lunedì 25 aprile 2016

MIO NONNO ERA PARTIGIANO

 Di Susy Terzo

...la storia della civiltà in età romantica fu sentita e riscritta dalle popolazioni dell' Europa centrale ; prima fra tutte, la Germania che, con la sua Kulturgeschische riprese l'incipit della Germania di Tacito: "...una razza pura senza mescolanze, che non assomiglia che a se stessa". 
Il concetto di razza si fuse con quello di identità, si intrecciò, ingarbugliandosi, con quello di civiltà e da lì in poi divenne storia... quella imbevuta di orroried atrocità.

Bastò un travisamento di natura prima filologica e poi semantica, ed ecco le truppe nemiche invadere il mondo... ci ritrovammo coi fucili puntati alle spalle. Delle tante guerre che l'Italia combatté , quella del 25 aprile non fu semplicemente "Resistenza", ma Vera, Giusta, guerra "patriottica" di liberazione dallo straniero e, da parte dei comunisti, dei socialisti e degli azionisti, fu anche una lotta per una maggiore giustizia sociale. Ma fu anche guerra civile, come la definiva in quei due anni la stampa clandestina di sinistra. 

La Resistenza italiana ebbe la complessità di quella degli altri paesi europei, ma da noi, in particolare al Sud, ebbe un sostegno di massa: i partigiani, vennero sempre aiutati, sostenuti e protetti dalla popolazione.
Il tentativo di Mussolini di trovare un sostegno nella classe operaia nella "socializzazione" delle fabbriche, recuperando alcuni elementi anticapitalistici del programma fascista delle origini fallì.
Mio nonno era partigiano, scappò dalla Grecia ed impiegò mesi e mesi per ritornare. 

Scampato più volte alla decimazione, ha rivendicato, assieme a molti altri, il sangue di quei compagni, sparso dovunque ma fecondo di seme di giustizia ... ha desiderato, assieme agli oppressi d'Italia, la libertà e l'ha ottenuta.

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 Di Susy Terzo

...la storia della civiltà in età romantica fu sentita e riscritta dalle popolazioni dell' Europa centrale ; prima fra tutte, la Germania che, con la sua Kulturgeschische riprese l'incipit della Germania di Tacito: "...una razza pura senza mescolanze, che non assomiglia che a se stessa". 
Il concetto di razza si fuse con quello di identità, si intrecciò, ingarbugliandosi, con quello di civiltà e da lì in poi divenne storia... quella imbevuta di orroried atrocità.

Bastò un travisamento di natura prima filologica e poi semantica, ed ecco le truppe nemiche invadere il mondo... ci ritrovammo coi fucili puntati alle spalle. Delle tante guerre che l'Italia combatté , quella del 25 aprile non fu semplicemente "Resistenza", ma Vera, Giusta, guerra "patriottica" di liberazione dallo straniero e, da parte dei comunisti, dei socialisti e degli azionisti, fu anche una lotta per una maggiore giustizia sociale. Ma fu anche guerra civile, come la definiva in quei due anni la stampa clandestina di sinistra. 

La Resistenza italiana ebbe la complessità di quella degli altri paesi europei, ma da noi, in particolare al Sud, ebbe un sostegno di massa: i partigiani, vennero sempre aiutati, sostenuti e protetti dalla popolazione.
Il tentativo di Mussolini di trovare un sostegno nella classe operaia nella "socializzazione" delle fabbriche, recuperando alcuni elementi anticapitalistici del programma fascista delle origini fallì.
Mio nonno era partigiano, scappò dalla Grecia ed impiegò mesi e mesi per ritornare. 

Scampato più volte alla decimazione, ha rivendicato, assieme a molti altri, il sangue di quei compagni, sparso dovunque ma fecondo di seme di giustizia ... ha desiderato, assieme agli oppressi d'Italia, la libertà e l'ha ottenuta.

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