martedì 27 dicembre 2011

Le tariffe assicurative auto e moto a Napoli e provincia

Foto: Cliccare sulla foto di Quattroruote per leggere un articolo del 19 dicembre 2011 a cura della redazione della rivista sulla petizione di Mo' Bast e Federconsumatori


Di Alessandro Citarella - Segr. Provinciale PdSUD Napoli


La notizia divulgata dal nostro Sindaco, Luigi de Magistris, lo scorso 22 dicembre 2011 dai microfoni di Radio Marte, riguardante “un accordo con una compagnia di assicurazioni straniera che avrà prezzi concorrenziali rispetto a quelli praticati dalle nazionali”, se confermata dai fatti, come ci auguriamo, sarebbe effettivamente rivoluzionaria e rientrerebbe nell’azione dirompente della nuova amministrazione napoletana nei confronti della vecchia politica. Per la prima volta, almeno da quello che possiamo ricordarci, un Sindaco di Napoli prende un’iniziativa in nome della collettività per ridurre una spesa obbligatoria, imposta dallo Stato centrale, e che porta miliardi di euro dei cittadini napoletani direttamente nelle tasche delle assicurazioni del Nord Italia.

L’iniziativa del Sindaco arriva sull’onda dell’iniziativa popolare portata avanti da diverse organizzazioni come il Comitato Mo’ Bast e Federconsumatori che hannoconsegnato il 20 dicembre 2011 all’Unione Europea a Bruxelles una petizione firmata da 73 mila napoletani stufi della discriminazione delle tariffe. Non è possibile che a Napoli, con meno incidenti, morti e feriti, a parità di numero di auto in circolazione, si debba pagare tariffe assicurative al doppio o al triplo di quelle pagate a Milano. Qualcosa non va.

Se andranno in porto le iniziative del Sindaco rispetto al contratto con un’assicurazione straniera e quella portata avanti a Bruxelles da Mo’ Bast e Federconsumatori per intervenire sulle assicurazioni italiane, ci troveremmo di fronte a un esempio di un nuovo modo di fare una politica realmente nell’interesse del rilancio e del riscatto del Sud. Saremmo alla presenza di un Sindaco che prende sempre più coscienza di Napoli Capitale nell’interesse dei suoi cittadini, senza alcun sostegno da parte dei partiti nazionali italiani di destra, di centro, o di sinistra, senza aiuto del governo nazionale, e di un movimento popolare che dal basso dice no alla prepotenza dei poteri forti del Nord.

Il Partito del Sud sostiene il Sindaco e le associazioni che si battono per ridurre il costo delle assicurazioni obbligatorie, specialmente per quei cittadini virtuosi, come li ha definiti l’assessore allo sviluppo, Marco Esposito, ricordando, tuttavia, che la lotta per la riduzione dei costi delle assicurazioni per i veicoli a Napoli e provincia deve essere abbinata a quella più generale sui trasporti e i parcheggi. La preoccupante situazione rispetto alla gestione dell’intero sistema trasporti in Campania avrà bisogno di un impegno istituzionale del nostro Sindaco sostenuto da un forte movimento dal basso, pari a quello dimostrato sul problema delle tariffe assicurative. Solo potenziando l’intero sistema dei trasporti provinciali e cittadini e mettendo in funzione i parcheggi già costruiti ma mai aperti, sarà possibile dare ai napoletani la possibilità di ridurre il peso della voce “trasporti” sul bilancio familiare, migliorando di pari passo anche la qualità della vita.

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Foto: Cliccare sulla foto di Quattroruote per leggere un articolo del 19 dicembre 2011 a cura della redazione della rivista sulla petizione di Mo' Bast e Federconsumatori


Di Alessandro Citarella - Segr. Provinciale PdSUD Napoli


La notizia divulgata dal nostro Sindaco, Luigi de Magistris, lo scorso 22 dicembre 2011 dai microfoni di Radio Marte, riguardante “un accordo con una compagnia di assicurazioni straniera che avrà prezzi concorrenziali rispetto a quelli praticati dalle nazionali”, se confermata dai fatti, come ci auguriamo, sarebbe effettivamente rivoluzionaria e rientrerebbe nell’azione dirompente della nuova amministrazione napoletana nei confronti della vecchia politica. Per la prima volta, almeno da quello che possiamo ricordarci, un Sindaco di Napoli prende un’iniziativa in nome della collettività per ridurre una spesa obbligatoria, imposta dallo Stato centrale, e che porta miliardi di euro dei cittadini napoletani direttamente nelle tasche delle assicurazioni del Nord Italia.

L’iniziativa del Sindaco arriva sull’onda dell’iniziativa popolare portata avanti da diverse organizzazioni come il Comitato Mo’ Bast e Federconsumatori che hannoconsegnato il 20 dicembre 2011 all’Unione Europea a Bruxelles una petizione firmata da 73 mila napoletani stufi della discriminazione delle tariffe. Non è possibile che a Napoli, con meno incidenti, morti e feriti, a parità di numero di auto in circolazione, si debba pagare tariffe assicurative al doppio o al triplo di quelle pagate a Milano. Qualcosa non va.

Se andranno in porto le iniziative del Sindaco rispetto al contratto con un’assicurazione straniera e quella portata avanti a Bruxelles da Mo’ Bast e Federconsumatori per intervenire sulle assicurazioni italiane, ci troveremmo di fronte a un esempio di un nuovo modo di fare una politica realmente nell’interesse del rilancio e del riscatto del Sud. Saremmo alla presenza di un Sindaco che prende sempre più coscienza di Napoli Capitale nell’interesse dei suoi cittadini, senza alcun sostegno da parte dei partiti nazionali italiani di destra, di centro, o di sinistra, senza aiuto del governo nazionale, e di un movimento popolare che dal basso dice no alla prepotenza dei poteri forti del Nord.

Il Partito del Sud sostiene il Sindaco e le associazioni che si battono per ridurre il costo delle assicurazioni obbligatorie, specialmente per quei cittadini virtuosi, come li ha definiti l’assessore allo sviluppo, Marco Esposito, ricordando, tuttavia, che la lotta per la riduzione dei costi delle assicurazioni per i veicoli a Napoli e provincia deve essere abbinata a quella più generale sui trasporti e i parcheggi. La preoccupante situazione rispetto alla gestione dell’intero sistema trasporti in Campania avrà bisogno di un impegno istituzionale del nostro Sindaco sostenuto da un forte movimento dal basso, pari a quello dimostrato sul problema delle tariffe assicurative. Solo potenziando l’intero sistema dei trasporti provinciali e cittadini e mettendo in funzione i parcheggi già costruiti ma mai aperti, sarà possibile dare ai napoletani la possibilità di ridurre il peso della voce “trasporti” sul bilancio familiare, migliorando di pari passo anche la qualità della vita.

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