Bruno Pappalardo,
E’ già grigia la piazza per il tramonto.
Erano presenti anche la luce flebile e il buio delle anime.
Accidenti, sono solo le 16.50 e si entra in Largo Palazzo (una volta piazza del plebiscito) che pioviggina.
Non si pensava facesse tanto freddo.
Durante il corteo, abbiamo cantato l’inno dei briganti
Ma non è solo la loro terra, è di tutti,…anche dei giacobini morti per leucemie
Scende una bruma nordica!
Ancora qui?...anche ora tra noi che vi chiedono giustizia e qualcuno la corda?
No, grazie a dio,… sono solo i fumogeni bianchi ma anche rossi di un lato della piazza.
“’A terra è ‘a nosta e non s’adda tuccà”
E’ antico il canto ma non è la via d’uscita,…la salveza è ancora da cercare.
Un sistema politico o una città può anche perdersi ed è fatale che si perda ma la terra mai!
Chesta ‘ è ‘a terra mia!
Partito del Sud, c’era per la sua terra incendiata dalle mani di carogne!
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