La partecipazione dei cittadini e la competenza degli amministratori come elementi sinergici per la realizzazione di un programma amministrativo capace di futuro
- Lunedì 16 aprile 2012
- 18.30
- Club 1946 via Cavalli di Bronzo (Circolo Tennis) San Giorgio a Cremano
- La S.V. è invitata a partecipare il 16 Aprile alle ore 18.30
all'incontro pubblico organizzato da RICOMINCIO DA VELLA
CLUB 1946 in via Cavalli di Bronzo (Circolo Tennis)
sul tema:
"La responsabilità condivisa tra cittadini e amministratori in una comunità che voglia e sappia essere capace di futuro"
incontro dibattito con il pubblico per una campagna elettorale che anteponga l'ascolto alle dichiarazioni e che costituisca un’occasione di informazione ai cittadini sui temi della qualità della vita da parte di professionisti esperti del settore.
INTERVENGONO:
Luigi Guido – educatore e consulente ambientale
“la partecipazione dei cittadini e la competenza degli amministratori come elementi sinergici per la realizzazione di un programma amministrativo capace di futuro”;
Antonio Marfella – medico farmacologo tossicologo. Dirigente Responsabile SSD Farmacologia Clinica e Farmacoeconomia dell’Istituto Naz. Tumori Fondazione Pascale di Napoli – membro di ISDE Medici per l’Ambiente
"la cultura della consapevolezza come strumento di cittadinanza attiva; qualità dell’ambiente, qualità della vita e salute pubblica";
Mario Scippa - Architetto
“La partecipazione deliberativa ”
lettura commentata di una comunicazione del professore Gianni Cerami docente di Urbanistica alla facoltà di Architettura della Federico II di Napoli
Aldo Vella - Architetto
Candidato Sindaco della città di San Giorgio a Cremano
“il mio impegno su questi temi”
Modera: Luigi Guido.
Il progetto di futuro della città costituisce l'azione politica per eccellenza, l'azione con cui una comunità esprime le sue tensioni, i suoi valori, l'aspirazione ad essere migliore e le sue specifiche capacità di realizzare tale volontà: la traduzione di tali tensioni in un esplicito programma non può essere delegata poiché si tratta di un adempimento che deve essere libero, attivo e ampiamente diffuso.
La democrazia nel progetto di futuro della città è nel riconoscere alla partecipazione il ruolo di motore del processo stesso: e tale partecipazione non può essere che orizzontale nel senso che la sua realizzazione deve determinarsi in una interazione continua, in un dialogo nel quale la pluralità degli interessi in gioco viene resa esplicita come viene resa esplicita la complessità delle variabili di contesto.
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