mercoledì 16 aprile 2008

Cercando di capire : Angela Maraventano



IL PERSONAGGIO La neo senatrice Angela Maraventano è tesserata a Guastalla: «Le vostre città sono in preda al degrado»
La passionaria della Lega è vicesindaco di Lampedusa
«I primi clandestini annegati li ho seppelliti io: non può esserci accoglienza senza dignità»


E' vicesindaco della località
più a sud dell’Italia ma è
leghista da anni e sotto il vessillo
della rosa delle Alpi è stata
eletta al Senato.Angela Maraventano,
vicesindaco di Lampedusa,
è una donna autoironica,
dallo sguardo vivace,che si
esprime con un gradevole accento
siciliano.«Ho iniziato a
fare politica una decina di anni
fa come rappresentante del comitato
mamme dell’isola - ci
spiega - Non avevamo un pediatra,
un ginecologo,un servizio
di emergenza urgenza...
Dopo la morte di un nostro
concittadino,scrissi lettere a
tutti i parlamentari:mi rispose
solo il leghista Giacomo Stucchi
di Bergamo.E così mi avvicinai
al partito».La passionaria
di Lampedusa è tesserata alla
sezione del Carroccio di
Guastalla,per la grande amicizia
con l’onorevole Angelo
Alessandri e con il consigliere
Marco Lusetti.«Con Reggio -
sottolinea - c’è un rapporto
speciale.Ben 36 anni fa i pri
mi turisti che arrivarono sull’isola
erano Athos e Wanda,
due fidanzati reggiani.Tornarono
l’anno dopo,sposati,con altri
amici della vostra città».
Per Angela,che odia profondamente
le inefficienze e le
mafiosità del sistema Sicilia
(«volevo fare la secessione»),
essere candidata in Emilia-Romagna
ha comportato conoscerci
meglio:«Ho girato in incognito
a Bologna e a Reggio,
anche in via Turri...Il centrosinistra
ha rovinato le vostre città.
Clandestini,spacciatori,degrado
ovunque.Io non sono
contro l’accoglienza: noi a
Lampedusa ne sappiamo qualcosa,
abbiamo un centro per
clandestini da mille posti,costato
16 milioni di euro.Ogni
anno 50 bimbi di Chernobyl
vengono ospitati da noi:diamo
cibo,casa,stanno nelle nostre
famiglie con i nostri figli.Ma
io non voglio gente disperata,
che arriva in Italia portata dagli
scafisti,alla quale noi non possiamo
offrire una esistenza dignitosa
e un lavoro.Questa è la
mia battaglia». E aggiunge: «I
primi 13 morti del mare li ho
seppelliti io,con il prete,sotto
dieci centimetri di terra,nei
sacchi perché non avevamo
camere mortuarie.Questo sei
anni fa.Da Lampedusa,sono
passati centinaia di politici in
visita al Cpt:hanno speso parole
su parole,ma quei clandestini
sono ancora là, sotto sequestro,
nei sacchi,sotto due
spanne di terra,a denunciare la
vergogna dell’Italia».
(f. c.)

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IL PERSONAGGIO La neo senatrice Angela Maraventano è tesserata a Guastalla: «Le vostre città sono in preda al degrado»
La passionaria della Lega è vicesindaco di Lampedusa
«I primi clandestini annegati li ho seppelliti io: non può esserci accoglienza senza dignità»


E' vicesindaco della località
più a sud dell’Italia ma è
leghista da anni e sotto il vessillo
della rosa delle Alpi è stata
eletta al Senato.Angela Maraventano,
vicesindaco di Lampedusa,
è una donna autoironica,
dallo sguardo vivace,che si
esprime con un gradevole accento
siciliano.«Ho iniziato a
fare politica una decina di anni
fa come rappresentante del comitato
mamme dell’isola - ci
spiega - Non avevamo un pediatra,
un ginecologo,un servizio
di emergenza urgenza...
Dopo la morte di un nostro
concittadino,scrissi lettere a
tutti i parlamentari:mi rispose
solo il leghista Giacomo Stucchi
di Bergamo.E così mi avvicinai
al partito».La passionaria
di Lampedusa è tesserata alla
sezione del Carroccio di
Guastalla,per la grande amicizia
con l’onorevole Angelo
Alessandri e con il consigliere
Marco Lusetti.«Con Reggio -
sottolinea - c’è un rapporto
speciale.Ben 36 anni fa i pri
mi turisti che arrivarono sull’isola
erano Athos e Wanda,
due fidanzati reggiani.Tornarono
l’anno dopo,sposati,con altri
amici della vostra città».
Per Angela,che odia profondamente
le inefficienze e le
mafiosità del sistema Sicilia
(«volevo fare la secessione»),
essere candidata in Emilia-Romagna
ha comportato conoscerci
meglio:«Ho girato in incognito
a Bologna e a Reggio,
anche in via Turri...Il centrosinistra
ha rovinato le vostre città.
Clandestini,spacciatori,degrado
ovunque.Io non sono
contro l’accoglienza: noi a
Lampedusa ne sappiamo qualcosa,
abbiamo un centro per
clandestini da mille posti,costato
16 milioni di euro.Ogni
anno 50 bimbi di Chernobyl
vengono ospitati da noi:diamo
cibo,casa,stanno nelle nostre
famiglie con i nostri figli.Ma
io non voglio gente disperata,
che arriva in Italia portata dagli
scafisti,alla quale noi non possiamo
offrire una esistenza dignitosa
e un lavoro.Questa è la
mia battaglia». E aggiunge: «I
primi 13 morti del mare li ho
seppelliti io,con il prete,sotto
dieci centimetri di terra,nei
sacchi perché non avevamo
camere mortuarie.Questo sei
anni fa.Da Lampedusa,sono
passati centinaia di politici in
visita al Cpt:hanno speso parole
su parole,ma quei clandestini
sono ancora là, sotto sequestro,
nei sacchi,sotto due
spanne di terra,a denunciare la
vergogna dell’Italia».
(f. c.)

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