mercoledì 7 maggio 2008

De Gennaro e Berlusconi pronti ad inquinare uno dei bacini acquiferi più grandi d'Europa, SOS dei piccoli comuni all'Unione Europea


di Andrea Gisoldi - Coordinamento nazionale piccoli Comuni


La possibilità che si voglia dare una risposta all'emergenza rifiuti in Campania attraverso la realizzazione di alcune discariche regionali in Irpinia (AV) Formicoso o in aree limitrofe come Vallata e Savignano Irpino, trova la netta contrarietà del Coordinamento dei Piccoli Comuni. Una scelta che non tiene conto di una particolarità straordinaria del territorio irpino: uno dei più grandi bacini acquiferi d'Europa, il vero distributore di acqua per milioni di residenti anche di Regioni limitrofe come la Puglia, servita attraverso le condotte del Sele, del Calore e del Serino.
“Il Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni - lancia l'allarme il Portavoce, Virgilio Caivano - chiede all'Unione Europea una commissione di verifica tecnica sulla possibilità che falde acquifere possano contaminarsi con l'insediamento di discariche e quindi creare seri problemi alla salute di migliaia di cittadini, anche di realtà diverse come Bari, Taranto e Brindisi. “L'acqua – ricorda il regista e neo 'advisor alla comunicazione dell'American University, Pino Tordiglione, è un bene comune, un diritto inalienabile, garantito dalla Costituzione e pertanto anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha il dovere di verificare la possibilità di reale inquinamento delle falde a causa delle discariche di rifiuti. L'Irpinia è una terra straordinaria, ricca di bellezze ambientali e culturali che rischia di essere sfregiata definitivamente da scelte fatte a tavolino e lontane dai reali bisogni della gente”. “L'eventuale ipotesi di realizzare – ha rimarcato il Portavoce delle piccole comunità locali, Virgilio Caivano – tre siti da adibire a discarica posti sul confine con la Regione Puglia rappresentano una scelta sbagliata ed il Presidente della Giunta Regionale pugliese, l'On. Nichi Vendola, ha il dovere di avviare tutte le misure istituzionali previste dalla legge a tutela della sicurezze e della salute dei cittadini pugliesi. Il controllo delle acque e della falde è strategico nella prevenzione di problemi e danni irreparabili alla salute dei cittadini. Lo stesso ragionamento vale per il fiume Cervaro che sfocia nel Golfo di Manfredonia in Puglia dopo aver attraversato per intero la discarica di Difesa Grande nel Comune di Ariano Irpino e costeggiato il terreno adiacente alla costruenda discarica di Savignano Irpino. La nostra sollecitazione agli europarlamentari eletti nel collegio meridionale è stringente affinchè l'Unione Europea convochi rapidamente una commissione tecnico-scientifica per le verifiche del caso e dia risposte e certezze ai cittadini”- le conclusioni del leader di Piccoli Comuni.
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di Andrea Gisoldi - Coordinamento nazionale piccoli Comuni


La possibilità che si voglia dare una risposta all'emergenza rifiuti in Campania attraverso la realizzazione di alcune discariche regionali in Irpinia (AV) Formicoso o in aree limitrofe come Vallata e Savignano Irpino, trova la netta contrarietà del Coordinamento dei Piccoli Comuni. Una scelta che non tiene conto di una particolarità straordinaria del territorio irpino: uno dei più grandi bacini acquiferi d'Europa, il vero distributore di acqua per milioni di residenti anche di Regioni limitrofe come la Puglia, servita attraverso le condotte del Sele, del Calore e del Serino.
“Il Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni - lancia l'allarme il Portavoce, Virgilio Caivano - chiede all'Unione Europea una commissione di verifica tecnica sulla possibilità che falde acquifere possano contaminarsi con l'insediamento di discariche e quindi creare seri problemi alla salute di migliaia di cittadini, anche di realtà diverse come Bari, Taranto e Brindisi. “L'acqua – ricorda il regista e neo 'advisor alla comunicazione dell'American University, Pino Tordiglione, è un bene comune, un diritto inalienabile, garantito dalla Costituzione e pertanto anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha il dovere di verificare la possibilità di reale inquinamento delle falde a causa delle discariche di rifiuti. L'Irpinia è una terra straordinaria, ricca di bellezze ambientali e culturali che rischia di essere sfregiata definitivamente da scelte fatte a tavolino e lontane dai reali bisogni della gente”. “L'eventuale ipotesi di realizzare – ha rimarcato il Portavoce delle piccole comunità locali, Virgilio Caivano – tre siti da adibire a discarica posti sul confine con la Regione Puglia rappresentano una scelta sbagliata ed il Presidente della Giunta Regionale pugliese, l'On. Nichi Vendola, ha il dovere di avviare tutte le misure istituzionali previste dalla legge a tutela della sicurezze e della salute dei cittadini pugliesi. Il controllo delle acque e della falde è strategico nella prevenzione di problemi e danni irreparabili alla salute dei cittadini. Lo stesso ragionamento vale per il fiume Cervaro che sfocia nel Golfo di Manfredonia in Puglia dopo aver attraversato per intero la discarica di Difesa Grande nel Comune di Ariano Irpino e costeggiato il terreno adiacente alla costruenda discarica di Savignano Irpino. La nostra sollecitazione agli europarlamentari eletti nel collegio meridionale è stringente affinchè l'Unione Europea convochi rapidamente una commissione tecnico-scientifica per le verifiche del caso e dia risposte e certezze ai cittadini”- le conclusioni del leader di Piccoli Comuni.

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