giovedì 30 marzo 2017

Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud, intervistato dal giornale greco "Avgi".

La "Questione meridionale" approda così, grazie al Partito del Sud, sulla stampa greca ed europea. Una "Questione" che riguarda e accomuna tutti i Sud Europa nella comune lotta.




NATALE CUCCURESE, Partito del Sud:

Con la Grecia per una nuova collaborazione del Sud con l’Europa
Pubblicato nel giornale di SYRIZA “Avgi” Giovedì 30 Marzo 2017.

La Grecia ha sollevato la questione del debito, dell’austerità e la necessità di ricostruire l'Europa dal basso e l'Italia risponde in un modo evasivo che non porta da nessuna parte. Bisogna sostenere i tentativi dell’Europa mediterranea per una collaborazione più equa con gli altri popoli dell'Unione.
La situazione politica in Italia è caotica e in modo particolare a sinistra, dove si registrano continue divisioni e frammentazioni, e dopo quattro anni d governi “tecnici”, che nessuno ha votato, abbiamo i tassi più bassi di crescita in Europa. Allo stesso tempo aumenta l’impoverimento e specialmente nell’Italia del Sud, con il 50% delle persone che vivono vicino o sotto la soglia della povertà. Per non parlare della disoccupazione giovanile che nel Sud Italia ha il record europeo: supera il 60%.
Dobbiamo lottare contro il neoliberismo barbaro per rovesciare questa percorso distruttivo impostoci da un'Europa che ci piace ogni giorno di meno, e che rende assolutamente necessario il suo cambiamento, come abbiamo rivendicato sabato 25 marzo con la manifestazione della “Nostra Europa” a Roma.
Il 4 dicembre il popolo italiano ha mandato un messaggio di maturità politica respingendo la riforma costituzionale di Renzi, e il “No” ha raggiunto il 70% nell’Italia del Sud. Se non ci saranno risposte dalle forze democratiche, progressiste e di sinistra, corriamo il pericolo di vedere uno spostamento massiccio della gente disperata a destra e il crescere dei populisti. In Italia dobbiamo reagire il modo organizzato e unitario con tutte le forze che vogliono il cambio, collegando la nostra lotta con quella in atto a livello europeo per rovesciare il neoliberismo. Rivendichiamo l'Europa dei suoi popoli e l'Europa democratica del “Manifesto del Ventotene”.
Centocinquanta anni dopo la conquista del Sud da parte del Nord Italia, ci troviamo di fronte agli stessi problemi strutturali di allora, con una paese che si muove a due velocità. Noi, del Partito del Sud, non siamo né nazionalisti, né populisti. L'Italia deve puntare al suo Sud e aiutare il suo Nord, nel quale sono migrati almeno 14 milioni di italiani del Sud. Senza dimenticare che tutta l'Italia appartiene al Sud Europa.



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La "Questione meridionale" approda così, grazie al Partito del Sud, sulla stampa greca ed europea. Una "Questione" che riguarda e accomuna tutti i Sud Europa nella comune lotta.




NATALE CUCCURESE, Partito del Sud:

Con la Grecia per una nuova collaborazione del Sud con l’Europa
Pubblicato nel giornale di SYRIZA “Avgi” Giovedì 30 Marzo 2017.

La Grecia ha sollevato la questione del debito, dell’austerità e la necessità di ricostruire l'Europa dal basso e l'Italia risponde in un modo evasivo che non porta da nessuna parte. Bisogna sostenere i tentativi dell’Europa mediterranea per una collaborazione più equa con gli altri popoli dell'Unione.
La situazione politica in Italia è caotica e in modo particolare a sinistra, dove si registrano continue divisioni e frammentazioni, e dopo quattro anni d governi “tecnici”, che nessuno ha votato, abbiamo i tassi più bassi di crescita in Europa. Allo stesso tempo aumenta l’impoverimento e specialmente nell’Italia del Sud, con il 50% delle persone che vivono vicino o sotto la soglia della povertà. Per non parlare della disoccupazione giovanile che nel Sud Italia ha il record europeo: supera il 60%.
Dobbiamo lottare contro il neoliberismo barbaro per rovesciare questa percorso distruttivo impostoci da un'Europa che ci piace ogni giorno di meno, e che rende assolutamente necessario il suo cambiamento, come abbiamo rivendicato sabato 25 marzo con la manifestazione della “Nostra Europa” a Roma.
Il 4 dicembre il popolo italiano ha mandato un messaggio di maturità politica respingendo la riforma costituzionale di Renzi, e il “No” ha raggiunto il 70% nell’Italia del Sud. Se non ci saranno risposte dalle forze democratiche, progressiste e di sinistra, corriamo il pericolo di vedere uno spostamento massiccio della gente disperata a destra e il crescere dei populisti. In Italia dobbiamo reagire il modo organizzato e unitario con tutte le forze che vogliono il cambio, collegando la nostra lotta con quella in atto a livello europeo per rovesciare il neoliberismo. Rivendichiamo l'Europa dei suoi popoli e l'Europa democratica del “Manifesto del Ventotene”.
Centocinquanta anni dopo la conquista del Sud da parte del Nord Italia, ci troviamo di fronte agli stessi problemi strutturali di allora, con una paese che si muove a due velocità. Noi, del Partito del Sud, non siamo né nazionalisti, né populisti. L'Italia deve puntare al suo Sud e aiutare il suo Nord, nel quale sono migrati almeno 14 milioni di italiani del Sud. Senza dimenticare che tutta l'Italia appartiene al Sud Europa.



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