martedì 21 dicembre 2010

Giallo su un emendamento Pd. Il ddl Gelmini potrebbe tornare alla Camera

Il presidente del Senato, Renato Schifani: "Le votazioni vanno ripetute"

La Presidente di turno del Senato, Rosi Mauro, ha dichiarato in aula l’approvazione dell’emendamento 6.26 sul ddl università. Si tratta di un emendamento del Pd, primo firmatarioVincenzo Vita. L’approvazione di un emendamento costringerebbe la Camera alla quarta lettura del ddl. Ma è giallo sull’effettiva approvazione di questo emendamento, perché tutto è nato in un momento di tensione, durante il quale Rosi Mauro (Lega Nord) ha chiesto all’aula “rispetto per la Presidenza”. Dopo contatti informali con i capigruppo è intervenuto il presidente del Senato,Renato Schifani, che ha deciso di far ripetere le votazioni degli emendamenti dal 6.21 al 6.32.

Tutto nasce dalla votazione diretta da Rosi Mauro. La presidente di turno ha accelerato sulla votazione degli emendamenti ed in pochi secondi ha affermato: “6.209 chi vota a favore, chi vota contro, non e’ approvato. 6.26 (quello presentato dal Pd, ndr) chi vota a favore, chi contro, e’ approvato. 6.27 chi vota a favore, chi contro, non e’ approvato. 6.28 chi vota a favore, chi contro, non e’ approvato”. Il video con il momento della votazione e con la bagarre in aula circola su Youtube e l’approvazione, almeno nelle parole di Rosi Mauro, dell’emendamento 6.26 è inequivocabile. “Non ci può essere neppure la controprova del tabellone elettronico – spiegaFelice Belisario dell’Idv – perché le votazioni si sono svolte per alzata di mano”.

Il presidente del Senato, a conclusione di contatti informali con i capigruppo e i vicecapigruppo di maggioranza e di opposizione, ha deciso di far ripetere le votazioni sugli emendamenti dal 6.21 al 6.32 del ddl Gelmini. La decisione è stata comunicata da Schifani all’Aula, ed è motivata sulla base dell’art. 118 comma 1 del Regolamento che consente di rinnvoare le votazioni.


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Il presidente del Senato, Renato Schifani: "Le votazioni vanno ripetute"

La Presidente di turno del Senato, Rosi Mauro, ha dichiarato in aula l’approvazione dell’emendamento 6.26 sul ddl università. Si tratta di un emendamento del Pd, primo firmatarioVincenzo Vita. L’approvazione di un emendamento costringerebbe la Camera alla quarta lettura del ddl. Ma è giallo sull’effettiva approvazione di questo emendamento, perché tutto è nato in un momento di tensione, durante il quale Rosi Mauro (Lega Nord) ha chiesto all’aula “rispetto per la Presidenza”. Dopo contatti informali con i capigruppo è intervenuto il presidente del Senato,Renato Schifani, che ha deciso di far ripetere le votazioni degli emendamenti dal 6.21 al 6.32.

Tutto nasce dalla votazione diretta da Rosi Mauro. La presidente di turno ha accelerato sulla votazione degli emendamenti ed in pochi secondi ha affermato: “6.209 chi vota a favore, chi vota contro, non e’ approvato. 6.26 (quello presentato dal Pd, ndr) chi vota a favore, chi contro, e’ approvato. 6.27 chi vota a favore, chi contro, non e’ approvato. 6.28 chi vota a favore, chi contro, non e’ approvato”. Il video con il momento della votazione e con la bagarre in aula circola su Youtube e l’approvazione, almeno nelle parole di Rosi Mauro, dell’emendamento 6.26 è inequivocabile. “Non ci può essere neppure la controprova del tabellone elettronico – spiegaFelice Belisario dell’Idv – perché le votazioni si sono svolte per alzata di mano”.

Il presidente del Senato, a conclusione di contatti informali con i capigruppo e i vicecapigruppo di maggioranza e di opposizione, ha deciso di far ripetere le votazioni sugli emendamenti dal 6.21 al 6.32 del ddl Gelmini. La decisione è stata comunicata da Schifani all’Aula, ed è motivata sulla base dell’art. 118 comma 1 del Regolamento che consente di rinnvoare le votazioni.


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