martedì 2 settembre 2008

Prima di riformare la Giustizia pensiamo ai saluti



Di Benny Calasanzio


Oggi torno dalle vacanze in gran forma.
E vi parlo di baci. Baci siciliani.
Con un premessa.
Non è vero che in Sicilia ci baciamo tutti. O meglio.
Non subito. Se ti presentano una persona mai vista prima, le stringi la mano, e non la baci, nemmeno se donna e bella. Non si fa.
Dalla seconda volta forse, come segno d'amicizia, di stima.
Di rispetto se sei mafioso.
Perchè questa premessa?
Onde evitare risposte ridicole e meridionaliste da parte di un nuovo baciatore, new entry del "Kiss System".
Vuole riformare la Giustizia, vuole realizzare il sogno di Falcone senza avere idea di cosa sia, e nessuno gli ricorda che tra lui e il Dott. Falcone c'è di mezzo uno sterminato ed invalicabile monte. Il dottor Falcone non baciò mai un mafioso. Anzi. Quando Bruno Contrada gli diede la mano, lui se la pulì sui pantaloni. Questa frase vuol dire che Contrada sia mafioso? Quasi.
Questa frase vuol dire che Angelino Alfano ha baciato un mafioso? Si!
Si chiamava Croce Napoli. Oggi, purtroppo è morto. Perchè piacerebbe che fosse lui a raccontare la vicenda.
Intanto ve la racconto io.
Angelino è invitato ad un matrimonio speciale, nel 1996.
E' quello di Gabriella Napoli, figlia del capomafia di Palma di Montechiaro (Ag). Cosa ci facesse a quel matrimonio io non so dirvelo.
Ma se chiedete alla Procura di Palermo vi dirà che Angelino era vestito così bene da meritarsi un posto nei video acquisiti dagli inquirenti.
Pensate che nel video Angelino bacia il Padrino!
Con molta naturalezza e sorridendo bacia un mafioso.
«Non sapevo chi fosse e alle nozze era stato invitato invitato dallo sposo» si è giustificato Angelino. Dopo. Prima, forse non sapendo del video, aveva negato tutto, sostenendo di non avere mai partecipato a quel matrimonio.
Nel video si vede l'attuale Ministro che si fa spazio tra la folla che circonda gli sposi e ha in mano un pacco. Ascoltando l'audio si sente pure un sottofondo di "che onore, che onore" che accompagna il ministro mentre consegna il suo pacchetto regalo alla sposa.
E lui, Angelino, prima bacia la sposa, poi lo sposo e infine l' abbraccio con bacio con il padre della sposa, che nella fattispecie fu arrestato per associazione mafiosa, concorso in sequestro di persona, in omicidio e indicato dagli investigatori come "capo dell' omonima cosca mafiosa facente capo a Cosa nostra, operante in Palma di Montechiaro e nei centri limitrofi".
Due considerazioni rimangono da fare.
Io sono siciliano come Angelino, ma tranquilli, non siamo tutti uguali.
E so bene cosa voglia dire e quale confidenza debba esserci per baciare, in pubblico peraltro, un altro uomo.
So anche che in Sicilia, i mafiosi li riconosciamo prima che intervenga la magistratura.
Perchè non vali niente se sei mafioso e non lo sa nessuno.
Pensate che quando Croce Napoli fu inviato al soggiorno obbligato a Grotte, e il sindaco gli concesse di risiedere nella scuola elementare con la sua famiglia perchè nessuno aveva un appartamento per loro, centinaia di mamme inscenarono una protesta contro il sindaco al grido "I boss a scuola non li vogliamo". Era il 1991. E le mamme di Grotte sapevano della mafiosità di Croce che veniva da Palma di Montechiaro.
Ben 5 anni dopo Alfano, agrigentino, lo bacia "inconsapevole".
Lasciamo perdere ogni commento, è superfluo quando i fatti parlano da soli.
Io, che sono siciliano, la gente non la bacio.
Al massimo stringo la mano.
Continuando a dire che i siciliani baciano tutti, il fatto che il Ministro della Giustizia abbia baciato un mafioso diviene marginale.
Allora a Milano potrete pensare che Angelino l'abbia fatto in buona fede. Ma al di là dello Stretto, le cose, come stanno, lo sappiamo bene.
Buon lavoro Ministro, e complimenti per il dopo barba mi dicono.
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Di Benny Calasanzio


Oggi torno dalle vacanze in gran forma.
E vi parlo di baci. Baci siciliani.
Con un premessa.
Non è vero che in Sicilia ci baciamo tutti. O meglio.
Non subito. Se ti presentano una persona mai vista prima, le stringi la mano, e non la baci, nemmeno se donna e bella. Non si fa.
Dalla seconda volta forse, come segno d'amicizia, di stima.
Di rispetto se sei mafioso.
Perchè questa premessa?
Onde evitare risposte ridicole e meridionaliste da parte di un nuovo baciatore, new entry del "Kiss System".
Vuole riformare la Giustizia, vuole realizzare il sogno di Falcone senza avere idea di cosa sia, e nessuno gli ricorda che tra lui e il Dott. Falcone c'è di mezzo uno sterminato ed invalicabile monte. Il dottor Falcone non baciò mai un mafioso. Anzi. Quando Bruno Contrada gli diede la mano, lui se la pulì sui pantaloni. Questa frase vuol dire che Contrada sia mafioso? Quasi.
Questa frase vuol dire che Angelino Alfano ha baciato un mafioso? Si!
Si chiamava Croce Napoli. Oggi, purtroppo è morto. Perchè piacerebbe che fosse lui a raccontare la vicenda.
Intanto ve la racconto io.
Angelino è invitato ad un matrimonio speciale, nel 1996.
E' quello di Gabriella Napoli, figlia del capomafia di Palma di Montechiaro (Ag). Cosa ci facesse a quel matrimonio io non so dirvelo.
Ma se chiedete alla Procura di Palermo vi dirà che Angelino era vestito così bene da meritarsi un posto nei video acquisiti dagli inquirenti.
Pensate che nel video Angelino bacia il Padrino!
Con molta naturalezza e sorridendo bacia un mafioso.
«Non sapevo chi fosse e alle nozze era stato invitato invitato dallo sposo» si è giustificato Angelino. Dopo. Prima, forse non sapendo del video, aveva negato tutto, sostenendo di non avere mai partecipato a quel matrimonio.
Nel video si vede l'attuale Ministro che si fa spazio tra la folla che circonda gli sposi e ha in mano un pacco. Ascoltando l'audio si sente pure un sottofondo di "che onore, che onore" che accompagna il ministro mentre consegna il suo pacchetto regalo alla sposa.
E lui, Angelino, prima bacia la sposa, poi lo sposo e infine l' abbraccio con bacio con il padre della sposa, che nella fattispecie fu arrestato per associazione mafiosa, concorso in sequestro di persona, in omicidio e indicato dagli investigatori come "capo dell' omonima cosca mafiosa facente capo a Cosa nostra, operante in Palma di Montechiaro e nei centri limitrofi".
Due considerazioni rimangono da fare.
Io sono siciliano come Angelino, ma tranquilli, non siamo tutti uguali.
E so bene cosa voglia dire e quale confidenza debba esserci per baciare, in pubblico peraltro, un altro uomo.
So anche che in Sicilia, i mafiosi li riconosciamo prima che intervenga la magistratura.
Perchè non vali niente se sei mafioso e non lo sa nessuno.
Pensate che quando Croce Napoli fu inviato al soggiorno obbligato a Grotte, e il sindaco gli concesse di risiedere nella scuola elementare con la sua famiglia perchè nessuno aveva un appartamento per loro, centinaia di mamme inscenarono una protesta contro il sindaco al grido "I boss a scuola non li vogliamo". Era il 1991. E le mamme di Grotte sapevano della mafiosità di Croce che veniva da Palma di Montechiaro.
Ben 5 anni dopo Alfano, agrigentino, lo bacia "inconsapevole".
Lasciamo perdere ogni commento, è superfluo quando i fatti parlano da soli.
Io, che sono siciliano, la gente non la bacio.
Al massimo stringo la mano.
Continuando a dire che i siciliani baciano tutti, il fatto che il Ministro della Giustizia abbia baciato un mafioso diviene marginale.
Allora a Milano potrete pensare che Angelino l'abbia fatto in buona fede. Ma al di là dello Stretto, le cose, come stanno, lo sappiamo bene.
Buon lavoro Ministro, e complimenti per il dopo barba mi dicono.

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