Il ministro Tremonti ieri è tornato a sottolineare il dualismo che caratterizza l’economia (e non solo ) del nostro Paese, affermando che bisogna risolvere la questione meridionale perché tutta l’Italia possa crescere. In particolare, il titolare di via XX Settembre, ha posto l’accento sul fatto che al Mezzogiorno si sta peggio che in Portogallo, mentre al Nord le cose vanno decisamente meglio il che – anche se non l’ha detto Tremonti – fa intendere che il Meridione è la palla al piede dell’Italia.
In un interessante articolo sul blog di Repubblica, Luca Pagni ribalta i termini della questione e fa il paragone tra il ricco Nord e gli altri Paesi dell’Europa e citando un articolo di Alberto Lusiani sulla rivista “NoisefromAmerica”, sostiene che l’Olanda ha superato in termini economici il Settentrione, che a sua volta è stato quasi raggiunto dalla Svezia. Insomma, il problema dell’economia dell’Italia è generale e non riguarda solo il Sud. Pagni conclude chiedendosi se esiste una questione meridionale.
La risposta è sì, esiste, ma l’articolo del suo blog evidenzia come l’Italia non cresca e sia in affanno nel suo complesso. Certo, inutile negare che il Mezzogiorno abbia difficoltà e non da oggi, ma finché si continuerà a pensare che è la pecora nera dell’economia, le cose non cambieranno. E chissà se il tanto ventilato Piano per il Sud sarà in grado di risollevare le sorti del Paese, visto che a questo punto si tratta di questione nazionale. I dubbi non mancano: saranno misure efficaci, si riuscirà a trovare la copertura economica o è un “gioco delle tre carte” in salsa governativa?
Short URL: http://www.ilsud.eu/?p=2366
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