Il Programma per N A P O L I
Il contributo meridionalista si concretizza portando all’interno del programma politico della coalizione che sostiene Luigi de Magistris, alcune tematiche:
Gestione Ciclo dei Rifiuti e AmbienteSostenere una opposizione intransigente alla costruzione di nuovi inceneritori nel territorio del Comune di Napoli, sviluppando:
a) la raccolta differenziata “porta a porta”, incentivando la vendita di prodotti domestici alla spina, creando una isola ecologica per municipalità.
b) Realizzare un impianto di compostaggio nel territorio del Comune e/o della Provincia di Napoli e altri “digestori” per i rifiuti organici e impianti per quelli secchi.
c) Promuovere, anche con incentivi fiscali ed altri di diverso tipo, l’utilizzo delle energie rinnovabili come il fotovoltaico, iniziando adotare i tetti degli edifici pubblici –che possano ospitarli- di pannelli fotovoltaici.
d) Attuare una politica di rilancio e qualificazione del verde comunale e dei parchi, salvando dal degrado i parchi cittadini come Capodimonte, Villa Comunale, Floridiana, arricchendoli e realizzando altri parchi comunali in zone ex industriali dismesse come ad esempio a Bagnoli o nella zona di Napoli Est.
Hi-Tech e Sviluppo
a) Realizzare reti wireless, a tecnologia WiFi/mesh, WiMax etc etc… per consentire un accesso ad Internet veloce, gratuito o per lo meno economicamente accessibile, diffuse quanto più possibile in tutta la città, a partire dai punti di interesse storico e turistico, dai parchi cittadini, dalle biblioteche, dalle stazioni della Metro etc., per realizzare una grande rete Wireless cittadina, trovando sponsor di prestigio.
b) Promuovere e diffondere l’utilizzo di software Open Source per avere un risparmio per gli uffici comunali.
Mobilità
a) Completare, accelerando il programma già avviato, il percorso delle linee 1 e 6 della metropolitana ed integrare la rete delle varie linee metropolitane e funicolari, completando il progetto già avviato negli anni precedenti.
b) Potenziare il trasporto pubblico, favorendo la mobilità sostenibile (car sharing, bike sharing), programmare corse notturne per metro e funicolari almeno nel weekend.
c) Istituzione di ZTL estese, prevedendo il controllo elettronico dei varchi e delle corsie preferenziali.
d) Potenziare il collegamento con luoghi turistici oggi difficilmente raggiungibili, utilizzando bus navetta, a metano oppure ad alimentazione elettrica, per render accessibili luoghi fondamentali del turismo e della cultura come Capodimonte e Città della Scienza.
e) Introdurre tariffe ed abbonamenti a basso costo per le fasce più disagiate della cittadinanza, per le famiglie numerose e per quegli enti che implementano correttamente il piano spostamento casa lavoro.
f) Migliorare il sistema informativo della rete dei trasporti cittadini, attivando specifici punti informazione (stazione Centrale, aeroporto, piazze e luoghi del centro storico, depliant, potenziamento siti web.
Acqua e beni comuni
a) Abbandonare il ricorso a società di capitali per la gestione dell'acqua, che non va in alcun modoprivatizzata.
b) Garantire un governo condiviso dei beni comuni, legati all'erogazione dei servizi pubblici essenziali, che si realizzi attraverso il ricorso più esteso previsto dagli strumenti di democrazia deliberativa, disciplinati dal Testo Unico degli Enti Locali.
Amministrazione e trasparenza
Riorganizzare la struttura amministrativa del Comune avendo come obiettivi efficacia, efficienza,trasparenza e partecipazione dei cittadini al procedimento, attraverso:
a) l'istituzione di un nucleo di valutazione collegiale, terzo e imparziale, indipendente dalla politica e dall' amministrazione.
b) tagli alle consulenze esterne e riqualificazione del personale interno attraverso la formazione.
c) accorpamento delle partecipate con la riduzione dei cda.
Politiche di sviluppo sociale
a) Orientare la spesa del Comune di Napoli, specialmente quella delle mense scolastiche, ai prodotti di qualità dell'agricoltura campana e del Mezzogiorno sostenendo le produzioni dell’agroalimentare, quelle sane, di qualità e biologica campana nell’ottica di rilancio e sviluppo dell’economia del territorio.
b) Sostegno alle aziende del territorio in relazione alla perdurante crisi economica, prevedendo strumenti al loro sostegno come la defiscalizzazione totale dei contributi per i primi due anni per i nuovi assunti.
c) Percorso di sostegno e reintroduzione al lavoro per le persone che perdano il posto di lavoro; prevedendo anche la sospensione del pagamento dei mutui contratti con le banche fino all’avvenuta riassunzione del lavoratore, con rimodulazione del tasso di interesse dell’eventuale mutuo in essere.
d) Sostegno alle famiglie con a carico anziani, disabili, bambini, prevedendo convenzioni comunali con le strutture sul territorio (case di riposo, strutture di sostegno, asili, ecc.). Assegno si sostegno alle giovani coppie per la prima casa ed i nascituri, per un aiuto concreto alle famiglie.
e) Sostegno alle lotte dei precari della scuola per contrastare le perverse logiche della “Riforma Gelmini”.
f) Consorziare le imprese pubbliche comunali e renderle un'occasione di risparmio per i napoletani, che oggi danno liquidità ad un sistema bancario forestiero e penalizzante.
Urbanistica, sicurezza e politiche storico-culturali
a) Salvare dal degrado monumenti e chiese del centro storico realizzando un piano valido e credibile per non perdere la tutela UNESCO.
b) Riqualificazione del patrimonio immobiliare della città e la rimodulazione delle concessioni e licenze anche in funzione della vocazionalità e capacità di delle diverse zone della Città.
c) sicurezza: potenziamento della dotazione di telecamere, includendo tavoli di ascolto con la cittadinanza per verificare la percezione relativa alla sicurezza urbana.
d) Promozione di attività di formazione per la rinascita dell'enorme patrimonio delle arti applicate, a salvaguardia e riproposizione di un artigianato che ha visto sempre il Meridione in prima fila perché custode e promotore, ieri come oggi, delle più straordinarie eccellenze e creatività.
c) Creazione di presidi di legalità in ogni quartiere della città realizzando sportelli di denuncia (anche anonima) di azioni d'oppressione, prevaricazioni o gravi reati di tipo camorristico o genericamente mafiose.
b) rivisitazione della toponomastica locale, modificando l’intitolazione di strade e piazze attualmente dedicate a personaggi le cui responsabilità in merito a massacri nel paese, specie al Sud, sono ormai universalmente accertate.
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