martedì 17 giugno 2014

I profeti del giorno dopo

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I profeti del giorno dopo
Interessarsi in modo serio di politica, fosse pur nel piccolo mondo sudista (non a caso bypassiamo il termine “meridionalista” che ci sembra inadeguato e altisonante per chi conosce l’etimologia della parola) prevede comunque doti di analisi, conoscenza di fatti e persone, e un minimo di capacità d’elaborare strategie e anche possibili previsioni. 
Analizzando ad esempio il fenomeno Lega è già da tempo, ma con un’accelerazione nella nuova linea dell’ultimo segretario Salvini, la volontà di questo soggetto di ampliare il proprio raggio d’azione anche al Sud, cercando sponde, accordi con formazioni territoriali meridionali. Il tutto con “incoraggiamenti” di vario tipo, non ultimo quello economico. 
La Lega, per sua matrice xenofoba ed alleanze vecchie ma in cantiere anche in questi giorni, ha il suo bacino di utenza e operatività nella destra. Conseguentemente in quest’area trova terreno fertile con associazioni e movimenti del Sud che hanno (al di là delle strumentali dichiarazioni d’equidistanza politica) il cuore battente da quella parte. Cadere dal pero oggi, per l’appunto come profeti di cose acclarate e già avvenute nei fatti, chiedendosi chi saranno gli infidi traditori, denota non conoscenza dell’area in cui ci si muove e l’inappropriatezza ed inopportunità di errate frequentazioni e l’inutilità di confronti, ipotesi collaborative e presunti dialoghi. 
Tra l’altro episodi similari d’accettazione di prebende e sostegni di vil pecunia fanno parte della storia di soggetti e formazioni avvezze a tale metodo, per cui chiedersi oggi chi a ciò dovesse prestarsi, o stupirsene quando poi sarà più palese dimostra la pochezza e la disattenzione del proprio operato. Altrettanto stupefacenti risultano le citazioni del pensiero di padri nobili del (quello sì) meridionalismo storico, usate solo per sminuire l’operato d’una parte politica e stranamente disattese come insegnamento per il proprio cammino in un’idea nobile, non separatista ma progettuale per un vero riscatto del Sud all’interno d’un paese realizzato veramente in una gestione equanime. Insomma, attori sapienti e attenti sono la medicina utile al meridione. Profeti del giorno dopo, stupidamente o in una non giustificata disinformazione, restano comparse strumentali solo a una inutile confusione.
Andrea Balìa
Fonte : www.webnapoli24.it

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I profeti del giorno dopo
Interessarsi in modo serio di politica, fosse pur nel piccolo mondo sudista (non a caso bypassiamo il termine “meridionalista” che ci sembra inadeguato e altisonante per chi conosce l’etimologia della parola) prevede comunque doti di analisi, conoscenza di fatti e persone, e un minimo di capacità d’elaborare strategie e anche possibili previsioni. 
Analizzando ad esempio il fenomeno Lega è già da tempo, ma con un’accelerazione nella nuova linea dell’ultimo segretario Salvini, la volontà di questo soggetto di ampliare il proprio raggio d’azione anche al Sud, cercando sponde, accordi con formazioni territoriali meridionali. Il tutto con “incoraggiamenti” di vario tipo, non ultimo quello economico. 
La Lega, per sua matrice xenofoba ed alleanze vecchie ma in cantiere anche in questi giorni, ha il suo bacino di utenza e operatività nella destra. Conseguentemente in quest’area trova terreno fertile con associazioni e movimenti del Sud che hanno (al di là delle strumentali dichiarazioni d’equidistanza politica) il cuore battente da quella parte. Cadere dal pero oggi, per l’appunto come profeti di cose acclarate e già avvenute nei fatti, chiedendosi chi saranno gli infidi traditori, denota non conoscenza dell’area in cui ci si muove e l’inappropriatezza ed inopportunità di errate frequentazioni e l’inutilità di confronti, ipotesi collaborative e presunti dialoghi. 
Tra l’altro episodi similari d’accettazione di prebende e sostegni di vil pecunia fanno parte della storia di soggetti e formazioni avvezze a tale metodo, per cui chiedersi oggi chi a ciò dovesse prestarsi, o stupirsene quando poi sarà più palese dimostra la pochezza e la disattenzione del proprio operato. Altrettanto stupefacenti risultano le citazioni del pensiero di padri nobili del (quello sì) meridionalismo storico, usate solo per sminuire l’operato d’una parte politica e stranamente disattese come insegnamento per il proprio cammino in un’idea nobile, non separatista ma progettuale per un vero riscatto del Sud all’interno d’un paese realizzato veramente in una gestione equanime. Insomma, attori sapienti e attenti sono la medicina utile al meridione. Profeti del giorno dopo, stupidamente o in una non giustificata disinformazione, restano comparse strumentali solo a una inutile confusione.
Andrea Balìa
Fonte : www.webnapoli24.it

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