sabato 27 dicembre 2008

Breve storia dell’esilio del nostro Re



Francesco II, rimasto a Roma fino al 1870, peregrinò prima tra Parigi e Vienna, stabilendosi, quindi, con Maria Sofia a Possenhofen in Germania, sul lago di Starnberg.

Il Re, ammalatosi di diabete, aveva cominciato a frequentare sin dal 1876 Arco, stazione termale nei pressi di Trento, allora parte dell’Impero austriaco, sotto il nome di Duca di Castro o “sig. Fabiani”, era ospitato nella villa dell’Arciduca Alberto d’Austria.
Nell’autunno del 1894, Francesco II e Maria Sofia si recarono per le consuete cure ad Arco. Approssimandosi le festività natalizie le condizioni di salute del Re si aggravarono improvvisamente.
Nonostante le premurose cure mediche, il giorno 27 dicembre 1894 Francesco II morì a soli 58 anni d'età.
I funerali si svolsero il 5 gennaio 1895 alla presenza dei principi reali e di quasi tutti i rappresentanti dell’aristocrazia internazionale, dall’Arcivescovo di Trento.
La salma fu seppellita nel Duomo di Arco.

Le resero gli onori due battaglioni di Cacciatori austriaci, mentre dal Monte Brione spararono i cannoni di una batteria. Nello stesso giorno, anche a Napoli fu celebrata una solenne funzione religiosa alla presenza di tutti i nobili duosiciliani, dei Cavalieri dell’Ordine di San Gennaro e
dell’Ordine di Malta.
L’arciprete Chini, testimone del tempo, così lo descrisse: «dal contegno tanto riservato, che in Arco non si faceva neppure rimarcare, tranne che la sua frequenza e divozione alla Chiesa: quasi suo unico compagno era l’Arciduca Alberto, e qualche volta suo cognato l’Arciduca Carlo Salvatore». Le sue ultime giornate le aveva trascorse compiendo qualche passeggiata nei dintorni della cittadina, scambiando qualche battuta con la gente del luogo, che ricordava la
sua svelta camminatura lungo il viale delle Magnolie, per giungere puntuale alle sacre funzioni mescolandosi ai semplici contadini.

Fonte:Liberamente tratto da una nota di Antonio Pagano
Leggi tutto »


Francesco II, rimasto a Roma fino al 1870, peregrinò prima tra Parigi e Vienna, stabilendosi, quindi, con Maria Sofia a Possenhofen in Germania, sul lago di Starnberg.

Il Re, ammalatosi di diabete, aveva cominciato a frequentare sin dal 1876 Arco, stazione termale nei pressi di Trento, allora parte dell’Impero austriaco, sotto il nome di Duca di Castro o “sig. Fabiani”, era ospitato nella villa dell’Arciduca Alberto d’Austria.
Nell’autunno del 1894, Francesco II e Maria Sofia si recarono per le consuete cure ad Arco. Approssimandosi le festività natalizie le condizioni di salute del Re si aggravarono improvvisamente.
Nonostante le premurose cure mediche, il giorno 27 dicembre 1894 Francesco II morì a soli 58 anni d'età.
I funerali si svolsero il 5 gennaio 1895 alla presenza dei principi reali e di quasi tutti i rappresentanti dell’aristocrazia internazionale, dall’Arcivescovo di Trento.
La salma fu seppellita nel Duomo di Arco.

Le resero gli onori due battaglioni di Cacciatori austriaci, mentre dal Monte Brione spararono i cannoni di una batteria. Nello stesso giorno, anche a Napoli fu celebrata una solenne funzione religiosa alla presenza di tutti i nobili duosiciliani, dei Cavalieri dell’Ordine di San Gennaro e
dell’Ordine di Malta.
L’arciprete Chini, testimone del tempo, così lo descrisse: «dal contegno tanto riservato, che in Arco non si faceva neppure rimarcare, tranne che la sua frequenza e divozione alla Chiesa: quasi suo unico compagno era l’Arciduca Alberto, e qualche volta suo cognato l’Arciduca Carlo Salvatore». Le sue ultime giornate le aveva trascorse compiendo qualche passeggiata nei dintorni della cittadina, scambiando qualche battuta con la gente del luogo, che ricordava la
sua svelta camminatura lungo il viale delle Magnolie, per giungere puntuale alle sacre funzioni mescolandosi ai semplici contadini.

Fonte:Liberamente tratto da una nota di Antonio Pagano

Nessun commento:

 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India