sabato 28 febbraio 2015

LACOONTISMO IL CONTRARIO di UNANIMISMO

Di Bruno Pappalardo
LACOONTE E’ LA MIA NUOVA PAROLA! Lo so è di difficile morfo-dizione
Vorrebbe essere il contrario o il significato accessorio, laterale di UNANIMISMO
L’origine è semplice, proviene ovviamente dal nome del gruppo marmoreo ellenista del Lacoonte di cui son certo tutti ne ricorderanno la storia per averla letta nell’Eneide e legata al noto racconto di Virgilio del Cavallo di Troia.
Ora la storia proprio non ci interessa ma la sua descrizione figurativa certamente SI!
Lacoonte corre in aiuto dei suoi due figli che stanno perendo sotto la stretta delle spire di due enormi serpenti marini giunti alle spalle dalle onde inviate da Poseidone per punirlo essendosi posto contro il disegno degli Dei.
Osservandolo si direbbe di ricavare la percezione che sia la forza fisica, sprigionata dall’uomo per allargare le soffocanti volute dei mostri, sia l’esibizione di un volto, troppo trasformato dall’animo sofferente per il rimorso e il dolore del sicuro trapasso, ebbene, sembrano contrastare. Sembra inverosimile. La pena della perdita dei figli avrebbe normalmente sottratto forza alle sue pur erculee mani e, per contrario, la concentrazione impegnata nella forza fisica espressa parrebbe falsa, solo scenica, teatrale, bugiarda pur esibendo una umana sofferenza e un alto valore patriottico, morale. Le forme avviluppate sono intrecciate e sovrabbondanti quasi cercate.
La struttura è aperta, esageratamente bucherellata da tanti vuoti. Il braccio alzato del padre indica una linea verso l’alto e la torsione del corpo la possibilità di orientarsi dovunque, i corpi dei figli volgono verso i lati. Sembrerebbe somigliare a questo Governo! Va da tutte le parti pur di giungere i propri scopi e quelli di segreti alleati.
Sembrerebbe il chiaro camuffamento delle dichiarazioni della Buona Scuola, del Salva Italia, della Veloce Crescita, “Siamo uscita dal default, et cetera per il bene del popolo ma che vota decreti con sistemi dispotici, assolutistici originati da un uomo solo.
Ecco che si giunge all’UNANIMISMO.
Quest’altro termine è stato spesso abusato ritenendo che quel gruppo, associazione o partito vuole imporre una UNICA idea di esistenza, governo, pensiero.
E’ stato ultimamente utilizzato per quei gruppi sudisti nel meridione di Italia e nuovi e vecchi leghisti con una forte convinzione (sciocca tenacia) che esista (essendone portatori)una sola verità assoluta.
Ma se ogni associazione, gruppo, collettività ritiene di averne una, ebbene, se sono realmente così numerose, come potrebbe esistere neppure l’unanimismo? La parola indica il nulla, non esiste!
Esiste quella del suo creatore che è ben altra cosa! Quella disciplina di J. Romains, filosofico-letteraria che auspicava il volgere su ipotesi di nuovo individuo che si completava e si realizzava per la costante partecipazione alle problematiche della società, dunque, sottomissione all’anima collettiva per un unico sentimento “ unanime”, ma di alto valore degli uomini per una coscienza socio-collettiva.
Una forma degenerata di questa sono i reggimi assolutisti, feroci dittature. Fondamentalismi religiosi
dittature come se, ad esempio se si compisse l’acquisto delle antenne Rai Way da parte di Berlusconi concesso da questo governo.
Non credo succeda! Non credo perché questo Governo (non che non ne sia capace) ma perché il premier ne perderebbe in consensi!
Però potrebbe invece essere una farsa, ossia un “lacoontismo”. Fingere di non permetterlo ad un concorrente come Berlusconi mantenere una libera circolazione dell’informazione e, quindi guadagnare consenso. Berlusconi, di suo ne guadagnerebbe perché vittima di una persecuzione antiliberista. Sempre di più (siano tutti e due i casi) VERGOGNA!!
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Di Bruno Pappalardo
LACOONTE E’ LA MIA NUOVA PAROLA! Lo so è di difficile morfo-dizione
Vorrebbe essere il contrario o il significato accessorio, laterale di UNANIMISMO
L’origine è semplice, proviene ovviamente dal nome del gruppo marmoreo ellenista del Lacoonte di cui son certo tutti ne ricorderanno la storia per averla letta nell’Eneide e legata al noto racconto di Virgilio del Cavallo di Troia.
Ora la storia proprio non ci interessa ma la sua descrizione figurativa certamente SI!
Lacoonte corre in aiuto dei suoi due figli che stanno perendo sotto la stretta delle spire di due enormi serpenti marini giunti alle spalle dalle onde inviate da Poseidone per punirlo essendosi posto contro il disegno degli Dei.
Osservandolo si direbbe di ricavare la percezione che sia la forza fisica, sprigionata dall’uomo per allargare le soffocanti volute dei mostri, sia l’esibizione di un volto, troppo trasformato dall’animo sofferente per il rimorso e il dolore del sicuro trapasso, ebbene, sembrano contrastare. Sembra inverosimile. La pena della perdita dei figli avrebbe normalmente sottratto forza alle sue pur erculee mani e, per contrario, la concentrazione impegnata nella forza fisica espressa parrebbe falsa, solo scenica, teatrale, bugiarda pur esibendo una umana sofferenza e un alto valore patriottico, morale. Le forme avviluppate sono intrecciate e sovrabbondanti quasi cercate.
La struttura è aperta, esageratamente bucherellata da tanti vuoti. Il braccio alzato del padre indica una linea verso l’alto e la torsione del corpo la possibilità di orientarsi dovunque, i corpi dei figli volgono verso i lati. Sembrerebbe somigliare a questo Governo! Va da tutte le parti pur di giungere i propri scopi e quelli di segreti alleati.
Sembrerebbe il chiaro camuffamento delle dichiarazioni della Buona Scuola, del Salva Italia, della Veloce Crescita, “Siamo uscita dal default, et cetera per il bene del popolo ma che vota decreti con sistemi dispotici, assolutistici originati da un uomo solo.
Ecco che si giunge all’UNANIMISMO.
Quest’altro termine è stato spesso abusato ritenendo che quel gruppo, associazione o partito vuole imporre una UNICA idea di esistenza, governo, pensiero.
E’ stato ultimamente utilizzato per quei gruppi sudisti nel meridione di Italia e nuovi e vecchi leghisti con una forte convinzione (sciocca tenacia) che esista (essendone portatori)una sola verità assoluta.
Ma se ogni associazione, gruppo, collettività ritiene di averne una, ebbene, se sono realmente così numerose, come potrebbe esistere neppure l’unanimismo? La parola indica il nulla, non esiste!
Esiste quella del suo creatore che è ben altra cosa! Quella disciplina di J. Romains, filosofico-letteraria che auspicava il volgere su ipotesi di nuovo individuo che si completava e si realizzava per la costante partecipazione alle problematiche della società, dunque, sottomissione all’anima collettiva per un unico sentimento “ unanime”, ma di alto valore degli uomini per una coscienza socio-collettiva.
Una forma degenerata di questa sono i reggimi assolutisti, feroci dittature. Fondamentalismi religiosi
dittature come se, ad esempio se si compisse l’acquisto delle antenne Rai Way da parte di Berlusconi concesso da questo governo.
Non credo succeda! Non credo perché questo Governo (non che non ne sia capace) ma perché il premier ne perderebbe in consensi!
Però potrebbe invece essere una farsa, ossia un “lacoontismo”. Fingere di non permetterlo ad un concorrente come Berlusconi mantenere una libera circolazione dell’informazione e, quindi guadagnare consenso. Berlusconi, di suo ne guadagnerebbe perché vittima di una persecuzione antiliberista. Sempre di più (siano tutti e due i casi) VERGOGNA!!

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