sabato 28 settembre 2013

IL PARTITO DEL SUD IL 12 OTTOBRE IN PIAZZA A ROMA A DIFESA DELLA COSTITUZIONE

Il Partito del Sud risponde all'appello "La via maestra" lanciato l'8 settembre a difesa della Costituzione, per il testo completo si rimanda al link sopra, ed aderisce alla manifestazione del 12 ottobre a Roma promossa insieme all'appello, tra gli altri, da Don Ciotti, Landini e Rodotà

Come è scritto nell'appello "La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. [...] Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa." 

Aggiungiamo che noi meridionalisti del Partito del Sud abbiamo sempre difeso, continuiamo e continueremo a difendere la Costituzione Repubblicana, di quella Repubblica nata sulle ceneri del fascismo e dell'indegna casa Savoia e chiediamo a gran voce il rispetto dell'Articolo 3, che se fosse stato in passato o se fosse applicato ancora oggi, avrebbe già risolto la "questione meridionale" , quella questione meridionale nata con la "malaunità" del 1861.
Al contrario di altri meridionalisti o presunti tali, in realtà spesso nostalgici e reazionari che si nascondono dietro paraventi meridionalisti, crediamo nei valori della Carta Costituzionale, anche se alcuni non sono stati mai applicati integralmente ne' dalla 1 ne' dalla cosiddetta 2 Repubblica. La Costituzione può essere riformata ed ammodernata di sicuro, ma nei modi già previsti dalla Costituzione stessa di cui per noi vanno sempre difesi i valori ed i principi fondamentali.

Per i nostri militanti e simpatizzanti invitiamo a riferirsi per contatto e coordinamento sul luogo alla mail della Seziona romana del Partito: 
contattando in questo modo il Vice Presidente nazionale Enzo Riccio. 

L'appuntamento è a Roma alle 14,00 del 12 ottobre 2013 in Piazza della Repubblica. 


PARTITO DEL SUD - sez. "Lucio Barone" Roma


"La Costituzione non va cambiata, ma finalmente applicata.L'attuale Costituzione infatti sancisce una serie di diritti che mai sono stati applicati nella loro interezza e che avrebbero potuto, se applicati, evitare la deriva di degrado a cui stiamo assistendo e che ha colpito da sempre principalmente il Sud.
L'attuale Costituzione ci permette di rivendicare parità di diritti e finalmente la loro concreta realizzazione, ponendo le nostre giuste recriminazioni all'interno della legalità e della normativa, permettendoci quindi non la richiesta ma la pretesa di vedere finalmente puntuale e pronta applicazione di quanto sancito dalla Costituzione e dalle sue norme non appena avremo una rappresentanza parlamentare non "asservita" come sempre avvenuto in passato, a parte poche lodevoli ma isolate eccezioni.
Ecco perchè il sistema vuole blindare le sue prerogative e i suoi privilegi in una visione come sempre monoculare delle necessità popolari e di sviluppo, noncurante delle possibili derive antidemocratiche che questo possa comportare.
Dobbiamo perciò impedire e contrastare questo scenario in modo democratico, garantire anche per il futuro il diritto di libera espressione, di pacifica protesta, di assoluta uguaglianza, in altre parole tutti quei diritti oggi garantiti dall' attuale Costituzione la cui difesa è nostro dovere e diritto,"

Natale Cuccurese
Presidente Nazionale PdelSUD





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Il Partito del Sud risponde all'appello "La via maestra" lanciato l'8 settembre a difesa della Costituzione, per il testo completo si rimanda al link sopra, ed aderisce alla manifestazione del 12 ottobre a Roma promossa insieme all'appello, tra gli altri, da Don Ciotti, Landini e Rodotà

Come è scritto nell'appello "La difesa della Costituzione è innanzitutto la promozione di un’idea di società, divergente da quella di coloro che hanno operato finora tacitamente per svuotarla e, ora, operano per manometterla formalmente. [...] Non è la difesa d’un passato che non può ritornare, ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa." 

Aggiungiamo che noi meridionalisti del Partito del Sud abbiamo sempre difeso, continuiamo e continueremo a difendere la Costituzione Repubblicana, di quella Repubblica nata sulle ceneri del fascismo e dell'indegna casa Savoia e chiediamo a gran voce il rispetto dell'Articolo 3, che se fosse stato in passato o se fosse applicato ancora oggi, avrebbe già risolto la "questione meridionale" , quella questione meridionale nata con la "malaunità" del 1861.
Al contrario di altri meridionalisti o presunti tali, in realtà spesso nostalgici e reazionari che si nascondono dietro paraventi meridionalisti, crediamo nei valori della Carta Costituzionale, anche se alcuni non sono stati mai applicati integralmente ne' dalla 1 ne' dalla cosiddetta 2 Repubblica. La Costituzione può essere riformata ed ammodernata di sicuro, ma nei modi già previsti dalla Costituzione stessa di cui per noi vanno sempre difesi i valori ed i principi fondamentali.

Per i nostri militanti e simpatizzanti invitiamo a riferirsi per contatto e coordinamento sul luogo alla mail della Seziona romana del Partito: 
contattando in questo modo il Vice Presidente nazionale Enzo Riccio. 

L'appuntamento è a Roma alle 14,00 del 12 ottobre 2013 in Piazza della Repubblica. 


PARTITO DEL SUD - sez. "Lucio Barone" Roma


"La Costituzione non va cambiata, ma finalmente applicata.L'attuale Costituzione infatti sancisce una serie di diritti che mai sono stati applicati nella loro interezza e che avrebbero potuto, se applicati, evitare la deriva di degrado a cui stiamo assistendo e che ha colpito da sempre principalmente il Sud.
L'attuale Costituzione ci permette di rivendicare parità di diritti e finalmente la loro concreta realizzazione, ponendo le nostre giuste recriminazioni all'interno della legalità e della normativa, permettendoci quindi non la richiesta ma la pretesa di vedere finalmente puntuale e pronta applicazione di quanto sancito dalla Costituzione e dalle sue norme non appena avremo una rappresentanza parlamentare non "asservita" come sempre avvenuto in passato, a parte poche lodevoli ma isolate eccezioni.
Ecco perchè il sistema vuole blindare le sue prerogative e i suoi privilegi in una visione come sempre monoculare delle necessità popolari e di sviluppo, noncurante delle possibili derive antidemocratiche che questo possa comportare.
Dobbiamo perciò impedire e contrastare questo scenario in modo democratico, garantire anche per il futuro il diritto di libera espressione, di pacifica protesta, di assoluta uguaglianza, in altre parole tutti quei diritti oggi garantiti dall' attuale Costituzione la cui difesa è nostro dovere e diritto,"

Natale Cuccurese
Presidente Nazionale PdelSUD





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