martedì 19 aprile 2016

Una partita ancora tutta da giocare fra ‪#‎ciaone‬ e altre amenità


Di Natale Cuccurese

La ministra Boschi twittava ieri che il Governo aveva vinto. Oggi invece sul Corriere della Sera dice che non si è trattato di un referendum contro il Governo, trovando nel contempo modo per bacchettare Michele Emiliano, con toni minacciosi, sulla falsariga di quanto fatto ieri da Renzi in tv e sulla Stampa, che già annunciava provvedimenti punitivi per quei Governatori di regione a schiena dritta e non allineati al suo verbo. (Alla faccia del confronto democratico)

Il presidente del Consiglio dovrebbe forse essere più cauto e i suoi sodali essere meno tronfi e minacciosi, cinguettare con maggior rispetto per Presidenti e votanti "non allineati" e usare maggior cautela nell'analisi dei numeri. Al referendum hanno votato 13,2 milioni di persone. Il Pd alle europee ha ottenuto 11 milioni di voti che sommati ora ai voti verdiniani (ancora complimenti per l'alleanza...) diventano poco più di 12 milioni. Ora bisognerebbe capire come mai 12 milioni di voti servano a legittimare un governo ( con un Premier mai eletto) che non ha una maggioranza nel Paese, mentre il voto di 13,2 milioni di persone che chiedono un cambiamento della politica dell'esecutivo ( come da sondaggio La 7 in foto), vengano invece considerati infima minoranza solo perché non è stato raggiunto un quorum che, grazie anche al silenzio e alla manipolazione operata da alcuni media, era comunque molto difficile da raggiungere.

Il premier, mai eletto, dovrebbe forse prepararsi con minor baldanza in vista delle prossime amministrative di giugno e soprattutto per il prossimo referendum di ottobre, dove troverà buona parte di questi 13 milioni di votanti, offesi e vilipesi con arroganza in questi giorni da alcuni suoi uomini, schierati per il NO.

Al referendum di ottobre per mettersi in sicurezza il "mai eletto", che ha promesso le dimissioni in caso di sconfitta, dovrà raggiungere alte percentuali, difficilmente ipotizzabili oggi, ma troverà anche questa volta l'aiuto incondizionato e manipolatorio di media asserviti. Una partita ancora al primo tempo, tutta da giocare ma non facile per lui, nella speranza che questa volta il #ciaone glielo riserveremo noi.




Su Twitter il ringraziamento di Michele Emiliano al nostro Partito per questa analisi del nostro Presidente Natale Cuccurese



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Di Natale Cuccurese

La ministra Boschi twittava ieri che il Governo aveva vinto. Oggi invece sul Corriere della Sera dice che non si è trattato di un referendum contro il Governo, trovando nel contempo modo per bacchettare Michele Emiliano, con toni minacciosi, sulla falsariga di quanto fatto ieri da Renzi in tv e sulla Stampa, che già annunciava provvedimenti punitivi per quei Governatori di regione a schiena dritta e non allineati al suo verbo. (Alla faccia del confronto democratico)

Il presidente del Consiglio dovrebbe forse essere più cauto e i suoi sodali essere meno tronfi e minacciosi, cinguettare con maggior rispetto per Presidenti e votanti "non allineati" e usare maggior cautela nell'analisi dei numeri. Al referendum hanno votato 13,2 milioni di persone. Il Pd alle europee ha ottenuto 11 milioni di voti che sommati ora ai voti verdiniani (ancora complimenti per l'alleanza...) diventano poco più di 12 milioni. Ora bisognerebbe capire come mai 12 milioni di voti servano a legittimare un governo ( con un Premier mai eletto) che non ha una maggioranza nel Paese, mentre il voto di 13,2 milioni di persone che chiedono un cambiamento della politica dell'esecutivo ( come da sondaggio La 7 in foto), vengano invece considerati infima minoranza solo perché non è stato raggiunto un quorum che, grazie anche al silenzio e alla manipolazione operata da alcuni media, era comunque molto difficile da raggiungere.

Il premier, mai eletto, dovrebbe forse prepararsi con minor baldanza in vista delle prossime amministrative di giugno e soprattutto per il prossimo referendum di ottobre, dove troverà buona parte di questi 13 milioni di votanti, offesi e vilipesi con arroganza in questi giorni da alcuni suoi uomini, schierati per il NO.

Al referendum di ottobre per mettersi in sicurezza il "mai eletto", che ha promesso le dimissioni in caso di sconfitta, dovrà raggiungere alte percentuali, difficilmente ipotizzabili oggi, ma troverà anche questa volta l'aiuto incondizionato e manipolatorio di media asserviti. Una partita ancora al primo tempo, tutta da giocare ma non facile per lui, nella speranza che questa volta il #ciaone glielo riserveremo noi.




Su Twitter il ringraziamento di Michele Emiliano al nostro Partito per questa analisi del nostro Presidente Natale Cuccurese



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