Da anni andiamo dicendo che la vicenda del Sud, la vicenda meridionale, non potesse essere oggetto solo di convegni di salotti buoni e meno buoni, di rievocazioni storiche (fondamentali per carità), di nostalgia per un passato che non c’è più, che non abbiamo vissuto e che ci hanno raccontato attraverso la favola della liberazione dal tiranno, di rivendicazioni secessioniste o pseudo tali, di rivoluzioni che non ci saranno.
Il Meridionalismo, quello riveniente da Dorso, Gramsci, Salvemini, dallo stesso Zitara e perché no, anche dal nostro amatissimo Antonio Ciano, è un meridionalismo che guarda al riscatto del sud partendo dalle gambe dello stesso sud. Una rinascita orgogliosa, con la giusta rivendicazione di investimenti e diritti che lo stato spesso nega alle genti del sud, e che spesso amministratori del sud vendono e hanno venduto per un piatto di lenticchie al tavolo dei giochi di potere romani e non solo romani. Una rivendicazione, la nostra, che parte dalla richiesta dell’applicazione della Costituzione Repubblicana e non dalla sua negazione. Una richiesta di uguaglianza vera più che di unità retorica. Una richiesta di uno spazio giusto per poter contribuire alla ripartenza di questo Paesefermo nelle sacche di una crisi che in modo miope si vorrebbe risolvere continuando a togliere ai poveri (e alle regioni e aree povere del Paese) per continuare pervicacemente a dare ai ricchi (alle regioni e alle aree ricche del Paese).
Per cambiare verso a questo Paese non è necessario coniare slogan e sfoggiare teoremi più o meno credibili agli occhi dei più in televisione, è necessario cambiare politica e politiche. Se abbiamo una parte del paese che non gira, che non riparte o che lo fa con estrema fatica e cedendo menti e braccia ad altre parti del Paese e non solo del Paese, è chiaro che è necessario cambiare verso sul serio e cioè: INVESTIRE IN QUESTA PARTE DEL PAESE, DARGLI SPAZIO E FARE IN MODO CHE POI NON SI POSSA PIU’ DIRE CHE CI SONO AREE DEL PAESE DOVE SI INVESTE E AREE DEL PAESE INVECE DOVE OGNI CENTESIMO VIENE CONSIDERATO UN “COSTO”.
Noi crediamo che “Con il Sud si Riparte” e crediamo che la prima occasione utile per dare una svolta a questa deriva sia quella di dare alla Regione Puglia un presidente cheCREDA NELLA SUA GENTE E CHE CREDA NEL SUD. Ecco perché dopo aver percorso una lunga strada assieme con iniziative e momenti di confronto che ci hanno aiutato a conoscerci e a conoscerlo abbiamo deciso in maniera convinta di appoggiare MICHELE EMILIANO. Con lui la Puglia avrà sicuramente una guida che guarda al Paese partendo dalla Puglia e non da Roma o da Milano.
Una Puglia che saprà mettere insieme quel sud che ha voglia di fare e di mettere in luce le enormi risorse che gli sono riconosciute a livello mondiale e che sono in Italia sono chiamati problemi. Un sud che dice no alla criminalità e alle connivenze e che saprà dire SI quando si dovrà contribuire alla ripartenza del Paese, e NO quando lo si vorrà utilizzare come Bancomat, Pattumiera o serbatoio di voti.
Una Puglia che saprà mettere insieme quel sud che ha voglia di fare e di mettere in luce le enormi risorse che gli sono riconosciute a livello mondiale e che sono in Italia sono chiamati problemi. Un sud che dice no alla criminalità e alle connivenze e che saprà dire SI quando si dovrà contribuire alla ripartenza del Paese, e NO quando lo si vorrà utilizzare come Bancomat, Pattumiera o serbatoio di voti.
Domenica 31 MAGGIO in Puglia dobbiamo votare innanzitutto, per non delegare ad altriil nostro futuro e quello dei nostri figli,votare per Michele Emiliano Presidente e per la lista “Emiliano Sindaco di Puglia” in tutti i collegi, lista a cui il Partito del Sud dà il suo contributo. In questa lista votiamo a Bari e provincia per FRANCESCO DE NICOLO, a Brindisi e provincia per TOMMASO GIOIA, a Foggia e provincia per SERGIO CLEMENTE, a Taranto e provincia per GIANNI LIVIANO.
Il Meridionalismo, anzi la Puglia e l’intero SUD, grazie a Michele Emiliano e all’opera paziente del Partito del Sud potrà essere finalmente una risorsa, all’interno delle istituzioni, un modus operandi, la molla del riscatto , ma anche una grandissima risorsa per il Paese.
Buon voto !
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