martedì 10 gennaio 2012

Manifestazione Movimento dei Forconi





Ricevo con richiesta di pubblicazione da Franco Calderone e posto:


Il Movimento dei Forconi è un’Associazione di agricoltori, pastori, allevatori, stanchi del disinteresse, e del maltrattamento da parte delle istituzioni.

RIVENDICHIAMO I NOSTRI DIRITTI

Abbattiamo questo sistema che ha ucciso la nostra economia.

Cancelliamo questa classe politica incapace.

Sconfiggiamo i gruppi di potere che ci stanno sfruttando.

Diamo futuro alla nostra Terra ed ai nostri figli.

Comincia la lotta per la Nostra Libertà e la Nostra Autonomia.

U
na delle piattaforme rivendicative, riguarda anche la produzione
dell’energia in Sicilia e, soprattutto, dei prodotti petroliferi.

Siamo la Regione più Ricca d’Europa!

la Sicilia è la prima Regione d’Europa per la produzione di benzine, gasolio e gas, tanto da soddisfare il 50% dei consumi di carburanti in Italia.

La nostra è la prima Regione d’Italia, con il suo 15% di petrolio estratto, ogni anno, dai Nostri pozzi petroliferi.

Dovremmo essere tutti quanti straricchi come gli sceicchi arabi!
Ed invece siamo ridotti con le pezze al culo, se non in mutande!

La Nostra Isola è la prima regione, attraversata da due importanti gasdotti, quello

Italo- Libico e quello Italo - Algerino, che riforniscono di metano mezza Italia.

Migliaia di pale eoliche producono, inoltre, tanta di quella energia elettrica da soddisfare il fabbisogno di milioni di aziende e famiglie.

Eppure quale è il risultato di tutta questa ricchezza prodotta?

Che la benzina ed il gasolio costano ormai, quasi due euro al litro.

Il gas e l’energia costano come nel resto d’Italia ed ai Siciliani rimane il micidiale
inquinamento di Gela, Augusta, Melilli, Priolo e Milazzo.

Paesi e città con il più alto numero di morti per tumore d’Europa!.

L’energia elettrica, prodotta con le pale eoliche, è servita solo a far arricchire qualche azienda privata e le banche che l’hanno sovvenzionata!


Per le famiglie e le aziende, il costo dell’energia elettrica, anziché diminuire è
notevolmente e scandalosamente aumentato!


Con la storiella che siamo una Regione a Statuto Autonomo, ci hanno fatto capire che siamo un popolo di parassiti ed assistiti!
In realtà, e lo sappiamo, siamo stati, da sempre, colonizzati e derubati.

Banche e multinazionali ci hanno persino rubato l’aria ed il sole, producendo energia eolica e solare e rivendendocela a carissimo prezzo!

La Sicilia, senza timore di smentita, è la Regione più importante e ricca d’Italia!

E solo noi Siciliani, non ce ne siamo accorti

Lottiamo, quindi, per riappropriarci delle nostre risorse e delle nostre ricchezze che, non sono solo quelle derivanti da petrolio ed energia.

C’è il turismo, un’ agricoltura di grande qualità ed eccellenza, una zootecnia di prim’ordine, un artigianato di eccelso livello, e le più grosse flotte pescherecce d’Italia.

Ogni singolo settore dell’economia siciliana, non solo non viene valorizzato ma mortificato!

Riappropriamoci di ciò che è già nostro: benzina, gasolio, gas, energia o acqua, che ci vengono rivenduti, gravati da esose tasse e da una speculazione finanziaria terribile che sta stringendo, in una morsa mortale, l’intera Isola.

Contro l’affarismo, la speculazione finanziaria, la selvaggia colonizzazione della Sicilia e per RESTITUIRE LA SICILIA AI SICILIANI, PER SCONFIGGERE LA FAME E FAVORIRE LO SVILUPPO, L’OCCUPAZIONE ED IL LAVORO DI TUTTI I SICILIANI, dal 16 al 20 gennaio 2012, MOBILITAZIONE GENERALE IN TUTTA LA SICILIA!

Abbiamo fatto proposte per due anni, senza ottenere nessuna risposta utile e concreta!

Non vogliamo più discutere con dirigenti da 5.000 euro al mese, che non fanno altro che boicottare le nostre aziende!

Non vogliamo più discutere con politici ed assessori regionali che percepiscono 15.000 euro al mese, che non capiscono chi ormai non può più mangiare!

Nelle aziende private, chi sbaglia viene messo da parte, nello Stato, chi sbaglia viene premiato, come Guarguaglini, presidente di Finmeccanica, che in un anno perde il 30% del proprio valore in borsa, e lui si dimette, con un premio di 5 milioni di euro!

Sono tutti pazzi!

In tempi di crisi si devono adottare soluzioni drastiche per problemi enormi, perciò noi lottiamo per:

- il blocco delle cartelle esattoriali;

- il blocco dei mutui;

- il blocco delle riscossioni forzate;

- il rifinanziamento delle imprese;

- la valorizzazione di tutte le attività produttive;

- l’eliminazione degli stipendi di oltre 3.000 euro;

- l’eliminazione delle pensioni di oltre 3.000 euro e la redistribuzione delle somme accumulate alle pensioni più basse;

il prezzo della crisi devono pagarlo tutti coloro che negli anni si sono arricchiti, non chi ha lavorato, producendo e dando lavoro!

La malapolitica ed il malosindacato ci hanno portati a questa situazione di crisi economica!

In una nazione dove su ogni impresa che produce reddito, dà lavoro e paga le tasse, ci sono 5 parassiti che gravano su di lei, con stipendi eccellenti, lì non c’è sbocco!

Il movimento dei forconi è la benzina che incendierà le piazze di tutta la Sicilia, sull’onda della rivolta araba, e del movimento degli indignados!

Il movimento dei forconi è il lievito che farà crescere l’indignazione contro il potere costituito da politici, affaristi, banche e burocrazia, e farà nascere una nuova società più equa, più giusta, più attenta alle esigenze dei più deboli, più attenta a chi produce il reddito, dal quale scaturiscono le tasse;

Il movimento dei forconi nasce per legittima difesa, e se non ora, quando?

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate tutta la classe politica attuale, a cominciare dai comuni, dove albergano i servi e gli ascari del potere,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate le province, stipendifici utili solo per la creazione di cariche istituzionali palesemente inutili per la gestione di una società produttiva,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate i deputati regionali, destinatari di stipendi da oltre 15.000 euro al mese, che non hanno mai saputo tutelare le attività produttive, ma hanno saputo ben tutelare i loro diritti, oltre che creare baratri economici , vedi società di gestione rifiuti, che poi devono essere colmati da chi lavora, produce e paga le tasse,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate tutti i deputati e senatori che siedono al parlamento, che fanno pagare alla gente comune il prezzo di una manovra finanziaria necessaria, non andando a scalfire nemmeno di un po’ i loro favolosi stipendi,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate tutti coloro che sono stati, negli ultimi 60 anni seduti al Parlamento, perché non sono stati in grado di fare funzionare equamente lo stato; destra, centro e sinistra non sono altro che indicazioni stradali, devono andarsene tutti a casa,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate tutti questi soggetti.

PER SCONFIGGERE LA FAME, FAVORIRE LO SVILUPPO, L’OCCUPAZIONE ED IL LAVORO DI TUTTI I SICILIANI, dal 16 al 20 gennaio 2012, MOBILITAZIONE GENERALE IN TUTTA LA SICILIA!

Riprendiamoci quanto ci spetta, riprendiamoci la dignità che ci hanno tolto rendendo le nostre aziende improduttive, blocchiamo le strade in segno di protesta, scendiamo in piazza

Franco Calderone

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Ricevo con richiesta di pubblicazione da Franco Calderone e posto:


Il Movimento dei Forconi è un’Associazione di agricoltori, pastori, allevatori, stanchi del disinteresse, e del maltrattamento da parte delle istituzioni.

RIVENDICHIAMO I NOSTRI DIRITTI

Abbattiamo questo sistema che ha ucciso la nostra economia.

Cancelliamo questa classe politica incapace.

Sconfiggiamo i gruppi di potere che ci stanno sfruttando.

Diamo futuro alla nostra Terra ed ai nostri figli.

Comincia la lotta per la Nostra Libertà e la Nostra Autonomia.

U
na delle piattaforme rivendicative, riguarda anche la produzione
dell’energia in Sicilia e, soprattutto, dei prodotti petroliferi.

Siamo la Regione più Ricca d’Europa!

la Sicilia è la prima Regione d’Europa per la produzione di benzine, gasolio e gas, tanto da soddisfare il 50% dei consumi di carburanti in Italia.

La nostra è la prima Regione d’Italia, con il suo 15% di petrolio estratto, ogni anno, dai Nostri pozzi petroliferi.

Dovremmo essere tutti quanti straricchi come gli sceicchi arabi!
Ed invece siamo ridotti con le pezze al culo, se non in mutande!

La Nostra Isola è la prima regione, attraversata da due importanti gasdotti, quello

Italo- Libico e quello Italo - Algerino, che riforniscono di metano mezza Italia.

Migliaia di pale eoliche producono, inoltre, tanta di quella energia elettrica da soddisfare il fabbisogno di milioni di aziende e famiglie.

Eppure quale è il risultato di tutta questa ricchezza prodotta?

Che la benzina ed il gasolio costano ormai, quasi due euro al litro.

Il gas e l’energia costano come nel resto d’Italia ed ai Siciliani rimane il micidiale
inquinamento di Gela, Augusta, Melilli, Priolo e Milazzo.

Paesi e città con il più alto numero di morti per tumore d’Europa!.

L’energia elettrica, prodotta con le pale eoliche, è servita solo a far arricchire qualche azienda privata e le banche che l’hanno sovvenzionata!


Per le famiglie e le aziende, il costo dell’energia elettrica, anziché diminuire è
notevolmente e scandalosamente aumentato!


Con la storiella che siamo una Regione a Statuto Autonomo, ci hanno fatto capire che siamo un popolo di parassiti ed assistiti!
In realtà, e lo sappiamo, siamo stati, da sempre, colonizzati e derubati.

Banche e multinazionali ci hanno persino rubato l’aria ed il sole, producendo energia eolica e solare e rivendendocela a carissimo prezzo!

La Sicilia, senza timore di smentita, è la Regione più importante e ricca d’Italia!

E solo noi Siciliani, non ce ne siamo accorti

Lottiamo, quindi, per riappropriarci delle nostre risorse e delle nostre ricchezze che, non sono solo quelle derivanti da petrolio ed energia.

C’è il turismo, un’ agricoltura di grande qualità ed eccellenza, una zootecnia di prim’ordine, un artigianato di eccelso livello, e le più grosse flotte pescherecce d’Italia.

Ogni singolo settore dell’economia siciliana, non solo non viene valorizzato ma mortificato!

Riappropriamoci di ciò che è già nostro: benzina, gasolio, gas, energia o acqua, che ci vengono rivenduti, gravati da esose tasse e da una speculazione finanziaria terribile che sta stringendo, in una morsa mortale, l’intera Isola.

Contro l’affarismo, la speculazione finanziaria, la selvaggia colonizzazione della Sicilia e per RESTITUIRE LA SICILIA AI SICILIANI, PER SCONFIGGERE LA FAME E FAVORIRE LO SVILUPPO, L’OCCUPAZIONE ED IL LAVORO DI TUTTI I SICILIANI, dal 16 al 20 gennaio 2012, MOBILITAZIONE GENERALE IN TUTTA LA SICILIA!

Abbiamo fatto proposte per due anni, senza ottenere nessuna risposta utile e concreta!

Non vogliamo più discutere con dirigenti da 5.000 euro al mese, che non fanno altro che boicottare le nostre aziende!

Non vogliamo più discutere con politici ed assessori regionali che percepiscono 15.000 euro al mese, che non capiscono chi ormai non può più mangiare!

Nelle aziende private, chi sbaglia viene messo da parte, nello Stato, chi sbaglia viene premiato, come Guarguaglini, presidente di Finmeccanica, che in un anno perde il 30% del proprio valore in borsa, e lui si dimette, con un premio di 5 milioni di euro!

Sono tutti pazzi!

In tempi di crisi si devono adottare soluzioni drastiche per problemi enormi, perciò noi lottiamo per:

- il blocco delle cartelle esattoriali;

- il blocco dei mutui;

- il blocco delle riscossioni forzate;

- il rifinanziamento delle imprese;

- la valorizzazione di tutte le attività produttive;

- l’eliminazione degli stipendi di oltre 3.000 euro;

- l’eliminazione delle pensioni di oltre 3.000 euro e la redistribuzione delle somme accumulate alle pensioni più basse;

il prezzo della crisi devono pagarlo tutti coloro che negli anni si sono arricchiti, non chi ha lavorato, producendo e dando lavoro!

La malapolitica ed il malosindacato ci hanno portati a questa situazione di crisi economica!

In una nazione dove su ogni impresa che produce reddito, dà lavoro e paga le tasse, ci sono 5 parassiti che gravano su di lei, con stipendi eccellenti, lì non c’è sbocco!

Il movimento dei forconi è la benzina che incendierà le piazze di tutta la Sicilia, sull’onda della rivolta araba, e del movimento degli indignados!

Il movimento dei forconi è il lievito che farà crescere l’indignazione contro il potere costituito da politici, affaristi, banche e burocrazia, e farà nascere una nuova società più equa, più giusta, più attenta alle esigenze dei più deboli, più attenta a chi produce il reddito, dal quale scaturiscono le tasse;

Il movimento dei forconi nasce per legittima difesa, e se non ora, quando?

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate tutta la classe politica attuale, a cominciare dai comuni, dove albergano i servi e gli ascari del potere,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate le province, stipendifici utili solo per la creazione di cariche istituzionali palesemente inutili per la gestione di una società produttiva,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate i deputati regionali, destinatari di stipendi da oltre 15.000 euro al mese, che non hanno mai saputo tutelare le attività produttive, ma hanno saputo ben tutelare i loro diritti, oltre che creare baratri economici , vedi società di gestione rifiuti, che poi devono essere colmati da chi lavora, produce e paga le tasse,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate tutti i deputati e senatori che siedono al parlamento, che fanno pagare alla gente comune il prezzo di una manovra finanziaria necessaria, non andando a scalfire nemmeno di un po’ i loro favolosi stipendi,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate tutti coloro che sono stati, negli ultimi 60 anni seduti al Parlamento, perché non sono stati in grado di fare funzionare equamente lo stato; destra, centro e sinistra non sono altro che indicazioni stradali, devono andarsene tutti a casa,

Il movimento dei forconi vuole prendere a forconate tutti questi soggetti.

PER SCONFIGGERE LA FAME, FAVORIRE LO SVILUPPO, L’OCCUPAZIONE ED IL LAVORO DI TUTTI I SICILIANI, dal 16 al 20 gennaio 2012, MOBILITAZIONE GENERALE IN TUTTA LA SICILIA!

Riprendiamoci quanto ci spetta, riprendiamoci la dignità che ci hanno tolto rendendo le nostre aziende improduttive, blocchiamo le strade in segno di protesta, scendiamo in piazza

Franco Calderone

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