domenica 27 febbraio 2011

Ultimi nel mondo sviluppato, ultimi nel mondo libero


“Tra le principali sette economie al mondo, l’Italia è quella che è cresciuta meno: ha avuto un +1,3% rispetto al quarto trimestre del 2009, mentre la Germania ha segnato la crescita più forte +4%”. Un altro record infranto, l’Italia è il fanalino di coda delle economie del mondo sviluppato. Nelle classifiche della libertà di informazione stilate da Freedom House, l’Italia lotta in fondo alla classifica con qualche regime africano. Una posizione simile è occupata dal nostro Paese in merito alla lotta alla corruzione, mentre per fortuna nessuno stila le classifiche in materia di libertà civili.
10 anni di Berlusconi si pagano così, con l’essere diventati i recordman mondiali del segno meno. Economia in coma, conti pubblici sempre più in pericolo, si raschia il fondo del barile fino a che arriverà qualche redde rationem, magari nella forma di un altro prelievo forzoso sui conti correnti. Il declino morale dell’Italia spaventa proprio perché la fine non sembra mai arrivare, così come il fondo dove stiamo precipitando.
Ai tempi della sua discesa in campo Berlusconi aveva promesso la modernizzazione dell’Italia, un Paese con governi stabili, crescita duratura, milioni di posti di lavoro creati e tutta un’altra seria di promesse drammaticamente mancate. Dopo dieci anni di regno quasi ininterrotto il risveglio dall’incubo sembra già ora troppo tardivo, ed il mistero della longevità berlusconiana nonostante fallimenti così lampanti rimane uno dei segreti meglio custoditi al mondo.

Fonte:Giornalettismo

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“Tra le principali sette economie al mondo, l’Italia è quella che è cresciuta meno: ha avuto un +1,3% rispetto al quarto trimestre del 2009, mentre la Germania ha segnato la crescita più forte +4%”. Un altro record infranto, l’Italia è il fanalino di coda delle economie del mondo sviluppato. Nelle classifiche della libertà di informazione stilate da Freedom House, l’Italia lotta in fondo alla classifica con qualche regime africano. Una posizione simile è occupata dal nostro Paese in merito alla lotta alla corruzione, mentre per fortuna nessuno stila le classifiche in materia di libertà civili.
10 anni di Berlusconi si pagano così, con l’essere diventati i recordman mondiali del segno meno. Economia in coma, conti pubblici sempre più in pericolo, si raschia il fondo del barile fino a che arriverà qualche redde rationem, magari nella forma di un altro prelievo forzoso sui conti correnti. Il declino morale dell’Italia spaventa proprio perché la fine non sembra mai arrivare, così come il fondo dove stiamo precipitando.
Ai tempi della sua discesa in campo Berlusconi aveva promesso la modernizzazione dell’Italia, un Paese con governi stabili, crescita duratura, milioni di posti di lavoro creati e tutta un’altra seria di promesse drammaticamente mancate. Dopo dieci anni di regno quasi ininterrotto il risveglio dall’incubo sembra già ora troppo tardivo, ed il mistero della longevità berlusconiana nonostante fallimenti così lampanti rimane uno dei segreti meglio custoditi al mondo.

Fonte:Giornalettismo

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