mercoledì 17 settembre 2008

BALLE SPAZIALI


Di Filippo Cusumano

E’ facile governare e avere consenso quando, qualunque cosa tu faccia, anche la più disatrosa e dilettantesca, è accolta da un battage pubblicitario assordante come se fosse la trovata del secolo, l’arma fine di mondo per risolvere un annoso problema.
L’informazione non esercita quasi mai il suo ruolo, si limita a lasciar parlare quelli che hanno una parte nella commedia, evitando di approfondire e di prendere posizione anche quando si tratti semplicemente di mettere delle cifre a confronto ( che differenza c’è tra un cronista e un cameraman, caro Riotta, caro Mimum? Per me non vi è chiaro, non parliamo poi del tg4, la cui comicità involontaria continua a sfuggire ad un discreto numero di persone)
Tipico di questo andazzo è il caso Alitalia.
Berlusconi deve essere di quelli che pensano che una bugia, purchè ripetuta a lungo, con convinzione e maestria, diventi nel giro di pochissimo tempo una verità.Ecco quindi le GRANDI INCONTESTABILI BUGIE del caso Alitalia, quello che cercano di darci a bere:
1) la colpa del disastro Alitalia è tutta degli altri ( come se i manager incapaci e irresponsabili non li avessero scelti anche loro!)
2) la soluzione individuata dagli altri era pessima, mentre era la migliore possibile, addirittura una svendita mentre è vero che quella proposta adesso è una SVENDITA ( non è un caso se i capitani hanno trovato ADESSO il coraggio di uscire allo scoperto, mentre prima se ne erano rimasti accucciati sotto il tavolo).
3) che comunque sono stati sindacati e sinistra a farsi scappare Air France ( mentre il vero motivo che ha spinto i francesi a ritirarsi in buon ordine è stata la dichiarazione di guerra di Berlusconi in campagna elettorale).
4) che quella attuale è la migliore possibile ( mentre è anni luce peggiore; basterebbe chiedere a chiunque, tra i 20000 dipendenti dell’Alitalia, se sarebbe disposto a tornare indietro nel tempo : tutti risponderebbero sì e , tornati indietro nel tempo, costruirebbero ponti d’oro per Air France)
5) che se anche questa non andasse in porto la colpa sarebbe degli altri, di chi rema contro.Che dire? Dilettanti, superficiali e bugiardi.
Lo so, lo so, onorevole Bonaiuti, qualcuno dovrebbe spiegarmi che il 67% degli italiani è entusiasta di Berlusconi ( ma magari è una balla anche questa!)
Il fatto è che, anche se fossero il 99% i favorevoli a Berlusconi, neanche questo fatto renderebbe possibile trasformare in verità tutto questo incredibile guazzabuglio di bugie.

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Di Filippo Cusumano

E’ facile governare e avere consenso quando, qualunque cosa tu faccia, anche la più disatrosa e dilettantesca, è accolta da un battage pubblicitario assordante come se fosse la trovata del secolo, l’arma fine di mondo per risolvere un annoso problema.
L’informazione non esercita quasi mai il suo ruolo, si limita a lasciar parlare quelli che hanno una parte nella commedia, evitando di approfondire e di prendere posizione anche quando si tratti semplicemente di mettere delle cifre a confronto ( che differenza c’è tra un cronista e un cameraman, caro Riotta, caro Mimum? Per me non vi è chiaro, non parliamo poi del tg4, la cui comicità involontaria continua a sfuggire ad un discreto numero di persone)
Tipico di questo andazzo è il caso Alitalia.
Berlusconi deve essere di quelli che pensano che una bugia, purchè ripetuta a lungo, con convinzione e maestria, diventi nel giro di pochissimo tempo una verità.Ecco quindi le GRANDI INCONTESTABILI BUGIE del caso Alitalia, quello che cercano di darci a bere:
1) la colpa del disastro Alitalia è tutta degli altri ( come se i manager incapaci e irresponsabili non li avessero scelti anche loro!)
2) la soluzione individuata dagli altri era pessima, mentre era la migliore possibile, addirittura una svendita mentre è vero che quella proposta adesso è una SVENDITA ( non è un caso se i capitani hanno trovato ADESSO il coraggio di uscire allo scoperto, mentre prima se ne erano rimasti accucciati sotto il tavolo).
3) che comunque sono stati sindacati e sinistra a farsi scappare Air France ( mentre il vero motivo che ha spinto i francesi a ritirarsi in buon ordine è stata la dichiarazione di guerra di Berlusconi in campagna elettorale).
4) che quella attuale è la migliore possibile ( mentre è anni luce peggiore; basterebbe chiedere a chiunque, tra i 20000 dipendenti dell’Alitalia, se sarebbe disposto a tornare indietro nel tempo : tutti risponderebbero sì e , tornati indietro nel tempo, costruirebbero ponti d’oro per Air France)
5) che se anche questa non andasse in porto la colpa sarebbe degli altri, di chi rema contro.Che dire? Dilettanti, superficiali e bugiardi.
Lo so, lo so, onorevole Bonaiuti, qualcuno dovrebbe spiegarmi che il 67% degli italiani è entusiasta di Berlusconi ( ma magari è una balla anche questa!)
Il fatto è che, anche se fossero il 99% i favorevoli a Berlusconi, neanche questo fatto renderebbe possibile trasformare in verità tutto questo incredibile guazzabuglio di bugie.

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