempre ai Magliulo su monte Lombone, di 2,5 mila metri quadri, come gli altri sarà recuperato a fini sociali.

Nel frattempo il Comune è pronto a partecipare al prossimo bando che partirà nel mese di febbraio,con il piano di recupero di un manufatto di mq. 14.000 in località monte Lombone, il più ampio tra quelli acquisiti. Poi ci sono alcuni locali in salita Jella a Gaeta Sant'Erasmo che saranno dati in uso a cooperative disabili e tre appartamenti in via Garibaldi di cui, però, ha chiesto, l'utilizzo la Guardia di Finanza.

L'asessore Ciano è soddisfatto.

"Vogliamo dare un segnale forte alla criminalità organizzata, trasformando, come ci consente la legge, i loro beni materiali in progetti utili e puliti.
Ma la lotta che ci stiamo impegnando a combattere come amministrazione è anche contro ogni forma di delinquenza. Per questo motivo parteciperemo
anche al bando regionale per la sicurezza.

Vogliamo - conclude l'assessore - piazzare telecamere nei punti strategici della città, vicino alle scuole per difendere i nostri figli, nei punti più critici, scelti come luogo di incontro dai tossicodipendenti, anche se per fortuna a Gaeta non sono molti."

Infine Ciano annuncia che oggi sarà formulata la proposta di delibera per affidare all'avvocato Pasquale Troncone lo studio con cui, in assenza di scuse, si procederà all'eventuale richiesta, ai Savoia, dei danni subiti da Gaeta durante l'assedio del 1860-61.


Fonte: Il Tempo

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