martedì 16 settembre 2008

Il “sole delle alpi” illumina Lampedusa


Di Francesca Scaglione

Dopo mesi dalla “stravagante” proposta di annettere Lampedusa come provincia di Bergamo, ecco che Angela Maraventano, siciliana, vice sindaco di Lampedusa nonché neo senatrice della Lega nord, torna alla carica e si prepara ad appoggiare una nuova mossa alquanto curiosa.
Il 22 settembre, per le Pelagie, inizieranno i festeggiamenti della Madonna di Porto Salvo, la santa patrona.
Fin qui nulla di anormale. La cosa strana è che le caratteristiche luminarie costruite dagli artigiani locali che colorano le strade di Sicilia nei giorni di festa, costituite da strutture in legno e lampadine colorate che vanno a creare dei disegni sempre diversi, quest’anno avranno come simbolo il Sole delle Alpi, noto emblema della Lega Nord.
Questa è una cosa fortemente voluta dalla Maraventano che si dice soddisfatta e felice di questa scelta, affermando che i suoi concittadini pensano molto bene sia della Lega che dei suoi dirigenti.
Lampedusa è un’isola di cui si parla molto ma piu’ che per le sue straordinarie bellezze, per noti fatti di cronaca, legati prevalentemente agli sbarchi dei migranti.
La Maraventano è sempre stata molto “critica” nei confronti di questo problema, inscenando spesso proteste colorate.
Una volta si distese sulla banchina del porto vecchio per impedire che la motovedetta della Capitaneria di Porto sbarcasse gli immigrati a terra, recentemente invece, a bordo di una barchetta in legno, si è posizionata al largo di Lampedusa portando avanti, per le stesse ragioni di prima, uno sciopero della fame.

Ogni anno a fine settembre a Lampedusa viene organizzato un festival musicale, O’Scia’, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul problema dei migranti, cercando di unire il senso dell’accoglienza a quello che Lampedusa è anche un posto bellissimo da visitare e far conoscere.
In quei giorni, dato che sull’isola sbarcano grandi nomi della musica italiana ed internazionale, nonché si avvicendano i piu’ noti conduttori tv, Lampedusa è presa d’assalto e con essa i locali dell’isola, compreso il ristorante della Maraventano , uno dei piu’ noti del posto.
Questa potrebbe apparire ai piu’ maliziosi come una contraddizione, ma si sa, il lavoro è lavoro.Il vice sindaco di Lampedusa trova spesso appoggio nel sindaco, Dino De Rubeis, il quale ultimamente ha avuto l’idea di recintare il centro di accoglienza con del filo spinato, per scongiurare l’eventuale fuga di clandestini ed ha avviato le relative procedure per andare avanti su questa decisione malgrado sia stato da piu’ parti accusato di razzismo.
Lui si è sempre difeso mettendo davanti la questione sicurezza per i suoi cittadini.
Il 12 settembre scorso Repubblica ha pubblicato un’intervista al sindaco De Rubeis, a firma di Giampaolo Visetti, in cui il primo cittadino tra le altre, fa questa dichiarazione:
"Non voglio esser razzista. Ma la carne dei negri puzza anche quand'é lavata. Figuriamoci nei lager a cielo aperto di Lampedusa: in agosto l'ho sentito io il fetore dei clandestini ammassati tra merda e spazzatura. In duemila, sbarcati su ottocento materassi."
Queste parole hanno scatenato polemiche all’interno del consiglio comunale e tra i cittadini tant’è che è stato diffuso un documento a firma del gruppo consiliare del Partito Democratico, documento in cui Giuseppe Palmeri, capogruppo del pd, afferma: “Chi sostiene che la pelle dei migranti, solo perché ha un colore diverso dal nostro “puzzi”, è una persona indegna di rappresentare Lampedusa, arreca offesa ai valori e ai principi universali di uguaglianza, giustizia e solidarietà, oltraggia la Costituzione repubblicana e l’ordinamento democratico che aveva giurato di rispettare, disonora tutta la comunità isolana e non solo quella cristiana”.
In questi giorni il vice sindaco di Lampedusa si trova a Venezia per la festa dei “Popoli Padani”, e si dice orgogliosa di questo, dato che è l’unica ad aver percorso 1.800 chilometri per partecipare insieme al popolo della Lega, ai suoi colleghi parlamentari e ai dirigenti a questi “importanti” festeggiamenti.
La Madonna di Porto Salvo intanto teme d’essere scalzata dal Padano Sant’Ambrogio.. Vedremo come andrà.

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Di Francesca Scaglione

Dopo mesi dalla “stravagante” proposta di annettere Lampedusa come provincia di Bergamo, ecco che Angela Maraventano, siciliana, vice sindaco di Lampedusa nonché neo senatrice della Lega nord, torna alla carica e si prepara ad appoggiare una nuova mossa alquanto curiosa.
Il 22 settembre, per le Pelagie, inizieranno i festeggiamenti della Madonna di Porto Salvo, la santa patrona.
Fin qui nulla di anormale. La cosa strana è che le caratteristiche luminarie costruite dagli artigiani locali che colorano le strade di Sicilia nei giorni di festa, costituite da strutture in legno e lampadine colorate che vanno a creare dei disegni sempre diversi, quest’anno avranno come simbolo il Sole delle Alpi, noto emblema della Lega Nord.
Questa è una cosa fortemente voluta dalla Maraventano che si dice soddisfatta e felice di questa scelta, affermando che i suoi concittadini pensano molto bene sia della Lega che dei suoi dirigenti.
Lampedusa è un’isola di cui si parla molto ma piu’ che per le sue straordinarie bellezze, per noti fatti di cronaca, legati prevalentemente agli sbarchi dei migranti.
La Maraventano è sempre stata molto “critica” nei confronti di questo problema, inscenando spesso proteste colorate.
Una volta si distese sulla banchina del porto vecchio per impedire che la motovedetta della Capitaneria di Porto sbarcasse gli immigrati a terra, recentemente invece, a bordo di una barchetta in legno, si è posizionata al largo di Lampedusa portando avanti, per le stesse ragioni di prima, uno sciopero della fame.

Ogni anno a fine settembre a Lampedusa viene organizzato un festival musicale, O’Scia’, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul problema dei migranti, cercando di unire il senso dell’accoglienza a quello che Lampedusa è anche un posto bellissimo da visitare e far conoscere.
In quei giorni, dato che sull’isola sbarcano grandi nomi della musica italiana ed internazionale, nonché si avvicendano i piu’ noti conduttori tv, Lampedusa è presa d’assalto e con essa i locali dell’isola, compreso il ristorante della Maraventano , uno dei piu’ noti del posto.
Questa potrebbe apparire ai piu’ maliziosi come una contraddizione, ma si sa, il lavoro è lavoro.Il vice sindaco di Lampedusa trova spesso appoggio nel sindaco, Dino De Rubeis, il quale ultimamente ha avuto l’idea di recintare il centro di accoglienza con del filo spinato, per scongiurare l’eventuale fuga di clandestini ed ha avviato le relative procedure per andare avanti su questa decisione malgrado sia stato da piu’ parti accusato di razzismo.
Lui si è sempre difeso mettendo davanti la questione sicurezza per i suoi cittadini.
Il 12 settembre scorso Repubblica ha pubblicato un’intervista al sindaco De Rubeis, a firma di Giampaolo Visetti, in cui il primo cittadino tra le altre, fa questa dichiarazione:
"Non voglio esser razzista. Ma la carne dei negri puzza anche quand'é lavata. Figuriamoci nei lager a cielo aperto di Lampedusa: in agosto l'ho sentito io il fetore dei clandestini ammassati tra merda e spazzatura. In duemila, sbarcati su ottocento materassi."
Queste parole hanno scatenato polemiche all’interno del consiglio comunale e tra i cittadini tant’è che è stato diffuso un documento a firma del gruppo consiliare del Partito Democratico, documento in cui Giuseppe Palmeri, capogruppo del pd, afferma: “Chi sostiene che la pelle dei migranti, solo perché ha un colore diverso dal nostro “puzzi”, è una persona indegna di rappresentare Lampedusa, arreca offesa ai valori e ai principi universali di uguaglianza, giustizia e solidarietà, oltraggia la Costituzione repubblicana e l’ordinamento democratico che aveva giurato di rispettare, disonora tutta la comunità isolana e non solo quella cristiana”.
In questi giorni il vice sindaco di Lampedusa si trova a Venezia per la festa dei “Popoli Padani”, e si dice orgogliosa di questo, dato che è l’unica ad aver percorso 1.800 chilometri per partecipare insieme al popolo della Lega, ai suoi colleghi parlamentari e ai dirigenti a questi “importanti” festeggiamenti.
La Madonna di Porto Salvo intanto teme d’essere scalzata dal Padano Sant’Ambrogio.. Vedremo come andrà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Con quel par di zinne che si ritrova puo' dire tutte le cazzate che le passano per la capa, tanto chi le sta di fronte pensa ad altre cose...... :-D

Una leghista siciliana e' come un prete ateo, non c'e' da fidarsi molto... ;-)

 
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