mercoledì 15 ottobre 2008

La simulazione russa di una guerra mondiale nucleare censurata dai media occidentali

Mentre il mondo occidentale si interroga fremente sulle cause e significati profondi delle bancarotte finanziarie è quantomeno disdicevole che i media nostrani ed europei sottovalutino o meglio tacciono volutamente sulle grandiose manovre militari che sono cominciate da qualche giorno nelle regioni ad oriente di Mosca e che si protrarranno ancora fin quasi alla fine di questo mese, manovre definite “Stabilità 2008” alle quali partecipano quasi tutti i reparti delle forze armate russe: l’esercito di terra, di mare e dell’aria, i complessi spaziali, i sistemi missilistici antiaerei, il deterrente missilistico balistico nucleare globale, le flotte navali e sottomarine strategiche e i bombardieri nucleari a lungo raggio e ovviamente squadroni scelti di caccia sofisticatissimi per contrastare eventuali rappresaglie del “nemico”, che naturalmente, anche se non viene detto chiaramente, è rappresentato dall’Occidente e segnatamente dagli Stati Uniti d’America.

pietroilgrandeSecondo l’opinione di tutti gli esperti si tratta della più grande esercitazione militare dai tempi della fine dell’Unione Sovietica, in pratica una perfetta simulazione di una Guerra nucleare globale, con bombardieri e missili di ultima generazione che si lanciano in un ipotetico campo avversario sottoponendolo ad un incessante tiro di fuoco accompagnati da caccia che cercano di abbattere gli aerei nemici e neutralizzare le difese antiaeree e spaziali di un eventuale Scudo occidentale, mentre le avanzatissime contraeree russe provano a loro volta ad abbattere eventuali infiltrazioni del nemico all’interno del proprio territorio, il tutto condito dall’intervento massiccio della flotta e dell’esercito che avanzano e arretrano a seconda delle necessità militari del momento.

tu-160-blackjackUno scenario pauroso che dovrebbe far riflettere le cancellerie di mezzo mondo ma che sfortunatamente è stato fatto passare nel silenzio assordante dei media nostrani, europei e statunitensi, timorosi che una tale notizia venga a sconvolgere la pretesa ed ormai vetusta “pax” americana, ormai solo carta straccia.

Non si dimentichi che a queste manovre partecipano anche reparti scelti della Bielorussia, fattore importante che denota che questa Nazione è ormai ad un passo dall’accondiscendere al piano di Unione che Putin e Medvedev caldeggiano per raffreddare gli animi occidentali e della Nato di inglobare l’Ucraina e la Georgia nella propria sfera di influenza.

Typhoon3Se a queste notizie si aggiunge che la Flotta russa del Nord è in rotta verso il Venezuela e Cuba per altre simulazioni stile “Cuba 1962” (a questo proposito, notizia pur smentita, alcuni esperti militari sosterrebbero che le navi potrebbero avere nei propri arsenali addirittura armamenti nucleari pronti all’uso) e che nel frattempo si starebbero approntando nuove basi appunto in Venezuela, Cuba, Siria e Iran con relativi rifornimenti di sistemi missilistici modernissimi per neutralizzare eventuali attacchi di sorpresa a questi Stati, il quadro che ne viene fuori è quanto mai allarmante e molto somigliante alla crisi del 1962 quando Krusciov e Kennedy furono ad un passo dallo scatenamento di una Guerra termonucleare globale.

ChavezSono convinto che non appena compariranno sul suolo europeo i sistemi dello Scudo Spaziale americano, si assisterà ad una serie di ultimatum incrociati che potrebbero condurre in breve allo scivolamento verso una Guerra vera e propria.

Ma forse finirà come nel 1962: gli americani ritireranno lo Scudo e la Russia smantellerà le basi in costruzione nelle Nazioni testé citate.

Non sono né ottimista né pessimista, ma ci attendono tempi difficili in cui, se la ragione non prevarrà, si andrà incontro ad una catastrofe di proporzioni inimmaginabili.

Vipom

Fonte:
spes74.splinder.com
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Mentre il mondo occidentale si interroga fremente sulle cause e significati profondi delle bancarotte finanziarie è quantomeno disdicevole che i media nostrani ed europei sottovalutino o meglio tacciono volutamente sulle grandiose manovre militari che sono cominciate da qualche giorno nelle regioni ad oriente di Mosca e che si protrarranno ancora fin quasi alla fine di questo mese, manovre definite “Stabilità 2008” alle quali partecipano quasi tutti i reparti delle forze armate russe: l’esercito di terra, di mare e dell’aria, i complessi spaziali, i sistemi missilistici antiaerei, il deterrente missilistico balistico nucleare globale, le flotte navali e sottomarine strategiche e i bombardieri nucleari a lungo raggio e ovviamente squadroni scelti di caccia sofisticatissimi per contrastare eventuali rappresaglie del “nemico”, che naturalmente, anche se non viene detto chiaramente, è rappresentato dall’Occidente e segnatamente dagli Stati Uniti d’America.

pietroilgrandeSecondo l’opinione di tutti gli esperti si tratta della più grande esercitazione militare dai tempi della fine dell’Unione Sovietica, in pratica una perfetta simulazione di una Guerra nucleare globale, con bombardieri e missili di ultima generazione che si lanciano in un ipotetico campo avversario sottoponendolo ad un incessante tiro di fuoco accompagnati da caccia che cercano di abbattere gli aerei nemici e neutralizzare le difese antiaeree e spaziali di un eventuale Scudo occidentale, mentre le avanzatissime contraeree russe provano a loro volta ad abbattere eventuali infiltrazioni del nemico all’interno del proprio territorio, il tutto condito dall’intervento massiccio della flotta e dell’esercito che avanzano e arretrano a seconda delle necessità militari del momento.

tu-160-blackjackUno scenario pauroso che dovrebbe far riflettere le cancellerie di mezzo mondo ma che sfortunatamente è stato fatto passare nel silenzio assordante dei media nostrani, europei e statunitensi, timorosi che una tale notizia venga a sconvolgere la pretesa ed ormai vetusta “pax” americana, ormai solo carta straccia.

Non si dimentichi che a queste manovre partecipano anche reparti scelti della Bielorussia, fattore importante che denota che questa Nazione è ormai ad un passo dall’accondiscendere al piano di Unione che Putin e Medvedev caldeggiano per raffreddare gli animi occidentali e della Nato di inglobare l’Ucraina e la Georgia nella propria sfera di influenza.

Typhoon3Se a queste notizie si aggiunge che la Flotta russa del Nord è in rotta verso il Venezuela e Cuba per altre simulazioni stile “Cuba 1962” (a questo proposito, notizia pur smentita, alcuni esperti militari sosterrebbero che le navi potrebbero avere nei propri arsenali addirittura armamenti nucleari pronti all’uso) e che nel frattempo si starebbero approntando nuove basi appunto in Venezuela, Cuba, Siria e Iran con relativi rifornimenti di sistemi missilistici modernissimi per neutralizzare eventuali attacchi di sorpresa a questi Stati, il quadro che ne viene fuori è quanto mai allarmante e molto somigliante alla crisi del 1962 quando Krusciov e Kennedy furono ad un passo dallo scatenamento di una Guerra termonucleare globale.

ChavezSono convinto che non appena compariranno sul suolo europeo i sistemi dello Scudo Spaziale americano, si assisterà ad una serie di ultimatum incrociati che potrebbero condurre in breve allo scivolamento verso una Guerra vera e propria.

Ma forse finirà come nel 1962: gli americani ritireranno lo Scudo e la Russia smantellerà le basi in costruzione nelle Nazioni testé citate.

Non sono né ottimista né pessimista, ma ci attendono tempi difficili in cui, se la ragione non prevarrà, si andrà incontro ad una catastrofe di proporzioni inimmaginabili.

Vipom

Fonte:
spes74.splinder.com

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